boh Eli
ci sono stati due anni in cui lui era maggiorenne e lei no, di preciso 13 e 18 anni
per me invece c’entra la cultura patriarcale, perchè come famiglia “sana” del ragazzo, dovresti preoccuparti di come tuo figlio si comporta in una relazione con una che ha 5 anni di meno ed è per altro minorenne
credo intendesse dire che una donna di 19 anni che sta con un ragazzino di 14 sarebbe considerata da tutti una pazza; se le parti sono invertite, invece, proprio per via del patriarcato nessuna delle due famiglie ha detto nulla.
Cosa fare? E’ una bella situazione del cazzo.
E’ difficile evitare che la 14enne si invaghisca del 19enne.
Il 19enne dovrebbe essere cresciuto con due dita di cervello e dovrebbe magari lusingarsi (siamo esseri umani eh) per le attenzioni, ma dovrebbe dire no.
non hai mai pensato a un paglieccetto? la tua amica sfoggia un pagliaccetto corri corri a farti un pagliaccetto di improvviso hai bisogno di UN PAGLIACCETTOOOOO UN PAGLIACCETOOOO UN PAGLIACETTOOOHHH
d’un tratto (il post) non ti piace più? cosa fai? lo togli? non puoi? ne fai un altro più grossooooo
la follia di timewalk il disagio mentale di dirci che meritiam Cruciani
Martina Carbonaro non ha trovato una chiesa o una farmacia, come suggerisce il ministro Nordio. Martina Carbonaro non ha nemmeno pensato di passare a casa di Vittorio Feltri, nonostante fosse una bella ragazza. Meglio: poco più che una bambina. Martina Carbonaro aveva 14 anni e non è il soggetto di questa storia.
Chiara Becchimanzi, che di lavoro fa l’attrice comica ma è molto più seria di molti maschi nella classe dirigente, ieri faceva notare come le agenzie di stampa e i media abbiano evidenziato che la frase principale è “l’ho uccisa” e la subordinata causale è “perché lei mi ha lasciato”.
“Il soggetto della causale è lei. Lei che lo ha lasciato. E QUINDI lui l’ha uccisa. Come conseguenza dell’abbandono agito da lei. Ergo, lei è responsabile della sua stessa morte”, spiega Becchimanzi.
Il soggetto principale di questa storia è Alessio Tucci, 19 anni. Tucci è già abbastanza adulto per aver introiettato l’omicida idea di essere il proprietario della sua fidanzata, ancor di più se lei decide di lasciarlo. Alessio Tucci ha 19 anni ma ha già imparato che basta puntare sul sentimento, sulla gelosia e sulla psicomagia del raptus per essere catalogato tra i maschi che, poverini, non hanno retto al dolore.
La scrittrice Carlotta Vagnoli ieri sottolineava come l’età sempre più ridotta delle vittime di femminicidio e di chi lo agisce “sia un chiaro segnale di come la cultura patriarcale del possesso dei corpi femminili si manifesti – anche nei suoi modi più radicali – già fin dalla fine dell’infanzia e in piena adolescenza”. In un Paese in cui l’educazione sentimentale è osteggiata dalla politica.
definizione di femmincidio treccani: femminicìdio s. m. – Termine con il quale si indicano tutte le forme di violenza contro la donna in quanto donna , praticate attraverso diverse condotte misogine (maltrattamenti, abusi sessuali, violenza fisica o psicologica), che possono culminare nell’omicidio. Questo tipo di violenza affonda le sue radici nel maschilismo e nella cultura della discriminazione e della sottomissione femminile: le donne che si ribellano al ruolo sociale loro imposto dal marito, dal padre, dal fidanzato vengono maltrattate o uccise.
definizione Oxford:
Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuarne la subordinazione e di annientarne l’identità attraverso l’assoggettamento fisico o psicologico, fino alla schiavitù o alla morte.
definizione xender:
gli omicidi legati all’odio tra uomo e donna sono femminicidi, ovvero un uomo uccide una donna non per rubarle i soldi o per eliminare un testimone di altro crimine, ma proprio perché lei è donna e l’assasino è un uomo (spesso ferito nell’orgoglio perché lasciato, tradito, rifiutato etc) incapace di andare passare oltre e che usa la forza per piegare la donna alla sua volontà, uccidendola, se serve.
di grazia, quale stiamo usando? perchè altrimenti ognugno scrive quel cazzo che gli pare e avanti così, alla cruciani “beh, sono quasi tutti femminicidi a prescindere, no?”
No, guarda è facilissimo nonostante leputtanate di cruciani che dici che ci meritiamo
Se un uomo ammazza una donna in una rapina, in una lite sull’eredità, in un raptus perché gli ha fottuto il parcheggio e in tutte le altre casistiche in cui al posto della donna potrebbe esserci un uomo, non é femminicidio
Se un uomo ammazza una donna in una circostanza in cui c’è una donna in quanto essere femminile che a lui si relaziona direttamente o indirettamente (madre, moglie, amante, oggetto dello stolkeraggio da parte del suddetto, ex, etc) é femminicidio
Non é difficile se non hai il cervello di merda di Cruciani