Premetto, per "animalari" non intendo gli animalisti in sè. Ma gli animalisti senza cervello che aggrediscono persone, distruggono laboratori ed anni di ricerca.
Sui giornali leggo pure di persone aggredite fisicamente da animalari, come il cacciatore Italo di 70 anni.
Esponenti di associazioni animali che predicano la pace, l'amore e la non violenza che si organizzano con l'intenzione scritta di prendere a bastonate chi tiene negli zoo gli animali. L'assurdo.
Per non parlare di soggetti come Lorenzo Croce dell'AIDAA, che periodicamente inventano notizie-fuffa che vengono prese da giornali "seri" come Repubblica, Oggi, Il resto del carlino, Il fatto quotidiano ed altro. "seri" tra virgolette.
Il bello è che questi ignoranti non conoscono la differenza tra sperimentazione e vivisezione.
Augurano di incontrarle e di mettergli le mani addosso.
Ma alla fine che male c'è nella sperimentazione? Perchè demolire un laboratorio vanificando anni ed anni di ricerche su malattie rare, Alzheimer, sclerosi ed altro? Che senso ha demolire un laboratorio?
CORTESEMENTE, EVITATE DI ANDARE OT. Gradirei una discussione seria in merito.
Cacciare è un atto violento. Comprensibile per chi non ha altri metodi di sostentamento vedi abbboriggeni vari, beota per chi pur potento alimentarsi in maniera alternativa prova gusto nell' uccidere esseri indifesi
tutto di un tratto mi è rivenuto in mente quel video di quella malata di mente che per prendere un cadaver di cane in autostrada, rischia di causare incidente, oltre a rischiare lei stessa di venire falciata, e in quel caso mi sarebbe dispiaciuto per l'automobilista coinvolto
nel mio paese c'è stato un viulentissimo flame su fb perchè i possessori di animali si sono rivolti al sindaco per un'ordinanza che vietasse i botti a a capodanno (poi accontentati). effettivamente dai post c'era una discreta fetta che sembrava parecchio radicale e fondamentalista
beh c'è anche la tizia canadese che, fermandosi in mezzo alla strada per salvare delle paperelle, ha causato la morte di un motociclista e del figlio e mi pare sia stata condannata al carcere a vita.
Se mi parli di bracconaggio, o di persone che vanno a caccia per il gusto di uccidere un'animale, in quel caso sono daccordo.
Fino ad ora non ho conosciuto cacciatori 70enni che provano gusto nell'uccidere animali indifesi. Inoltre sono previste le stagioni di caccia atte a far diminuire un numero di animali, in caso diventino troppi se non erro.
un po' superficiale come affermazione, in alcuni contesti la caccia serve a normalizzare e riequilibrare il numeri delle specie presenti
prendi l'esempio dell'appennino, essendo che ci sono pochissimi lupi i cinghiali stanno spodestando ovunque e sono troppi, ed il cinghiale devasta intere aree quanto scava il terreno, un po' di caccia, senza eccessi e regolamentata, può essere positiva.
l'unica cosa assurda e condannabile imho è uccidere solo per sport, svago, o diciamo, vanità (pellicce/pellame) uccidere un animale per ricerca, per essere mangiato, etc... lo trovo tollerabile.
Le solite stupidaggini degli ecoanarcoinsurrezionalisti dementi . Spiace solo che il nonnino sia una persona a modo e non gli abbia tirato dietro a quei coglioni , dopotutto la vita di un animale vale quanto quella di una persona e anche sti dementi verdi mi sembrano in sovrannumero ultimamente .
C'è gente che va a caccia per il gusto di ammazzare i leoni: http://melissabachman.com/# E questo è il genere che non riesco a comprendere. O chi caccia per farne pellicce per vanità. O per farne pellame quando abbiamo la pelle degli animali da macello che viene recuperata apposta per farne pellame.
C'è gente che va a caccia perchè la carne di selvaggina è sicuramente migliore di quella degli animali d'allevamento messi all'ingrasso, sicuramente meno violento di vedere una vacca chiusa in una gabbia di 1x2 metri.
Oltretutto ci sono cacce programmate apposta per ridurre popolazioni di animali che, con l'aumentare, posson diventare dannosi per l'ambiente a causa della scarsità di predatori.
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