onlyfans e prostituzione

Senza voler fare polemica, posso chiederti perchè tu puoi pensare che gli altri non capiscano di certe materie mentre noi altri invece dovremmo dare per scontato che tu capisca tutto quello di cui parli? Ti chiederei magari di farci presente quali sono i tuoi titoli di studio sulle materie in questione di cui tu parli (o che escludi) e quale sia l’ambito in cui lavori come ricercatore. Non lo chiedo per fare polemica o alzare i toni (come hai invece fatto tu in molti tuoi post aggressivi verso chi non la pensava come te, che in un thread in cui si parla proprio di aggressività e volontà di predominio… stona un po’), lo chiedo solo perchè potrebbe essere utile ai fini della discussione che gli utenti abbiano queste info in modo, volendo, da poterti fare domande inerenti a questi argomenti che tu conosci meglio di noi.

Ad ogni modo avrei una domanda sul femminismo, sperando non sia OT. Mi chiedevo quale fosse la posizione “ufficiale” del femminismo nei confronti del porno e della sua industria. Nel senso, una donna che fa l’attrice porno è simbolo di emancipazione e libertà femminile (in confronto alla clausura forzata che vigeva fino a non troppi anni fa) ma d’altrocanto il porno promuove anche certi aspetti tipo l’oggettificazione della donna e gli stereotipi sul fisico, che probabilmente non giovano nella lotta al patriarcato. Qual’è il porno “sano” (se c’è) e quale quello che può fare danni?

Imho no.
Non e’ che non riusciva a vuvere senza lei ma non sapeva accettare che lei fosse senza lui.
Infatti dopo che l ha uccisa magicamente il problema si e’ risolto e lui come vedi sa vivere senza lei.
La scusa che non e’ stato in grado e’ appunto una scusa meachina. Morta lei e’ venuto meno il motivo della sofferenza insopportabile: ora lei s’ in un certo senso sua per sempre.

Imho non c’e’ proprio nulla di autodistrittivo. Solo mero possesso fatto compiuto e irrevocabile

Punto primo: no che non mi metto a fare la lista dei titoli e pubblicazioni. Mi pare una buffonata.
Punto secondo: il tone policing quando la gente provoca in continuazione, peraltro su temi delicati, che potrebbero anche essere trigger per qualcuno, anche no.

Punto tre: non esiste IL FEMMINISMO come unico movimento. Esistono vari femminismi.
Per quanto riguarda il sex work: ogni donna ha diritto di autodeterminarsi e scegliere il lavoro che vuole fare, per il lavoro sessuale è lavoro tanto quanto qualsiasi altro lavoro. Il diverso giudizio sul sex work deriva da vecchio bigottismo.
Le problematiche cominciano a nascere quando il sex work viene criminalizzato, perché escludendo le poche persone che lo fanno per scelta (non legata a necessità economiche), la maggior parte delle persone che fa sex work lo fa perché in difficoltà economica, migrante, senza documenti e spesso è l’unico modo per guadagnare dei soldi, in relativo poco tempo (diversamente dalle 8 ore al giorno in ufficio), soprattutto se si hanno necessità familiari come figli e niente in tasca.
Dicevo che le problematiche cominciano ad arrivare perché queste persone sono già criminalizzate come migranti, paperless ecc, se l’unico modo che hanno per guadagnarsi da vivere è il sex work che è altrettanto criminalizzato, subiscono criminalizzazioni su criminalizzazioni che portano queste persone ancora più ai margini.
Anche la legalizzazione presente in Germania e Olanda è un problema, perché impone regole ferree per praticarlo (pagamento della vetrina, perché solo lì possono praticarlo, sottostare al manager ecc ecc) e non tutte le persone hanno disponibilità economiche per rispettare queste regole. di nuovo porta le persone ai margini ancora più ai margini. Peraltro la legalizzazione in sti paesi non inibisce lo sfruttamento capitalista.
La modalità migliore che permetta alle donne che fanno sex work di avere diritti lavorativi è la depenalizzazione.
Quello per cui si lotta per le sex worker è l’acquisizione di diritti lavorativi appunto, perché permettano loro di non essere spedite ai margini.
Il femminismo che lavora per questi obiettivi si chiama femminismo intersezionale.

