Boh… la mia posizione è totalmente liberal.
Se un tizio si sente una donna per me è una tizia. Le cederei il passo, aspetterei che si sieda per prima e tutte quelle cazzate.
Ma pure se arriva uno e mi dice di essere un cane eh… mi limiterei a chiedergli quale marca di crocchette preferisce.
Sai chemmifrega di come si sentono le persone? Basta che me lo dicono e per me possono essere tutto quello che vogliono.
Le donne si sentono uomini e vogliono piscare nei cessi maschili? Sticazzi.
Gli uomini si sentono donne e vogliono partecipare alle competizioni olimpiche femminili? Sticazzi.
Fate un po’ quello che cazzo vi pare, basta che non mi rompete le palle
Edit:
e sicuramente non mi farei bannare su agorà per questa cazzata ;)
Sta faccia dimmerda di Orange, ad una mia gentile richiesta di editare una cagata micidiale che aveva postato, mi ha pure risposto che avrebbe editato solo se glielo diceva hans.
Ma io proprio non lo so, ringraziasse che sti giorni non tengo davvero in cuorpo di fare un cazzo, men che mai di pigliarmi questioni con chicchessia.
il vero problema e’ se sei una donna che ti alleni in una disciplina sportiva per anni e anni sputando sangue e poi arriva un uomo rilegato alla quarta categoria maschile che si dichiara donna prima della gara e ti massacra :V
un conto e’ dichiararsi e accettare cio’ che vuoi essere, un altro e’ accettare il fatto di avere cromosoma xy o xx
pure io sono liberal ma fino a che non si toccano certe dinamiche dove si amplifica la discriminazione
Ma il punto invece è proprio questo.
Se phobos oggi scrive che da questo momento il suo cazzo deve essere considerato una vagina gli suggerisco dei detergenti specifici che rispettano le mucose della fica.
Non me ne frega uno stracazzo di come la gente voglia sentirsi.
Ma se sta bene agli organizzatori, al pubblico pagante e alle altre donne che partecipano perchè cazzo dovrei oppormi io?
Davvero, non capisco.
Se non deve essere, che venga stilato un regolamento che si basa sul tipo di cromosoma.
Se non piace si eviti di pagare un biglietto per guardare l’evento.
Se lo si trova ingiusto si eviti, per portesta, di partecipare alla competizione.
E soprattutto si eviti di discuterne in ambienti tossici per essere poi trattati ammerda e per rivangare la faccenda nei mesi successivi.
penso che il nodo della questione sia che ad alcune persone non basta che tu tratti le persone come vogliono essere trattate ma devi proprio CREDERE che quella persona sia di un sesso diverso da quello di nascita
a nessuno piace sentirsi dire cosa fare, e ancora meno cosa pensare
è un meccanismo mentale molto comune, lo vedi un po’ ovunque quando le persone hanno delle convinzioni su cui basano la propria identità: il fatto che qualcuno la pensi diversamente fa sorgere il dubbio che le tue convinzioni potrebbero rivelarsi errate, e quindi si reagisce con ostilità
beh no, nessun essere umano al mondo crede che qualcuno sia di un certo sesso. Non e’ che credo di essere biondo, o mancino, o abbronzato: o lo sono o non lo sono.
Quello che di solito si chiede e’ di essere trattati come uno specifico genere.
E a nessuno frega un cazzo di quello che pensate: si chiede di essere trattati in un certo modo. Il resto sono paranoie.
Per dire, nessuno ti chiede di pensare che una madre adottiva ha partorito il proprio figlio.
E a nessuno frega un cazzo se lo pensi.
Pero’ se ti prendi la briga di andare da lei a dirle che non e’ una vera madre, penso che il 99.999% delle persone senza problemi mentali penserebbe che andresti preso a cinghiate sui denti.
Qui e’ lo stesso.