Travaglio su raitre

Per me ha esagerato in generale, una frecciatina dietro l'altra con battutine del cavolo in mezzo(tra l'altro riciclate). E ora basta, ci rinuncio, se non hai capito che intendo amen.


guarda che il casino e' scoppiato perche' travaglio si e' permesso di ricordare le amicizie mafiose di schifani, non perche' ha dato del fascista a ciarrapico (accusa ridicola visto che e' proprio ciarrapico a dichiararsi fascista).

cmq, tornando alle amicizie mafiose, poteva in questa occasione la finocchiaro esimersi dallo sparare stronzate?
no, non poteva
http://www.corriere.it/politica/08_maggio_11/finocchiaro_travaglio_schifani_senza_contradditorio_6f855714-1f42-11dd-b397-00144f486ba6.shtml


capisco quello che vuoi dire, ma non e' certo questo che ha fatto scatenare le polemiche.

non e' stata la battuta sulla muffa, e' perche' ha parlato di MAFIA. nessuno prima di lui aveva osato tirare fuori in tv la sicula brokers e gli amicici di villabate.




...




però se gli dai del fascista sei querelabile ai sensi dell'articolo xyz comma 23 barra 67 e dovrai versare la cifra di 253,45 € o 2 mesi di carcere


stava indicando un ufo
non so, amuru?
pensi anche te che la parola "inequivocabile" sia la più adatta per descrivere sinteticamente la foto proposta da Batroberto?

Vabbè, ma il punto è che "gli alti commissari" tirano fuori come motivazione all'esagerazione presunte offese a Schifani.
Non ci sono, in altre parole, cose oggettive che possono giustificare una critica all'intervento di Travaglio. Tu, o chiunque, può considerarlo esagerato, ma è una percezione soggettiva, seppur ovviamente legittima.

Comunque non capisco la necessità pratica dei conduttori di dire "mi dissocio". Quello che dice un intervistato per quale ragione dovrebbe coincidere con il pensiero del conduttore?
Avete mai letto un giornalista che scrive un articolo-intervista con chicchessia annotare da qualche parte "mi dissocio"?
E' un'abitudine delirante dovuta alla mordacchia che abbiamo in Italia sull'informazione in televisione.

Abbiamo dimenticato cosa vuol dire la libertà di parola e di informazione. Siamo mentalmente fermi al 1985 quando asfaltolo richiamò l'articolo 23 perchè le leggi vigenti limitavano il "diritto alla (sua) libertà di espressione".
si ma fazio di solito mi piace ma stoggiro aveva un peperoncino in culo
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Ciarrapico

Giuseppe Ciarrapico


Giuseppe Ciarrapico (Roma, 1934) è un imprenditore, politico e pubblicista italiano.
È stato gestore delle terme di Fiuggi e, dal 1991 al 1993, presidente della Roma.
Tra fascismo e andreottismo

Cresciuto in Ciociaria, fin dalla gioventù è stato un simpatizzante fascista. Negli anni si avvicinò alla corrente andreottiana della DC rimanendo contemporaneamente amico di Giulio Andreotti e del segretario missino Giorgio Almirante. Negli anni ottanta divenne presidente delle terme di Fiuggi. Continuò comunque a stampare i manifesti dell'MSI (la voce più cospicua delle spese di quel partito) nella sua azienda tipografica di Cassino.
La stessa azienda stampava libri e fascicoli a sfondo revisionista sulla storia, le armi e le forze armate del fascismo (ed in particolare della Repubblica Sociale Italiana) sotto i tipi, tuttora esistenti, della Ciarrapico Editore. Tra i libri pubblicati in quegli anni, si annoverano anche titoli quali, ad esempio: "Le Waffen SS", Per l’ordine nuovo, Fascismo ieri e oggi, Interrogatorio alle destre, Il libro nero del comunismo, Elogio e difesa di Giulio Evola, Freda Francesco, il Fronte Nazionale e Diario di un naziskin.
Soprannominato in quegli anni il "Re delle acque minerali" proprio per la proprietà delle grandi terme, organizzò un premio internazionale, che vide la presenza del presidente sovietico Michail Gorbaciov, in quegli anni protagonista della perestroika.

