Il mio inglese non lo parla, sa qualche parola, sa contare e stiamo andando adesso a delle lezioni private con un’insegnante bravisssimisssima così lo prepariamo un po’ per la scuola.
Inizia il 30 agosto. Sono stra-contento.
Sento che sto facendo il mio dovere da padre in maniera eccellente dando opportunità che ovviamente non ho avuto io in passato (non per mancanza dei miei genitori ovviamente, mi hanno sempre dato il massimo nel limiti delle loro opzioni).
cmq no l’inglese noi per ora lo lasciamo fuori, siamo dell’opinione che “insegnare” una lingua che non è la nostra non abbia senso, c’è la scuola per quello
si, vero.
ora ha cominciato ed è un profluvio di frasi senza senso ma che suonano più in francese che altro
però se gli dico le cose in italiano capisce e (quando vuole lui) esegue
io mi diverto un sacco la sera quando ci leggiamo il libri in tedesco e chiedo a lui cosa significano le parole, se lo sa mi risponde altrimenti cerchiamo insieme il significato
Noi manderemo il patato ad un asilo (e materna) “bilingue”. Tra virgolette perché è l’azienda dove lavora la mia compagna e in realtà non si tratta di un vero e proprio bilinguismo ma di un’introduzione alla lingua inglese con degli educatori specializzati e dei time slot dedicati a questo tipo di interazione in lingua straniera.
Per il dopo, non ho idea senza spendere un occhio della testa