Anche da noi sfioriamo il 40% dello stipendio si
Che poi e’ uno dei motivi per cui e’ giusto che i dipendenti pubblici siano piu’ tutelati.
Il nostro datore di lavoro ha un esercito, gli Antottt che ti vengono a menare se protesti, e la capacita’ di scriversi le leggi, e’ ovvio che devi impedire al governo del momento di fare il cazzo che vuole.
Gia’ adesso fa delle cose che nessun privato si sognerebbe.
Ah beh bella merda considerato che le indennità non rientrano neanche nei ccnl e le possono modificare unilateralmente in qualsiasi momento.
La soluzione sono le aziende parastatali tipo Leonardo
E dire che l’Italia è molto più spostata verso il sistema tedesco (eccezion fatta per Milano) che non quello francese o inglese. Queste due ultime nazioni sono sostanzialmente una città stato, Parigi o Londra, che si sviluppa concentricamente a partire dalla Capitale e accentra sempre più su di se risorse economiche e produttive. Si può sostanzialmente dire che tutta la Francia o l’Inghilterra è la periferia di Parigi o Londra
In Germania invece hai tantissime medio grandi città, ognuna con un proprio microcosmo indipendente. Tant’è che ci sono città anche forse più importanti della capitale Berlino. Ecco l’Italia non è proprio così ma ci si avvicina. Il problema è semmai dato dalla somma di due sottocause:
(1) l’eccezionalità di Milano, che soprattutto negli ultimi 15 anni ha accentrato su di sé risorse da mezza Italia (in parte indirettamente sottraendogliele)
(2) la sperequazione Nord - Sud. Ecco il Nord è un sistema simile a quello tedesco, con tante città medie che si equivalgono in peso (tranne Milano appunto). Il problema è che per motivi storico geografici il Nord ha accentrato tutto il proprio potere e quindi hai tutte le risorse a Nord e poche al Sud
Come no, non so per te ma per me le indennita’ vengono discusse al rinnovo del contratto ad ogni giro
Detta così sembra lo sproloquio iniziale di un’invettiva neoborbonica
In realtà la causa di (2) non è da ricercarsi nei Savoia cattivi , i divari c’erano già da ben prima, ma in vari fattori storici e uno geografico: il Nord confina con stati esteri, la mittle europa, il Sud no. Se devi fare ponti, ferrivie, autostrade, costruire impianti logistici di produzione lo fai al Nord non al Sud. Sia perché il Nord è di suo già più ricco e con più infrastrutture (feedback), sia perché se quelle merci le devi spostare all’estero lo fai dove sei più vicino all’estero e al centro dell’Europa.
Per rilanciare il Sud, e ovviare a questo fattore geografico, servirebbe proiettare l’Italia nel mediterraneo. A quel punto il Sud diventerebbe un asset strategico fenomenale.
Il problema è che noi italiani non siamo gli inglesi. A differenza dei britannici, noi pur essendo una penisola siamo una “nazione di terra” e non una “nazione di mare”
Da noi ne hanno abbassata una a babbo in ottobre senza dire assolutamente nulla. Non di molto, ma tant’è.
Edit. In ottobre nel senso che da ottobre in avanti è rimasta più bassa.
Sono abbastanza sicuro che le nostre indennita’ sono tutte sempre discusse al rinnovo del contratto (ovviamente hanno appena firmato quello 2019-2021…), ma immagino che il contratto stesso possa permettere situazioni differenti a seconda del comparto.
Domanda, ma tra Italia e UK c’e 'solo un 20/30% di differenza di stipendi?
per il mio lavoro decisamente no
No, non è la differenza di stipendi ma nei casi che ho sentito è l adeguamento dello stipendio spostandosi da Uk a Italia.
Per dire se ti sposti da San Francisco a Londra probabilmente è 40-50%.
BTW parlavo a pranzo con un collega universitario (professore associato).
Per loro, quando aggiornano lo stipendio per un certo anno, mica gli danno gli arretrati. Lo aggiornano con un decreto e bona.
Gli hanno anche tolto i buoni pasto qualche anno fa, che a 7 euro al giorno a fine mese son dei bei soldini.
In piu’ quando vieni promosso (ad esempio da associato a ordinario) da qualche anno han fatto che ti si resetta l’anzianita’, ergo se sei un professore associato da parecchio e sei in una fascia stipendiale alta, diventi ordinario nella prima fascia stipendiale e magari guadagni 30 euro in piu’ al mese. Per noi negli enti di ricerca invece ti riconoscono l’anzianita’ della fascia precedente, quindi la promozione e’ una vera promozione.