Consiglio questo: Prostitute in rivolta. La lotta per i diritti delle sex worker - Juno Mac - Molly Smith - - Libro - Tamu - | IBS

Aggiungo che un porno molto diverso è anche quello recentemente prodotto da registe donne. Eliminando il male gaze, la situazione cambia di molto.

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no nemmeno per sogno.

non esiste nessun tipo di porno che si pul reputare sano tutto il porno crea danno verso le donne in un modo o nell’altro alimentando un commercio di sfruttamento e mercificazione del corpo femminile.

andrebbe vietato tutto quanto ma non è una cosa possibile nel mondo in cui viviamo e per come la natura di ha creati e fatti.

d’altronde per chi decanta la libertà di esercitare l’arte di fare la attrice hard o la libera professione di accompagnatrice in discussioni di ripetute botte e risposta quando arrivi al punto di rispondere cosa ne penserebbero se determinate professioni che si considerano liberali e progressiste le esercitassero le loro compagne o sorelle vanno in corto circuito e si triggerano scrivendo che non capisci il punto sei il solito etc etc.

HAVB sei d’accordo con skynight ?

Riformulo allora (mi ero scordato lo slow mode :asd:): volevo sapere se anche HAVB pensa che una donna che fa l’attrice porno non è NEMMENO PER SOGNO e in nessun caso simbolo di emancipazione e libertà femminile, come diceva appunto Skynight. Giurerei di aver sentito molte donne affermare che invece lo è, ma magari ricordo male. Ci vorrebbero anche opinioni femminili su questo forse.

Come si fa ?

Una donna non deve essere simbolo di niente. Una donna è una donna che fa un lavoro per necessità o scelta.
Non devi vivere la tua vita scegliendo di essere un simbolo. Così si fa lo stesso errore della considerazione bonaria (c’è un termine specifico che ora non ricordo onestamente) tipo eh oddio le donne sono angeliche creano la vita, sono leggiadre, vanno solo accarezzate con una piuma e tante stronzate simili. Le donne sono donne. Esseri umani.
Lavori come prostituta? Fai un lavoro come un altro.

La risposta all’altra tua domanda è “lasciando spazio alle donne”. Infatti ho parlato di registe. Stanno creando un porno molto diverso dal porno di regia maschile e stanno creando quasi una rivoluzione all’interno del campo.

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In un mondo in cui le donne hanno pari diritti e opportunità, la decisione autonoma di fare la pornostar è emancipata.
In questo mondo, dove non ci sono pari opportunità, IMHO sono pochissime le pornostar che possono dire di aver scelto liberamente, senza alcun tipo di condizionamento economico e sociale, la via del porno.
Idem per la prostituzione.

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In soldoni è come raccogliere pomodori, un conto è farlo da contadino un conto è farlo da immigrato senza permesso che aspetta il caporale ogni mattina

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Eh con la differenza che la prostituzione è pure criminalizzata: bighellonaggio, se lo fai al chiuso e anche con amiche compagne (spesso le sex worker preferiscono lavorare insieme, nel senso nelle vicinanze, ove possibile nello stesso appartamento per questioni di sicurezza) ma in Italia e Inghilterra lavorare al chiuso è illegale tipo. Se il cliente è criminalizzato ha paura di essere arrestato quindi se resti in un posto illuminato il cliente ha paura di essere beccato. Quindi si va in posti più isolati-> più pericolosi-> più rischi. E se questo è l’unico lavoro che puoi fare, perché non hai documenti, non hai permesso di soggiorno, non hai una casa in affitto (in tanti paesi chiedono la residenza o un contratto di lavoro per l’affitto), e metti hai pure figli diventa una situazione non da margini, di più.
Ah, e se vieni stuprata o molestata non puoi mica andare dalla polizia, perché se la prostituzione è criminalizzata ti fanno multe ecc ecc. Che quasi sempre non possono pagare

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Il discorso sulla prostituzione mi ricorda quello che è successo mesi fa a Roma.

4-5 ragazze giovani ma maggiorenni, di buona famiglia, hanno deciso di prostituirsi per guadagnare denaro extra. Hanno fatto tutto secondo i crismi per farlo in sicurezza: in stanza d’albergo prenotata dal cliente, i contatti tenuti da un loro amico maschio che si prendeva una piccola percentuale come compenso ed era sempre vicino per intervenire in caso di problemi, non divulgavano mai informazioni personali. Tutto fatto volontariamente, senza venire obbligate.

