Qual è l'ultimo film che avete visto? (Part 2)

A me dei primi tre L’uccello dalle piume di cristallo è quello che aveva convinto di più :sisi: ma se non hai visto altro oltre a Suspiria, vai con Profondo rosso

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Con la colonna sonora dei Goblin

Mai nome fu più azzeccato

Rebel moon parte seconda due giorni fa. Madonna ma come si fa a fare un film del genere. :rotfl:
Ma Snaider non farebbe meglio a cambiare lavoro?

Le Mans 66.
Carino, qualche scena un po’ così così e qualche forzatura ma il suo lavoro lo fa.
Il pilota protagonista è veramente il mainagioia. Se tutta la storia è anche parzialmente vera non so come ha fatto a resistere dall’ammazzare tutta la dirigenza Ford. :asdsad:

Povero Ken Miles.

Ieri sera mi son guardato, perché dovevo, imperativo morale e deformazione professionale, il tentato live-action disponibile su Netflix di City Hunter; riuscitissimo, per il suo genere chiaramente, non è mai facile e forse neppure desiderabile in effetti trasporre un prodotto specifico tra un medium e l’altro proprio perché determinate sequenze, ritmi ed esagerazione buffonesche o drammatiche tipiche degli anime mal si conciliano in prodotti in cui la sospensione dell’incredulità opera ad un livello superiore, eppure, in qualche modo, questa volta hanno trovato un loro equilibrio, senza sembrare troppo maccheronico. E Ryohei Suzuki nei panni di Ryo Saeba è un’incarnazione eccellente, un gran lavoro da parte sua.

Adesso però dovrò reperire la versione francese dell’adattamento. :asd:

Spero tu abbia visto il film con jackie chan almeno :sisi:

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Quello è una tragedia. :asd: Non è un film su City Hunter, ma un altro episodio del sempre leggendario Jackie Chan ed i suoi tentativi di suicidarsi in maniera creativa, cinematograficamente debole; però il cosplay di Chun-Li mi fece ghignare non poco.

eretico

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Fenomenale, domani saprò cosa guardarmi, un’immenso ringraziamento per la segnalazione. :love:

EDIT: Accidenti, sembra Ryo Saeba interpretato dall’Ispettore Coliandro però, i francesi non hanno riguardi. :asd:

…ma il doppiaggio è finto vero? VERO?!? :afraid:

Ho visto American fiction, è un film abbastanza ruffiano e un po’ cerchiobottista, ma siccome la sceneggiatura è scritta da dio e gli attori sono ottimi fa spaccare dalle risate.

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Fare un film in uno scenario di guerra, raccontato dal punto di vista di alcuni fotogiornalisti, e deludermi non era facile. “Civil War” ci è riuscito, purtroppo.

Dopo aver sentito pareri e recensioni entusiaste, sono andato a vederlo pieno di curiosità, anche perché Alex Garland è un regista molto interessante, ma non ho trovato ciò che speravo.

Mi è parso molto poco ispirato a livello di scrittura: nessun dialogo interessante, soluzioni narrative inflazionate e, trattandosi di un road movie, ti aspetti degli incontri significativi, ma sono quasi tutti trascurabili, ad eccezione di quello col personaggio interpretato da Jesse Plemons.

SEGUONO SPOILER:

L’inzio, con l’attentato sulle note di Lovefingers, mi aveva fatto sperare bene. Però poi iniziano le banalità.

Quando la giovane fotogiornalista chiede a quella esperta se fotograferebbe la sua morte, capisci che avverrà esattamente il contrario nel finale. Cosa che effettivamente succede, per di più con la solita soluzione da far cascare le braccia: la veterana spinge via la giovane e si ferma in piedi, beccandosi i proiettili al suo posto, mentre la giovane la fotografa mentre muore.

Quando il giornalista dice ad inizio film che vorrebbe intervistare il Presidente degli Stati Uniti, si capisce che ci riuscirà prima della fine del film. Nel frattempo, non prende un appunto, non registra e non intervista niente e nessuno.

Non viene spiegato il motivo della guerra civile negli USA, ci può stare, ma sarebbe stato interessante avere qualche elemento di riflessione, cosa che il film non offre. Pertanto il contesto è suggestivo soltanto perché ricollegabile all’assalto al Campidoglio del 2021, ma non c’è altro.

Il gruppo di fotogiornalisti e giornalisti si sposta per circa una settimana, durante la quale non si informa mai sull’evoluzione della guerra e su quali strade seguire per evitare i pericoli. Forse i cellulari non funzionano, anche se non viene detto, ma non chiedono informazioni nemmeno ai militari che incontrano.

