[Università] Più tasse per tutti, non solo per i fuoricorso

ma non si può fare di tutto un mega-ateneo un fascio la Bicocca sono una decina di facoltà/scuole e due decine di dipartimenti, una svagonata di corsi di laurea...

io ho sputato sangue per i miei due fogli di carta. e sono orgogliosissimo della mia tesi specialistica (anche se i miei relatori erano dell'università del Portogallo, della Statale e di Bergamo )


Cioè tutta quella trafila burocratica l'hai fatta sul serio o perculi?

Vabbè ora non prendermi alla lettera. Non so cosa hai potuto o non hai potuto fare, riversi bile a destra e a sinistra. Sembra che tutte le insegnanti siano mestruate per colpa dei saldi, che tutti i docenti se ne fottano degli studenti lavoratori eccetera ...

Altresì detto, stai facendo di un'erba un fascio. Vuol dire che ancora qualcosa ti rode e non sei obiettivo.

Non metto in dubbio la difficoltà. Anzi, è ammirevole.

Io parlo che purtroppo esistono casi non rari che non dovrebbero nemmeno esistere, ma che purtroppo esistono e danno lauree a persone che non hanno mai studiato, vuoi per paraculaggine, vuoi per compravendita lauree (si, anche alla bicocca..), vuoi per tanti cazzi.
Gente che ha difficoltà ma volontà e voglia di studiare viene bloccata, difficoltà di vario tipo che esistono perchè il sistema scolastico italiano è fallace, mai sistemato, ed invece di sistemarlo preferiscono aumentare la bolletta mettendo in difficoltà chi ha sputato sangue ed ha ottenuto solo derisioni.
Purtroppo serio. Non scendo in particolari, se li espongo è un rischio legale per me.



Questa era una battuta per descrivere situazioni anormali.
Una battuta fregata ad Ortolani, quando descrive la donna di sparta, metà mestruo e metà scarpe nuove.


No no, se rileggi i miei post leggeresti che parlo che esistono molti, anzi troppi laureati da 100-110 che non valgono un cazzo per eccesso d'arroganza.
Non ho detto tutti, ed infatti l'ho pure scritto che ci sono anche laureati da 100-110 e lode che sono alla mano, gente che non eccede nell'arroganza e che non va a tentare di silurare tante persone per passare di livello.

Ma altresì...ne sono passati di laureati sotto le mie sgrinfie, e sotto quelle di altri. E si, vogliono avere un laureato che abbia un comportamento adeguato, ma su 10 se ne trovano 2 o 3...se si parla di gente con over-100 di votazione.
Anche chi è sotto ha una percentuale di coglionaggine.

Ma ti sottolineo che è normale, c'è tanta gente che esce ora con la laurea, quindi ci becchiamo anche i cafoni.

La mia obiettività? Preferisco gente con meno di 100 ma con 3 dita di cervello, piuttosto che un cafone arrogante che ha preso il 110 e lode. E preferisco che all'università introducano una materia generale ed obbligatoria per tutti riguardo il comportamento professionale, che ti insegna pure che se esci dall'università, sia con laurea che senza, devi essere umile verso chiunque ed imparare ad ascoltare i consigli di eventuali tuoi dipendenti, colleghi con più anni di esperienza ed anche gente nuova, perchè una corretta cooperazione nasce se tu ti comporti in maniera corretta e non ti basi solo su le tue idee personali. Cosa che purtroppo all'università non insegnano, o a malapena accennano.
è una mia curiosità ma da qualche parte ci sta un minimo di studio sul problema dei fuoricorso? qualcuno ha indagato le cause in modo più preciso del "ma si sono tutti fancazzisti"? e sulla soluzione proposta c'è stato un calcolo di costi e benefici? si è scritto mai da qualche parte cosa prevedono di ottenere?

se devo andare ad occhio i fuoricorso potrebbero pure essere più che un danno economico una risorsa per l'università. i costi di insegnanti e appelli sono piu o meno fissi, il numero di studenti piu è alto piu soldi entrano, se uno ci sta il doppio del tempo sborsa il doppio dei soldi senza incidere molto sui costi complessivi, anzi ammortizzandoli rispetto ad uno che esce in anticipo o nei tempi.

secondariamente non abbiamo lavoro qualificato per impegnare gli attuali laureati, buttarne fuori altri aumenterebbe la disoccupazione specie in questo momento di recessione economica. per assurdo uno che esce laureato nei tempi adesso potrebbe trovarsi peggio lavorativamente di uno che tarda 2 anni e magari esce nel momento della ripresa economica.

infine non è piu grave il problema della fuga dei cervelli? se l'istruzione costa cosi cara è ammissibile che regaliamo i migliori talenti ai nostri concorrenti per di piu formandoli a nostre spese?

sto sparando cazzate? può essere non ho i numeri e le conoscenze necessarie per valutare il problema correttamente, ma qualcuno si è preso la briga di acquisire dati e conoscenze e fare qualche previsione prima di lanciare una legge? no perchè il modello di governo attuale sembra essere cosi sull'opinione personale e sulle credenze. poi scopri che gli esodati non sono 4 gatti, ma succede mai che qualcuno ragioni sulle cose prima di farle? e si può trovare da qualche parte questi dati e queste ragioni per capire effettivamente il perchè di certe scelte? al momento non vedo tanta differenza tra le chiacchiere da forum e il lavoro dei tecnici o dei politici.



