Vegan vs world, si, ancora...



Allora, disclaimer necessario: io mi occupo principalmente di avicolo (polli e affini), quindi quello che dico vale per quel settore; per proprietà transitiva (visto che le leggi e le situazioni sono analoghe per altre specie) si può applicare anche a bovini, suini e simili, ma non lo garantisco al 100%.

Le aziende (di media-grossa dimensione) di solito sono organizzate come segue: c'è una persona, l'allevatore, che segue un allevamento singolo; c'è poi un tecnico, che è responsabile di più allevamenti, e fa il giro ogni tot a controllare come stanno crescendo gli animali, se ci sono problemi, etc; sopra c'è il veterinario, che si occupa dell'aspetto sanitario e alla bisogna prescrive i medicinali (in alcune aziende le figure del tecnico e del veterinario combaciano).

Quando si alleva un gruppo di animali (un "ciclo", in termine tecnico) si ha l'obbligo di tenere un registro in cui si annotano tutti i dettagli relativi: quando gli animali sono arrivati nell'azienda e da dove (con relative bolle di trasporto), se sono morti animali ed in che data e per quale motivo, come sono stati smaltite le carcasse, quanti animali e quando sono stati mandati al macello, eventuali trattamenti sanitari, etc.

Ogni volta che degli animali sono conferiti da un allevamento al macello, c'è un veterinario ufficiale dell'ASL che visita l'allevamento, fa un controllo della situazione e degli animali, un controllo sulla documentazione, se è tutto OK ci mette la firma e bon.

Poi ci sono i controlli a campione, che vengono effettuati appunto a campione, i veterinari dell'ASL si presentano un giorno in allevamento, controllano gli animali, controllano che tutta la documentazione sia a posto, etc. In caso ci siano delle violazioni i veterinari (che in questa funzione sono pubblici ufficiali) sanzionano con multe, e in caso la cosa abbia rilevanza penale vengono coinvolti i carabinieri del NAS, che hanno competenza in questo campo.

Da notare: la maggior parte delle malattie che colpiscono gli animali vengono segnate sul registro e stop, ma ce ne sono alcune (come ad esempio l'aviaria, o l'afta epizootica) per i quali c'è l'obbligo legale di segnalarle all'autorità competente.

Infine, per quanto riguarda la situazione in allevamento: la stragrande maggioranza segue le regole, anche solo per il fatto che non si sa mai quando ti può capitare il controllo dell'ASL in allevamento. Dalla mia esperienza le condizioni igieniche in allevamento sono da medie a buone, e gli allevatori e i tecnici ci stanno attenti, per un motivo semplice e pragmatico: peggiori sono le condizioni in allevamento, peggiore è la qualità del prodotto finito (carne, uova, latte, etc.).


Spero di aver risposto alla domanda


1. La mastite esiste ed è un problema che viene tenuto molto in considerazione, sempre per il motivo semplice e pragmatico di cui sopra: una vacca malata produce meno latte, e quindi meno euri per il proprietario. Dato che non è il settore di cui mi occupo principalmente non mi sento di parlare di percentuali, però.

2. Di certo non appena nati. Motivo semplice e pragmatico: perché uccidere un vitello appena nato, quando è una perdita al 100%, quando puoi allevarlo e farne carne più avanti?


Adesso vado a letto, se volete continuiamo domani


Poi c'è da dire che le asl sono le con le pezze al culo, non hanno soldi neanche per la benzina quindi vanno a fare le indagini praticamente solo dove sanno che possono andare a colpo sicuro/nelle grosse aziende. Del resto basta vedere la situazione di prato e chiedersi perché l'asl non vada mai a visitare uno di quei migliaia di capannoni cinesi che lavorano 24/24 da 20 anni.

La stessa asl va dal pesce grosso perché quest'ultimo può permettersi di pagare le multe, quello piccolo non solo non paga ma minaccia il licenziamento/chiusura della pmi e qualche funzionario ci fa due pensieri sopra prima di procedere.

