Tinker Tailor Soldier Physicist



5 microsecondi è già tanto che scrivete c++ e non assembly

OS con kernel realtime immagino a sto punto no? Ho visto che peraltro il CERN ha la sua distro (sto scoprendo un mondo)


Come diceva as il trigger e' diviso in due, il primo livello che e' tutto hardware non e' manco scritto in C++, sono custom firmware scritti in vari linguaggi (dipende da quali schede degli step) ed e' quello in 5 microsecondi.
Invece si, la parte di trigger di alto livello e' tutto software C++ che e' dentro la release li' in github, con la farm che sta all'esperimento, e la latency ammessa e' tra i 200 e i 300 ms.

La release di CMSSW in pratica fa quasi tutto, dal trigger di alto livello, alla data aquisition, alla produzione di simulazione, al processing offline dei dati.
Capito, thanks!
Io ho un paio di domande:
1)quante ore lavorate a settimana in media?
2)hai mai conosciuto qualcuno che viene considerato... un genio? (nel tuo ambiente dico)
3)qualcuno ha mai fatto danni gravi? Inteso anche come perdita di giorni di lavoro...
Per le ore di lavoro dipende... le casistiche sono svariate... sei in presa dati e fai i turni (che coprono le 24h)? Ogni turno è 8 ore... sei in fase di analisi? Ho passato periodi in cui lavoravo 10, 12 e anche 14 ore al giorno per completare nei tempi richiesti il lavoro... per chiarire: noi abbiamo spesso delle scadenze legate alle conferenze... e nelle fasi finali di approvazione/pubblicazione di una analisi il lavoro diventa veramente vicino alla capacità umana di resistenza al sonno/stanchezza... Chiaro che questo avviene solo in determinati periodi dell'anno ma ci siamo passati più o meno tutti...

La sostanza è che nessuno di noi conta le ore di lavoro, per un motivo fondamentale: nella maggioranza dei casi a noi piace lavorare e fare quello che facciamo... ma se andassimo a contare le ore sono sicuro che la media sarebbe di gran lunga superiore a quella dei normali lavoratori.

Ti racconto una cosa che ai più è sconosciuta... io sono universitario e non ho il cartellino ma quei geni dei sindacati, parecchi anni fa, hanno imposto ai ricercatori degli enti di ricerca (e quindi INFN... pjem è uno di loro) il cartellino con le fatidiche 7 ore e non so quanti minuti al giorno. Nei primi mesi non era chiaro ai più cosa sarebbe successo (parlo dell'INFN ovviamente... degli altri enti non ti so dire) ma il risultato fu che:

La maggior parte dei ricercatori si ritrovarono nel giro di pochi mesi con centinaia di ore fatte in più di quelle previste... e con l'INFN obbligata a pagare gli straordinari (impossibile... non c'erano tutti quei soldi) o a far recuperare le ore (impossibile... significava che i ricercatori sarebbero rimasti a casa per settimane...)

Soluzione all'italiana: i ricercatori andavano a lavorare e non timbravano per recuperare le ore fatte in più... quando la situazione si è normalizzata spesso vedevi (succede anche ora) un ricercatore andare a timbrare quando arrivava l'ora canonica e poi tornava a lavorare (per non accumulare ore in più). Quando la gente sta al cern, e non c'è il cartellino, al ritorno in sede compila un foglio dove dichiara di aver lavorato 7 ore al giorno (anche se magari ha passato in caverna 16 ore a sistemare cavi e/o testare apparati). Tuttora se si vanno a vedere i fogli presenza dei ricercatori INFN è normale avere centinaia di ore lavorate in più di quelle previste dal contratto...

Morale... pare che a livello di ministero stiano seriamente pensando di togliere questa cretinata per i ricercatori... non è in questa categoria di lavoratori che si trovano gli assenteisti.
Si il cartellino e' una roba ridicola, io ho tipo 1000 ore di straordinari. Ormai e' un numero random
Immaginavo che ci fossero molte ore in più, ovviamente non contate, come avviene diciamo per la consulenza.
E' che mi chiedevo se erano più vicine per esempio, alle 50 a settimane, o addirittura non so, alle 65, magari lavorando pure il we.
Secondo me e' attorno alle 50, almeno per me.
figa pjem sei un fisico per sai scrivere codice, dove lo hai imparato? da solo durante i primi anni di lavoro?
I beg to differ