Bella merda, mi spiace per te.

Per i 110 e lode maleducati, c'è sempre qualcuno che li bastona, alla fine capiscono anche loro la mezza misura.
Il problema sta alla base comunque.
Io ho trovato tanta scortesia e arroganza. Docenti buoni e docenti scarsi che ti buttano merda addosso per qualunque genere di motivo. Solo che i docenti buoni ti fanno imparare dalla merda che ti piove addosso, quelli cattivi fanno a gara a chi urla di più.
E' un problema di cultura italiana secondo me.



La fuga dei cervelli me la spiego solo con la merda endemica e dilagante italiana.
Personcine di merda che sono i cocchi dei docenti, alla resa dei conti si cagano in mano come tutti gli altri. Quelli che invece sono impediti nel progredire, o comunque non trovano lavoro, vanno all'estero e magicamente hanno un avanzamento di carriera.

E no, non c'è nessuno studio. E' il solito colpo al cerchio e alla botte. Invece di curare la causa si cura il male.

Anche perché si parla tanto che il posto fisso è una noia etc etc, ma anche quando ero alle superiori e l'unico docente di ruolo di informatica (con i veri controcoglioni, insegnava benissimo) era troppo distante da casa e lasciava mezza paga in benzina, ho trovato un posto più vicino a casa e ha cambiato istituto. In 2 anni abbiamo visto 3 docenti diversi, uno più incompetente dell'altro (perché erano laureati in matematica). Mentre quello che l'ultimo anno ha preso il posto di un'altra che era in fine carriera (perché si era rotta il cazzo di insegnare e di stare lì e ogni scusa era buona per non fare una minchia), era un ingegnere elettronico mandato a insegnare matematica - cioè cazzo, scambia i ruoli no? L'elettronico a insegnare informatica, il matematico a insegnare matematica .
Solo che per varie leggi e boiate varie non si poteva impedire loro di insegnare etc.

Il solito discorso all'italiana: ma poverino se non insegna ingegneria nucleare, lui che è un filosofo, dove cazzo lavora?
Il danno che si provoca invece a far insegnare ingegneria nucleare da un filosofo agli studenti non viene minimamente preso in considerazione.
Ma figurati. Per me è acqua passata, e sto bene come sto. Diploma di laurea di ing informatica più una triennale in op. giuridico, a dire il vero non mi servono nemmeno più di tanto, anzi, non ho ancora capito se mi servano, per quello non rimpiango i 2 anni di specializzazione. Se la vì. L'importante è che ho un lavoro.

Non sempre. Se vengon messi capi in alcune ditte, beh, vengon bastonati quando vanno in merda ed intervengono sindacati o l'INPS. Li si che son cazzi per chi lavora sotto di loro... il problema è che non imparano nemmeno dopo la bastonata la maggior parte.
Per quello io m'incazzo, perchè con la laurea si deve acquisire anche un comportamento professionale, che non è una gara a chi fa il despota con il cazzo più lungo...


Si, non sbagli. Il problema parte dalla cultura italiana, seguito dal menefreghismo generale e a chiudere la porta ci sta che per sopperire alla necessità di professori per via dell'aumento di studenti han messo i più cazzoni come professori in molte sedi.

Poi ci sta anche la famiglia, è difficile che un laureato che viene su da una famiglia di operai faccia il cazzone.
Ho trovato molti figli di papà, figli di impiegati, capi & capetti, dirigenti e responsabili di qualcosa, anche dell'ufficio più inutile del luogo...i quali inculcano ai figli un modo di comportarsi da cafone.
Ma non è che uno esclude l'altro...gente che veniva da una buona famiglia, e che si converte in cazzone...colpa degli insegnanti. Non sono nemmeno gli insegnanti? Le amicizie, compagni di corso, la fatina buona del cazzo...da qualche parte quell'indole deve venire.

BTW ti sto dando ragione con questo post, e meno male che ci capiamo bene


Questo è un'altro aspetto che non conoscevo... il filosofo che insegna fisica nuculare, o l'elettronico che insegna matematica, ed il matematico che insegna informatica.

Bella merda, mi domando chi faccia decisioni così assurde.

Pare il servizio militare dei nostri padri...
"tu che sai fare?"
"il cuoco signore"
"cuoco? allora vai a pulire la lavanderia! E tu che sai fare?"
"riparazione elettronica signore"
"vai a fare il magazziniere dell'armeria. E tu?"
"idraulico signore"
"idraulico? Ti occuperai delle telecomunicazioni"
...