Indovinate? Noi siamo sindacalizzati, i professori universitari no
Questo è uguale in sanità, per ruoli dirigenziali/organizzativi riparti dalla prima fascia e puoi tranquillamente guadagnare meno di quello che guadagnavi prima . Ed i sindacati (in teoria) li abbiamo.
Questo perche’ han fatto la famosa divisione in aree invece che in livelli, per cui la promozione all’area successiva e’ tecnicamente vista come un lavoro diverso per il quale non hai l’anzianita’. Un escamotage.
Se vengo promosso, il giorno dopo entro in ufficio, mi siedo alla scrivania, e faccio l’identico lavoro del giorno prima (piu’ qualche rogna). Non ha senso che a uno non venga riconosciuta l’anzianita’.
Con noi ci han provato due o tre volte a farci la divisione in aree, e i sindacati si son sempre rifiutati di firmare il nuovo contratto finche’ non lo levavano. Il che ha portato a dei ritardi sugli aggiornamenti stipendiali, ma ne vale la pena. Sul corso di una carriera sono decine di migliaia di euro di differenza.
Ma esistono ancora gli alloggi di servizio nella pa?
Ho dei ricordi molto lontani nel tempo di casette statali dati in uso ad alcune categorie di dipendenti pubblici.
Mi ricordo i casellanti delle ferrovie o alcuni distaccamenti di funzioni particolarmente necessarie per la tenuta sociale prevedevano delle più che dignitose mura per chi si accollava di lavorare in luoghi come dire, non particolarmente vivaci o mondani a parte i panorami bucolici e la fauna locale.
Oggi mi arrivano si anacronistici ma con una punta di nostalgia di ritmi più a misura dove uscivi il pomeriggio e c’era tutto un andamento lento senza l’ape che il tempo così lontano mi ha fatto quasi dimenticare, con poche immagini sbiadite che riesco ancora a ricordare prima dell’oblio definitivo.
Anche questa è una desertificazione a mio parere, forse la più lacerante.
Accentrare le popolazioni su modelli urbanistici di presunta maggiore efficenza mi appare come un moto caotico la cui unica spinta pare essere la maggiore chance dei procurarsi i mezzi per sopravvivere.
Curioso che si demanti poi allo stato di risolvere la questione di chi poi sbarella perchè sta con le pezze al culo.
Sembra come chiedere la cura quando già hai la metastasi fino ai coglioni anzichè vedere prima dov’è l’acqua sporca.
Pare una stantìa litania di modelli mercantili che nemmeno la tecnologia pare scalfire, anzi sembra che svolga un ruolo opposto di amplificazione. Modelli che ai miei occhi accusano tutti i limiti umani, in passato probabilmente più percepiti, nella speranza di un affrancamento di maggiore autonomia del cittadino, che nonostante il titolo di studio più alto, si è ridotto a dover pagare la baby sitter e il nido perchè alla fine serve sempre uno schiavo a cottimo per essere liberi sulla carta.
Di fatto le gestioni periferiche appaiono al freddo calcolo costi benefici come rami secchi quando ai miei occhi invece rappresentano un costo con grande valenza umana.
Il punto è che questi umani sono diventati invisibili. Ancora li si conta solo perchè alle urne uno ci può andare pure in barella.
Tutto il moto di accentramento di funzioni statali per poi assistere a deliranti soluzioni di efficentamento basate sui cococò.
Mi chiedo se nell’equazione è presente anche l’empiricamente non misurabile di luoghi ad altissimo potenziale, ma la risposta mi pare stagliarsi con rassegnazione e devastazione verso futuri di infelicità totale e alienante con eserciti di avvocati in contenziosi eterni per questioni condominiali e interi borghi in svendita a un euro fino a quando non ci girano una serie netflix.
La ricerca della perfezione, la codifica maniacale di come devi esporre un pacco di carta da culo allo scaffale mi arrivano come oramai patologie incurabili di eserciti di pazzi alle prese con giornate lavorative dove esporre dentiere marce per 8 euro lordi l’ora.
Di fatto si assiste a un diffuso moto di abnegazione al sacrificio in cambio di fette di culo con occasionali istanti di realismo da dimenticare in fretta per non soccombere.
Scusami anx ho letto solo i primi tre quattro paragrafi, comunque si gli alloggi di servizio esistono ancora, sopratutto per forze armate prefetture e fdo che si muovono tanto a livelli dirigenziali, in misure diverse da amministrazione a amministrazione
Comunque ovviamente scarseggiano nei grandi centri dove servirebbero di più mentre in cima ai monti spesso si fa fatica a riempirli
Poi c’è il bubbone degli alloggi della difesa dove prima o poi qualche alto papavero del ministero dovrà andare in galera perché si cominci a trovare una soluzione
Ban per insulti (ad Anx)
Vero, chissa che fine ha fatto il simpatico e in formissima riservista svizzero