[Università] Più tasse per tutti, non solo per i fuoricorso

mi inserisco nel dibattito per fare osservare due sole cose:

1) l'innalzamento delle tasse, e in particolare dei fuori-corso, aveva prodromi già nella Gelmini, il governo tecnico non ha fatto altro che proseguire in quella scempiaggine

2) gli studenti lavoratori, specialmente full-time, finiscono inevitabilmente fuori corso. quindi questa poderosa cazzata va a danneggiare chi magari non ha i soldi per mantenersi l'università full-time, o coraggiosamente vuole contemporaneamente studiare e farsi un cv. In definitiva, si va a danneggiare le categorie più sfigate.

Equità sto par di palle.


abbiamo detto la stessa cosa quindi, chi ha intenzione realmente di studiare deve essere realmente tutelato, chi invece crede che l'università sia un pezzo di carta ottenibile in 10 anni di festini allora deve essere assolutamente salassato pagando sempre più.



ma che gli studenti italiani siano i più brillanti del pianeta a me non risulta proprio, ho visto per mia esperienza diretta gente che per 5 anni aveva una media del 3 in greco eppure diplomarsi al liceo classico, idem per lo scientifico, carenze incredibili in latino o matematica eppure arrivava la promozione.
Forse sarebbe il caso di rivedere criticamente anche i licei e gli istituti professionali quindi, perchè anche quelli da luoghi per imparare e approfondire le proprie conoscenze sono diventati istituti dove si distribuiscono pezzi di carta


tralasciando che non concordo con l'ultimo paragrafo. Per quanto riguarda la bravura degli studenti, io pensavo che in italia non fossimo messi così bene in classifica neanche per i licei.. puoi postare fonti?


solo che uno scappellotto per avermi chiamato piera!

Non abbiamo detto per niente la stessa cosa. Tu vuoi gente preparata, io voglio gente colta, siamo inconciliabilmente nemici.
Semplificando, uno che passa tutta la vita all'università senza produrre un solo euro di reddito diretto per me è un'uomo da tutelare con tutta la forza possibile, per te è uno scroccone.

La mia esperienza diretta, così ad occhio, è migliore della tua (e ci prendo anche l'altro che voleva le fonti, non tutti basano il loro sapere su google, se vuoi cercare documenti online usa i motori di ricerca, tanto quello che vedi tu è quello che vedo io, non è che il tuo google è rotto).

Oltre ad aver studiato ho vissuto per una trentina d'anni con due insegnanti, ho visto i programmi ministeriali italiani per le medie e per le superiori, sia licei che istituti tecnici, ho visto come sono e come sono cambiati negli anni, ho vissuto due anni con gente che studiava o si era laurata negli USA, conosco diversi insegnanti che hanno esercitato sia nelle università italiane che in quelle straniere (usa e francia) quindi posso giudicare abbastanza bene. I programmi dei licei italiani sono più approfonditi, in molti casi, di quelli che negli usa rappresentano lo "standard universitario" tanto per dirne una e gli studenti che in media escono dalle "high school" italiane sono più preparati e più colti.

Quello che cambia nel mondo universitario dei paesi anglosassoni è il criterio di valutazione, il rapporto tra università e aziende, il sistema di gestione delle risorse ecc...
Tutta roba che può ingannare chi è estraneo alla questione.
Il che non li giustifica eh, sia chiaro, pensare che in Italia gli studenti si laureano più tardi perché fancazzisti (e quindi li si debbano punire facendoli pagare di più) è allo stesso livello del pensare che il prodotto interno lordo pro capite della Nigeria è inferiore a quello italiano perché i nigeriani non c'hanno voglia de fadigà.


Concordo, magari concordo un pò meno sul fatto che un ingegnere (non l'ingegnere automa che citi tu, ma quello che vuol conoscere) non possa essere un uomo di cultura.
Vorrei anche io far notare delle cose:
- La regola del 20% dell'FFO NON e' osservata da ANNI da nessuna universita', ovvero, tutte le universita' hanno tasse illegalmente piu' alte rispetto quella regola. Questo pero' significa che, anche, i numeri a cui fa riferimento l'articolo sono fallati (perche' si parte da questa supposizione non vera).
- Ovviamente, uno studente costa all'uni molto di piu', durante la formazione, delle tasse che paga. Ma allo stesso tempo, e risaputo che gli studenti fuori corso costano meno, in totale (ci sono quelli che costano uguali ma in maggioranza sono quelli che costano meno) (perche' non sembra? Perche' non li conosce nessuno Ma se hai avuto accesso all'elenco degli iscritti, te ne accorgi - voi lo sapete che alcuni cdl hanno ancora iscritti che frequentano le vecchie quinquennali?)
- Perche' allora i fuoricorso rompono? Perche' abbassano le valutazioni DEI SINGOLI DIPARTIMENTI, che quindi ricevono meno soldi DALL'ATENEO. Ma all'uni centrale non cambia nulla, anzi.

Come dice aresio, e in particolare: alcune universita' offrono il percorso per studenti lavoratori. Pero', questo percorso ha cazzi del tipo
- Devi stare sotto certi parametri per accederci
- Puoi laurearti in corso in 6 anni, MA NON PAGHI meta' tasse, ma tendenzialmente un 20% in meno
- A volte, se ti laurei in tempo, devi PAGARE LE TASSE che non hai pagato, PIU' LA PENALE perche' sei in ritardo.
Questo rende questi percorsi inutili e non sfruttati da nessuno. E le universita' lo sanno, ma a loro conviene molto di piu' avere uno che paga tutto (ai dipartimenti no).


