Terza puntata di BOOK CLUB, BITCHES, ovvero la lettura collettiva in salsa NGI
proposto da @Bard perché se i mattonazzi li propongono gli altri whina, ma se li propone lui…
Info sull'autore e sinossi
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Caveat emptor!
Il libro è tosto, perché la prosa di Hodgson è volutamente arcaica e ridondante (anche se parliamo di un libro del 1912). Inseriamo quindi per questa lettura la clausola getta la spugna e molla il libro a metà senza temere il rimprovero dei compagni, in modo che se qualcuno si rompe il cazzo può mollare senza temere occhiatacce *
* NB: occhio però alla clausola alla clausola: scherza chi getta la spugna anche se c’era la clausola sul poterla gettare
Sai che come numero di pagine mi pare sia lungo più o meno come John speriamo che muoia davvero? Poi certo, il tempo di lettura potrebbe essere leggermente diverso
Sì il capitolo 1 ti prende in contropiede perché è… diverso da quello che ti aspetteresti anche io non me lo ricordavo. Poi però subito a inizio cap. 2 capisci il passaggio da quegli eventi alla Night Land, e anche perché ha avuto tutta l’influenza del caso sul Lovecraft dei racconti onirici
eh ma ditele ste cose, leggendo il primo capitolo pensavo avessi sbagliato libro non capivo cosa stesse succedendo oltre al fatto che la prosa inglese in quel modo non aiuta di certo
Io sono arrivato al momento in cui mette piede fuori dal cancello e per ora è come me lo ricordavo: visivamente potentissimo, molto intelligente nella narrazione (tutti i primi capitoli sono lui che vede dalla Piramide quello che succede al di fuori), un po’ ridondante nella prosa
Però ad esempio la parte in cui vede dall’alto il gruppo di giovani che si scontra con i giganti, poi i feriti che tornano indietro, il tentativo di salvataggio che va male ecc ecc è tanta tanta roba
A me piace da pazzi, sono al terzo capitolo e adoro lo stile. Ci sono dei passaggi molto belli. Non trovo la prosa ridondante, ma musicale e poetica, perfetta per il tipo di storia e anche per l’atmosfera. Rende il tutto più solenne, romantico e anche più tetro, se vogliamo.