Ukraine: The clankening. (Part 5)

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E ma infatti in questa prospettiva stiamo sostenendo più o meno la stessa cosa.

La differenza è che siamo democrazie imperfette, che tendenzialmente negli ultimi 70 anni hanno pensato solo a pillare, quindi è difficile entrare in un’ottica di guerra totale. Non che per i russi sia una passeggiata, ma tendenzialmente per una buona fetta della popolazione la cosa li lascerebbe o indifferenti (perché magari a migliaia di km dal fronte) o addirittura farli “guadagnare”, avendo relativamente poco da perdere, tanto le patate, il grano e il gas/oil abbondano.

Anche al netto dei nukes, anche solo pensare ad una Berlino, Amsterdam, Roma bombardate da qualche missile a lunga gittata, è oggettivamente difficile da digerire (e far digerire) per qualsiasi governante occidentale in una situazione normale, indipendentemente dal colore politico. Figurarsi se molti di quei governanti sono pure pregni da anni di propaganda russa, perché magari avevano già il mindset alla Salvini dell’escluso o “ultimo della classe”, che poi è la stessa sindrome di Trump (milionario sì, una volta…ma fuori dal giro che conta).

Comunque è chiaramente tutta una farsa quelle delle elelezioni in una dittatura ma è solo apparentemente inutile. Non pensiate che in quanto dittatura non serva una legittimazione del popolo o la necessità per il dittatore di capire chi è con lui o contro di lui. Anche per un dittatore serve avere il distintivo di governo come espressione del popolo

Se vabbeh

Le “fughe in avanti” delle dichiarazioni in Occidente, tra cui quella più rumorosa cioè le parole di Macron sull’invio di truppe, riflettono il fatto che le intelligence europee e americane hanno deciso di dare più peso al bias Russia-belligerante nelle loro analisi, e che se gli studi sul fatto che effettivamente rischiamo lo scontro Russia-Nato escono oggi al pubblico, i governi hanno questi dati in mano da mesi e mesi.

Ed è un problema grosso, nel senso che segnala come Putin ha intenzione di fare all in fino in fondo, potenzialmente fino a qualche nucleare a bassa potenza per provare a vincerla in modo pokeristico, un “triple bet”, sperando che noi passiamo la mano.

Non ha i mezzi e non avrà mai i mezzi per scatenare una guerra totale all’Occidente, gli servirebbe fare danni sufficienti e minacciare di voler davvero avviare una MAD sperando che tutti si tirino indietro e gli lascino la sfera di influenza che fu dell’unione sovietica. Da questo punto di vista non dubito siano veritiere le dichiarazioni russe di non volere invadere l’Europa: non gli occorre, non ne hanno davvero i mezzi, non gli procura effettivi vantaggi.

Quindi penso, purtroppo, che uno scontro sia anche a bassa intensità con la Russia sia ormai inevitabile, se non ci tiriamo indietro. Semplicemente la Russia non ha intenzione di mollare il suo obiettivo a costo del confronto, sempre che questo confronto non diventi sostenuto dato che non potrebbe reggerlo manco in economia di guerra.

La diplomazia si muove sempre con i piedi di piombo e guai se non fosse altrimenti, avendo di fronte la Russia. Si può aiutare l’ucraina ma soppesando accuratamente quello che viene mandato e quello che viene detto e soprattutto non detto.
Non è che ti muovi tipo elefante nella cristalleria, hai di fronte un pazzo

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Si comunque pitone, che ricordiamolo critica gente che di mestiere segue i negoziati o è nell’intelligence o è un diplomatico, passa con nonchalance dal “fate arrendere l’ucraina” al “dichiariamo guerra alla Russia”. Pitò esci da Rome Total War e torna alla vita reale.

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leggere che dici che la mia posizione sia mai stata :“fate arrendere l’ucraina” da esattamente la misura di quanto non leggiate quello che uno scrive

la saccenza con cui scrivi da misura di altro

Lol però eh

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“senza scopo di lucro”

Che l’end game della russia di Putin sia ricostruire la sfera di influenza sovietica è assodato. Lo ha dichiarato apertamente, quindi è inutile discuterlo.
Per farlo deve vincere in ucraina e sfidare la NATO in modo da farla crollare. Ha a disposizione diverse armi a tale scopo, tra cui la guerra ibrida che sta già facendo, compreso qualunque tipo di azzardo convenzionale e/o nucleare anche se la seconda è meno probabile della prima, a meno di non includere le minacce che arrivano già quotidianamente.
Se l’ucraina cade è evidente che Putin proverà presto o tardi ad aggredire la NATO in qualche modo puntando su un misto di intimidazioni, paura per la guerra nucleare, azioni convenzionali locali, sommosse e la sua carta preferita, corrompere l’opinione pubblica. Le difense che un’alleanza di stati democratici ha contro questo genere di sfide sono ridotte perché alla fine la NATO ha come strategia principale la deterrenza, ma si vede che Putin - se vince in Ucraina, ancora di più - si è convinto che la NATO stia bluffando.
Il problema è che ormai molti strateghi sono convinti che anche Putin stia bluffando per cui il rischio di escaliation convenzionale è decisamente alto, compresa la possibilità di passaggio alle armi nucleari in seconda battuta. Qui c’è un problema di base: la dottrina russa dal punto di vista diplomatico predilige la strategia dell’escalation per de-escalare e si è visto da 10 anni a questa parte. La dottrina nucleare prevede l’uso di armi atomiche solo come retaliation. Ma i leader russi vanno dichiarando da mesi che sono pronti ad usarele anche a scopo offensivo.
La scollatura è il vero pericolo perché il sistema di equilibrio alla base della MAD si basava sul continuo dialogo e sulla chiarezza delle conseguenze tra due avversari che si stimavano e si davano retta. Ora non è più così.
Tutto questo per dire che alla fine la strategia migliore, la più sicura, è quella di potenziare l’Ucraina e renderla in grado d bloccare ogni attacco e decimare ulteriormente le forze russe contribendo non solo a logorare la macchina russa e allontanare il giorno dell’attacco alla NATO, ma far capire all’opinione pubblica che la russia è uno stato debole e che fa minacce che non può realmente portare a termine.
Con i russi impegnati in UCraina o addirittura battuti, l’orizzonte temporale di un attacco alla NATO si allontana.

