Ukraine: The clankening. (Part 4)

A meno che l’obiettivo non fosse proprio demolire definitivamente la Russia come potenza, e semplicemente la folle aggressione all’Ucraina è diventata un ottimo paravento dietro cui nascondere una proxy war che manco nei sogni più bagnati del Pentagono. In questa ipotesi, non c’è mai stata davvero l’intenzione di dare da subito una mano decisiva all’Ucraina (anche perché ok, l’escalation, le nucleari, ma al decimo ultimatum di Lavrov o Medvedev un po’ è chiaro che non sono davvero così fuori di Melone da avviare la MAD.), e di consentire ai russi una rivoluzione gliene frega ben poco a tutti i governi occidentali, quello che vogliono è qualcuno in Russia con cui si voglia parlare di affari, e che magari nel frattempo non abbia voglia di mandare in giro l’esercito a pigliarsi pezzettini di stati altrui. Se poi al suo interno ammazza giornalisti e oppositori, beh, ci si può sempre indignare tantissimo e fare la faccia cupa per un paio di giorni.

ma il quando finimao non dipende da noi, dipende dalla russia, il giorno che smettono o li fanno smettere è il giorno che “finiamo” di dargli armi, “finiamo” tra virgolette perchè sicuramente l’ucraina vorrà rimanere armata e bene visto lo stupro che ha subito, ma la differenza tra tempo di pace e tempo di guerra, è che le armi fornite adesso sono “gratis”, dal primo giorno di pace in poi l’ucraina dovrà restituire quello che gli è stato fornito gratuitamente e dovrà comprarsi i suoi armamenti in base alle sue disponibilità come fanno tutti i paesi.
E’ come durante la WW2 all’USSR vennero dati ingenti quantità di mezzi e materie prime gratis da tutto il resto del blocco alleato per reggere l’urto nazista, tant’è che STALIN poi piuttosto che restituire quanto doveva finita la guerra decise di distruggere migliaia di mezzi e dichiararli “perso in battaglia” cosi non li doveva ridare agli alleati.

il problema dei soldati e addestramento viene già gestito mandando i soldati ucraini ad addestrarsi in tutta europa, ovviamente mandare un contingente in ucraina mentre è in guerra sarebbe una follia, visto che non mi pare tu voglia un escalation che porti in guerra direttamente la NATO se “per caso” un missile russo finisse su tale contingete

mi pare sinceramente che hai le idee un po’ confuse

Passiamo alle cose serie:

UA destroyed 2 RU pr.11770 “Serna” landing ships, crew, BTR-82 and Tor-M2 in Crimea

https://www.reddit.com/r/UkraineWarVideoReport/comments/17rzryq/ua_destroyed_2_ru_pr11770_serna_landing_ships/

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È estremamente semplice, mandiamo le armi finché il popolo ucraino coi suoi rappresentanti democraticamente eletti ce lo chiede e finché Putin non lascia dei territori conquistati con la forza e contro qualsiasi legge di diritto internazionale

Però a te questa opzione ogni volta evidentemente fa schifo

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Per il Pentagono questa guerra è un sogno erotico, ma come si vede dal pasticcio alla camera con la defenestrazione del repubblicano McCarthy, gli USA hanno risposto a questa opportunità con il freno a mano tirato perché una parte significativa del senato spallegga la posizione di Trump e non è ostile alla Russia e per di più la Cina ha alzato la posta in gioco.
Il risultato è che con una maggioranza più solida prima e senza il capestro dei repubblicani che votano no, Biden avrebbe anche dato più armi e più velocemnte, con la gioia del pentagono e degli ucraini. Ma le cose sono andate diversamente.
Ora si può fare dietrologia e dire che alla fine agli USA interessa più dissanguare la russia che vincere davvero, ma a me pare che anche volendo (e credo abbia voluto) Biden non ha mai avuto la mano completamente libera di dare i mezzi necessari all’ucraina per stravincere.

Possono essere tante cose. Ad esempio, se la Russia fosse del tutto destabilizzata, mica è facile capire cosa accadrebbe dopo, e governare una situazione geopolitica complessa dove una delle gambe portanti, quella che produceva un casino di energia, va nel caos, e le nucleari che possedeva finiscono a chissà chi…

Insomma, magari gli Stati Uniti vogliono depotenziare e rimuovere dallo scacchiere delle potenze la Russia, ma sono “costretti” a farlo con calma. Anche perché se la Russia si fosse ritirata dopo che gli Ucraini ne hanno fermato l’avanzata e hanno cominciato a martellarli, avrebbe avuto davanti un futuro tutto sommato recuperabile, bastava panchinare Putin e qualcuno del suo giro e dire che era stata colpa loro. Invece nella spirale distruttiva ci si sono infilati con entusiasmo e persistono: anche se vincessero questa guerra (che poi “vincessero”, al massimo si tengono quello che sono riusciti a invadere, dove peraltro non c’è più nulla) sarebbe la più classica delle vittorie di Pirro.

