[TOP5] LAMMERDA nel gaming moderno

Ci sta, preferenza personale. Per me un open world a zone non è un open world, ma a me gli open world fanno cagare quindi non ho forti opinioni sulla cosa :asd:

In linea di massima anche a me annoiano, ma dipende perché comunque è una definizione molto generica e ci sono dei casi di giochi che rientrano nella categoria che a me sono piaciuti molto.

Certo che se mi dai un far cry 6 con gli avamposti da conquistare meglio mi martello le palle.

Uguale, a me i far cry e similia rompono il cazzo in maniera oscena però ieri ho finito Cyberpunk e m’è piaciuto un botto.

La cartina tornasole di “questo open world mi sta piacendo” è quante volte uso il fast travel. Su rdr2 e cp77 non l’ho quasi mai usato.

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Un esempio calzante per me è Horizon.

Bella grafica, bel gameplay, bella storia, mai riuscito a fare più di 6 ore, una noia continua :asd:

Su Rdr2 invece ho passato ore tra i cespugli inseguendo conigli e mi sono rotto il cazzo dopo 140 ore circa, perché comunque io in questi giochi lunghi mi rompo sempre il cazzo prima di finirlo in quanto mi ostino a burnarlo all’inizio facendo TUTTO, e poi faccio tutte le missioni principali di fila quando mi rompo le scatole :asd:

Horizon a me era piaciuto ma ci ho giocato tipo 7 anni fa, nel frattempo sono cambiato parecchio, non penso riuscirei a rigiocarlo oggi.

Le side activities non le faccio quasi mai in nessun openworld perché appunto le odio :asd: anche se per dire le gig di cp77 son fighe.

Bloccare la progressione della trama fino a quando non hai grindato abbastanza / hai fatto un certo numero di minigame.

L’esempio peggiore che mi ricordi è Alone in the Dark, quello di metà anni zero ambientato a New York, che già era un brutto gioco di suo ma aveva l’area finale chiusa dietro una barriera magica fino a che non avevi preso una certa percentuale X di “potere spiritico” andando a distruggere dei salcazzo sparsi in giro per la mappa.

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Ma non puoi non fare le side in Rdr2 che alcune sono meglio della storia principale, a me piaceva di più girare e scoprire cose a caso che seguire le stronzate di Dutch :asd:

-il matchmaking, il tasto quick play, ha distrutto le community che si costruivano loggando negli stessi server

-i moba

-i giochi che escono e sono ancora in beta

-il ranking singolo per giochi a squadre

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Scaling: non sono totalmente contrario, ci sta sui boss e nei punti importanti, per evitare che ti rovini l’esperienza passandoli troppo facilmente.

Allo stesso tempo però devi darmi la soddisfazione di vedere che sono molto più forte di 10 ore fa.
Per cui sì, il banditello di paese che mi dava problemi a lvl 1, ora che sono lvl 20 pretendo di lanciarlo in orbita con un calcio in culo.
Non ha senso che sia diventato un cavaliere d’oro col settimo senso. :asd:

Purtroppo ha portato un sacco di tossicità e aumento del cheating.
Non che fossimo tutti dei monaci tibetani nei primi anni 2000 eh, ma l’ossessione del rank ha fatto veramente male alla mentalità generale del giocatore.

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Errore tuo, alone finisce con quello di inizio duemila sull’isola

Il cazzo dai, alcune sidequest son fighe, spendere 180 ore a cacciare gli animali leggendari è interessante come un documentario sulla vernice che si asciuga

Boh a me una cosa che piace di più dei giochi “aperti” (che siano semi-aperti tipo i metroidvania o proprio open world) è quando arrivi nella zona dove ci sono i nemici che ti sfracellano di botte finché non livelli.

Deve essere gestita bene però, tipo Elden Ring lo fa bene imo perché i nemici sono sempre battibili ed è solo una questione di difficoltà e abilità personale, chiaro che se invece lo scaling è alla boh Borderlands o Original Sin 2 dove se un nemico è x livelli sopra di te hai letteralmente zero speranze rischia di funzionare molto meno bene.

Però in genere la sensazione di “adesso torno da quei nemici che mi oneshottavano e ho uno scontro alla pari / gli faccio il culo” dà sempre una bella soddisfazione. E vale pure il contrario, cioè tornare nelle zone iniziali e disfare tutto, tipo come quando in Castlevania Harmony of Dissonance facevi backtracking nelle zone iniziali e potevi farle tutte di slide ai duecento all’ora che tanto i nemici morivano con un colpo :asd:

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Ci sta, come dicevo sopra, è preferenza personale. Però per me, personalmente, i giochi “open world” dove open world significa “vai dove vuoi ma 11 direzioni su 12 sono morte certa” non sono openworld, sono corridoi mascherati bene (anche lì, a gradazioni, se il range di roba esplorabile è ampio a ogni livello, rende meglio rispetto a “scopri in che ordine fare questi scontri”) :asd:

Poi sì girare a cazzo e trovare nemici imbattibili per poi tornarci da più forte e scassarli è figo, come è figo il contrario. Ancora meglio appunto Elden Ring dove qualsiasi cosa è uccidibile se sei gud enough, quella è la vera summa della difficulty curve: niente è numericamente impossibile, semplicemente più distante sei dall’expected level meno spazio hai per fare errori.

Certo non funziona per tutte le tipologie di giochi (un cprg isometrico puoi essere fucking Ursarkar Creed ma dopo un tot i numeri dicono “no” ) e non tutti sono la From :asd:

Vabbè non parlavo di quello, parlavo tipo della storia del serial killer, della casa in cui ti rapiscono, del tizio legato in cantina… quelle cose la che ti danno l’impressione di esplorare un mondo vivo, non la caccia dai :asd:

Ma quelle mica sono side activities riempitive, sono “quest” handmade tanto quanto la main :asd:

Mi sarò confuso con i termini comunque intendevo quelle, quelle cose che in giochi come Far Cry 6 non ci sono.

E’ l’eredita lasciata dai metroidvania (da cui han preso i soulslike): l’esplorazione è non lineare ma la strada più o meno è quella.
Il gioco non ti dice dove andare esplicitamente ma ti invita a seguire una certa strada indirettamente.

Sti Metroidvania solo danni han fatto :no:

Miglior genere di sempre :sisi:

Deve essere gestita bene però, tipo Elden Ring lo fa bene imo perché i nemici sono sempre battibili ed è solo una questione di difficoltà e abilità personale, chiaro che se invece lo scaling è alla boh Borderlands o Original Sin 2 dove se un nemico è x livelli sopra di te hai letteralmente zero speranze rischia di funzionare molto meno bene.

I due Gothic e il primo Risen sono davvero ottimi sotto questo punto di vista, ti conquisti con i denti la mappa centimetro per centimetro, facendoti percepire il salire di livello o l’avere finalmente weapons adeguate.

Parlando di gdr open world, mi da un fastidio del cazzo quando le quest secondarie vengono pensate per farti fare avanti e indietro da un punto estremo della mappa all’altro.
Sono appena arrivato in questa zona, non voglio andare a 1000km di distanza per ammazzare un tizio random.