Ultimo round palestina israele, come e' iniziata?

Ma io non credo che ad hamas faccia tanto piacere questo riconoscimento, neanche ad Israele sia chiaro eh

Edit: non a caso parte subito il proclama belligerante di Hamas, perché ha solo da perderci, internamente, quando le armi tacciono, come anche l'ultradestra israeliana.


Attualmente é una nazione terrorista, il fatto che venga riconosciuto come stato non cambierá la sua ragion d'essere.


Che peccato. Hai fatto un sacco di interventi interessanti e ponderati e poi te ne esci anche tu con la solita stronzata che chi critica Israele é solo un nazista antisemita che aspira alla riapertura dei forni.

Tristezza...


Premia Hamas? E' merito di Hamas se si é raggiunto questo status?

La gente che ieri ha festeggiato secondo te inneggiava alla potenza di Hamas, che gli concederá uno stato?

Hamas non vuole assolutamente il riconoscimento della Palestina: vuole la distruzione di Israele e non ha alcuna rilevanza diplomatica nei negoziati che stanno avendo luogo.


Mah...
E a chi lo faresti governare, questo stato? Non credo proprio che il fatto di aver unificato la nazione (anche solo trovarle un nome sarebbe un bella gatta da pelare, visti i fanatici teste di cazzo di entrambe le fazioni) possa interrompere decenni di faide e controfaide.

Quello di cui ci sarebbe bisogno sarebbe solo una spartizione chiara ed equilibrata del territorio disponibile e uno sforzo della comunitá internazionale a sorvegliare e punire le violazioni.

Al momento é pura utopia dato che Israele gode di massima libertá e si permette di non rispettare le risoluzioni ONU mentre i palestinesi non trovano niente di meglio da fare che votare Hamas.

questa me l'ero persa .
c'è da dire che potevi scegliere un modo più elegante di squagliartela all'inglese al posto del solito "chiagni e futti" ...


Premia la maggioranza di gente che ha votato hamas (e cioè molto male).


piccolo excursus stprico.
i palestinesi prima di sto casino, ed ancora nelle fasi iniziali erano un popolo profondamente laico. tanto da essere leteralmente schifati dagli altri stati arabi con un infelice analogia si potrebbe dire che, prima del macello, stavano al mondo arabo come gli zingari all europa.
se dopo sessantanni di bastonate si sono eletti, nel posto più sfigato del globo terraqueo, un governo di pazzi fascisti, al posto di eleggere il partito della pace e dell'ammore stile beppe grillo fatto di valium, che colpa ne hanno ?

inolre hamas è tuttaltro che stupida, non si limita a fare proclami incendiari ed azioni militari di dubbia efficacia, tiene anche fisicamente in mano tutte le infrastrutture critiche di gaza. come israele tiene per i coglioni gaza. cosi hamas tiene per i coglioni gli abitanti di gaza


Tendo a rifuggire il concetto di colpa in questo genere di ragionamenti.
Non hanno particolare colpa, solo hanno votato molto male (voglio dire anche noi abbiamo votato silvio, ognuno ha le sue croci ).

Possono anche ottenere il seggio all'Onu, ed è ottimo così, ma la situazione rimane ben lontana da un equilibrio e da una soluzione, e questioni come il voto lo evidenziano. Poi in realtà i palestinesi sono più che altro spettatori degli eventi, voto o non voto non possono realmente influenzare il loro destino. L'impressione è che nel breve-medio periodo in medio oriente voleranno degli schiaffi inauditi e come sempre stando in mezzo loro se ne piglieranno gran parte.


Primo quote. In italiano google restituisce tra i risultati:
Disinformazione.it
Fora assortiti
Wikipedia, alla voce Ben Gurion, dove i redattori denunciano la fonte della citazione come inattendibile
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Bar/Discussioni/Biografia_di_Ben_Gurion

In inglese:
Lista delle false citazioni http://en.wikipedia.org/wiki/User:Striver/People_quoting_Israeli_and_Zionists

Camera (che è l'associazione per la verifica della veridicità dei media in ME)




La citazione è parte della retorica di posti come: Stormfront, David Icke, Godlike Production, islamonline.com

Gli autori citano alternativamente due testi:
Lustick, Ian, Arabs in the Jewish State, University of Texas Press, Texas, 1980.

Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.

In nessuno dei due testi ve n'è traccia, anche la presunta fonte di partenza (il Koening Memorandum, che d'altra parte è probabilmente un falso) non contiene quella citazione.

http://issuu.com/joeexample1/docs/koenig_report


Il secondo quote è di Andrew Sullivan che lo estrapola da questo sito http://www.historyofisrael.info/index.php?option=com_content&task=view&id=89&Itemid=47

Vi incollo giusto l'header.



Questo è l'articolo del NYT (http://www.nytimes.com/1988/04/01/world/shamir-promises-to-crush-rioters.html?scp=1&sq=%22would%20be%20crushed%20like%20grasshoppers%22&st=cse). Il virgolettato l'ho già riportato.

La terza è una citazione che non ha riscontro. Ammesso che sia la corretta trascrizione di un'intervista televisiva da parte di Levy (che è un Michele Santoro al quadrato) poi messa in stampa per Haaretz (che nella traduzione è solito stravolgere completamente i pezzi per rimbambirvi) non ci vedo nulla di male. Barak non ha peli sulla lingua quando parla di strategia militare. Ed Hamas, politicamente parlando, è un costrutto vincente.


Questo è come risposta sia a te che a Toi che a 9mm.
Tu, il tuo tempo hai iniziato a perderlo dal momento in cui hai deciso di insultarmi sia sotto il profilo identitario che personale.
Mi umili nella componente identitaria quando accampi la pretesa di poter ridurre una questione tanto delicata che tocca la cultura e la storia di una nazione e di (forse) due popoli (ci tengo a precisare non Ebraico, in Israele il 25% della popolazione è araba-palestinese) a qualche grossolana citazione recuperata in giro per l'etere. Anche se certe parole fossero state vere e non lo sono, i termini della questione sarebbero rimasti gli stessi, sennonché come forma di disprezzo hai ritenuto che la questione non richiedesse un ulteriore sforzo per la verifica della veridicità di certe affermazioni, forse per te noetiche, per me e spero per gli altri, pesanti, un linciaggio per giunta inutile. Ciò la dice lunga sulla forma mentis e sulla tua conoscenza della storia.
Non biasimatemi se non intendo discutere con questi presupposti, sia perchè trovo certe sgradevoli illazioni intollerabili sia perchè, perlomeno culturalmente, invettive e proselitismi non mi appartengono, da una discussione del genere traggo ben pochi benefici.

E ti faccio notare che la prima provocazione l'hai lanciata pagine fa quando hai sostenuto il davidismo di Repubblica, una testata rea di aver impedito ad una persona sgradevole quale è Odifreddi di perseverare in stupide semplificazioni e in paragoni sciocchi tra Israele ed i responsabili dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.

Mi insulti poi come uomo quando pensi che da questo lato scriva un individuo talmente stupido da non avere la benchè minima facoltà di discernimento delle intenzioni altrui.
Questa è l'essenza stessa dell'antisemitismo, l'ignoranza come assenza di κριτικός.
Come ti rapporteresti ad uno sconosciuto che venisse a recitarti una sequenza di accuse false tratte da un testo che recasse in copertina una svastica o un fascio littorio?
Usa certe argomentazioni, attinge da certe fonti, l'identità aristotelica è giustificata o mi sbaglio?

Le risatine è meglio trattenerle. Se poi Toi, 9mm, Rig o Fallout ed altri volessero continuare la discussione, sono ben lieto.