Ed invece quando sono state scoperte apriti cielo, non è possibile, ma sono ragazzine in fin dei conti. Loro multate e tutti i soldi sequestrati, ed il ragazzo che avevano assoldato al gabbio per sfruttamento della prostituzione.

Quando leggi ste cose la lode ad Anubi mi esce naturale.

Si ma il tizio non era la guardia ma un manager praticamente, non è che se non sei violento allora improvvisamente puoi fare il good pappa, non in Italia sicuramente. Quindi puoi avercela con la legge ma per come è ora quello è favoreggiamento\sfruttamento e non se po fa’.
Sicuramente una cagata ma il concetto è che il corpo non puoi farlo vendere da 3° in nessun modo. Non è difficile capire il perchè comunque no ?

Rimane che comunque chi va a prostitute sicuramente non ha una visione della donna che vada oltre al buco da tappare.
Quindi spingere sul quel mercato di certo non aiuta a migliorare la condizione della donna.

Nah cosa non vera al 100%, il problema è che non è tassata la prestazione :asd:.

Onlyfans dove divulgano foto e video chiaramente pornografici tramite agenzie che si prendono la percentuale vanno benissimo perchè lo Stato se ne prende una bella fetta.

Praticamente è la stessa cosa fatta in questa vicenda delle tre ragazze che si prostituivano e il ragazzo che faceva da promoter.

Uhmmm ma sicuro che pagare per battere il cazzo contro uno schermo LCD è prostituzione ? Forse è per quello che possono farlo no? Chiedo eh non saprei a essere sincero.

E in slow cazzo scrivi, fatti una vita :D

Sarà stato anche il manager, ma era stato reclutato da loro proprio per fare da tramite, per avere una scrematura ed un controllo dei clienti, ed una persona a portata di mano nel caso succedesse qualcosa.

E nonostante fossero tutti e tutte consenzienti, li hanno beccati e bloccati per un cavillo, ossia che in Italia la prostituzione non è illegale, ma lo sfruttamento della prostituzione si.

“Sfruttamento” termine legale, che non vuol dire necessariamente che una persona venga sfruttata nel senso comune del termine (ossia costretta, o ridotta in schiavitù, od obbligata, o simili), ma solo che c’è una parte terza che ci guadagna. Tu ti puoi prostituire come e quando vuoi ed è legale, ma nel momento che entra una terza persona a parte sex worker e cliente ad avere un tornaconto economico, allora quella terza persona commette un reato.

Questo al netto di eventuali leggi locali, tipo in molti comuni c’è l’ordinanza “è fatto divieto di contrattare prestazioni sessuali su tutto il territorio comunale” o simili.

Onlyfans la sfanga perché non offre specificamente un servizio di sex working, offre semplicemente una piattaforma sulla quale chi vuole può caricare video qualsiasi. Tipo se io volessi mi potrei iscrivere a Onlyfans e caricare video di me che gioco al solitario di Windows. E’ un cavillo, ma possono dire “noi offiramo la piattaforma poi chi la usa ne fa quello che vuole”. (Motivo ad esempio per cui in molti casi le autorità non danno troppe noie agli hotel che affittano le camere ad ore alle sex worker con i clienti, gli hotel possono dire “io affitto la camera poi quello che ci fanno dentro non è affare mio” ed è una giustificazione valida, anche se in realtà è un segreto di pulcinella.)

Vendono il loro corpo nudo per soldi, inviando foto/video in cui si masturbano o scopano con terzi. A me sembra prostituzione bella e buona :asd:

Stesso queste ragazze di OF si definiscono sex worker.

E molte lo fanno (Onlyfans) solo perchè è un guadagno ASTRONOMICO rispetto ad altri lavori più convenzionali, con meno ore lavorate e più tempo libero. Non perchè “non hanno altra scelta”…la scelta ce l’hanno, solo che vanno dove c’è guadagno facile.

Minimo sforzo, massima resa.

what about farsi il topic dedicato invece di venire in quello sul femminicidio a ridere su sti temi? :)

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questa è la versione chiesarolo\moralista
il 99,9% dei lavori consistono nel vendere il corpo per soldi, l’aggiunta di “nudo” ti conviene per dare un giudizio morale

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Beh no , non è questione di di moralismi è questione di definizione dei termini

Per prostituzione si intende . " Attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro."

Quindi si , è nella sostanza prostituzione

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