Thread dei diritti civili [LEGGETE IL PRIMO POST PRIMA DI COMMENTARE GRAZIE]

Troppo femminismo per me, vado a giocare a Marvel Snap. :sisi:

Nessuno ne nega la canonicità, stiamo contestando il suo essere un’icona femminista fin dalla sua prima apparizione. Poi oh se secondo te una “strong independent woman” che si spoglia per il giocatore - che ricordiamo ai tempi era in larghissima parte maschio - che è stato bravo significa icona femminista non so che dirti. Il che non significa che non sia stato un progresso rispetto ad altre rappresentazioni ma bisogna anche guardare le cose con un attimo di occhio critico.

Beh ma scusa ma è ovvio che il personaggio nel corso di trent’anni ha subito un’evoluzione anche a livello di rappresentazione e di ruolo nella cultura pop, io parlavo solo della sua origine. E per la cronaca a me “Samus è canonicamente trans” sembra un’argomento che poggia su basi deboli proprio per il motivo che dici tu.

(citation needed)

Ah, per la cronaca, visto che non sai argomentare senza dover denigrare i tuoi oppositori. Scommettiamo che di videogiochi mi interesso, ne leggo, ne discuto e ne gioco più io di te?

È durato una settimana il topic a statuto speciale :asd:

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Tirate fuori le vostre steam stats ora :mad: :asd:

le mie sono tristissime, 2 giochi: brotato e un altro che manco mi ricordo

voglio tornare a 17 anni quando zergavo i nubz in Warsong e AB

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Again, le cose vanno viste e valutate nel loro contesto storico.
La stragrande maggioranza delle femministe delle generazioni precedenze sarebbero percepite come reazionarie, razziste, omofobe o non abbastanza femministe per gli standard attuali ma sono entrate nei libri di storia e considerate pioneri perchè dicevano e sostenevano roba per l’epoca rivoluzionaria spesso rimettendoci personalmente per le proprie posizioni.
Samus è stata letteralmente la prima eroina giocabile in un tempo dove donne nei videogame: strip-poker e cartonati sul podio di Grand Prix 86’.

E’ una piccola rivoluzione (nel suo piccolo), il fatto che si sia messa in bikini è una cosa talmente irrilevante al confronto che è realmente temperare la punta al cazzo anche prendendo per vera la premessa (dibattibile e dai forti dettami neopuritani) che qualsiasi forma di sfoggio di sessualità femminile sia una forma di oggettivazione ed evitabile.

Eccerto quelli che offendono chiamandoti con qualche -fobico, incel e nomignoli del cazzo vanno bene. O che si ergono a moralmente superiori che sembrano il prete in chiesa sono perfetti.
Io che critico quello che vedo di una certa subcultura sono quello che denigra.

Bel modo di rovesciare la realtà.

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Samus Aran era in bikini nel 1986.

Boh Shen in teoria il discorso tuo filerebbe, in pratica il contesto del 1994 aveva già saggi di Mulvey o bell hooks da 10 anni, tanto per dirne un paio che non erano percepite né come reazionarie né omofobe né troppo poco femministe per gli standard attuali; nei videogiochi del periodo potevi usare anche Mai Shiranui o Chun Li, e siamo a 2 anni da Lara Croft e poco di più da Dead or Alive.

Sempre per tirar dentro la Mulvey, dimmi se non sono esempi di male gaze :asd:

Faccio il “serioso”. Sebbene WoW sia stata una bellissima esperienza (vanilla e TBC, soprattutto), ha talmente monopolizzato il mio tempo videoludico che in quel periodo ho ignorato bei prodotti.

Quindi sono un po’ meh a riguardo.

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Per me prima di wow era Ultima Online, quindi mi fisso su un gioco che mi piace particolarmente e gg.

Idem per UO :asd:

vedere quanto gioco poco mi ha messo una tristezza incredibile :cry:

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She long che parla di sti personaggi come se fossero stati pensati a fine ottocento.
Si guarda, negli anni 80 non esisteva il femminismo e la tizia con le zinne di fuori era ultraprogressista

Best lapsus

Lapis in fabula

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negli anni 80 strong female character nei videogiochi non c’era un cazzo però.

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Certo, ma questo non vuol dire che quella era un’icona femminista in una qualche maniera

sì drest, ma:
https://media.tenor.com/bk9N_VWBgKsAAAAC/samus-super-metroid.gif
dimmi se è fatto per invogliare una ragazzina a giocare ai videogiochi.
O anche:
https://media.tenor.com/Ze-VBNg4qEAAAAAC/samus-aran-metroid.gif

Hanno fatto di più la prima versione di Jill Valentine e Chun Li in tal senso.

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non è che sia quella la discriminante eh?

ha fatto (tanto, poco, qualcosa) per le menti dei ragazzini a cui ha veicolato l’idea “una donna può essere l’eroina”

è importante pure quello. penso che il primo gioco che ho giocato con una protegonista femminile sia jill of the jungle, che è pure lei mezza nuda.

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A me pare che ci siano voluti altri 25 anni per arrivare ad uno stato in cui si può materialmente fare una protagonista femminile non sessualizzata in primo piano, e anche oggi se la pistola nel gioco non la tiene letteralmente la Ratajkowski parte l’orda di croste perché Aloy è troppo cessa e ha la pelle grassa.

Fare icone apertamente e consapevolmente femministe è un lavoro profondamente diverso rispetto al mettere donne nel gioco, tipo anche la Lara Croft pre reboot era fondamentalmente eye candy con le tette grosse che va in giro a fare spelunking in bikini, poi immagino che se sei donna nel 99 e vuoi riconoscerti in qualcosa l’unica opzione che hai è dragare la melma sul fondo del fiume. Tant’è che nel 2013 a Lara Croft vivaiddio hanno fatto la mastoplastica riduttiva e l’hanno trasformata in una macchina di morte senza innuendo dom e quantomeno l’hanno vestita per il lavoro che deve fare.

Anche alla luce di ciò penso che ci sia ancora una fame infinita di personaggi donna non oggetto o minoranza non caricaturale e che ancora oggi il discorso di donne e minoranze nei giochi sia fatto incredibilmente al ribasso e attraverso la lente di un pubblico che fa le petizioni e spara nelle scuole se riducono le tette di Chun Li dal 5 al 6.

PS: ovviamente da un certo pdv vale anche per la rappresentazione maschile nei giochi, perché se sei un 40enne stempiato con 2 figli che si veste alla decathlon avere una paletta di protagonisti che va da Solid Snake a Kratos potrebbe anche essere molto alienante, ma capisco che anche lì non siamo ancora pronti a parlarne quindi woooooh addominali spacco tutto le emozioni sono da froci

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Bhe, se ascolti lui probabilmente Ayn Rand era femminista incompresa perchè predicava l’emancipazione femminile. :dunnasd: