Thread del femminicidio

Ma tanto come lo sai se è vero che si sta per uccidere o banfa? Non lo sai mai, stop pretendere cose impossibili dalle persone.

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assolutamente anche coinvolgere i familiari, anche quello è un ottimo modo per o instradare verso una cura o far saltare il bluff

Effettivamente col senno di poi, forzare di più il dialogo sull’aiuto medico sarebbe stata la cosa migliore. Cercare di consolare o forzarsi di sottostare al ricatto a me porto appunto al “then perish” , quando ne hai le palle piene ti può uscire. Il problema e che dopo volente o nolente devi affrontare anche i sensi di colpa.
Non è che prendere la giusta decisione che porta a una brutta situazione ti consoli più di tanto eh.

Che poi giusta per chi? Per te ? Per l’altro? E sempre col senno di poi…

proprio perchè non lo potrai mai sapere che appena senti le paroline magiche smetti di coccolare e inizi subito a richiamare aiuto medico serio. Se poi sarà servito o no non lo saprai mai, ma almeno il tuo lo hai fatto

si diciamo che il non puoi sapere è relativo, sicurezza al 100% non si può avere nulla, ma se fino a 2 minuti prima di lasciarsi era una persona “normale” e poi parte con le minaccette di suicidio se non fai X o Y la roba puzza parecchio di banfa,
se invece era già una persona in difficolta, magari con precedenti ecc ecc, se ti butta li la cosa ecco magari il tatto è d’obbligo.

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direi che stiamo dicendo più o meno la stessa cosa, cambiandone solo declinazione

Guardate che una persona che minaccia di suicidarsi non è che è normale, e ti sta facendo il trappolone. In quei picchi di disperazione l’intento suicidaro, per la persona che lo esterna è reale, e non finisce per suicidarsi per istinto di conservazione/rilassamento dovuto al precedente partner che interviene/malattia che ha bisogno che l’individuo sia vivo per protrarsi.
Per chi ne è uscito da questa pressione il primo punto è stato rendersi conto che la persona con cui si ha a che fare e che preme in quel modo non sta bene, è malata appunto (stupificio), e ci si rende conto che per aiutarla non si può soddisfare il dramma emotivo che sta vivendo accontentandola. Bisogna intervenire direzionando verso un supporto, dandole input per iniziare a far maturare una sua consapevolezza in merito, se necessario cercare il supporto della famiglia, e rivolgersi alle autorità.
Molto difficile con quelle esperienze da giovani e con poche o nulle esperienze pregresse ovviamente, persone con quel livello di problemi sono una ristretta minoranza, è più probabile uscirne con dei traumi a propria volta che necessitano di ulteriore supporto per venir risolti.

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Attenzione però, non è che io ad uno che dice “mi ammazzo” rispondo “e ammazzati.”

“Then perish” è in senso lato. Io a quel punto semplicemente smetto di rispondere, perché la cosa non è più affare mio. Sempre nel caso, come detto sopra, che lo faccia come ricatto; credetemi, mi sono passate per le mani diverse persone che avevano seri problemi di depressione ed ideazione suicida, ed in quel caso le aiuto. Ripeto che c’è una differenza tra richiesta d’aiuto e ricatto.

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E comunque mi permetto di far notare come negli ultimi due o tre giorni nel thread c’è stata una discussione su “ma non è che il fatto che Giulia non ha troncato completamente i contatti con quello che poi l’ha uccisa possa risultare come attenuante? Gli stava dando speranza” ed adesso siamo a “non puoi troncare completamente con uno che dice ‘se mi lasci mi ammazzo’, se poi lo fa sul serio? Ce l’hai sulla coscienza.”

Va a finire che tra poco facciamo il giro e torniamo a “in fondo era un bravo ragazzo, le preparava i biscotti.”

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No non si sta arrivando a quello, non è che per forza bisogna odiare gli uomini e pensa un po’ essendo in prevalenza maschietti etero sul forum al massimo si arriva al “Era una brava ragazza in fondo si e solo tagliata le vene”
Va bene cosi?

L’attenuante è per Giulia che non se l’è sentita di mollare li quel coglione non il contrario. Come facciate SEMPRE a proiettare il bisogno interiore di merdate sul prossimo io non lo so :asd:

Ma a me il punto sembra più che altro che come fai fai sbagli ed è fondamentalmente una grande questione di sfiga. Perché possiamo raccontarcela come vogliamo, ma l’epilogo con l’ex che ti viene a uccidere a coltellate non è dei più prevedibili sebbene frequente nei casi di cronaca (ma siamo 60 milioni, quindi sono comunque percentuali minime).

Se vogliamo discutere per esercizio qual è la cosa migliore da fare nel caso X si può fare e può anche essere utile. Basta che non siano sentenze perché una volta che ti trovi nella situazione è un altro paio di maniche.

Non e’ semplice, ma non puoi vivere sotto il ricatto che se non fai quello che vuole una persona si ammazza.

Eh guarda un po’, immagina invece il mio punto di vista di donna trans bi invece qual è :dunno:

Vabbè che tutte le volte che mi sono mollata con una ragazza è stata una cosa reciproca e siamo rimaste amiche (“la cosa non funziona, meglio che la smettiamo qui” “ok”) e quindi non mi sono mai trovata in quella situazione con una donna dall’altra parte, ma con i maschi è cosa diversa.

Se te ne sbatti il cazzo, quello particolarmente schizzato va in escalation, e appunto si apposta, pedina, la minaccia aumenta sempre di più e magari finisce pure che ti ammazza. O se non lo fa con te è probabilmente perché ha trovato un’altra potenziale vittima a cui magari andrà peggio.

Mi spiace contraddirti ma puoi benissimo come dimostrato dai fatti recenti e dalla testimonianza di molti. Poi ovviamente per fortuna non si arriva sempre a situazioni cosi tragiche ma è una situazione in cui ci si puo stare per un bel po’ te lo assicuro.
Poi che NON bisognerebbe starci eh grazie al cazzo, si fosse sempre cosi lucidi da capire perfettamente cosa fare in ogni situazionie non staremmo qua a parlare.

Per altro non c’e’ una cosa specifica che puoi prevedere essere la migliore in uno scenario, perche’ ci sono troppe variabili, e non sei nella testa delle persone.
Per questo in queste circostanze dire “avrebbe dovuto tagliare i ponti”, o fatto questo o quest’altro sono tutte robe senza senso. Anche avessi tutti i fatti presenti non puoi prevedere come reagiranno le persone a qualsiasi azione.

Si guarda, ste donne che sono state ammazzate “se ne sono sbattute”.
Ma che cosa stai dicendo?

eh?

Ma che senso ha “te ne sbatti il cazzo”?
Tutti i femminicidi che vengono alla cronaca sono di donne perseguitate per mesi, oppure di mogli o ex-mogli, di cosa stai parlando?
Lo scenario che descrivi tu non esiste, e sembra quasi dire che se tu non cedi al ricatto di uno che dice che si ammazza se non state assieme e poi quello ti ammazza, hai fatto qualcosa di sbagliato.

Io qui ti rispondo perché passare per quello che giustifica Turetta anche no, io ho fatto un discorso estremamente semplice quindi non dedurre cose che dal mio discorso non sono deducibili. Ho solo analizzato la situazione e scorporato tra bisogno sincero e ricatto (come hai fatto anche tu). Niente di personale ma preciso