No perche’? Perche’ no?
Ma questo e’ diverso.
Io posso tranquillamente pensare che i ciccioni fanno schifo. Non frega un cazzo a nessuno se lo penso.
Pero’ se poi vado nel thread dei ciccioni dove discutono della cicciosita’ con il primo post che dice “qui si discute del lardo e lardo e’ bello, se non vi piace postate in qualsiasi altro thread” e posto che i ciccioni sono dei bombacannonieri e mi bannano non posso certo stupirmi. E non e’ per quello che penso, e’ perche’ sono un mentecatto.
In linea di principio non sono d’accordo.
Capisco il rispetto per i gusti e la scelta corretta dei toni, ma se uno spazio è pubblico tutti hanno diritto di dire la loro.
Così come tu hai il diritto di dire che i ciccioni fanno schifo nel thread dei ciccioni. Siamo d’accordo che non ha molto senso, nel senso che se ti fanno schifo a rigor di logica quel thread non dovresti neanche leggerlo, ma ritengo che tu abbia il diritto di esprimere la tua opinione in qualunque spazio (fisico o virtuale) che sia pubblico.
Ovvio che ognuno ha il diritto di dire quel che vuole.
Il resto del mondo ha il diritto di darti del mentecatto quando esprimi opinioni da mentecatto.
Puoi andare tranquillamente a prendere a cazzotti un tizio che passa per strada.
Poi non fare la pikachu face quando arriva la pula e ti prende a bastonate mentre ti porta in galera.
Coglione.
(disclaimer, e’ “tu ipotetico” non tu specifico Hasky )
Hai centrato il problema.
Chi decide quale sia l’idea da mentecatto?
Se io portassi le mie idee fuori dal forum e a darmi del mentecatto fosse solo una piccola (e rumorosa) parte del mondo?
Potrebbe voler dire che chi decide qui dentro cosa é da mentecatto e cosa non lo é, sia lui stesso il mentecatto?
Ipoteticamente eh, Cirio, non tirare fuori il pistolino con i poteri da admin come hai fatto su allgamez.
Aridaje col triggeri.
Bravo, mi piacciono le reazioni scomposte.
Boh ma e’ ovvio che un’idea puo’ essere percepita come scema o giusta a seconda di chi ti trovi davanti, ma va?
Cazzo centra l’interlocutore?
Si sta parlando di moderazione.
Ma se pensi al thread sui diritti, dove si era chiesto di rispettare certe regole, pensa che era pure stato detto esplicitamente “se volete parlare delle stesse identiche cose con altre regole come il resto del forum ,basta che apriate un altro thread”.
Non lo ha fatto nessuno, perche’ il punto non era discutere, quelli che ci si sono schiantati come le falene sui fari delle auto erano li’ per fare uheuheuhe, nonostante gli si diceva guarda che finisci bannato non riuscivano a resistere, con gli occhi impallati verso la luce proseguivano.
Che poi e’ cosi’ per tutte le lamentele di sto genere sui gomitinz.
Thread delle crypto? Aperto dove non si puo’ percularli, thread morto subito.
Thread di politica con la frezzdom of spicc? Aperto in politica, morto e sepolto.
Semplicemente al 90% dell’utenza certe cose non vanno e vogliono che ci siano certe regole, statece. Quando si lascia libertà’ di fare muore tutto in tre secondi, basta vedere questa intera sezione dove ormai sono io che posto di piu’
D’accordo su tutto tranne sulla “pula che ti prende a bastonate mentre ti porta in galera”.
Se prendiamo per buona la prima affermazione, ovvero che “ognuno ha il diritto di dire quel che vuole”, per quale motivo la “pula” dovrebbe “prendere a bastonate” e “portare in galera” chicchessia?
Mai postato in quel thread neanche di striscio.
Ma “statece” chi?
Boh, non ho mica capito cosa intendi. Serio eh.
Comunque va bene, vai pure su agorà a farti silurare il culo. Che vuoi che ti dica?
Però trovo ridicolo il piagnucolare qui nelle settimane successive.
Che cazzata.
A nessuno viene chiesto di credere qualcosa, ma solo di comportarsi in modo tale da assecondare i desideri di identità del prossimo.
E a me non costa nulla farlo.
Io davvero non capisco la difficoltà che incontrate in questo semplicissimo modo di porsi.
Cosi’, generico
gestures at everything
penso che tu abbia travisato il significato del mio post, visto che la penso come te e mi comporto esattamente come te
vedo che è un argomento su cui è molto difficile mantenere toni civili
questo articolo è piuttosto interessante per chi ha voglia di leggerlo: “A hate movement hiding behind a bunch of pseudo-feminist platitudes”: Response to ContraPoints | holly lawford-smith
Te lo spiego meglio.
Il vivere comune si basa su questo principio, la mia libertà finisce dove comincia la tua.
Questo vuol dire che le mie e le tue libertà hanno un punto di contatto, non sono slegate.
Esiste un confine, che nel corso del tempo si modifica a seconda delle concessioni che l’una e l’altra parte sono disposte a concordare in nome del quieto vivere.
In quest’ottica dire che “Non riusciranno mai a rompermi i coglioni” significa che, alla bisogna, da parte tua sei disposto a concedere infinitamente le tue libertà.
E questa è una minchiata.
Ma santoddio, non generalizzare.
È ovvio che se mi vengono a rompere i coglioni ledendo le mie libertà personali opponga una resistenza feroce.
Ma qui si sta parlando semplicemente di assecondare uno stato psichico di persone senza che costi assolutamente nulla.
Fammi capire, se io adesso ti dico “Io mi sento una donna, vivo come una donna, esisto come una donna. E quindi gradirei che ti ti rivolgessi a me usando pronomi e aggettivi femminili”.
Ora dimmi in che modo la tua libertà sarebbe lesa se invece che dirmi stronzO tu mi dicessi stronzA.
Porca troia, ti giuro che non ci arrivo.
Al tizio di agorà… non ti mettere in mezzo ai post.
semplice è un tipo troppo sincero e non gli piace mentire alla ggente!
Sei in piazza con amici, parli del più e del meno e te ne esci con:
“Certo che se uno vuol esser chiamato Carla ce lo chiamo però personalmente sono anche dell’idea che non basti identificarsi in qualcuno/qualcosa per diventarlo”
Qualcuno si offende e filma quello che hai detto, lo butta su youtube, lo strumentalizza decontestualizzandolo, i tuoi clienti prendono le distanze, cominciano a chiamarti “Il fascio di Youtube” e vieni pian piano emarginato dalla società.
Pare una realtà esasperata ma è la situazione che qualcuno in Agorà si auspica per il prossimo futuro.