E inoltre man mano che si va avanti dubito che siano rimaste tante grosse aziende multinazionali disposte a rischiare l’investimento in Russia, dato che è una nazione che ha dimostrato di poter andare rogue con una facilità disarmante.

Questo e’ una bella verita’ - sia la parte sul sunk cost fallacy cioe’ una volta che si e’ alzata la posta per la Russia puo’ succedere di tutto nel “post” perche’ devono restare all-in, sia la parte sul quanto mantenere i territori occupati ora serebbe per loro una vittoria inutile (c’e’ forse del guadagno nel controllo del mar nero, ma anche prima la russia li’ infrangeva i protocolli come voleva). A me sembra che questo valga anche per “noi” pero’: ora che abbiamo reso il conflitto “occidente vs oriente” nella narrazione, non riusciamo piu’ a tirarci indietro con un compromesso, in quando renderebbe chiaro ai molti quello che alcune persone gia’ sanno, ovvero che oggi abitare in USA, UK o Europa occidentale non significa piu’ necessariamente abitare nell’area piu’ “avanzata” del mondo. La paura di accettare questo sara’ un ostacolo al far finire la guerra.

Anche, vorrei farvi notare che molti qui quando parlano di russia parlano in termini di “non capisco perche’ i russi non prendano coscienza di quello che sta succedendo e non impongano il loro volere verso chi li governa!”, ma loro stessi quando fanno discorsi di politica estera parlano solo di “cosa vuole il pentagono” o “cosa vuole il governo X”, difatto mostrando lo stesso tipo di “sottomissione”/rassegnazione/alienazione rispetto alle decisioni che contano… Chissa’ quanto e come si starebbe protestando in Italia se fosse stato il governo Meloni a dichiarare guerra a qualcuno.

no, lessi al tempo, c’era un trattato reciproco finlandia russia dove il transito di 48h non richiedeva visto né da un lato né dall’altro (i russi coi soldi erano assolutamente benvenuti). poi non ti so dire per lavoro od altro.

Noi abbiamo reso il conflitto occidente vs oriente nella narrazione? Chi farebbe parte dell’oriente?
Non siamo più la parte più avanzata del mondo? Quindi chi lo sarebbe?

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Ma poi non sono cosi convinto che la narrazione occidente vs nuove potenze sia nata in occidente. Anzi. A me sembra sia stata tirata fuori de gente come lavrov o medvedev mentre spingevano il resto del.mondo a sfilarsi contro l occidente cattivo e facendo l occhiolino soprattutto all africa

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non capisco cosa c’entra l’essre più o meno avanzati in occidente con la guerra

e che tipo di compromessi debba accettare l’ucraina sull’integrità territoriale? ma di che si parla, di sdoganare la violenza come mezzo vincente per la risoluzione dei problemi politici?

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E’ il mantra paraculo dell’Asse Mosca-Pechino-Tehran.

L’occidente ci odia e la Nato è guerrafondaia per cui a noi povere vittime non rimane che difenderci da questa minaccia esistenziale.

Ci tocca difenderci invadendo l’ucraina perché sennò se entra nella Nato, il giorno dopo ci tireranno le nuke addosso perché… boh… trust me bro sarà la fine.
Ci tocca invadere Taiwan perché blablabla.

Altra cosa divertente è che la cina continua ad accusare l’occidente di avere una mentalità sbagliata da guerra fredda, coi 2 blocchi in conflitto.
Nel mentre, insieme a russia, iran e il Brics, sono proprio loro che stanno fondando un mega blocco con mire espansionistiche e con dentro tutti gli stati più zozzi o più desiderosi di vendersi per qualche accordo economico vantaggioso.
Un blocco creato anche come scudo contro future sanzioni economiche, che chiaramente tendono ad accadere, quando fai le guerre coloniali nel 2023.

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Io sto ancora aspettando chi è più avanzato dell’Europa in termini di diritti umani, wellfare, livello di vita dei cittadini, ecc…
Le teocrazie mediorientali? La dittatura cinese? L’oligarchia russa? Vedremo se trollster risponde

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la federazione unita dei pianeti mi sembra chiaro

This.
In realtà è peggio: si parla di sdoganare la violenza per annessioni territoriali.

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Come in Palestina dici?

Quando mai vedi negli altri paesi delle manifestazioni contro le politiche estere del proprio paese, se non fosse Israele, agli islamici fotterebbe sega del conflitto israelo palestinese. Quindi attaccare gli europei su questo è quantomeno patetico

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https://twitter.com/MediasetTgcom24/status/1723405247823978682

Qui c’è l’articolo, la prove sono “trust me bro” però :asd:

https://www.washingtonpost.com/national-security/2023/11/11/nordstream-bombing-ukraine-chervinsky/

ho l’impressione che il fronte americano sia sempre più diviso sugli aiuti all’ucraina e non manchi molto a quando li forzeranno a trattare un armistizio