La V ha 2 anni fatti la settimana scorsa e parla come un bambino di 3 anni e mezzo
Usa i pronomi, usa i plurali…è sinceramente mostruosa
L’altro giorno dopo aver sentito noi ringraziare il cameriere in inglese si è girata e gli ha detto “tan iu”
La V ha 2 anni fatti la settimana scorsa e parla come un bambino di 3 anni e mezzo
Usa i pronomi, usa i plurali…è sinceramente mostruosa
L’altro giorno dopo aver sentito noi ringraziare il cameriere in inglese si è girata e gli ha detto “tan iu”
io ho la vicina di casa inglese, quando ha 6 mesi e inizia l’asilo lo mando da lei.
Isy ha fatto inglese all’asilo nido e sta facendo inglese e tedesco alla scuola materna
asilo e materna privati?
Ovvio:
Subito dopo il covid è andata per 3 (TRE) mesi all’asilo nido pubblico (*) ed è bastato per farla regredire di un bel po’ prendendo nuove brutte abitudini e riprendendone alcune di debellate
*il privato era ancora chiuso e mancava giusto quel tempo prima che passasse alla scuola materna
Con Logan di certo non commetteremo lo stesso errore
mio figlio ha iniziato a parlare insieme ai coetanei e anzi parlava anche meglio di loro all’inizio.
Però credo sia l’unico figlio di famiglia mista che parla solo una lingua.
Lui parla e pensa in cinese, capisce quasi tutto quello che gli dico in italiano ma fatica a parlarlo (e siamo a 8 anni quindi dubito migliorerà molto e per fatica intendo dire che già una frase come “tanti auguri zia, buon compleanno” è difficile per lui) e nemmeno in inglese pare essere particolarmente più avanti rispetto ai compagni di classe
Mia moglie gli parla solo in cinese
Io gli parlo solo in italiano
Io e mia moglie parliamo tra noi in inglese
Questa estate torneremo finalmente in Italia dopo 4 anni e se possibile vorrei fargli passare tutta l’estate li ma mia mamma e mia sorella non sono molto dell’idea di tenere un bambino di 8 anni che praticamente non sa esprimersi in italiano e onestamente non mi sento di dar loro torto.
la mia prima figlia non è stata mai mandata a fare inglese da piccoletta perchè ritenevamo che 2 ore di lezione a settimana non fossero sufficienti a farle apprendere la lingua ed erano soldi e tempo sprecato.
Arriva alle elementari e ha la sfiga di trovarsi con una maestra vecchia, prossima alla pensione, che doveva farle inglese ma non lo conosceva nemmeno lei.
Risultato: per 5 anni come compiti di inglese doveva solo colorare il libro e a lezione imparavano le parole più comuni e a stento qualcosa di grammatica. Arriva in quinta che odia l’inglese ma riusciamo a convincerla ad andare ad un corso, assieme a due suoi amichetti.
Abbiamo il culo di trovare un docente capace che ad ogni incontro gli fa fare le gare tra di loro sulla conoscenza dei termini, completamento frasi etc.
Arriva in prima media, inizia la preadolescenza, va in fissa con le canzoni in inglese (grazie Olivia Rodrigo, Ariana Grande, Katy Perry e Taylor Swoft ) e da lì inizia a imparare sia a scuola ma approfondisce tanto da sola.
Ora a 15 anni ha 9,5 di media in inglese al liceo scientifico, si segue film e serie in lingua con sottotitoli in inglese e riesce a capire gran parte dei giochi di parole e dei meme che le mando.
Ogni tanto ci vediamo assieme qualche puntata di Ozzy Man e ci facciamo una marea di risate.
È arrivata al punto che le vengono delle frasi in inglese per spiegare un concetto ma va in blocco perchè le ha pensate direttamente in inglese e non riesce a trovare la giusta traduzione in italiano e si ingrippa tantissimo
Quindi capite che non ha nessun senso mandare i bambini a lezione di inglese a 4 mesi?
Ecco
Mesi no di certo, anche se il mio ex capo parlava alla figlia neonata solo in inglese per abituarla al poliglottismo
ma quindi secondo voi da quando ha senso fargli fare un corso? elementari?
L’ideale è l’avviamento alla lingua già al nido/materna. Laddove la struttura non lo prevede, a seconda delle competenze linguistiche dei genitori, si può introdurre la lingua in famiglia o tramite ausili esterni.
Quest’ultima opzione però non l’ho mai esplorata, proprio perché appunto abbiamo iscritto il piccolo ad un nido con bilinguismo.
A me me pare nà strunzata
Hanno un miliardo di cose da imparare, per una seconda lingua c’è un sacco di tempo
Se poi dovete insegnarli a dire “dog” potete farlo in autonomia, ci sono un sacco di libretti in inglese con le parole semplici; noi li abbiamo usati e qualche parolina l’ha imparata.
In realtà è ben documentato in letteratura il beneficio dell’introduzione del bilinguismo in età precoce.
Alla prima googlata ho trovato questo di UniVE: https://edizionicafoscari.unive.it/media/pdf/books/978-88-6969-502-5/978-88-6969-502-5-ch-31.pdf
Non sto mettendo in dubbio che sia utile Cecio.
Sto solo dicendo che mi sembra un po’ superfluo così presto e considerando che viviamo in Italia e non all’estero
Non ho inoltre dubbi che quando sarà ora lo farà velocemente, ripeto, è mostruosa nel parlare e assimilare cose nuove
In ogni caso io ho imparato l’inglese con un dizionario e il primo Fallout, le darò la stessa medicina
Beh, poter dare al proprio figlio una dote naturale (l’intelligenza linguistica e la capacità di assimilare facilmente lingue straniere) con fondamentalmente un effort genitoriale prossimo allo 0 (budget permettendo, ma tu te lo puoi permettere ), non è cosa da poco secondo me.
Quello che per te può essere stato un percorso di apprendimento della lingua inglese relativamente semplice, nonostante l’assenza di elementi introduttivi alla lingua in età precoce, per molti altri rappresenta invece un grosso scoglio.
ecco perché nel 2023 in italia ci sono 4 stronzi che parlano inglese :|
ma sul serio… pensavo che solo i 50+ la pensassero cosi’ ma vedo che anche le nuove leve non sono da meno… viviamo in Italia chissenefrega di imparare altre lingue
Ma guarda, anche volendo qua non esistono quindi il problema non s’è posto
@pesanze ma non dipende certo dal fatto che i bimbi non vengono mandati al nido bilingue, su
Anche quando lo sai un po’, come me, nel 99% dei casi non lo usi mai e lo disimpari
Lo userò dieci giorni l’anno quando vado in Slovenia, per dire.
Lo tengo allenato perchè guardo la TV quasi eslusivamente in lingua coi sottotitoli italiani perchè altrimenti …
Hicks, come diceva @Crius, quando si entra nella sfera personale - soprattutto quella delle genitorialità - bisogna farlo con i piedi di piombo.
Capisco l’assenza di strutture con caratteristiche di questo tipo, ma non sottovalutare l’importante del bilinguismo in età precoce per lo sviluppo di capacità linguistiche superiori a chi è stato esposto esclusivamente al monolinguismo. E’ ben documentato in letteratura e non possiamo approcciare al problema per common sense o per analogia con il sistema educativo che abbiamo ricevuto (subito) noi 40 anni fa.