Vento di rivoluzioni in Africa e Medioriente

appunto ...
prendi david harvey o saskia sassen, oppure aglietta ed i regolazionisti, hanno letteralmente cambiato a sberle il modo con cui si fa ricerca critica e non hanno bisogno di fare ste sparate.

http://www.youtube.com/watch?v=qOP2V_np2c0
No guarda, lui l'ho a portata di mano e se sono questi quelli nella posizione di poter prendere a sberle i loro colleghi, non oso immaginare il livello della ricerca precedente.
Meglio Zizek, anzi, meglio l'Occupy Handbook, almeno è scritto da autori (competenti) senza Marxian goggles.
signore perdonalo perche non sa quello che dice. Non si tratta di essere marxiani (posso citarti anche pluralisti se vuoi) si tratta di non fare i saltimbanchi e di avere uno straccio di metodologia, che renda le conclusioni generalizzabili (o nel caso specifico di zizek arrivare a DELLE conclusioni).

poi magari spiegami come sposi le posizioni pro mercato con la simpatia per il lato "soft" di occupy, che va bene che occupy è il movimento anticapitalista piu farlocco della storia dell'uomo ma resta ancora un movimento anticapitalista.


"È difficile far capire una cosa ad una persona che beneficia dal non capirla",parafrasando Sinclair



E' un movimento nato come anti-capitalista ma co-optato sia da quelli che Zizek ha definito come "borghesi che stanno perdendo i privilegi" ,sia dal baraccone dell'Establishment Liberal

nothing to see here

Io lo dissi prima di Zizek questa volta

Mica volevano abbattere il capitalismo quelli di OWS, volevano uno stipendio per loro


Eh già,mi ricordo i cartelli che ,parafrasati ,si potevano benissimo leggere come "ehy cazzo forse sommergermi di debiti per una laurea in farloccologia non è stata una mossa sveglia ,mamma governo salvami tu,il bailout solo per le banche e non per me?"

Il problema non è l'essere pro-capitalismo(che ritengo una posizione legittima in mancanza di alternative realistiche),il problema è la mancanza di analisi critica della situazione e il voler ridurre tutto a "il governo deve regolamentare di più/di meno e se avesse regolamentato di più/di meno le cose sarebbero cambiate",segno che non viviamo in un'era post-ideologica come ci vogliono far credere .


mah occupy varia molto di posto in posto. wall street era una pagliacciata, sulla costa ovest pero sono stati molto piu seri ma per la semplice ragione che si sono appoggiati all iww.


Non occorre mica una laurea in sociologia per poter esprimere un'opinione. Hai sostenuto che Harvey sia il lapis philosophorum della ricerca in campo sociologico, non ho motivo di dubitare delle tue affermazioni non essendo il mio ambito, tuttavia avendo letto qualcuno dei suoi lavori e dal video da te postato che presumibilmente doveva indicare chissà che cosa, mi è lecito esprimere riserbo, se questo è l'acme figuriamoci gli altri, perchè il video è in effetti un concentrato di luoghi comuni mica da ridere.

Insomma se Zizek è inconcludente, Harvey è self preserving, una critica al capitalismo che parta da Marx, nel 2013, non è indicativa di un impianto particolarmente lucido, quando l'argomentazione si risolve nella classica robaccia che posso leggermi su ZH o uno qualsiasi degli altri centomila blogs gestiti da sciroccati.
In questo discorso OWS non c'entra nulla, a me i ragazzini spiantati che hanno studiato arte al college stanno simpatici perchè sono disoccupati non di certo perchè veda qualcosa di genuino nelle loro posizioni, non mischiamo la razionalità con l'empatia. L'Occupy handbook (che è quello di cui parlavo io) è una raccolta di saggi redatta da vari autori (da Krugman a Cowen a Jeffrey Sachs fino a scrittori di narrativa come Lewis ed attivisti) che utilizza il movimento come espediente per poter condurre un'analisi di carattere economico.

Non ci allarghiamo, familiarity breeds contempt.



Mah, chissà cosa avete visto in televisione. Io li ho avuti davanti per settimane, erano ragazzini incazzati perchè tra rate dell'iphone e rate del college non riescono a trovare uno straccio di lavoro, spesso con diplomi non particolarmente appetibili lavorativamente parlando.
Volevano una fetta della torta (senza però aver fatto alcunchè per guadagnarsela)



Ma sì, come feci notare ad Iroel, bastava offrire un lavoro ai 200 più bravi, il movimento si sarebbe sfaldato in due giorni, appena iniziati i colloqui.
Il tutto è riconducibile a: l'anticapitalismo è una posizione minoritaria, nella stragrande maggioranza dei casi è una pagliacciata, OWS non portava i germi dell'anticapitalismo, considerato del resto il tessuto culturale che fortunatamente rende almeno negli US improponibile qualsiasi discorso di tal fatta.