Tanto per corollario: trattare ora invece accelererebbe i preparativi per l’attacco alla NATO liberando Putin di un nemico sullo scacchiere, rendendo disponibile l’esercito e, soprattutto, dandogli il prestigio necessario - e demotivando i paesi NATO - per il passaggio successivo.

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Eh sorprendente quanto ti interfacci con una oligarchia che è sostanzialmente una cosca mafiosa quale è quella russa :asd:

Ma infatti sta li la vera sfida.
L’unione sovietica era un avversario diverso la cui parola aveva un certo peso.
Vedi la cina che invece non se l’è mai filata nessuno perché gli “ultimi avvertimenti” sono una barzelletta.
Putin e Medvedev ne hanno fatte tante di linee rosse e si è visto che vengno considerate ma solo fino a un certo punto.
Capisci che in un dialogo di questo tipo, se le due parti non si credono, diventa tutto complicato. C’è anche da dire che Putin ha ogni itneresse ad agitare le acque perché alla fine la sua strategia mira proprio a sfilacciare la NATO. Il primo round è andato malissimo (la NATO si è raggruppata), ma non è mica finita la partita soprattutto perché lui ha intenzione di giocare almeno un’altra mano.
La streategia dominante IMHO è quella di spendere in armi (cosa che odio a prescindere eh) e schierare forze ancora più grandi, introducendo una serie di automatismi ben chiari. L’art 5 è superato da questo punto di vista. Serve qulche cosa di più radicale tipo una bella lista di obiettivi che veranno rasi al suolo con bombe onvenzionali e in modo automatco nel momento in cui un carro russo passa la frontiera.

ps: la strategia di Putin imho si legge perfettamente in questo fatto.
L’EU vuole confiscare i beni russi e darli all’Ucraina.
Putin fa sapere che sarebbe illegale per le norme europee.
Ecco Putin è come il fascista/nazista che sfrutta la democrazia per fare politica con lo scopo di distruggere la democrazia stessa.
Non è affatto facile difendersi da una strategia simile perché ci tocca riflettere sui nostri valori e decidere che in certe situazioni, alcuni diritti che diamo per inalienabili, non lo sono, il che in qualche modo mette in discussione la natura della democrazia e dello stato di diritto.
Grazie Putin eh. Grazie.

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Ah scusa in effetti tu non vuoi che l’ucraina si arrenda ma vuoi la pace.
Ma indovina però come, se c’è uno dei due che non la vuole se non con una resa incondizionata dell’altro?

Sempre là stiamo pitone: tu vuoi la pace ma la russia no. Sto scontro in cui ti sei buttato qui è più fermo delle trincee del donbass

kalilingrad torna prussia orientale

Tra l’altro tra le righe Biden aveva già fatto una cosa così qualche mese fa.
Ricordo il comunicato stampa che era una cosa del tipo: abbiamo ricordato in modo molto dettagliato a che conseguenze vanno incotnro i russi se fanno la minchiata.
Ricapitolando: se Putin si convince che può sfilacciare la NATO, è molto probabile che ci provi.
Come prevenire? Ci vuole una dimostrazione di forza. Lo scenario ideale è dare armi a lungo raggio e aviazione all’ucraina. In seconda battuta reparti di specialisti. Non lo vedo impossibile.

Ma quello non dipende anche dalle elezioni usa? Chi gliele darebbe poi armi e aviazione in eu? Da quanto ho capito l’italia non conta un cazzo e la germania è mezza russa. La francia si è esposta ma poi?

La strategia di Putin si basa sulla quinta colonna nelle democrazie.
Se i suoi simpatizzanti vincono qui e la, la vedo durissima.

C’è l’UK, ci sono Polonia e i paesi Baltici, ora come ora pure Svezia e Norvegia. Trump è imprevedibile, ma in generale la politica estera usa è da un quindicennio in ritirata… guardano solo il pacifico… non più l’atlantico…

Per quanto ami tenere i piedi in due scarpe, forse direi anche la Turchia visto che stanno cercando di pillare, ma gli USA gli tirano giù la valuta…

No, Italia e Germania militarmente non contano un cazzo. Noi in quanto cialtroni (sebbene avremmo reparti di tutto rispetto), i secondi un po’ per gli spettri del passato, un po’ perché credono ancora che con la “lex mercatoria” si possa risolvere ogni cosa. Peccato che da investitori in Cina ad esempio nell’automotive, rischiano di diventare prede…

Hint: Stellantis ha superato il market cap del gruppo VW già da un paio di mesi.

Fino a un certo punto. Questa è una narrativa che facevano due anni fa (come la malattia etc…) perché imho non si guardava il quadro generale (la guerra ibrida, l’invasione della crimea, etc…) ma ci si fermava all’invasione di febbraio 2022.

E’ piuttosto plausibile - e ci sono varie fonti che lo dicono - che sia semplicemente in una bolla in cui un po’ sente solo quello che vuole sentire, un po’ gli filtrano le notizie per accontentarlo… poi di base si sa essere uno stato di stampo mafioso.

Qualcosa in quindici anni evidentemente è successo.

Ricordiamoci che Medved presidente negli anni 2010-2012 poteva passare quasi per “progressista” ragionando in termini russi…