Concordo, nel tuo caso è meglio sukare e abbozzare e darmi ragione, grazie.
Io ho parlato della mia vita e ti ho dato una possibilità di parlare della tue, tu hai preferito parlare di come ti infastidiscano o siano infastiditi gli altri.
Li ho letti, e non li condivido nè nella sostanza nè nel fine ultimo. Mi sembra solo rabbia male indirizzata, perchè -letteralmente- avere un salario fa di te un lavoratore, bene o mal pagato che sia. Non un parassita e nemmeno uno speculatore. Oh, io poi non ci vado nemmeno vicino ai 100K, tanto per chiarire.
Il mio post precedente era una replica a quanto scrivevi prima delle 20, circa. Questo punto di vista è già più accettabile, per quanto non lo condivida.
Anche progettare mine antiuomo o bombe a grappolo o fare il medico obiettore ospedale e gli aborti in clinica sono lavori legalmente onesti. Tu stai entrando nel campo dell'etica, che però e personale; anche qui -a scanso di equivoci- gli esempi sopracitati sono cose che non toccherei nemmeno con un bastone.
Sni, l'etica è personale ma non è soggettiva, se raggiungiamo un consenso sul sistema etico, possiamo usare quel sistema per arrivare a risposte oggettive a problemi eitici.
L'etica personale è il motivo per cui siamo dove siamo Ci dovrebbe essere un sistema leggermente più rigido in termini di danneggiare il prossimo in vari modi.
Comunque io ho rifiutato un posto simile per una dittatura alleata... 7k pounds netti mensili con 30 per cento bonus più casa e voli per tornare regolarmente a casa
Stai sbagliando persona. Ma soprattutto stai sbagliando definizioni. Però sono curioso, quindi ti pongo una domanda: fino a quale salario si è lavoratori? E passato quello cosa si diventa? Lordo, netto, parenti a carico, mutuo o casa di proprietà, Londra o Canicattì, mettiamo tutto sullo stesso livello?
Hai ragione, mi sono espresso male, il termine giusto è "proletariato" non lavoratori, ossia la fascia sociale che campa alle spese/sulle spalle/nella speranza dei figli.
La soglia è molto semplice da individuare a occhio, ma impossibile da determinare numericamente. È molto vicina al salario medio/mediano.
Avere un salario dipendendo da altri ti definisce come lavoratore.
Puoi dire che è un membro del ceto medio, che li odi, che vanno eliminati, etc, che non sono classe lavoratrice in senso di working poor e possiamo discutere. Ma medici, alcuni software engineer, etc sono comunque lavoratori.
Se l'etica è personale allora vale tutto, anche usare etnie che ti stanno sulle scatole come combustibile, o usare gas nelle trincee.
E invece no, fortunatamente nel 2022 farlo è una porcheria, come è una porcheria usare mine anti uomo ed è una porcheria usare armi chimiche etc etc.
Quindi si, posso dire che se ti metti a progettare mine antiuomo eticamente fai vomitare e nessuno mi farà cambiare idea, a maggior ragione perché se ti prendono in quell'ambiente sicuramente potevi trovare altri lavori, e invece probabilmente li pagano meglio quindi fai l'ingegnere delle mine anti uomo perché semplicemente non te ne frega niente.
A parte i toni di cardoza, anche secondo me se fai 100k l'anno e non t'avanza niente stai sbagliando qualcosa, oppure semplicemente hai alzato troppo l'asticella, ovvero che se prendi 100k, anche inconsciamente, ti metti a vivere adeguando tutte le spese ai 100k (casa più grande, auto più costosa, quello che vi pare). Qua secondo me ha ragione cardoza a dire che è il sistema che ti fotte. Più guadagni e più sei spinto a spendere anche inconsciamente. Oh c'è pieno di gente che campa con 20k lordi l'anno, non è possibile che uno non riesca a campare con 100k lordi, ah, e i discorsi della casa della nonna etc si applicano anche a quelli che non guadagnano 100k. Non è che se guadagni 20k allora ti danno d'ufficio la casa della trisnonna.