Fonte: fonte interna asl


Verissimo, elemento non trascurare è che purtroppo anche i fondi stanziati per i controlli e il personale è quello che è, controllare tutte le piccole aziende agricole e i piccoli allevatori è impossibile anche se ogni tanto i casi più eclatanti sono stati legnati come meritavano. I grossi allevatori invece a meno che non abbiano coperture non legit o agiscano in maniera illegale in maniera organizzata e illegale di controlli ne hanno e stanno ben attenti.

leggi su wikipedia è una presunta dieta (onestamente mai seguita ne piaciuta) che tra le tante cose ha
- teoricamente mangiare quello che mangiavano nel paleolitico...
- no derivati del latte
- pochi carboidrati
- tutti cibi poco lavorati.

veniva utilizzata tanto in ambito sportivo visto che comunque è una dieta molto ricca di carne e altro.. e relativamente povera di carboidrati

almeno questo è quanto ne so. In palestra ne ho sentito parlare molto alcuni anni fa, ora è andata fuorimoda si vede
Per il latte c'è un massimo di cellule somatiche che possono esserci. Ciò significa che un tot di pus (entro il limiti dettati dalla legge) lo si troverà sempre a causa dello sfruttamento intensivo dell'animale.




nel vitello non so, nel caso del maialetto invece per esempio in sardegna lo facciamo perchè in questo modo è più buono, consapevoli dello spreco.
Non proprio appena nato, ma appena svezzato.


gli animali sono imbottiti di farmaci?
secondo i soliti, mangiare un animale è come farsi un'indovena di tutti i prodotti venduti in farmacia in un mese.
quindi quando ho l'influenza, mi mangio una fiorentina?


No guarda, come terapia personale per te proverei col procedere con un cosciotto nel culo a uso supposta

*
E' una bontà


Immagino anche che, con la questione della tracciabilità, non gli convenga rischiare di produrre carni potenzialmente pericolose per la salute.
Se qualcuno poi si prende il botulino suppongo abbiano i mezzi per risalire a chi ha prodotto la carne.


tu stai sempre pensando a culi e cazzi viola... c'è qualcosa che vuoi dire qua di fronte a tutti??


Risposta breve: no.

Risposta lunga:

Un po' di storia. Per "farmaci" in questo caso di solito si intende "antibiotici". E' un dato di fatto che se vengono aggiunti degli antibiotici nei mangimi per animali in dosi non terapeutiche (una frazione minima della quantità che si usa per curare le malattie) questi crescono meglio. Il motivo di preciso non si sa, ma si pensa che abbia qualcosa a che fare con il bilanciamento della flora intestinale e/o effetti antiinfiammatori. Questo uso è chiamato AGP, Antibiotic Growth Promoter (per i diversamente anglofoni: antibiotici promotori della crescita).

Ovviamente un qualsiasi studente di biologia del primo anno può dirvi cosa si rischia a spargere antibiotici a destra e a manca come se piovesse

Nel mondo gli AGP sono ampiamente utilizzati, ma in Europa mediante il Regolamento CE 1831/2003, per l'appunto nel 2003, si è riorganizzato tutto il sistema per quanto riguarda gli additivi per i mangimi. Di conseguenza, dal 2006 (anno di entrata in vigore definitiva del regolamento), l'uso di additivi per mangimi diversi da quelli autorizzati specificamente è vietato. Le categorie di additivi per mangimi autorizzate si possono trovare nel regolamento linkato sopra all'allegato I; l'elenco completo è pubblicato nel Registro Comunitario degli additivi per mangimi, che viene aggiornato abbastanza di frequente (in media una-due volte al mese). Si notano per la loro assenza nel registro degli additivi tutti e qualsiasi tipo di, indovinate un po', farmaci.

Tutto quello di cui sopra per dire: da nove anni in Europa è vietato aggiungere farmaci nei mangimi per animali*.

Questo non vuol dire che i farmaci non vengano utilizzati: infatti negli allevamenti vengono spesso utilizzati, ad esempio, antibiotici, ma per lo scopo specifico di combattere e curare le eventuali malattie degli animali, e l'uso dei farmaci è vietato quando non siano presenti delle malattie e comunque deve essere annotato sul registro dell'allevamento che ho menzionato in una delle mie risposte precedenti.

Inoltre tutte le sostanze che vengono somministrate agli animali (anche gli additivi) hanno, nel caso sia necessario, dei limiti residuali massimi nei prodotti derivati dagli animali. In soldoni: se qualcuno usa un farmaco in allevamento viene fatta l'analisi delle carni derivate, e se i residui del farmaco superano un quantitativo prefissato la carne non può essere commercializzata, con notevoli perdite di € per i responsabili (oltre a multe e possibili azioni penali).