perdonami ma NOI cosa? questa è l essenza della critica che ti si sta facendo: il fatto che io o altri stiamo chiamando in causa LO STATO DI ISRAELE non deve farti sentire mobilitato come ebreo. non piu di quanto io mi senta responsabile per la politica estera del vaticano. questo è l'assurdo una critica ad un ente politico come il sionismo non è e non può diventare una critica all ebraismo (fra l'altro io personalmente sono sempre stato incuriosito ed affascinato dalla cultura ebraica fai un po te .. ).
questa cosa è semplice ed è la linea di distinzione netta fra il sottoscritto e i coglioni di stormfront ed è la distinzione per me cristallina ed irrinunciabile fra antisemita ed antisionista (o quantomeno cio che è diventato il sionismo oggi).
la questione è semplice e tu sei tutt'altro che stupido, quindi non posso pensare che tu non sia in grado di comprenderla quindi non posso che pensare che tu per, le ragioni di una difesa identitaria per partito preso, sia in totale e completa malafede nell'uso del concetto di antisemitismo.
questo fatto, da solo, è in grado di sipegare buona parte del perche l'attuale blocco politico al potere in israele sia dannoso non solo per i palestinesi ma per gli israelaini stessi e per l'ebraismo nel mondo
poi onestamente se il problema fosse esclusivamente quello di disarmare hamas nell'ottica di un processo di pace ci si dovrebbe affidare alle forze di interposizione delle nazioni unite non alle cluster bombs non credi ? o sono antisemiti pure loro ?

Veramente tutt'altro.
Come ha testimoniato il nostro Ministro degli Esteri e come molti Paesi che si sono pronunciati per il sì, lo motivazione di questo assenzo è proprio per non far perdere potere e credibilità ad Abu Mazen dato che il raggiungimento della tregua recente è visto da Hamas (e pubblicizzato dalla medesima) come una grande vittoria.
Quindi semmai chi ha votato contro ha una lungimiranza pari a zero.
Oppure preferirebbe che Hamas abbia veramente il completo controllo della popolazione Palestinese così da poter giustificare poi qualsiasi operazione militare.
Tra l'altro il riconoscimento, ha detto il governo israeliano, è stato un passo indetro nel processo di pace.
L'autorizzazione di oggi a nuovi insediamenti, invece, è proprio la direzione giusta


antisemita
Parto dal fondo perchè per la parte iniziale sto controllando, dunque:
Identitario?
Primo non sapevo fosse di religione Ebraica, secondo di quale insulto vai farneticando?

Tutto questa giustificazione non ha alcun senso d'esistere.

1. le citazioni erano in risposta a Beho (non a te) in contrapposizione alla sua tesi secondo cui la levatura morale della Politica Israeliana sarebbe solo da ammirare se si considera il caso Olmert

2. le citazioni era in coda ad un post ben più articolato che toccava un altro argomento palesemente

3. le argomentazioni che ho portato, rileggendo rapidamente una Storia ben più lunga sono ineccepibili o vuoi forse dire che la dichiarazione dello Stato di Israele non sia stata una scelta unilaterale del Governo di David Ben Gurion chiamando alla conta le Nazioni Unite?
Ti prego, voglio sperare che almeno su questo tu abbia un briciolo di onestà intellettuale.

4. Ci ho ripensato dopo....."grossolana" citazione e non inesatta? Ora siamo al grossolano?


Rotfl quindi stai sostanzialmente bollando tutta la mia conoscenza (di cui tra l'altro non sai nulla) della materia del nodo medio-orientale, in funzione di un intervento in coda ad un post ben più articolato e non primo negli interventi sin qui fatti?
Tra l'altro "sfozo di verifica" vedo fonti riportate mi fermo un attimo anche perchè ero al lavoro, ad ogni modo tranquillo che sto giusto recuperando un libro qui a casa, scritto da una Israeliana di nazionalità Britannica da cui riprendere qualcosa così tanto per continuare questo giochino noioso che penso abbia delineato abbastanza chi ha la pregiudiziale qui dentro.
Infatti....

Tutt'altro.
Il tuo è l'atteggiamento tipico di coloro che nell'ambito di un argomento "scivoloso" e complesso dove la scala di grigi è semi-infinita e dove, pur avendo il cuore che batte per una parte, ci si rende conto che degli errori e dei "mi spiace" andrebbero detti, dicevo tu sei uno di quelli che piuttosto sceglie il momentaneo passo falso dell'altro per ritirarsi nel più becero gioco della presunta superiorità conoscitiva.
<< Non biasimatemi se non intendo discutere con questi presupposti >> Ridicolo.
Roba da Berluscones della prima ora in cui o ti faccio le domande che vuoi, o altrimenti se il nemico.