certo fai una roba, recati in un dipartimento di geografia e chiedi chi è david harvey, se non si fanno il segno della croce poco ci manca, evidentemente è perche è uno scappato di casa ...


certo, tanto meglio analizzare il mercato a partire da teorie della crisi che ne evidenziano l'auto-stabilità, che effettivamente han funzionato da dio ultimamente, anzi a sto punto possiamo direttamente rianimare Adam Smith ed Ayn Rand con degli elettrodi nel culo e chiudere i dipartimenti di scienze sociali.





ma infatti su questo sfondi una porta aperta, e paradossalmente pure zizek aveva ragione, sono dei poveri minchioni che non hanno nulla di rivoluzionario ne nella teoria ne nella pratica perche sostanzialmente i liberal americani sono dei minorati politici. In altro modo è andato dove al posto dei ragazzini con l MA in storia dell'arte c era la gente che lavorava davvero (Oakland) o che viveva situazioni di marginalità sociale reale e non solo percepita (Chicago).
ows sono semplicemente i figli minori della classe media che, ad un certo punto si sono accorti che sono utili come un buco del culo sul gomito (e non ha nulla a che fare con la 'bravura' ma col fatto che l'economia non ha piu bisogno di colletti bianchi)
Ma quindi se Zizek è Sgarbi chi sono quelli più seri di lui che sviluppano queste tematiche senza allargarsi in show?

Ma Zizek è serissimo eh

I jokes servono a lui e alla sua casa editrice per vendere di più, ai suoi detrattori per buttarla sullo scherzo e non dover rispondere seriamente.

Per citare l'esempio di Shen (Hitler è stato troppo buono), significa che il nazismo non è riuscito ad attaccare gli interessi dei capitalisti e dei borghesi come avrebbe voluto Heiddeger. Questo ha fatto sì che l'evento non possa essere definito rivoluzionario come altri, in parte lo Stalinismo e ancora di più il regime cambogiano, dove fu sostanzialmente vietata la famiglia ( ), quindi col cazzo che potevi fare la vita di tutti i giorni come prima e tirare a campare (tanto questo facevano i tedeschi durante il nazismo, a meno di essere ebreo non ti cambiava un cazzo rispetto ad un altro capitalismo).

Però piuttosto che ragionare su queste questioni gli dicono ololol che bella trollata


eh ok ma un pretesto per non prenderlo seriamente lo troverebbero comunque in un modo o nell'altro(cioè persino Chomsky, che è l'intellettuale più citato al mondo ,viene considerato alla stregua di un povero vecchio pazzo da molti) ,non vedo perchè fare jokes così offensivi nei confronti dei milioni che hanno perso la vita a causa di baffino e baffone
Ma tanto quelli che han perso la vita per colpa del baffo son schiattati, e i parenti ormai saran tutti senili e dubito che leggano Zizek.


eh ok,ma io non credo che non poteva esprimere lo stesso identico concetto in altri modi.
Allora ditemelo che se le cerchi le accuse di trolling
Io penso che in parte stia al gioco, per questo è sgarbiano, e che Sgarbi non lo sa che prendere a schiaffi la Mussolini è una cialtronata (anche se capisco la soddisfazione ), ma fa parte del gioco.


il gioco di fare le sparate per aumentare gli introiti e la visibilità intendi?
Eh, quello. Per attirare più attenzione ecc...


tipo sei post sopra ...

Faccio di meglio, vado in un qualsiasi dipartimento di economia e chiedo cosa ne pensino, visto che, sorpresa sorpresa stiamo parlando di economia. E l'opinione che gli economisti abbiano di Harvey è abbastanza intuibile, e non parlo dei cattivi neoliberisti ma di Krugman o DeLong che hanno esternato a più riprese la propria opinione da "sinistra", Harvey (quando parla di globalizzazione) è un imbecille.
Quoto:


Tu pretendi di sostenere la qualità nel dibattito economico delle tesi del tuo referente adducendo come prova una certa influenza nei dipartimenti di sociologia o geografia, un ex cathedra assolutamente ininfluente in questa discussione. Ora se Zizek non ha metodo (e Zizek non sviluppa che un discorso di carattere filosofico e sociologico, non invade il campo dell'economia che per sua stessa ammissione non conosce) non vedo come Harvey possa essere migliore, pretende con arroganza di pontificare su argomenti che non conosce, spesso senza nemmeno una logica argomentativa, amesso che voglia esporlo un argomento e che si riesca a trovare un nesso causale perchè nella maggior parte dei casi sembra di leggere un insieme di posizioni incoerenti strutturate senza dimostrazione alcuna, non ci sono risposte o approfondimenti, Harvey non spiega o fornisce prove, è per questo che lo definisco autoreferenziale (mentre Zizek nel suo essere showman è piuttosto chiaro nella premessa della personalità del suo argomento) , il video d'altra parte ne è la riprova, è la ripresentazione da parte di un cattedrato di robaccia che si legge online. Posto ciò, assumendo che la qualità dei suoi lavori in campo sociologico sia pari a quella degli scritti economici che apparentemente per te rappresentano il non plus ultra della ricerca, il mio timore sugli altri, fosse vera la tua affermazione, pare fin troppo giustificato.
Del resto Harvey non fa che danneggiare quegli studiosi (seri) che alla globalizzazione muovono critiche sensate senza far confusione tra Washington Consensus, globalizzazione, neoliberismo e politiche fiscali (e questa confusione lascia intendere che ignori assolutamente la letteratura in campo macroeconomico degli ultimi 30 anni, Harvey per semplicità non distingue ed è contro tutto, è decenni che parla del declino della civiltà e dell'oppressione subita dai popoli a causa globalizzazione affermatasi attraverso le politiche neoliberiste [TM] al solo scopo di estendere il potere del capitale, le classiche scemenze no global, direi che ormai questi popoli saranno diventati sottilette o il mondo è finito senza che ce ne accorgessimo) è disutile anche in questo, anche caratterialmente è un po' l'equivalente di Roubini e Taleb.
Per il resto, se vuoi leggere cose sensate sul tema procurati la critica di Stiglitz e le riflessioni di Dani Rodrik (qualsiasi cosa).

L'unica nota positiva è che essendo uno studioso di Marx tiene viva la tradizione, peccato che a differenza di altri ben più abili di lui, l'abbia voluto stuprare infarcendolo ancor più di contraddizioni (non capirò mai perchè i sociologi debbano sempre improvvisarsi economisti nonostante abbiano studiato altro).

Non fare caciara, non c'entra nulla, ma forse nella tua testa libero mercato e socialdemocrazia sono bianco e nero.
La sostanza non cambia, il mondo si è evoluto un bel po' dai tempi di Marx.
Sui temi economici non sei molto diverso dai grillini.


Ma i minorati politici sono quelli come Harvey, doppiamente minorato perchè incoerente, contro il capitalismo ma solo fino al WE quando va al mare grazie ai soldi dei capitalisti che gli pagano lo stipendio (in un'Università pubblica degli Stati Uniti, mica la Corea? ). Fortunatamente i nostri figli tra Coke e vitamine sono fin troppo vaccinati, negli States discorsi del genere saranno sempre relegati all'emarginazione.



Colletti bianchi?



Perchè è un linguista, l'essere probabilmente il più grande intellettuale nel suo campo non fa di lui un infallibile essere onnisciente, Chomsky, come tanti altri intellettuali ai quali per qualche assurdo motivo si conferisce autorevolezza anche laddove trattino argomenti ben lontani dalla loro comfort zone, ogni volta parli di politica o di economia si trasforma in un vecchio da manicomio.
Ti faresti operare al cuore da un premio Nobel per la letteratura?
Ovviamente no, non si comprende dunque perchè la politica che è eltrettanto tecnica debba essere un'eccezione, o perchè in favore dello studioso influente in un determinato campo (vedasi 9mm sopra) debba essere rilasciato un salvacondotto che gli permetta di parlare impunemente di tutto e pretendere di essere ascoltato come se fosse un esperto (le empty suits che riempiamo perchè ci occorre un placebo). Tant'è di esperti che scrivono baggianate a 360 gradi non vi sarà mai penuria.


si sonne ciao sonne, se non ci vuoi sentire non ci senti
1) il consenso accademico sulla persona (che poi ti sei incarognito su david harvey senza nemmeno averlo letto perche altrimenti sapresti che è un geografo economico e non un sociologo ma vabbe ...) è ben diverso dalle citazioni a caso che riporti. io lo so, tu lo sai e ci siamo, il resto è solo cinema ...
2) il discorso non era david harvey vs zizek ( visto che la scienza non è una gara di spadaccino col pisello tra singole persone) ma era la differenza fra gente che fa la sua ricerca (vuoi l'elenco cosi possiamo passare i pomeriggi a litigare su chi è piu scenziato di chi arrivando alla dotta conclusione che dopo krugman c'è solo il diluvio ? oppure me la dai per buona visto che hai capito cosa sto dicendo ..) senza il bisogno di fare capitomboli e scoreggie e Zizek che, COME HO DETTO ALL INIZIO, mi leggo pure volentieri ma dal punto di vista metodologico è assolutamente inconsistente.
e no, il fatto che metta le mani avanti prima non lo salva, meglio provarci e sbagliare piuttosto che non provarci nemmeno, anzi è la differenza fra i libri di self help del supermercato e lavori accademici degni di questo nome.

ah ovviamente menzione d'onore al meme sulla coerenza violata che non sentivo dai tempi del liceo, spero ti renda conto che si tratta di una fallacia del piano inclinato