Ufo in diretta dalla videocamera della ISS

gli avvistamenti fino dall'antichità

antichità: esistono le sirene, i minutari, i fulmini è zeus incazzato
Gli unicorni


Beh, ci sono testimonianze scritte di eventi un pò "strani", ci stanno testimonianze nell'arte, tutte robe interessanti da un certo punto di vista per come sono strutturate, perchè appunto assomigliano tantissimo alle testimonianze moderne di ipotetici avvistamenti.

E allora, finchè si sta nella sfera moderna, è facile dire che hai visto un aereo, un satellite, etc... la stessa cosa però diventa difficile per qualcosa accaduto nel 1500, dove al massimo puoi dire era un meteorite, ma se la testimonianza dice che era fermo in cielo, il meteorite può diventare una supernova? E se invece si muoveva a zig zag che cazzo era?
E poi c'era pure quello che volava in cielo con le mani bucate, vuoi mettere?


Esatto, ma questo rientra negli avvistamenti di singoli individui che quindi possono essersi pure mangiati i funghi allucinogeni e hanno visto letteralmente la madonna
Sei possibilista nei confronti dell'aldià e dei fenomeni paranormali? Te ne può accadere uno da un momento all'alto.
Sei scettico? Non succederà mai nulla.

Credi che forse gli ufo magari in fin dei conti esistono? sei un potenziale candidato per vederne uno.
Non ci crederesti mai nemmeno se...? Non ne vedrai mai.

Ovviamente ci sono due possibili scenari:
Scenario A: se sei scettico, tendi a non vedere quello che mette in dubbio le tue certezze o a dare spiegazioni contorte e scientifiche a fenomeni paranormali che ti accadono oppure (Peggio di ogni altra cosa) a sospendere il giudizio quando non sai spiegarti cosa hai visto.
Scenario B: se sotto sotto ci credi, tendi a vedere cose che non esistono e a dare spiegazioni contorte a fenomeni che non sai spiegare.

in soldoni è il nostro cervello che quando non capisce qualcosa si da una spiegazione, perchè non ci piacciono le cose incomprensibili


E' un bias cognitivo. Una spiegazione "serve" e si finisce per scegliere quella più comoda.
Vedi l'esistenza di dio, la vita dopo la morte etc.

Personalmente io prediligo la spiegazione più razionale, anche se mi mette a disagio (leggi: dopo la morte c'è l'oblio eterno, non esiste dio, e via dicendo)


E' zeus che ti scopa la moglie

o in alternativa lo Spirito Santo


quello è l'altro motivo, il "confort" mentale, la realtà è stressante, ci inventiamo cose per renderla meno stressante.

per dire sono convinto che il concetto di anima, aldilà, dio ecc ecc nascono proprio dallo stress di vedere tutta la tua vita gente che moriva e fenomeni apparentemente inspiegabili per gli ominidi che iniziavano ad avere funzioni cognitive avanzate.
Ecco non vorrei far deragliare il topic, ma il punto è proprio questo.
La razionalità e il pensiero scientifico sono potenti strumenti, ma hanno un grosso costo: ci "liberano" o "spogliano" dal confort di pensieri tranquillizzanti come la vita dopo la morte, l'esistenza di dio, il concetto di anima e via dicendo.
Anche a me piacerebbe poter credere che tutte le persone che ho conosciuto e amato e che sono morte, non sono scomparse nel nulla e che di loro non resta solo un pugno di cenere e qualche foto sbiadita e qualche ricordo (che finirà per scomparire quando anche noi non ci saremo più). Sarebbe confortante pensare che ci rivederemo tutti e potremo parlarci nuovamente.
Ma nulla fa davvero pensare che sia così.
E' confortante, ma è un pensiero privo di alcun fondamento.

Anche il concetto di spazio, nella sua infinita enormità, se da una parte è emozionante e grandioso e fonte di meraviglia, dall'altro è schiacciante e personalmente, quando cerco di abbracciarne la vastità, è angosciante. Pensare che c'e' così tanto attorno a noi e che siamo così infinitamente piccoli, mi crea un certo stress e non basta la mia curiosità scientifica e il mio approccio razionale a cancellare un disagio che rimane in sottofondo.
Penso che il concetto di alieni, visitatori di altri mondi, UFO e altre amenità sia uno strumento incosciamente usato per spiegare in modo semplice quello che è altrimenti quasi incomprensibile e, sopratutto, evitare di sentirsi un granello insignificante di materia organica in un universo così grande che non riusciamo nemmeno a immaginare


anche io la penso uguale, e quanto dormivo meglio quando ero verso i 17-18 un credente e si gli Alieni sono una "mitologia" non diversa da quella inventa dai nostri antenati in mille salse.


Ma te sei fuori, io non ci dormo la notte, il lato positivo della vita almeno è che finisce.


punti di vista, per me è una grande fregatura invece
Pensa che ogni mattina ti svegli e c'è ancora hans che apre thread.


non li aprirei come ho sempre fatto


ok pensavo che secureteam10 era un canale serio, mi sono sbagliato, capita.
ma allora anche gli avvistamenti della marina militare americana sono dei falsi?
nel senso non che siano video montaggi, anche se non possiamo escluderlo, ma ne bisognerebbe anche capirne il motivo del perchè il ministero della difesa americano starebbe a perdere tempo nel preparare dei falsi da spacciare per veri, per convincere l'opinione pubblica.
falsi nel senso che possono anche loro che sono esperti e non di certo i primi sprovveduti senza esperienza, che confondono fenomeni naturali o mettiamo anche artificiali ma di origine umana come palloni sonda per dei veri ufo?





nell'antichità penso che di droni non c'erano di sicuro, può essere che scambiavano le luci di hessdalen per veri ufo che ufo poi non erano.







direi di più la prima ma bisognerebbe capire come mai anche se fossero eventi atmosferici ancora sconosciuti non solo non ne conosciamo l'origine ma sembrerebbero violare le leggi fisiche che conosciamo.

almeno secondo alcune testimonianze che bisogna prendere con le pinze per credere che siano attendibili, ma se fosse vero e fossero fenomeni naturali ignoti, il fatto che sfuggano alle leggi naturali che conosciamo vorrebbe dire che anche la natura ci trolla?

esistono limiti nella fisica solo per noi mentre invece la natura può fare come gli pare e violarle?


Guarda chi ha aperto questo... aaaargh!
Questione di punti di vista. Per chi soffre, è consolante pensare che la vita finisca. Per chi se la passa abbastanza bene, è una bella fregatura.

Recentemente sono stato accanto ad un malato terminale e ho riflettuto a lungo su questo. Lui non voleva più vivere. Ha deciso autonomamente di smettere di assumere farmaci e poi ha smesso di magnare e bere. Ha mostrato una caparbietà e una forza di volontà che mi hanno lasciato sgomento.
Prima a parole e poi a fatti, con un digiuno lungo una settimana, ci ha detto "io non voglio più vivere".
Per me che gli ero accanto era lancinante vederlo soffrire e infliggersi ulteriore dolore (fame e sete) nel tentativo di accorciare la sua esistenza. Mi ha mandato in crisi. Da una parte comprendevo (o cercavo di farlo) la sua posizione, dall'altra dentro di me sentivo la necessità di fare qualche cosa.


eccezione che conferma la regola