[Università] Più tasse per tutti, non solo per i fuoricorso







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Per quel che mi risulta, forse in alcune università.
"Studente lavoratore" nel paese EU con la più alta percentuale di evasione, in bocca al lupo.
ma io non voglio che duri esattamente il doppio, voglio darmi gli esami quando mi pare perchè lavoro e a volte ho voglia dopo il lavoro di studiare e a volte non ho voglia.

invece non posso.
Certo che quando si parla di università in sto forum vien fuori una nevrosi collettiva non da poco
Non so come funzioni da voi, ma il part-time alla Sapienza (l'equivalente dello studente lavoratore) consiste nello scegliere che percentuale di esami fare all'anno, su quelli totali, e ti creano un percorso di studi ad hoc.

Ad esempio dici, io ho tempo di fare soltanto il 75% (45 crediti) degli esami all'anno perché ho un lavoro part-time, e loro ti fanno un percorso di studi che dura 4 annni al posto di 3, in cui in ogni anno devi fare 45 crediti e paghi comunque come uno studente che fa tre anni pieni (ti splamano il totale su 4 anni). Mi sembra abbastanza onesto

Alcuni sono affetti dalla sindrome del punitore e vorrebbero un'Università elitaria. Sono d'accordo, ma la qualità del servizio deve essere paragonabile alla retta, lo studente dovrà poter far bene e soprattutto avere la possibilità di permettersela.
Io non vedo nulla di ciò, c'è un Governo che cerca di racimolare pocket change e basta.
x Puddu:
30 anni fa si andava alle industriali e c'erano le aziende che finanziavano con donazioni di macchine etc
adesso se si parla di sponsorizzazioni i bimbominkia vanno in occupazione per 6 mesi, quindi c'è prima di tutto un problema di linguaggio da risolvere.
se si pensa alle industriali bisogna levarsi dalla testa i capannoni con 2000 operai in catena di montaggio..
in queste scuole escono anche decenti esperti di idraulica e meccanica ed elettrica, c'è bisogno di rivalutare questi periti senza che siano necessari corsi idioti post diploma e certificati di sto cazzo che non fanno altro che ingrassare i professori.
idem per i geometri, si fa una selezione al 3o anno, poi l'impiantistica la si porta in 5à e si diventa geometri de facto senza stage imbecilli, fare il segretario gratis per 2 anni per accedere all'esame di abilitazione professionale, al quale ci si prepara andando a lezioni private dai mejo ingegneri a botte di 100 euro ad ora, non aggiunge nulla alla skill.



Ma appunto.

Poi studente lavoratore stocazzo. Visto che da queste parti chi studia architettura/ingegneria mentre studia al massimo fa il cameriere .
E dopo vige il "no te ga esperiensa" per costringerti a lavorare in nero per un tozzo di pane.

Andrebbe smantellato l'intero paese e ricostruito, ovviamente quello che rimane fuori dal riassemblaggio, scartarlo e buttarlo via .

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Same here.
tanto chi ci rimette alla fine sono sempre i soliti sfigati: gli studenti lavoratori o quelli che preferiscono prepararsi con tutti i crismi e uscire con il massimo dei voti anche a costo di perdere un anno

i "bamboccioni" o i "figli di papà" sono gli ultimi ad essere toccati
è ora di finirla con sta cazzata degli studenti lavoratori: è vero è una categoria esistente che in qualche modo va tutelata e bon, ma quando si parla di fuoricorso si intendono persone che in teoria non dovrebbero fare altro che studiare nella vita mentre invece cazzeggiano e\o non sono portati\adatti all'università,
questa categoria di persone non deve esistere all'università perchè è solamente il cancro dell'università sono persone che fanno calare drasticamente la qualità degli insegnamentie di conseguenza abbattono il livello dell'università.
l'università dev'essere l'eccellenza non un posto dove va chiunque dopo le superiori, finchè non avremo questo concetto ci meriteremo il livello infimo di università che abbiamo.

I lavoratori studenti c'han sempre rimesso. Sempre.
Quelli che vogliono uscire con il massimo dei voti, beh, quelli che han 2 dita di cervello ed una buona indole li ammiro.
Quelli che fanno per avere un risultato, e appena danno loro un ruolo e cambiano il comportamento , trattando gli altri di merda "perchè io son laureato, c'ho il 110 e lode, staminchia blablabla", per me non sono diversi dai bamboccioni.

I bamboccioni che escono vantandosi d'aver studiato un cazzo, di aver studiato a memoria per poi dimenticarsi tutto, che leccaculavano i prof per avere il 18/30...li tratto alla stregua di bamboccioni.

Sopratutto quelli che poi...trovano lavori seri tramite raccomandazioni.

Spoiler

Più si comportano da teste di cazzo con i miei operai, più li tratto come meritano, tentando di non arrivare al mobbing. Se poi cambiano indole e rimangono umili nei confronti di gente che magari lavora da 10-20-40 anni cambia come li tratto.

Purtroppo in Italia c'è un concetto generale sulla laurea che sembra una carta che dica che tu hai fatto più di altri... dove di norma la maggior parte dei laureati cui viene affidato un lavoro di ruolo si comporta di merda con i dipendenti operai.
E diversi di loro tendono a fare pure classismo, arrivando a rompere il cazzo a dipendenti donne che magari frequentano operai o impiegati non laureati.

L'ultimo che ho avuto aveva cacciato fuori 3 operai dall'ufficio facendoli andare in un'altro ufficio perchè "gli impiegati stanno negli uffici, gli operai in altri posti".


Grazie tante. Lo sono stato.
leggi dopo
Ma fuoricorso a parte, l'aumento del 20-30% per quelli in corso come viene giustificato ?

In nessun modo. I servizi sono sempre gli stessi. È una ulteriore tassa.

Mi fa schifo questo Stato che scarica le proprie responsabilità trentennali sulle spalle degli studenti.

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e di grazia in che modo cala la qualita' dell'insegnamento se in aula invece di 70 persone a prendere appunti ce ne sono 100 inclusi i fuoricorso? (che spesso non seguono neanche e studiano direttamente sugli appunti di altri)

non diciamoci cazzate non e' come alle superiori dove i prof devono seguire il ragazzino, all'uni gli studenti sono praticamente invisibili agli occhi dei professori, i fuoricorso sono solo una risorsa perche' pagano un fottio di tasse a costo 0 per l'uni
certo è un'altra tassa come tante altre sono state introdotte ma questo discorso si riconduce alla politica fiscale del governo
francamente pero il fatto che siano fortemente scoraggiati\svantaggiati i fuoricorso non puo che farmi piacere
Nonostante l'abbia visto accadere più volte, rimango sempre stupito da come siano riusciti a creare i presupposti per una vera e propria guerra tra poveri.

Invece di creare fronte comune per ottenere servizi migliori, gli studenti si scannano tra loro animati dalla "sindrome del punitore" che citava Sonne qualche post fa, arrivando ad evocare con profonda convinzione l'università per l'élite.

Non sto a scrivere wottate inutili, voglio solo far presente che l'italia è il paese con meno laureati d'europa, con la pressione fiscale più alta (o quasi) del vecchio continente e via dicendo.

Qui il sistema è marcio dal midollo, intervenire alzando le tasse universitarie non risolverà certo i problemi strutturali degli atenei, anzi.

Insomma, è la solita mossa per tirare a campa'


Un altro da Padova

Oh ma tutti da lì arrivano sti fenomeni eh