La seconda posso solo immaginare cosa possa averti fatto provare, anche nei giorni successivi. Ma anche la prima, eri più giovane e in più sapevi solo tu. AVEVI IL POTERE e mo' tutta la vita a inseguire di nuovo quell'high, altro che eroina
Questo non lo sapevo, interessante. Quindi sta nascendo una figura di "scienziato divulgatore"? Un moderno Zichichi Avrà qualche possibilità di contenere l'onda di negazionisti di ogni tipo? Chissà
è per questo che stai iscrivendoti al club di latinoamericano tequila e Despacito, i pensieri volano via.
Scherzi a parte, spero che questa sensazione non sia costante e che troverai altri progetti a cui dedicarti con soddisfazione. Il che mi porta a un'altra domanda: immagino che i progetti\esperimenti abbiano durate estremamente diverse tra loro, ma qual è l'intercambiabilità? Se partecipi a qualcosa, c'è la possibilità di spostarsi su altro prima che finisca, o una volta assegnato devi portare alla fine il progetto? Non sono molto sicuro che la domanda abbia senso
Dipende dal progetto, in molti casi sei tu che vuoi vederne la fine, per raccoglierne i meriti. In altri, fai magari un pezzettino per poter dire di averci lavorato e poi ti defili
Da noia eh? Che poi ci fai caso che quando si ha la sensazione di sentirsi nudi è anche quel momento in cui il pene è per 3/4 trinceato e sembri un micrododato?
Difficile fare analisi dati avanzata senza skill di programmazione. Anch’io però mi aspettavo un linguaggio di più alto livello (py / pyspark) con librerie ad hoc in C++ scritte da sviluppatori di professione.
Spesso chi lavora sui dati non sa una cippa di programmazione, per questo la National Instruments con Labview (linguaggio di programmazione grafico) e le loro schedine fanno i fantamiliardi.
Le librerie di ROOT che usiamo per fare analisi sono in molte parti scritte da persone che fanno quello nella vita, e pur essendo quasi tutti fisici hanno spesso skill e competenze di programmazione superiori alla media (sicuramente superiori alla mia). In pratica negli ultimi anni e' nata la figura del "fisico informatico", affiancata alle piu' tradizionali di analista e hardwarista. Poi in realta' un buon fisico sa fare un po' di tutto, per quanto ognuno ha i suoi gusti e le sue inclinazioni (io ad esempio lavoro molto piu' sulle analisi).
In ogni caso i linguaggi di programmazione su un certo piano son semplicemente modalità di esprimersi, un conto è realizzare che ne so, un modulo kernel dove serve profonda conoscenza dell'architettura del sistema e blablabla, un altro è esprimere le proprie conoscenze, son due cose totalmente diverse che possono essere eseguite da due figure ben distinte.
Comunque c'e' uno spostamento progressivo verso il python, dove le librerie sotto sotto rimangono in C++ ma il codice che si scrive e usa ogni giorno e' in pitone.