Senza entrare nel merito dell'Articolo di Odifreddi vorrei farti notare un paio di cose banali, a meno che la tua "conoscenza storica" si sia improvvisamente annebbiata:

1. le testate giornalistiche Italiane non sono più quelle che rispondono al duopolio intellettuale DC/PSI - PCI pertanto questa vicinanza alla causa Palestinese dal 1994 in poi ha visto una rivalutazione radicale.
Berlusconi ha impresso una Politica Estera differente rispetto ad Israele e di conseguenza anche i media Italiani.

2. Proprio in virtù di questo vorrei ricordarti il modo in cui venne avversato Giulio Andreotti all'epoca del conflitto in Libano



No questa è l'essenza stessa di questo vostro (parlo di quelli come te che accusano gli altri di antisemitismo) schifosissimo gioco fatto di deboli presupposti innescati al primo cenno di "scusante" prontamente disponibile all'occorrenza.

Difatti rispecchi perfettamente la decisione del Governo Israeliano che ha autorizzato nuovi insediamenti in risposta al voto all'ONU dando, se ancora ce ne fosse bisogno, la chiara connotazione del punto di vista Israeliano al processo di Pace in Palestina.

Non si parte dal presupposto che esista un diritto per due popolazioni ora collocate stabilmente in Palestina, ad uno Stato.
NO.
Il presupposto è: il processo di pace procede solo secondo le nostre regole.

Dimenticando per un attimo che dall'altra parte c'è Hamas con cui io non parlerei nemmeno se fosse l'unica controparte sulla faccia della Terra, rimane uil fatto che Israele non reputa i Palestinesi un popolo con un diritto.
Lo ritiene semmai un sub-popolo subordinato alle loro esigenze di territorio.

Difatti ti sei attaccato alla forma di un post senza cogliere invece alcuni elementi di sostanza dei vari, tra cui citavi appunto risoluzioni ONU come quella del 1967 o le Alture del Golan.

Ma tu a tutto questo non vuoi rispondere nè ne hai mai avuta l'intenzione tant'è che hai già stilato l'elenco dei quadri delle novelle SS del sottoforum di Politica annoverandoci tra i futuri promotori della Soluzione finale.
Quindi mio caro amico che nemmeno mi conosci, nemmeno sai il mio nome, nemmeno sai le mie vicende personali o le mie amicizie qui semmai chi si sente quantomeno "offeso" è il sottoscritto.

Con quelli come te ci vado a nozze cazzo perchè mi piace sempre sentirgli raccontare le storielle che si dicono la sera prima di andare a letto per dormire meglio la sera.

Curioso perchè non l'ho presi nemmeno da lì.
Comunque sì sono molto ambigui come estratti quindi avrei dovuto ulteriormente verificare.
Certo che mettermi anche la pagina di Wiki dove si rincorrono correzioni dove l'espressione più frequente è "frasi "celebri" decontestualizzate" più che inesatte...........

Comunque te lo lascio qui, per modo di dire perchè tanto so perfettamente che lo conosci benissimo.
Quelli come te, professionisti della pratica di accusa di antisemitismo verso gli altri (alla Fiamma Nirenstein insomma) sono sempre documentatissimi sulle argomentazioni altrui

http://zochrot.org/en/top/%D7%9E%D7%A7%D7%95%D7%9E%D7%95%D7%AA

E' anche navigabile.
Fanne buon uso.


Ma scusa, uno viene tratto in inganno o si sbaglia nel riportare alcune notizie e immediatamente si sente dire ciò denoterebbe il suo desiderio di riaprire i forni?
Però allo stesso tempo ti infastidise Odifreddi quando utilizza il trito e ritrito richiamo al nazismo...
Eddai.

Clive è tutt'altro che un fascista ed è pronto ad ammettere di aver sbagliato a riportare le fonti, se lo ha fatto.

La mia critica era legata esclusivamente alla tua insinuazione, che era proprio di cattivo gusto e ingiustificata.

Dopo il tuo ultimo post posso anche aggiungere che forse di inalberi troppo.
Come stiamo cercando di farti capire, criticare lo stato di Israele è una cosa legittima ed è possibile farlo senza insultare alcuna identità culturale.