Comunque si una delle tragedie da noi e' che in pratica tutte le skill che hai come programmatore te le fai tra la tesi di laurea e il dottorato. I corsi che ci fanno sono patetici.
A me pare piú strano farvi perdere tempo a programmare, imho sarebbe piú giusto lasciarvi il tempo libero per esprimervi nel linguaggio che preferite e farvi supportare da coder che semplicemente lo interpretano (eventualmente con il vostro supporto), ovviamente é solo un'ipotesi magari dico cazzate/non ê applicabile
Credo che il problema principale sia che costerebbe troppo
Se tu fossi ministro plenipotenziario supergovernatore come gestiresti il rapporto tra l'italiano medio e la scienza?
Con che modelità di intervento?
Con quali strumenti?


Secondo me negli ultimi anni in genere si e' gia' fatto un ottimo lavoro, prova ne e' che negli ultimi 15 anni a Scienze MFN il numero di iscritti e' raddoppiato.
A lungo andare, questa generazione sara' quella che decidera' le elezioni, e continuare su questa strada aiuta.

Almeno io non vedo altre soluzioni se non una lunga, lenta e certosina campagna continua di educazione, dalle notti dei ricercatori, agli speciali in tv, alle iniziative con le scuole. Insomma forse non ho grandi idee ed e' meglio non farmi ministro plenipotenziario


brevissimo off-topic: voglio ricordarti della Teoria della Montagna di Merda. Almeno resti deluso ora e non in futuro.
Avevo perso del tutto questo thread, grazie Pjem. La risposta sul fatto che in questo momento manchi un prossimo obiettivo grosso è molto interessante, non ne avevo idea!
Purtroppo sono un ignorante in campo scientifico, ma mi affascina molto l'idea di un centro di ricerca così grosso frutto di collaborazione tra più nazioni, quindi:

- Quanta politica c'è al Cern? Non solo quella più ovvia legata ai budget stanziati dai paesi e relativi governi, ma anche tra chi ci lavora: esistono tensioni tra paesi che si riflettono nei vostri rapporti? O cambi di direzione della ricerca legati a cambi di politiche di qualche paese? Ci sono paesi che fanno pressioni in modo più o meno invadente?

- Noti differenze nella preparazione dei nuovi arrivati, a seconda del loro paese? C'è un paese che dà una preparazione tecnica migliore, un altro che magari dà più cultura generale? (sempre che tu abbia a che fare coi nuovi arrivi)

- Dai raccontaci il momento più figo della tua carriera: c'è stato un risultato o un esperimento che ti ha emozionato o stupito?

- Una domanda molto cazzona: siete tutti gelidi scienziati? O l'ambiente è molto variegato? Mi spiego: tra gli amici\conoscenti che lavorano in campo scientifico noto sempre una certa assenza di cultura umanistica (a volte al limite dello spregio ), immagino sia perché per raggiungere certi campi l'impegno sia talmente importante che lascia poco spazio ad altro. Esiste ancora lo scienziato rinascimentale, che studia la fisica e dipinge, fa esperimenti chimici e scrive romanzi? un po' mi rispondo da solo, visto che i tuoi interventi sul forum non riguardano solo la scienza, ma anzi dimostri vari interessi.

Grazie!


Avoja. Alcune cose sono normali, ad esempio se l'agenzia finanziatrice del paese in questione sposta un po' i goal dei grant, l'effetto noi lo vediamo. Ad esempio, negli ultimi 2-3 anni gli americani sono quasi spariti dalle analisi, perche' il DoE e la NSF stanno spostando risorse su R&D dell'hardware, e quindi loro ricevono soldi per far lavorare i postdoc su quello.
Non e' necessariamente un male eh.
Sulle tensioni tra paesi, devo dire che non le ho mai viste riflettersi esplicitamente sulle persone al lavoro. Anzi sotto un certo punto di vista e' un'atmosfera esemplare, dove iraniani lavorano con americani, che lavorano con russi, che lavorano con inglesi, etc.



Ho abbastanza a che fare coi gggiovani soprattutto italiani, perche' essendo fisso qui mi sbolognano un sacco di studenti che vengono su per un anno o due.
Gli italiani sono in media una spanna sopra, non c'e' veramente da dire nulla a riguardo.
C'e' poco da fare, abbiamo la combo giusta tra preparazione, essere svegli, creativita', sapersi arrangiare, etc.



Ti rispondo a parte su questo.



