Thread dei diritti civili [LEGGETE IL PRIMO POST PRIMA DI COMMENTARE GRAZIE]

Allora, visto che la mancanza di un thread dove si parla nello specifico di questioni tipo femminismo, diritti LGBT+, identità di genere etc si sente, riproviamoci, stavolta con un approccio leggermente diverso.

L’idea di questo topic è quella da fare di raccoglitore di notizie che riguardino questi temi, e di commento alle stesse. Qualche esempio di notizia rilevante per questo thread:

Detto questo, il fatto che nel predecessore di questo thread le notizie pubblicate spesso davano luogo a discussioni parecchio accese finiva per renderlo impraticabile e difficile da gestire. Per questo motivo, in questo thread è vietato mettere in discussione i seguenti assunti:

  • che la nostra società, nonostante i numerosi passi avanti, sia in molti suoi aspetti ancora discriminante nei confronti delle donne;
  • che le donne trans siano donne e gli uomini trans siano uomini, con tutto ciò che ne consegue.

Questo non significa che la discussione di questi argomenti, naturalmente nei confini del rispetto altrui, sia vietata in toto: nulla vi impedisce di aprire un thread, qui su Agorà o dove lo riteniate necessario, per discutere ad esempio del ruolo delle donne / uomini trans nello sport. In suddetti thread la discussione sarà più libera, il che non vuol dire che permetteremo il degrado ma i due divieti sopradetti non saranno presenti. Eventuali violazioni del divieto potranno portare a cancellazioni dei post coinvolti, a split in thread separato, e anche a sanzioni come ban e silence nel caso di istanze ripetute o di palese intento provocatorio.

In generale, anche al di là di temi particolarmente sentiti, qualunque commento a una notizia che finisca per impegnare più di 30/35 post probabilmente merita una discussione a sé stante.

In aggiunta, @whitetiger ha accettato di essere portata a Trust Level 4 per aiutare la moderazione di Agorà a monitorare questo thread.

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anche in europa non tira una bella aria, il “qualcuno pensi ai bambini” e’ usato come grimaldello per discriminare e colpire la comunita’ lgbt

tra l’altro particolarmente simpatico il trucco di “proteggere” i delatori richiamandosi ad una direttiva europea che dovrebbe proteggere gli informatori

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Fatico a comprendere l’astio generale delle istituzioni ungheresi verso l’immigrazione proveniente da paesi del Medio Oriente in cui l’Islam abbia una componente cruciale nello sviluppo sociale, in effetti i proponitori di questo politiche quali differenze troverebbero ? Hanno forse paura di trovarsi in un paese più liberale ?

Una cosa che non mi e’ mai stata chiara e’ come mai, in Europa, un paese come l’UK sia finito con l’essere cosi’ supertransfobico.
Cioe’ l’UK per certi versi negli ultimi decenni e’ stato molto avanti nei temi LGBT (vedi matrimoni ad esempio), ma in questo argomento specifico non ci vedono, sui media senti dire delle cose che manco in Italia direbbero in tv.

Le terf non nascono nello UK?

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Pink News ha una cronologia:

E’ partito tutto dal 2015, quando il governo di allora ha deciso di riformare il Gender Recognition Act. Da lì numerosi gruppi anti-trans hanno cominciato a fare lobbying, perché lo vedevano come una “key issue” sulla quale far girare l’elettorato in vista delle elezioni e soprattutto per distrarre la gente dalla questione Brexit (dopo il referendum).

Ovviamente i media sono stati assolutamente conniventi in questo (anche senza considerare la transfobia, i media UK sono un cesso di pregiudizi e discriminazione nei confronti delle minoranze e di chiunque sia sgradito alla “ruling class”), ma hanno anche sfruttato la risonanza che ha Twitter nell’amplificare certi temi: con l’ampio uso di bot che si ritwittano e quotano e mettono like a vicenda fanno sembrare che il pubblico supporti il lato transfobico molto più di quanto in realtà non lo faccia.

Vedere ad esempio:

Questa è Maya Forstater, nota “faccia” del movimento anti-trans, che posta una heat map degli engagement sull’annuncio della Reuters che Lauren Hubbard (pesista trans) avrebbe gareggiato alle olimpiadi. Ovviamente la Forstater lo posta come “il Regno Unito ha ragione”, ma in pratica dimostra solo come una manciata di account su Twitter possano distorcere la realtà.

Perché la realtà è questa:

Alla gente comune che non conosce la vita delle persone trans non gliene può importare di meno, e chi invece la conosce è assolutamente a favore dei diritti delle persone trans, non contro.

In aggiunta a questo, il movimento anti-trans si avvale anche di una serie di “utili idioti” come la Rowling, che si è fatta accalappiare perché ha postato una o due cose “borderline”, e ovviamente il lato a favore dei diritti l’ha criticata mentre il lato anti-trans ha fatto love bombing nei suoi confronti; e dato che questi “utili idioti” sono famosi hanno una forte voce a livello dei media, e quello che dicono è molto raramente soggetto a fact checking (vedere quello che ho detto sopra riguardo ai media UK), e viene ripostato su Twitter, continuando ad autoalimentarsi in un circolo vizioso.

