[Università] Più tasse per tutti, non solo per i fuoricorso

Come forse saprete, il governo ha "liberalizzato" le tasse per i fuori corso e per gli studenti non comunitari: questo ha serie ripercussioni anche sugli studenti comunitari in corso.

Attualmente gli atenei possono far pagare complessivamente agli studenti (tutti) in tasse solo un ammontare pari al 20% del Fondo di Finanziamento Ordinario.

Cosa cambia:
1) Il limite del 20% riguarderà solamente gli studenti comunitari in corso: ciò riduce pesantemente il numero di studenti su cui applicare l'aliquota (i fuoricorso sono il 40% circa), aumentando quindi il contributo individuale.
2) Il limite del 20% non riguarderà più l'FFO ma tutti i trasferimenti dallo Stato

Totale: un 20-30% in più di tasse.

Per quanto mi riguarda, io al momento pago 2400 € all'anno (non ho diritto a sgravi sul reddito) e potrei arrivare a doverne pagare 3120: sono DUE stipendi.

E' un disastro.
Per i fuoricorso è ancora peggio: le università potranno far pagare quanto desiderano. L'unibo ha già deciso un aumento del 100% per i fuoricorso.

Sauce: http://www.cuatorino.org/universita/item/291-universita-il-governo-liberalizza-le-tasse-ed-elimina-il-limite-del-20.html
Fosse per me farei l'unveirsita gratis al 100% ma ne eliminerei di università 2/3 e esami mooolto piu duri e selettivi e test di ingresso idem piu duri e selettivi...
Io invece proporrei anche vibratori gratis e bambole gonfiabili assieme alla ferrari personalizzata / lamborghini con comodo spazio troie.
Ma esami ancora più selettivi. Cosicché solo i paraculati possono entrare.
tanto i laureandi sono al 99% quelli che mando a prendere da bere, non servono a un cazzo.

non me ne vogliate
E chi te ne vuole.

Ora si scatenerà l'inferno in questo thread.
Comunque nulla che non si sia già visto. Invece di smontare i regni personali degli eterni parcheggiati, è meglio bastonare gli altri.
il 100% è per redditi superiori a 150k l'anno

ci sono cmq le limitazioni

non creiamo everybodypanic
comunque è una vera puttanata perchè un fuori corso al 99% non segue più le lezioni ma studia e si da gli esami una volta al secolo per motivi suoi (lavora oppure cazzeggia) ma comunque non utilizza di più gli strumenti universitari, anzi... li usa molto meno.


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Lo "studente lavoratore" è già una condizione a parte.


Per gli studenti lavoratori c'è la possibilità di fare la carriera lunga (doppio del tempo senza andare fuori corso) solo che:
1) non tutte le facoltà la permettono (ad esempio ad Ingegneria non è possibile)
2) se per caso dovessi finire gli esami prima dovresti comunque aspettare (e pagare) fino alla fine.


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Sarei curioso di vedere le università italiane senza i fuoricorso che pagano tutto senza borse di studio e utilizzano le strutture universitarie una volta al secolo...
In effetti la segnaletica stradale e le vetrine dei negozi di Roma centrale necessitavano di un restauro.
basta fare un cazzo! bamboccioni raccomandati! andate a lavorare!









































asd che cagata, ma com'è che la prima cosa che dovevano fare era abbassarsi lo stipendio e invece sti parlamentari qua vogliono solo arrivare a fine legislatura per prendere la pensione e basta?


Beh ma basterebbe poco a mettere in riga le università. Com'è che salvo i totali nullafacenti bene o male le superiori le concludi in 5 anni? Massimo 6 se proprio un anno non fai un cazzo per qualunque genere di motivo, e all'università ti ritrovi fuoricorso diecimila anni senza alcun problema?

Io ho trovato gente che faceva un po' il cazzo che gli pareva, gente frustrata nella vita che si sfogava (ho visto almeno due o tre crisi d'isteria da parte dei docenti, no shit) nella struttura universitaria. Programmi che cambiavano così a cazzo (come fosse facile per un fuori sede seguire le seghe mentali di gente a cui non frega un cazzo di te) di anno in anno. Metodi di valutazione totalmente aleatori, roba che ridai un esame anche cinque volte perché il docente usa il 18 e il 19 come strumento punitivo estremo (un bel vaffanculo ci sta).


Ti abbassa anche il rating dell'università....



Vuol dire che offre servizi di merda ed è disorganizzata .
Ma gli italiani ragionano sempre al contrario. E' lo studente che deve diventare merda, non l'università che deve capire dove sbaglia .
scusate ma il problema dei fuori corso qual è?

che abbassano le statistiche?

no perchè a mio parere sono peggio quelli che rimangono disoccupati apposta per prendere il sussidio e poi magari fanno i lavoretti in nero non capendo che così facendo fanno del male non solo a se stessi ma anche agli altri

un universitario fuori corso è uno che cmq paga le tasse e che in qualche modo o lavora o ha qualcuno che lo mantiene e che paga per lui e quindi con la società non è mica in debito eh...
fornissero servizi decenti, con professori competenti, con segreterie che funzionano ed esami seri, senza favoritismi, senza 30 firmati perchè amici di amici... glieli pagherei anche per ricevere un'istruzione adeguata. ora come ora non credo che questi soldi in più possano cambiare minimamente quella che è la condizione dell'università italiana.


Guarda che io non voglio mica difendere sta mossa, anche perchè avrà ripercussioni sulle tasse di tutti gli studenti, cosa sicuramente più iniqua che punire chi è fuori corso.

Tuttavia non si può negare che in Italia ci sia un certo lassismo e, tranne alcune facoltà che ti spingono a finire in fretta, da molte parti le medie di laureati in tempo non sono così brillanti.

Disorganizzazione quanto vuoi, ma spesso si difende troppo facilmente una generazione (non tutti perfortuna) che non ha una gran voglia di spaccarsi e apprezza (forse un pò troppo) il tempo libero che l'università ti concede....
Per quanto mi riguarda (La Sapienza, studenti in corso) ha confermato le quote per dell'anno passato salvo l'adeguamento Istat obbligatorio.


Già, sono sempre gli studenti che apprezzano il lassismo.
Chi scalda i banchi sacri delle aule parlamentari invece sono dei lavoratori con i controcazzi. Mai un'assenza e lavoro ininterrotto.