Il lodo Mondadori

Tra le sue "operazioni" più note vi fu anche il suo intervento, sollecitato da Andreotti, nella soluzione del Lodo Mondadori, nel quale fece da intermediario tra Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti.
In quegli anni facevano parte del suo "impero" anche la società di acque minerali Recoaro, diverse cliniche romane, di cui la più nota era "Villa Stuart", la compagnia di aerotaxi "Air Capitol" e la Casina Valadier, noto ristorante di Roma, tutte raccolte sotto la holding capogruppo Italfin '80, successivamente - dopo spregiudicate operazioni che lo portarono a fondere la holding con una società quotata la "Terme di Bognanco SpA" - fallita. Nel frattempo l'imprenditore portò a termine una delle operazioni per le quali è più ricordato: l'acquisto della Roma, conclusosi nell'aprile del 1991. Ciarrapico dovette però lasciare la presidenza della squadra nel 1993, a causa della denuncia e dell'arresto per bancarotta fraudolenta.

Le vicende giudiziarie

Ciarrapico è stato nel 1974 condannato dal pretore di Cassino, gli infligge una multa di 623.500 lire per aver violato per quattro volte la legge che tutela “il lavoro dei fanciulli e degli adolescenti”, sentenza confermata in Cassazione.
Condannato a quattro anni e mezzo di reclusione, ridotti in cassazione a 3 anni, per gli sviluppi della vicenda «Casina Valadier». Inquisito anche per lo scandalo della Safim-Italsanità, il 18 marzo 1993 viene spiccato nei suoi confronti un mandato di custodia cautelare: entra a Regina Coeli il 21 marzo, insieme a Mauro Leone, figlio dell'ex Presidente della Repubblica e dirigente dell'AS Roma con la gestione Ciarrapico. I due vengono ricoverati nell'infermeria del carcere, mentre la società sportiva sprofonda nel caos. Il 24 aprile dello stesso anno a Ciarrapico vengono concessi gli arresti domiciliari.
L'11 maggio viene revocato il mandato di custodia cautelare ma la libertà è breve perché Ciarrapico è di nuovo arrestato e trasferito a Milano, con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. Nel 2000, dopo sette anni, Ciarrapico viene condannato in via definitiva, tuttavia, in ragione della sua età, viene affidato ai servizi sociali.
Nel 1996 è condannato anche nel processo relativo al crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, in primo grado a 5 anni e mezzo di reclusione, ridotti in appello a 4 anni e mezzo. Successivamente gli sono stati condonati 4 anni, e condannato a scontare gli ultimi 6 mesi in "detenzione domiciliare" per motivi di salute. La condanna è stata confermata dalla Cassazione. Non ha mai risarcito i danni alle parti civili cambiando continuamente residenza.

Le attività attuali

Attualmente Ciarrapico - attraverso una complessa catena societaria - possiede la partecipazione di controllo del gruppo Eurosanità SpA, avente tra i soci di minoranza l'imprenditore Carlo Caracciolo e la famiglia Miraglia, che gestisce fra l'altro tre cliniche private a Roma (tra le quali il Policlinico Casilino), due strutture di ricovero per anziani a Fiuggi, due società di catering, tre società finanziarie, il "Bar Rosati" di Roma, e alcuni quotidiani, quasi tutti nella zona ciociara, tra i quali i più venduti sono Ciociaria Oggi, Latina Oggi e Oggi Nuovo Molise, che fanno capo a due società editoriali: Nuovo Oggi srl, ed Editoriale Oggi srl. Alla fine degli anni Novanta era sbarcato in Sicilia, con il quotidiano Oggi Sicilia, ma l'esperienza è durata solo tre anni. La sua ingerenza nei confronti dei direttori dei giornali di sua proprietà è pressante, e spesso è entrato in rottura con loro, portandoli alle dimissioni: gli ultimi casi sono stati quelli di Angelo Perfetti che nel 2006 si è dimesso dalla direzione di nove giornali del gruppo e nel 2007 di Gianni Tomeo, che ne aveva preso il posto.
Nel 2005 ha sostenuto la candidatura di Francesco Storace alla presidenza della Regione Lazio. Nel 2007 torna alla ribalta: è accusatoNuovo Molise, una campagna denigratoria contro il presidente della Regione Molise della Casa delle Libertà Michele Iorio e la sua giunta. (insieme a TVI Teleisernia e al TGR Molise) di condurre, attraverso il giornale