Ed ovviamente da chi è foraggiato il tutto?

Si tratta né più né meno di una psyop fatta dai fascisti allo scopo di guadagnare più terreno e potere politico possibile, hanno scelto le persone trans perché sono un bersaglio facile visto che la maggior parte della gente è scarsamente informata sulla questione.

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Ma non c’avevano le leggi “don’t ask, don’t tell” a scuola riguardo i temi LGBT fino agli anni 90?

A me sembra che fossero dei bigotti già da prima. Forse i passi avanti sembravano grandi perchè partivano da un baratro. :asd:

Yep, la Sezione 28.

Legge emanata dal governo della Thatcher (chi altri) nel 1988, e rimasta in vigore in Scozia fino al 2000 ed in Inghilterra e Galles fino al 2003. In pratica vietava a chiunque all’interno del governo (anche governo locale tipo comuni) e della scuola di menzionare qualsiasi cosa avesse a che fare con le tematiche LGBT+. Dire che ha fatto enormi danni alla comunità in generale è dire poco.

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Ecco appunto, fino ai 2000. Rispetto a noi comunque milleni avanti ma non è che fossere Francia o Spagna.

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Promozione dell’omosessualità lol.
Comunque va detto che anche da noi c’erano robe atroci, chi ha visto quel capolavoro di un indagine su un cittadino ricorderà la famosa scena di Volonté sulla repressione in cui elenca ad un certo punto gli schedati per reati di vario tipo e tra criminali e terroristi cita un tot di omosessuali schedati, per dire quale fosse il clima.
Va anche detto che parliamo dei primi anni 70, però nzomma la situazione era quella, oggi quella frase fa un certo effetto anche se tanti probabilmente ci si segano sopra

Edit da 2:20

magic USA

Mappa interattiva.

TGEU Trans Rights Map illustrates the legal situation of 49 countries in Europe and 5 in Central Asia. It shows country-specific requirements for legal gender recognition, as well as existing protections for trans people in asylum, hate crime/speech, non-discrimination, health, and family.

Per dire ho scoperto che su Hate Speach/Crime siamo a zero su tutti e 3 gli indicatori.

L’italia ha solo 8 su 30 indicatori. La francia 20. La Norvegia 24. Siamo al livello dell’ungheria. Ci superano pure la Croazia e La Serbia. Cosi’ per dire.

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Articolo di Vice su come il partito repubblicano negli stati uniti ha deciso di fare campagna contro le persone trans.

Questo thread su Twitter la spiega bene:

In particolare questi tweet:

(Double post perché si)

Meanwhile nel Regno Unito:

Il partito conservatore ha emanato delle linee guida per la scuola secondo le quali, se una persona si dichiara come trans, i genitori devono essere informati.

Il che va contro ogni principio base di salvaguardia dei minori, ma vabbè, abbiamo capito che quella è la Culture War che i conservatori (in ogni luogo) hanno scelto. Fa schifo comunque però.

Ma la situazione in Italia com’è? Non seguo molto ma al di la del generico spauracchio del “giender” mi sembra che da noi l’assalto contro i diritti civili sia molto meno forte. Forse anche perchè da noi di diritti civili le persone e coppie LGBT+ ne hanno meno?

Qualcuno mi fa un riassunto sulle motivazioni di questa recrudescenza anti-LGBT?

Forse un po’ superficialmente l’ho intesa “solo” come la solita arma di distrazione di massa delle destre (alla stregua di come utilizzano immigrazione, ROM, …) per continuare a fare i loro porci comodi in materia economica, ma forse questo è uno dei pochi casi in cui l’opinione pubblica non sia così facilmente manipolabile.

Stesso discorso per la contrazione dei diritti all’aborto e le conquiste sociali degli ultimi 50 anni.

Cambiano le parole dette pubblicamente perchè nel 2023 dire che vuoi togliere diritti umani ai neri o agli ebrei suona male, e allora dici i trans.

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In Italia le persone trans hanno meno diritti rispetto al resto dell’Europa ed agli Stati Uniti e Canada, ma anche rispetto ad alcuni paesi sudamericani; vengono però prese meno di mira dalla destra, perché per fortuna ci sono alcuni partiti che sulla questione dei diritti si contrappongono all’attuale governo ed in un dibattito aperto gli fanno fare una figura del belìn. Anche per il fatto che non c’è nessuna “faccia” credibile del movimento anti-LGBT in Italia.

Ma garantito al limone che qualcuno lo trovano non appena diventa conveniente dal punto di vista politico attaccare le persone trans.

E’ un misto di cose dette sopra da altri e in piu’ “avere un nemico da odiare unisce sempre” ricordiamocelo.