Anzi, che asd, direi


No shit, indeed .




Perché per qualche ragione qualcuno ha stabilito che chi è laureato in matematica è abilitato all'insegnamento dell'informatica (stronzata messa lì probabilmente giusto per coprire le carenze dell'organico, visto che la prima che ci avevano mandato leggeva passo passo il libro di testo di informatica suggerito da quello prima, era gnocca ma ... la gnoccaggine non spiega l'informatica purtroppo).
Viceversa ha senso che un elettronico sia abilitato all'insegnamento dell'informatica e della matematica, ma per la matematica deve avere veramente i controcoglioni.
Fortuna volle che l'elettronico in questione avesse veramente le palle per conoscere la matematica - per fare un parallelo se dovessi ora spiegare io la geometria analitica ad aspiranti architetti non saprei che pesci pigliare.

Come un architetto è abilitato, oltre alla progettazione, e al restauro (campo in cui è l'unico a poterci mettere mano), anche, volendo, a mettere firma sui calcoli statici.
Cosa quantomai assurda, visto che ci sono ingegneri che studiano per anni la statica delle strutture.

Ma ehi, siamo in Italia, quando mai c'è una logica?
Probabilmente è la logica data dai militari a quei professori... magari avevano fatto i volontari ferma breve dai carabinieri pre o post-laurea.

Come diceva un mio prof...al militare si impara a fare il contrario, perchè i tenenti si divertono a vedere gente con certe abilità buttate a far altro... non per insegnar loro altro, o vedere se tengono capacità di apprendimento, proprio non fregava loro una cippa e volevano farsi 4 risate alle spalle delle leve...

Tantè che varie volte sentivo questa frase:
Cresce e matura il grano, cresce la gioventù, e crescono pian piano i coglion quaggiù.
Comunque raccontate cose agghiaccianti, da noi (più specificatamente nel mio corso), avrò avuto fortuna io, ma non è mai successo nulla del genere. Tosto è tosto, 4 appelli all'anno più tirocinio di 2 mesi e mezzo da fare, in teoria, durante le lezioni di altri corsi (tanto per aumentare la difficoltà) ma almeno i prof sono competenti (aka insegnano quello di cui fanno ricerca, poi ovviamente c'è chi è più bravo e chi meno come didattica come c'è quello più stronzo di altri ma quello è fisiologico ho paura) e non si sono mai visti favoritismi


Non dubito che quel docente faceva schifo, ma mi sa che la ragione per cui un matematico insegna informatica è che questa nasce come branchia della matematica.


Devo raccontarti di una psicolabile che era coordinatrice di quell'esame, e il giorno dell'esame dopo aver visto il progetto di un gruppo è scappata in lacrime sussurrando "scusate" ?

Secondo me dovrebbero fare ogni tanto dei test dallo psichiatra e mandare in anno sabbatico gli psicolabili .


Sì, ed è quello che sappiamo tutti e che ci dissero all'epoca.
Però il punto è: insegnare la filosofia di programmazione è una cosa, tutt'altro è dover mettere mano alle basi di dati. Fai tu che hanno dovuto darci una mano in tre, tra quella di Sistemi di trasmissioni ed elaborazione dati, il perito di laboratorio informatico, e l'ingegnere elettronico.
Cosa normalissima in un istituto tecnico industriale. Cosa che non ho assolutamente mai visto all'unimerdità. Anzi, si tiravano merda tra loro (uno di ingegneria dei materiali diceva una cosa, l'altro diceva un'altra leggermente diversa).

Per altro alla maturità è uscita pure una prova di informatica.

parlo di questo, o di professori a cui cambiano la sede solo perché non possono dargli un calcio nel culo e trattano gli studenti come se fossero merda e non risorse da sfruttare e far maturare, parlo di professori che sanno a malapena l'inglese e nella specialistica non sanno nemmeno articolare una frase di senso compiuto.

si spera che quei soldi vadano a finire lì, nell'ammodernamento dell'organico


Wishful thinking, mancava nel thread .

Quei soldi finiranno a pagare la voragine che sono le università, per cercare di non far fallire lo Stato.

Dovevi fermarti al punto 1).
Vuoi partire? Benissimo, prendiamo coscienza allora che IL problema è L'UNIVERSITA' intesa come meccanismo e persone che lo compongono student parzialmente esclusi.

Le stronzate sul sessantottismo vorrei sentirle solo in bocca a quel nano idiota di Brunetta perchè sono appunto, stronzate.
La mentalità del 6 politico è una cosa che contraddistingue noi Italiani, non certo il periodo del '68 altrimenti anche i Ciellini che lavorano nell'Azienda in cui sono, sono degli inguaribili sessantottini e non è così


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branchia?

Comunque per il concetto concordo.