Quando finiscono in pericolo, minacciati da alcuni militari che stanno facendo una pulizia etnica (e infatti uccidono i 2 giornalisti asiatici), essendo loro disarmati si capisce subito che sarà il giornalista rimasto in macchina a salvarli, investendo i militari. Dopo aver percorso 200 metri di strada sterrata, in loro direzione, senza che lo notassero…

Quando ho sentito la recensione entusiasta di Frusciante, in cui accosta Civil War a Full Metal Jacket e Apocalypse Now, mi è partito un facepalm 🙂

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Visto ieri sera, a me è piaciuto molto sia a livello di regia che di sceneggiatura al netto di alcune sbavature:

Avrei gradito un minimo in più di world building senza scadere nell’esposizione fine a se stessa

La scena del sacrificio della vecchia guardia in favore della nuova l’ho trovata troppo americanata rispetto al tono del film fino a quel momento, non so come l’avrei risolta diversamente ma a livello di tono rovina un po’ tutta la dinamica espressa fino a quel momento tra le due fotografe

Molto convinto del finale dove il presidente Swanson (:asd:) implora pietà come ultima dichiarazione

Aggiorno adesso:

The Finest Kind… non sa cosa vuole essere. Io adoro le storie di pescatori e cittadine di mare etc etc ma questa lo usa solo come scusa per quella che posso solo definire come la resa cinematografica di una sessione di Fiasco! che fa poco ridere, non commuove e non ti fa affezionare a nessuno dei personaggi. Lascia piu’ perplessi che soddisfatti alla fine.

Visto ieri sera invece Mr. Right ed e’ un perfetto film che potrebbe esistere nell’universo di Dirk Gently’s Holistic Detective Agency che ho personalmente a.d.o.r.a.t.o.

Assolutamente fuori di testa i protagonisti e… boh, non so descriverlo perche’ semplicemente e’ non-sense che fa il giro e ha perfettamente senso :asd:

https://www.netflix.com/title/80081154

Ok, oggi ho visto questo

Ecco, che dire, non so perchè non gli abbiano lanciato dei premi ovunque.

Non vi dico nulla perchè è proprio una cosa che va vista, volendo anche coi figli senza sentirsi in colpa, avrà dieci righe di dialogo non essenziale quindi anche se lo vedete in inglese non vi cambia nulla.

Ti dico la mia come ‘altro punto di vista’ nel caso ti aiuti

Spoiler
  • Che il film ti faccia capire all’inizio ‘come andrà’ alla fine, è una cosa che non rende il film bello o brutto in sè, anzi è un modo usato ovunque per rendere interessante una storia, il famoso “se c’è una pistola sul tavolo, significa che prima o poi dovrà essere usata”. Pensa che se al contrario fosse morta la giovane, per me il film non avrebbe avuto senso e non sarebbe stato un bel colpo di scena. E’ reso bello proprio perchè c’è quel ribaltamento in cui la ‘giovane’ diventa/diventerà la famosa fotografa che ha scattato la ‘foto del nuovo secolo’ morendo dentro nel frattempo, come era kirsten dust all’inizio…che invece durante il film arriva a redimersi prima disinteressandosi alle foto, poi avendo il breakdown e dopo riacquisendo umanità appunto salvando lei invece che restare ferma a farli la foto mentre sarebbe stata crivellata lei (la giovane) di colpi.

  • Il giornalista co-protagonista si vede in varie scene prendere appunti e parlare con i miliziani, solo che, secondo me, la prospettiva è tutta dal punto di vista della Dunst, non degli altri, infatti ogni volta che uno degli ‘altri’ coprotagonisti si allontana dalla dunst, esce di scena. Insomma semplicemente ‘ti puoi immaginare che’ registri o scriva ma non c’è bisogno di fartelo vedere (lo accenna appunto in vari punti, anche fuori fuoco, tipo quando c’è il miliziano a terra che sta per morire lui li prende appunti)