La candidatura e l'elezione nel 2008

In vista delle elezioni politiche del 2008, Ciarrapico ha accettaro l'offerta di Silvio Berlusconi di candidarsi nel Lazio al Senato della Repubblica con il Popolo della Libertà. Durante la campagna elettorale ha suscitato polemiche anche a livello europeo una intervista in cui ha affermato di non aver mai rinnegato il fascismo. Ciarrapico è stato poi eletto.

E leggete anche http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/politica/verso-elezioni-9/ciarrapico-fascista/ciarrapico-fascista.html
Giusto per la serie GG a chi ha eletto queste persone
fazio
Il comportamento di Fazio è l'esempio lampante di quanto i giornalisti siano tenuti al guinzaglio. Ogni volta che Travaglio diceva qualcosa di scomodo, subito replicava "Eh, io non condivido per niente, mi dissocio ".

Ma è Travaglio che parla, il pensiero è suo. Perchè mai Fazio dovrebbe prenderne le distanze? Qual è il problema? Non vuole fare la fine di Luttazzi e Satirycon? Non vuole avere nemici negli alti livelli? Allora la tesi per cui non c'è libertà di espressione è dimostrata

Ma tirale fuori le palle! Stasera voglio proprio vedere se la Littizzetto dirà qualcosa a riguardo
secondo me fazio nella tesi di ferrara ci si trova al 100%




se travaglio viene lanciato fuori dalla tv, perde il 10% dei suoi introiti (forse meno), se fazio viene cacciato, gli distruggono la carriera.

fazio fa il presentatore, travaglio fa il giornalista. fossi in fazio dopo il primo diktat bulgaro mi sarei cagato addosso pure io per la carriera.
dichiarazioni di Travaglio dopo questa polemica:

http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=cf77d54e-1f5a-11dd-b397-00144f486ba6



E' solo il solito rosik komunista
insomma è solo un luogo comune che nella destra ci sono solo mafiosi

grande travaglio


l'ultima cosa che ha detto, quella sui fascistelli di destra, sinistra e di centro è più che giusta... ma dico io, come cazzo si fà a censurare uno così

dove voglio andare a finire continuando a fare soldi con le loro stronzate alle nostre spalle? mah
E' ovvio che fazio debba scusarsi. Se sta li, è in ogni caso per merito di un politico.

E secondo voi si rischia la trasmissioncina serale per Travaglio?


*one


Esagerato? Offensivo?
Porcaccia miseria, dice le cose come stanno, e non va bene neanche così?
Che poi all'italiano medio dia 'fastidio' sentirsi dire che è governato da 'certa' gente, è un altro paio di maniche, ma ciò non toglie che Travaglio, per quanto ne so io, non parla per sentito dire o per dar fiato alle trombe.
Le sue affermazioni sono circostanziate e ha le prove di quello che dice, molte volte, come in questo caso, senza neanche doversele andare a cercare...
Evidentemente da Fazio ha ritenuto di cambiare 'modalità' e dal semplice 'far intendere', è passato al dire le cose come stanno e a chiamarle con il proprio nome...


Ce ne fossero di giornalisti come lui, ad ogni angolo, sia di destra che di sinistra che di centro... forse cominceremmo a tutti i livelli a renderci conto di chi diavolo ci governa...