Se uno entra con le capacità e va fuori corso con le capacità , per come la vedo io i soldi extra vengono cmq ripagati .. il danno economico resterà per chi esce laureato ma senza capacità e quindi sono una marea di soldi buttati perchè con la sua laurea andrà cmq a fare il giardiniere.
A uno skillato dovrebbe fare piacere sta cosa , selezione naturale e mungitura dei non capaci per sostenere un università senza pesare sullo stato.
Chi vuole la laurea per diventare qualcuno , di certo non vuole essere uno dei tanti ..



Avrai sbagliato scuola se avevi le capacità , io ricordo benissimo che si preferiva i professori che leggevano il giornale , quelli che non controllavano con rigore che non si copiasse , quelli che permettevano il casino , mentre era guerra con quelli seri e severi con offese anche pesanti.
Poi cresci e capisci che quelli severi erano quelli migliori , quelli che ci tenevano a te , quelli che ti volevano preparare , e invece gli eroi del tempo quelli che ti facevano fare casino non insegnandoti niente (stranamente avevano idee di sinistra evidentemente cresciuti con il mito del 6 politico ) e che quando entrava la prof seria della classe vicina a dire "allora la finiamo di fare casino" il professore ti difendeva con un " Questa e la mia classe , se ne vada " .. e giù tutti ad applaudire ..
Sempre cresciuto con i valori sbagliati , non per niente ai tempi ero agli scioperi con la bandiera del CHE .. fino a quando mi son accorto del errore.
E diverse generazioni sono cresciute cosi ..

L' errore di fondo secondo me e che già alle superiori chi non studia dovrebbe andare a fare il manovale , forse inizia a capire il sacrificio ed è in tempo per ritornare a scuola con un altra mentalità ..





3a volta, si è già detto che gli studenti lavoratori sono già a parte , e si è parlato del lavoro nero .. purtroppo se si tollera il lavoro nero poi non ci si può lamentare che uno studente non rientri nella categoria del studente lavoratore.

Leggi quanto detto sopra... No, non e' cosi'. Il problema fondamentale e' che ogni facolta' di ogni uni puo' avere regole diverse... Alcune possono fare accedere tutti i richiedenti, altri possono chiedere contratti ma ad esempio non accettare contratti a progetti. E in generale, l'opzione di studente lavoratore e' appositamente tenuta svantaggiosa per obbligare la gente all'iscrizione normale.

Il fatto e' questo: questa cosa prosegue con la linea, chiara, di questo "governo tecnico", ovvero tentare di fare cassa senza fare incazzare la gente, o alla peggio facendo incazzare quelli "giusti". Questa misura, inserita nel sistema attuale, e' l'ennesima "trappola" del sistema universitario che da una parte ti dice "ci sono 12 materie all'anno da studiare ma 6 appelli all'anno per ognuna, ce la fai!" e dall'altra ti fa pagare penali, surplus, ti impedisce di iscriverti al proseguo se non sei in tempo ecc.


gli aumenti sono recenti quindi il grosso del problema si presenterà ora e quindi ci può anche muovere verso una soluzione migliore ..

Per la frequenza degli appelli invece basterebbe vedere le statistiche , perchè se fosse un impresa impossibile lo sarebbe per tutti , se questa impresa impossibile e solo per alcuni , significa che non sono portati ..
Le scuole dovrebbero fare selezione , invece sono sei politici alle elementari , sei politici alle medie , sei politici alle superiori , e per come sta andando sei politici anche alle università.


non me ne frega un cazzo del lavoro nero.

io ero studente lavoratore, in regola, non c'era possibilità di sconti per la mia categoria e, a queste condizioni, non avrei finito la triennale.

questa soluzione è merda, anche perché gli studenti lavoratori costano esattamente ZERO all'ateneo.
Ma quindi il governo ha deciso di volere ancora meno giovani in Italia?


altra scempiaggine degna della Gelmini.

leggiti qualche libro di pedagogia e didattica, che è meglio.


Me ne frego dei libri , io ho sempre visto che i secchioni sono sempre stati rallentati dalle scuole dove c'erano quelli come me ..

Ma tu non stai capendo: tu pensi che al governo, soprattutto a questo, freghi di avere "meno fuoricorso"? Ma sai a loro che gliene fotte? Se gli importasse, varerebbero una riforma in cui si mette un cap al numero di esami che gli stuendi devono dare all'anno, tipo 4, e poi si mette che se non passi gli esami finali dell'anno, lo ripeti, pagando piu' tasse. Come in altri paesi del mondo poi. Cosi' abbassi il numero dei fuoricorso.
Ma non e' questo il problema: questi vogliono solo fare piu' soldi. Difendere una roba del genere vuol dire non avere capito nulla, vuol dire stare dalla parte di questo sistema rovinoso.


bene, ora che lo hai ammesso tu stesso potresti anche evitare di prendere parte a qualsiasi discussione del forum.


No, utilizzando sistemi come quelli esteri si aprirebbe lo scontro politico perché poverini tutti devono avere delle possibilità e con le proprie tempistiche .. che poi lo facciano anche per le entrate e logico visto la situazione.

Se non puoi vietare la partecipazione di una brutta a un concorso di bellezza , allora alzi il costo di iscrizione per filtrare le perditempo o al limite ripagare il tempo perso ..
ma piuttosto che pagare le tasse da fuoricorso si riverseranno tutti nelle università private dove pagando le stesse tasse rimani in corso


Nel paese col brain gain più basso del G10 ecco che arriva un'altra mazzata per quei pochi stranieri che decidono di entrare.
Cece, cosa hai studiato, per curiosità.