[TIUR] Topic Istruzione, Università & Ricerca



*
Il problema dei concorsi universitari a colloquio e' che tanto ormai non ti devono manco fare il culo. Ah si, bravo bravo, pero' ha vinto quest'altro.
Fare ricorso al 99.99% non serve a nulla se non a garantirti la morte accademica.

Che poi questa arbitrarieta' andrebbe pure bene, se i dipartimenti fossero responsabilizzati nelle scelte che fanno.
Ma io parlavo specificamente dell'Abilitazione Scientifica Nazionale.
Sui concorsi locali, ovvio, sono pagliacciate. Però, se uno supera le mediane, intanto potrebbe provare a prendere l'ASN...
Io ne ho conseguite due di ASN con numeri che superano alcuni RTI, però assunti un decennio fa non serve a una mazza.


Questo perché, appunto, non ci sono concorsi perché non ci sono soldi. E indovina un po'? I grillini ci daranno ancora meno spazio.
Be', chiaro, serve una strategia sul lungo periodo. L'ASN da sola non serve a un cazzo.
Confermo a grandi linee quanto detto da Dn2k! che tra l'altro è un chimico "puro" come me e ha fatto chimica a Roma come me!! quindi in teoria potrei anche conoscerti
Scusate ma organizziamo un network ngi e pimpiamoci gli impact factor a caso citandoci a vicenda


Io ho studiato alla Sapienza, "insider" mi dicono che il dipartimento (grazie alle ottime gestioni) in futuro verrà annesso a Farmacia perchè fa eccesivamente cagare e non ha più senso farlo essere un dipartimento a se stante visti i numeri



ma


magari però si può collaborare davvero. in che ambito lavori N'uovo?


Sei a litigare con le mediane eh?
Non c'e' la sezione scienza?
Va beh i miei due cent.
Problemi Italiani:
1) Accountability
2) Mentalita' della meritocrazia

Detto questo seguo e dibatto con alcuni dei qui presenti su AIRI. Io sono sconvolto della mentalita' di molti ricercatori base italiani.
Immagino che ia dovuto all'ambiente in cui vivono, ma hanno una concezione della ricerca a mio modo di vedere folle.
Faccio degli esempi:
1) Non concepiscono il concetto di contratto, diritti lavorativi
2) Immaginano un mondo ideale dove 'ti sbatti = carriera', ignorando parametri fondamentali come 'l'avere culo', 'saper fare politica', 'avere un ruolo concettuale, piuttosto che tecnico'.
3) Mitizzano l'estero sulla base di esperienze di 2 settimane alla magistrale in erasmus.
4) Non hanno idea del mercato del lavoro e della ricerca a livello mondiale e quindi fanno scelte spesso incoerenti.

Ah anche questa ossessione per abilitazioni, concorsi, cazzilli vari e' ridicola.
Abolire tutto. TUTTO.
Si tirino fuori i coglioni, si assuma chi si vuole e dopo tot anni si faccia una verifica e si facciano cadere teste a destra e manca senza pieta'.


Detto questo credo che a livello di sistema invece ci sia un problema fondamentale.
Il cittadino medio, il governo, il tessuto produttivo, etc etc deve trovare un patto sociale per poter rispondere alla semplice domanda:
"Perche' il 2/3/40/100% delle mie tasse dovrebbe andare a finanziare la formazione universitaria?"
Oggi mi pare esistano due sistemi contrapposti.
Quello del 'Perche' si'. La cultura fa benem crea ricchezza, e' importante studiare i suoni gutturali degli etruschi perche' ci fa capire meglio il presente' e quello del ' fare gli sghei'.
Ora, la verita' sta nel mezzo con due grosse contraddizioni che emergono in ambedue i modelli.
Nel primo perche' l'Italia vive di patrimonio culturale, ma questo patrimonio va valorizzato piu' che creato, e nel secondo perch'e la PMI ha una necessita' di laureati inferiore rispetto alla grande impresa.
E infatti anche qui, ma anche tra laureati spesso in materie ingegneristiche, salta fuori il discorso che la laure a'e inutile, io mi sono laureato male, fuori corso e guadagno i soldi perche; ho fatto un internship al perito...
Che poi in Italia e' tristemente vero, ho molti amici/conoscenti di liceo che mai han studiato un giorno e fanno molti piu' soldi del sottoscritto che pure ha i geni brianzoli nel sangue.


Non di solo pane vive l'uomo..

Comunque buco con interesse

Sai che non dici una cazzata?
Mi espongo pesantemente ma il problema dell'accountability non è solo lato accademico ma è pure lato PTA.


oh mi mancano due citazioni per fare scattare l'h-index di un punto
Palermo, parentopoli al concorso universitario: il Tar boccia tre volte la gara

https://www.repubblica.it/scuola/2019/01/28/news/universita_-217664238/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P10-S1.6-T1


Finchè oltre ad annullare il concorso non si licenzierà chi è nella commissione non se ne uscirà
Sul mitizzare le esperienze all'estero per 2 settimane di visiting student non posso che alzarmi in piedi e fare la ola.

Se c'è uno degli aspetti che mi manca meno dell'accademico è tutto quel circolo vizioso di fare pubblicazioni sempre e comunque, h index, citazioni e tutti i vari mal di fegato per la lista dei nomi sul paper, chi va prima e chi va dopo.

Un circo vero, alimentato da tutta la burocrazia che viene richiesta per far carriera. Questo non solo in Italia . In alcune realtà dove ho lavorato ho visto perdere proprio il senso di fare ricerca mirata e finalizzata ad ottenere un prodotto finito, reale e magari anche utile.

Lo spammare pubblicazioni è una cosa che ho sempre odiato e anche una relativa perdita di tempo.






Sent from my MI 8 using Tapatalk


Ho lasciato la ricerca accademica (temporaneamente?) e non dover pubblicare per pubblicare non mi dispiace.

Come valutereste la qualità di un ricercatore al posto delle follie h-index e co?

Ps. Mi servono 3 citazioni e salgo di livello pure io



Su questo sfondi una porta aperta. Anche perché è tutto esposto al peggio arbitrio, mascherato da "legalità" grazie a una burocrazia asfissiante.


you guys are cute