  • Sul tempo trascorso e il fatto che non sanno bene cosa succede per me ha avuto contesto, si vede che già all’inizio quando sono in città quasi non funziona più internet o l’elettricità, mi immagino che più ti avvicini al fronte più non funzioni nulla/siano state distrutte i mezzi di comunicazioni/sia impossibile reperire una presa elettrica funzionante.
    In più loro si capisce che già vivono quella situazione da mesi, e ormai ‘sanno’ che tanto quell’esercito ribelle arriva a washington, non ha resistenza a opporsi, e quindi puntano diritti là, pensando che (lo accennano in un dialogo) arriveranno lì e aspetteranno la resa del presidente, o ci arriveranno in più giorni di quanto accade.
    Quando arrivano al campo militare fuori washington, difatti il giornalista panica e esclama che avevano capito male o che non credevano ma questi vogliono subito entrare a washington di forza e catturare il presidente.
    (Strategicamente, si può ipotizzare che gli convenisse semplicemente aspettare fuori tipo in stato di assedio invece di fare un assalto puro come invece accade) e questo spiazza il giornalista, anche se la dunst neanche gliene frega più, ormai va in automatismo tipo zombie.

  • Che non sia spiegato il perchè e percome a me piace, perchè è anche accennato (violenza sui cittadini, bombardamenti indiscriminati sugli oppositori, insomma, uno scenario al di là di ogni ragionevolezza) e te lo rende più mondiale rispetto a “è successo perchè sul voto della legge n°294 il congresso ha votato sì ma il presidente si è opposto, e così secondo il Bill of Rights, avrebbe dovuto etcetc”. Capisco che ti possa interessare, ma a me l’avrebbe allontanato e sembrato un "mi vuoi spiegare una roba che non mi serve per capire il senso del film…un pò come chiedere se la scienza di Interstellar è vera o no, è fantascienza e non serve che me la spieghi come fosse vera.

  • Sul “momento Jesse Plemons” è vero quel che dici, ma non so in un film così teso che ti mostra vari aspetti è anche irragionevole forse chiedersi perchè non sono morti dopo 3 secondi, ci sono certamente svariate scene dove ‘‘volendo’’ potevano morire a caso, ma un film non lo puoi creare così.
    Appena si fermano alla prima stazione di servizio ‘‘presidiata’’ ci stava anche fucili puntati, macchina rubata, stupro alle 2 donne e poi vi spariamo e arrivederci, però ecco, sennò che film è? E’ un pò la sensazione di quando guardi un gioco a quiz in tv e ti viene sempre da dire “dai ma lui è un cretino io le sapevo tutte”…

Detto questo, è solo la mia opinione, certamente puoi essere del tutto opposto, mi fa piacere poterti dire che magari una persona l’ha vista in modo diverso senza particolare “partigianerie”.

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Alcune cose che dici possono essere vere, ma sono la messa in scena e le soluzioni narrative ad essere banali e stra-viste.

Se guardi Apocalypse Now o anche Full Metal Jacket (cito questi perché Frusciante li ha accostati a Civil War, come dicevo prima), pur non avendo colpi di scena (tu sai che Willard ucciderà Kurtz e che Joker non morirà, ad esempio), hanno dei dialoghi, delle metafore, delle soluzioni non didascaliche che poi sono le caratteristiche che rendono immortali quei film e i loro personaggi.

Il personaggio di Kurtz è memorabile perché Coppola e soci te lo fanno capire pian piano, anche visivamente è difficile da inquadrare (pensiamo ai tagli di luce e al suo entrare e uscire dalla penombra). Il suo monologo è un’opera d’arte a sua volta. Quando Willard esce dalla pozza d’acqua con la faccia coperta di fango, capisci senza bisogno di parole che è diverso. E così via.

Un regista meno ispirato avrebbe scritto un dialogo tipo “Capisce, Willard? La guerra ti manda fuori di testa. Sento le voci, non mi riconosco, ho visioni, ecc.” :dunnasd:

Civil War è davvero banale come scrittura e il “colpo di scena” finale è talmente già visto che quando l’ho visto ancora un po’ e mi decapitavo con un facepalm. Da un regista di primo piano (ammesso che lo sia) non accetto quella soluzione narrativa…

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Ho visto The Lobster… e niente, io con Lanthimos non ce la posso fare :dunnasd:

Il film fa vedere questo hotel grottesco dove i single devono obbligatoriamente innamorarsi in 45 giorni pena la trasformazione in animali, quindi i rapporti tra uomini e donne sono per forza di cose affettatissimi, finti, l’amore viene banalizzato al “abbiamo una cosa in comune” per quanto stupida o ridicola possa essere ecc ecc. Zomg interessante il paragone con le pressioni sociali che vive chi è single o rimane tale! Fin qui tutto bene, poi… poi c’è la seconda parte che è assolutamente uguale alla prima: stessi rapporti, stesse dinamiche, stesse regole.

Cosa vuole dirmi Lanthimos? Boh. Io non l’ho capito