Quindi, in sintesi:
- Nell'allevamento animale si usano farmaci? Si.
- Questi farmaci sono utilizzati a random come se piovessero per "pompare" gli animali? Assolutamente no, questo uso è contro la legge e le sanzioni vanno nel penale, quindi se lo fai e i NAS lo vengono a sapere ti fanno il culo come una capanna.

* Fanno eccezione i cosiddetti "mangimi medicati", che per l'appunto contengono dei farmaci ma che vengono usati per la cura di determinate malattie e sono prodotti e usati analogamente ai farmaci stessi, sotto stretto controllo dell'autorità veterinaria (in Italia rappresentata dall'ASL).
ci vorrebbe un contenitore dove conservare ste risposte sensate in risposta alla propaganda nazi animalarda dei gruppi su Failbuc
dennis apri un altro blog



(domande/affermazioni da leggere con tono animalardo pls)

1) i polli allevati a terra vivono in condizioni iggggeniche deplorevoli che si cacano addosso tra di loro ed i primi ad essere macellati per i cordonbleau sono quelli malaticci!!!!111!!!"!£$

2) le galline cacano uova a mitragliatrice perchè le industrie le pompano!!!!!!"$$!

3) le galline cacano sulle uova quindi se mi faccio un uovo sodo mangio l'uovo + ammoniaca del piscio penetrato nell'uovo + lammerda (che penetra anche quella, perchè si)
Ci vorrebbe per davvero.
Non ho il tempo. Inoltre in questi ultimi giorni ho emicranie talmente forti da non aiutarmi a concentrarmi quando scrivo.

Al limite si potrebbe domandare alla Corsini, se conosce qualcuno che ha già un blog aperto.
Oppure se c'è qualcuno, oltre al Ninth di Butac, ed a quelli di Pro-Test disposti a creare questo blog-contenitore.
Ho appena ricevuto risposta.
In effetti ci stanno già dei contenitori:

https://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2012/02/14/le-faq-della-sperimentazione-animale/

http://italiaxlascienza.it/main/datalink/
Giulia Corsini?

uhm mi sà che servirebbe un wiki qualcosa, tipo rubbrica/lista/how2

http://www.giornalettismo.com/archives/974131/giulia-corsini-lassassina-che-voleva-solo-sperimentare-in-pace/
Una ragazza stupenda, vicepresidente di Pro-Test Italia.


Rapidamente perché devo tornare al lavoro

1. Dipende dagli allevamenti, ma vale comunque la regola generale di "peggiori sono le condizioni igieniche -> peggiore è la qualità del prodotto finito -> meno soldi si fanno". E i polli malaticci che restano indietro con la crescita vengono uccisi direttamente in allevamento, perché altrimenti continuano a mangiare senza crescere, e il mangime costa €
Le carcasse così ottenute non possono essere utilizzate per produzione di alimenti ma vengono al massimo usati come fertilizzanti, in quanto sottoprodotti animali di categoria 2. E anticipo la domanda, in genere (la situazione è molto più complicata e ci metterei ore a spiegare il tutto):
Categoria 1 -> prodotti a rischio specifico: animali malati e parti specifiche di animali sani (ad esempio occhi e cervella di bovini, per via del rischio mucca pazza). Questo materiale deve essere distrutto mediante incenerimento.
Categoria 2 -> tutto quello che muore prima dell'arrivo in macello e che non ricade nella categoria 1. Questo materiale viene utilizzato per farne fertilizzante.
Categoria 3 -> materiale derivato dalla macellazione ma che non viene utilizzato per l'alimentazione umana: carne scartata per motivi qualitativi, ossa, piume, etc.. Questo materiale viene trasformato in farina di carne ed utilizzato nell'alimentazione degli animali dove consentito (animali da compagnia tipo cani e gatti ed animali da pelliccia tipo visoni, ermellini etc.).

2. Le galline cacano uova a ripetizione perché sono geneticamente selezionate per fare più uova possibile
Si noti: geneticamente selezionate, mediante incroci tra le galline che fanno più uova, non geneticamente modificate come qualcuno () cerca di far passare come messaggio.
Per avere un'idea, pensate ai cani: un chihuahua ed un alano sono estremamente diversi tra di loro, ma sono entrambi Canis lupus familiaris.
Non vogliamo parlare di animali ma di piante? OK.

Spoiler



Estremamente diverse, ma entrambe Cucurbita pepo.

3. Proprio per questo le uova vengono pulite mediante spazzola ed olio di gomito praticamente appena deposte, e prima di essere inviate al confezionamento


Scappo al lavoro, continuiamo dopo vah