Posso dire di trovare stucchevoli le pretese di Israele su Gerusalemme est senza offendere nessuno? posso dire di considerare Hamas al pari di un'organizzazione mafiosa senza offendere alcun arabo? Direi proprio di sì.

Che io mi senta mosso in un verso o nell'altro non è in discussione. Se poi siete curiosi io sono nato cattolico figlio di cattolici e di nonni cattolici ma di bisnonni (materni) ebrei. I poveretti dovettero falsificare i documenti per salvare i figli (la legge sui Mischlinge) come migliaia di ebrei che davano in adozione i figli a coppie di amici cristiane pur di salvarli.
Nella mia città natale (non vivo più in Italia, ma per la cronaca è la città delle 500 cupole) c'è sempre stata (oggi si è rimpicciolita) una delle comunità ebraiche più smaccatamente di sinistra. Di Israele non mi importa un fico secco, contestualizzo, è una questione seria ma non fino al punto di dover sganciare bombe su chi la pensi diversamente (Palestinesi, coloni o chi per loro), in una discussione del genere però ed a costo di apparire come un fondamentalista (quale non sono) devo ribattere a certe argomentazioni.
A costo di sembrare ripetitivo: a casa mia abbiamo la mente aperta, si praticano tutte le religioni (breve parentesi buddista inclusa ), la mia compagna è ebrea (statunitense, una work ethic assolutamente differente da quella israeliana, perchè gli ebrei israeliani sono meno successful di quelli oversea) figlia di ebrei (mia suocera essendo nordica non gradisce particolarmente il sionismo).


La mia presa di posizione è motivata dall'enorme mole di informazioni false o manipolate messe in circolo sulla questione Palestinese. Clive ad esempio è da 3 pagine che rompe le scatole sulle "dichiarazioni unilaterali" dimenticando che quella dichiarazione è avvenuta ad un minuto dal termine del Mandato con accordi che gli arabi hanno cercato di far fallire in tutti i modi possibili e con violenze indicibili da entrambi i lati. Se non fosse che nelle vicende relative allo smembramento degli Stati (ed il British Mandate già sarebbe improprio definirlo tale), in mancanza di accordo, SOLO UNILATERALMENTE si può procedere ( anche la Dichiarazione del 1776 è unilaterale o forse credi che sia un'elargizione della Corona di sua Maestà?).
Un ulteriore appunto. Nel diritto internazionale che regola i rapporti tra Stati non esiste proprietà privata (quel 5% che Clive sottolinea e che è privo di importanza in questa discussione, peraltro agli Ebrei era proibito l'acquisto di terre entro un limite massimo mentre gli Arabi non dovevano curarsi di limitazioni o del White Paper), uno Stato è sovrano (la sovranità non ha nulla a che vedere con la proprietà delle terre) quando esercita la potestà di governo (principio dell'IMMANENZA) su un dato territorio ed è indipendente (principio dell'AUTONOMIA), la legittimità non dipende dal riconoscimento che è un fatto meramente POLITICO, non è impartita dall'ONU che ai trattati attribuisce un carattere di liceità (in sintesi con il deposito presso la cancelleria si consegue l'opponibilità dei trattati agli altri membri dell'organizzazione) ma dai FATTI. Israele è legittimo perchè esiste, se gli Arabi avessero vinto, Ben-Gurion sarebbe stato un ribelle e non si sarebbe parlato di Stato.
L'ONU non è un corpo legislativo di diritto positivo ma è un'istanza di diritto convenzionale, al massimo si può parlare di diritto consuetudinario (con efficacia erga omnes indipendentemente dalla ratifica dei trattati) per quelle norme relative ai diritti umani e alla preservazione della pace, sulla sovranità la carta dell'ONU non può imporre nulla in un palcoscenico dove i ritmi sono dettati dai rapporti di forza (per questo ci sono volute 3 Convenzioni di Vienna), è chiaro?

