[quote] Che ne è del suo aggressore?
“E’ un uomo libero: ha scontato in quattro mesi la sua pena. Si è sposato, ha figli, è stato assunto in banca, ha una meravigliosa vita, soprattutto perché ha un corpo sano. Per lui provo indifferenza, perché avere rabbia e odio significa avere dei sentimenti. Invece per lui provo indifferenza e pietà . Credo comunque di avere una vita straordinaria indipendentemente dal fatto che non ho quello che ha lui, economicamente parlando e a livello di salute fisica. Vado avanti, non l’ho più incontrato ma se lo dovessi incontrare gli direi: “Se hai gli attributi, ora colpiscimi davanti” perché quando lo fece, mi colpì alle spalle. Non ho mai preso misure di sicurezza per la mia incolumità, svolgo bene la mia vita, esco anche da sola e non ho paura. Alla fine io sono piena di amore e di vita. Chi deve vergognarsi davanti alla società è qualcun altro”.[/quote]
e adesso che qualcuno non mi venga a ripetere che questo soffriva di disturbi mentali per quello che ha fatto alla povera vittima vent’anni fa.
Ovviamente lo fa per lavarsi di dosso l’onta e far elevare la sua fimiglia ad esempio, come gente non commetterebbe mai uno stupro
vomitevole è riduttivo
Credo che il discorso sia abbastanza semplice e banale.
Perché nel grande calderone di tutti gli omicidi, permeato dal “violenza = brutto” come giustamente hai detto te, si cerca di alzare l’asticella, studiando alla CSI/True Detective se un insieme di atti violenti siano accumunabili da certi fattori, tipo metastasi culturali. Una volta che hai fatto il listone dei fattori è uno starting point per provare ad arginarlo.
Nel tuo esempio del figlio che viene ammazzato, dipenderebbe da come viene ammazzato, se ad esempio ci fosse un numero consistente di casi di preti pedofili assassini, forse avrebbero un eco sui media rilevante per fare trending ogni volta che un caso si presentasse. Se fosse ammazzato durante una rapina, riceverebbe quasi sicuramente un servizio sui media e probabilmente ogni volta qualche headline sulla necessità di aumentare la sicurezza. Et cetera.
C’era pure l’allenatore della Francia che decideva chi giocava e chi stava in panca a seconda della data della partita e del segno dei giocatori stessi, probabilmente era anche più accurato del test grafologico.
Mangio il bait e preciso che il misticismo new age in questo caso si esplica in un ufficio amministrativo vecchio stile guidato da due carampane di 60 anni l’una che stanno in azienda almeno da 40