Qui al cern c'e' una specie di rule 34 of the clubs: se ti viene in mente, c'e' un club su quello. Ci sono club di boxe, giochi da tavolo, sci, elettronica, ballo latinoamericano, lingue straniere, sailing (sul lago), etc.
Io personalmente mi considero pure una persona vuota rispetto a gente che vedo qui che ha mille interessi oltre al lavoro.


C'e' quella che io chiamo la discovery heroine. Mi e' capitato di provarla due volte nella vita.
Per capire va capito come facciamo noi le analisi. Le tecniche di analisi sono disegnate interamente sulle simulazioni degli eventi da collisione, e non ti e' permesso guardare i dati in fase di design. Questo perche' potresti distorcere volente o nolente il risultato per scoprire qualcosa che non c'e', ed e' la nostra versione della blind analysis. Quando l'analisi e' decisa, ti danno il permesso e guardi i dati, e vedi il risultato.

La prima volta ho provato la discovery heroine durante il dottorato. Cercavo un fenomeno raro, l'oscillazione di una particella chiamata D^0 nella sua antiparticella. Questo e' un fenomeno che alcune particelel fanno (come i K e i B, e i neutrini). La D era l'unica che mancava all'appello anche se era previsto che oscillasse pochissimo. Pero' tutti si chiedevano se c'era qualcosa in natura che impediva alla D di oscillare.
Nel 2007 mi diedero il permesso di fare l'unblind, lo feci e vidi la bella oscillazione sui dati. Mi ricordo di aver pensato che in quel momento, ero l'unica persona al mondo che sapeva che la D oscillava. Per quanto ne so, il primo e l'unico essere vivente nell'universo. Poi mandai una mail al gruppo di lavoro e lo sapevano tutti in 5 minuti, ma in quei 5 minuti...

La seconda volta e' stata nel luglio 2012, con la scoperta dell'Higgs. Ci diedero il permesso di fare l'unblind. Eravamo in skype in 3 di Torino (che pero' eravamo sparsi tra Torino, cern e una conferenza). C'era il picco dell'Higgs. Rimanemmo qualche minuto in silenzio, a guardare il grafico che sarebbe entrato nei volumi di fisica delle particelle, e che avrei poi rivisto nell'annuncio del Nobel a Higgs e Englert, e che avevamo fatto noi per primi. Ancora non so se ATLAS (l'esperimento rivale) fece l'unblind prima o dopo di noi, fu piu' o meno allo stesso momento, ma mi piace pensare che eravamo solo noi a saperlo.

Ritengo di aver avuto il culo grosso come una casa ad avere questa sensazione due volte, alcuni fisici passano tutta la vita e non la sentiranno mai. Pero' devo ammettere che e' veramente come l'eroina, e' sempre un tentativo di ricreare quell'esperienza
Grazie!



Ecco, questo è davvero bello. Sotto sotto speravo la risposta fosse questa, speravo i centri di ricerca fossero piccole utopie e un po' è vero



Figo! L'ingegnere tipo che sostiene che studiare Dante sia inutile al Cern manco ci arriva, in effetti
Ora però mi è permesso immaginarvi tutti col camice bianco alla lezione di latinoamericano


- Qualche post più indietro dicevi che la comunicazione è migliorata e gli iscritti di facoltà scientifiche sono aumentati. Un mio amico biologo ha completato un master sulla comunicazione scientifica* al grande pubblico (all'interno della tesi c'era pure Fallout) e all'epoca della discussione (una dozzina di anni fa) aveva rilevato che c'era troppa distanza tra chi fa la scienza e chi comunica la scienza. Il problema quindi era anche a monte, non solo tra scienza e grande pubblico, ma tra scienza e uffici stampa, diciamo.
Hai visto un miglioramento durante la tua carriera? Avete una sezione che si occupa solo di divulgazione? In un altro campo lo definirei marketing, ma mi viene male a farlo per il Cern

*userò il termine "scienza" nel modo più generico possibile
Si, anche solo in Italia hanno introdotto il concetto di terza missione (prima e seconda missione sono didattica e ricerca), dove viene incluso anche l'outreach, e c'e' gente che si sta specializzando in quello. Cercano anche di creare meccanismi virtuosi dove l'attivita' di outreach e' valutabile nei concorsi per le promozioni.

Poi finalmente ci si e' dotati di un ufficio stampa decente.
Per non parlare del press office del cern, che sono dei T1000 che ti ammazzano se dici una roba che non gli piace