eh grazie, ma intanto meglio di niente…
Certo che è meglio di niente, io ho detto che non basta quello però 
insegnale a non accettare stronzate da parte di un possibile partner.
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Secondo me invece è proprio la via sbagliata ed inutile.
Prima di tutto è una sopraffazione mentale, quella fisica è poi una conseguenza.
La prima cosa che ti insegnano in qualsiasi arte marziale è di evitare le botte per strada e che se hai contro uno con un’arma bianca qualsiasi di girarsi e correre via
Maaaaaaaaaah, non credo fosse questo il “ragionamento”. Probabilmente il tipo era mega fissato da anni e anche durante la relazione. Non è una questione di chiodo scaccia chiodo che è venuto a mancare, manco lo voleva molto probabilmente.
Considerando che nella maggior parte dei casi è il partner a compiere il femminicidio, non credo neanche possa servire molto l’autodifesa.
Perché uno, con il proprio partner, per quanto sia tossica la relazione, non è tutto il tempo in guardia e attento.
Condividi gli stessi spazi.
Perché, per assurdo, ti fidi.
Potrebbe strangolarti nella notte, buttarti giù dalle scale mentre scendi, colpirti di spalle mentre cucini o stai studiando o guardando la tele, mentre vai alla macchina, mentre prendi la spesa.
Sono momenti in cui l’autodifesa te la ficchi in culo.
Puoi colpire una persona con un coltello durante una discussione, mentre magari parli normalmente, ma nella testa l’omicida ha già maturato l’idea di uccidere la persona che ha di fronte e come probabilmente è successo a Giulia.
Non ci sono risposte facili a queste situazioni.
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Esattamente, la preparazione ti serve se il momento del conflitto lo vedi arrivare, altrimenti auguri. Basta pensare alla donna a cui il compagno ha messo per mesi il veleno per topi nel cibo, che te ne fai dell’autodifesa in un contesto del genere?
A margine, questo è quello che succede quando esperti di arti marziali e di autodifesa si trovano a dover affrontare qualcuno armato di coltello (finto, in questo caso). Spoiler: non finisce benissimo
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non nel Cobra Kai 
Esatto.
Crescere le nostre figlie facendo capire loro molto bene che non devono mai accettare di essere trattate male. La spina va staccata subito al primo segnale di mascolinita tossica
La cosa assurda è che per alcune persone è normale frugarsi il telefono, io veramente non mi capacito.
Ovviamente è inacettabile in tutti e due i versi.
Notizia di oggi. Uomo prende a pugni la sua ragazza per strada. Ragazzo interviene, li divide e chiama i carabinieri.
Lei " ma cosa ti viene in mente. Ora hai messo il mio ragazzo nei guai!"
Poi lui torna con gli amici e lo manda in ospedale.
Ecco
A me pare che l’uomo ha unicamente il problema che non riesca ad accettare che la donna non sia un oggetto in suo possesso di cui può farne quello che vuole e che deve essere sempre al suo comando
AK-47 giocattolo invece che le Barbie e Marx 
E’ proprio quel concetto di gelosia tossica che è così diffusa da far si che chi non ha altre esperienze o la forza di opporsi comincia a convincere che sia normale quello che sta subendo
Ci sono certe donne che quando vengono picchiate dal compagno arrivano a dire che l’uomo ha fatto bene perchè se le meritava
E si vola
Si apposta sotto casa e aggredisce ex moglie a Roma
Bloccato dai carabinieri. Ha violato il divieto di avvicinamento
ROMA, 21 novembre 2023, 11:54
Si, lo so, ma vale per entrambi i sessi. madre di Cristo donami la grazia la mia esperienza personale è completamente diversa. Nella mia relazione attuale abbiamo avuto il problema opposto dopo il primo figlio, cioè che lei era ossessiva e possessiva, ci siamo scontrati parecchio e alla fine ha avuto i coglioni per intraprendere un percorso con una terapista, il mostro è sempre lì ma sa come trattarlo (e anche io).
Sicuramente il fatto che abbia avuto un padre che di fronte al tradimento di mia madre si è sempre comportato con una pazienza infinita, sia di fronte a noi che ci con lei, ha aiutato me a reagire in un certo modo. Al contrario invece di mia madre che invece sclerava e gli ha tirato via un sacco di soldi mandandolo nella merda.
Nessuno ha ucciso nessuno, ma nn me veni a di che il problema siamo noi uomini che non lo accetto proprio.
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Io l’anno scorso ho fatto un corso di autodifesa, specifico per donne.
Le lezioni erano:
- Come evitare lo scontro;
- Dove e come colpire una persona per disorientarla (con il corollario: molli un cartone, poi ti giri e corri via mentre quello è rintontito);
- Se il punto di cui sopra non basta e ti trovi a dovere combattere, dove e come colpire una persona per fare il più male possibile (con lo scopo ultimo di fare desistere l’aggressore in maniera, dinuovo, da potersi girare e scappare via);
- Come liberarsi se qualcuno ti afferra per un polso, un braccio, per il collo;
- Come usare lo spray al peperoncino.
Come si può vedere, tutto teso quanto più possibile alla fuga.
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