Nelle pagine precedenti avete parlato anche di altro, le cluster ad esempio. La stampa, l'ONU, Amnesty e compagnia danzante vi hanno riempito la testa di numeri e cifre. 150mila cluster sganciate e milioni di bomblets nel Libano. Cifre assurde che implicherebbero la copertura totale di intere campagne, una piaga delle locuste dove saresti impossibilitato a muoverti per il timore di schiacciarle.
L'ultimo report dell'organismo che doveva procedere alla bonifica dell'area (è datato 4 anni fa, la dice lunga su come spendano i miei ed i tuoi soldi) ti dice che in dal 2006 al 2008 hanno bonificato il 30% del territorio con un numero di morti civili inferiore a quello fatto da Hezbollah che in certe aree del Libano fa un po' quello che gli pare (Hezbollah, che le cluster sulle città le lancia per diletto), per circa 100mila bomblets disinnescate. Con questi presupposti come posso fidarmi? A chi dovrei credere?

Posso prendere sul serio l'ONU quando permette a paesi come la Cina, l'Iran, la Federazione russa, la Cambogia, il Pakistan e l'Egitto, dall'interno sei suoi organi, di accusare Israele di violazioni dei diritti umani?
Mozioni di censura da parte degli organi che per definire il Sudan impiegano la formula di "solo moderatamente preoccupante".
E di Ban Ki-moon (che snobba palesemente Bibi) che va a cena con criminali del calibro di Omar al-Bashir sul quale l'ICC ha spiccato un mandato, nessuno ne parla.
Nel frattempo ci sono paesi "amici" come la stessa Turchia (beccata ad aggirare la blockade statunitense sull'Iran con il gold for oil) che non vedrebbero l'ora di appoggiare il Libano ed assicurarsi i diritti di sfruttamento per Tamar e Leviathan.


EDIT: Altro elemento che nessuno ha citato. Se Arafat avesse accettato gli Accordi di Camp David e non avesse accampato pretese folli sul haqq al-ʿawda (diritto al ritorno) la cui realizzazione sarebbe la fine dello stato d'Israele, oggi la Palestina sarebbe uno Stato libero, disporrebbe del 100% della striscia e del 95% dei territori del West Bank e del pieno riconoscimento della sovranità temporale e religiosa su Gerusalemme East (che per gli Arabi è un capriccio, diciamolo pure).

Invece Abbas va all'ONU, parla male degli Israeliani, viola gli accordi di Oslo e riceve gli applausi.

Questa è un'altra naiveté che è in giro sin dai tempi della Risoluzione 181 e tra l'altro deve fare i conti con la realtà dello Statuto.
L'ONU avrebbe il potere di disporre di contingenti militari nell'ambito di missioni di pace e certamente potrebbe occupare Gaza, la realtà però (ed è 60 anni che è così) e che gli Stati non hanno alcun interesse a spendere risorse, occupare uomini e sfidare gli elettori impegnandosi in manovre di lunga durata con problemi di logistica enormi (pensa al coordinamento, al controllo della missione). E' per questo che la presenza dell'ONU o è quasi sempre inefficace oppure si concretizza in zone precise e già pacificate all'interno di determinati paesi spesso ancora in guerra ( vado all' Ex-Jugoslavia, al Libano, ai fallimenti di Congo, Zaire, Somalia).

Ora l'argomentazione quale sarebbe? I target strikes sono disumani, l'embargo è disumano, anche l'occupazione militare è una violenza (un'invasione che diventa una guerra di counterinsurgency) quindi mettiamoci un contingente ONU. Sarebbe anche logico se non fosse che anche ammessa la disponibilità delle risorse, della volontà e delle professionalità adatte, con un track record come quello dell'ONU, mandarli in un posto dove i terroristi non sono la frangia estrema ma il Governo della striscia, anche a te dovrebbe stimolare qualche riserva. Dai, non ci credi nemmeno tu.

Clive ha citato Jenin ( un altro posto dove i morti palestinesi risorgono e muoiono 4-5- 10 volte, si spostano di cimitero in cimitero, partecipano alle manifestazioni in altri Paesi Arabi, vengono colpiti e tornano in Palestina per spirare). Non c'era Hamas a Jenin ma Fatah che ad Ottobre ha perso le elezioni. L'anno scorso in quella zona, l'UNRWA dovette sospendere le operazioni (http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=412510) perchè i militanti erano diventati intollerabili, minacciavano i cooperanti (controlla il tasso di stupri da parte degli arabi ai danni delle volontarie scandinave) e tu vorresti mandare l'ONU a Gaza City?