in un forum dove c’è una bella fetta di addetti ai lavori, mi pare strano non ci sia un thread dove commentare notizie che ne arrivano dal mondo IT
NON vuol’essere l’ennesimo thread “apple caccapupù” (anche se comunque apple caccapupù sempre ) però questa notizia l’ho trovata molto interessante:
le motivazioni direi siano estremamente banali e principalmente due:
ogni pwa è un’app in meno sull’apple store che genera guadagni dei quali apple può trattenere una percentuale
i contenuti sfuggono alla censura “i bambini, qualcuno pensi ai bambini!”
ok che si sono aperti al sideloading, ma comunque il 99.99999999% di chi ha un iphone continuerà a usare sempre e solo l’apple store ancora per luuuungo tempo
comunque potenzialmente questa mossa -ammesso che l’EU gliela faccia passare- potrebbe uccidere completamente le pwa, perchè se ad oggi sono tendenzialmente uno scendere a compromessi per ottenere delle applicazioni multipiattaforma, nel momento in cui venissero supportate solo da android perderebbero moltissimo del loro appeal “scriviamo il codice una volta sola e deployamo sui due store”
personalmente non sono un fan delle pwa, ne da utente ne da dev:
da utente non mi viene da installarle sul telefono perchè alla fine funzionano come delle shortcut (peraltro aperte in una webview webkit), e non mi cambia niente andare direttamente sul sito vero con il mio browser
da dev le trovo un po’ macchinose nel funzionamento e una menata pazzesca per la visualizzazione con spesso un considerevole sforzo per far finta di essere un’app vera con controlli nativi. a quel punto meglio scrivere il tutto con flutter/xamarin/maui/salcazzo
ma comunque se uno le vuole usare perchè no…
se però il 30/40% dei telefoni del mondo (no idea di che fetta di mercato abbia apple) smettono di supportarle vuol dire darci un bello schiaffo
la vedo troppo drastica e le pwa in realtà non se le caga nessuno?
PWA - Web App che possono essere installate come “apps” tradizionali, che tramite il browser da cui le installi accedono a componenti hardware del telefono (sensori etc).
Concetto inizialmente sviluppato da google, poi ripreso e promosso da Apple ai tempi di steve jobs.
Gia’ da tempo si notava la malicious compliance di Apple.
Qualsiasi browser che gira su apple device alla fine e’ solo safari reskinnato dato che il motore sotto e’ WebKit invece di Blink (usato da Chromium) e come conseguenza le PWA su dispotivi apple hanno una serie di feature mancanti perche’ intenzionalmente non rese disponibili.
Per farla breve, in tutti questi anni, ma maggiormente in tempi recenti, Apple ha tenuto il classico pollice sulla bilancia al riguardo delle funzionalita’ offerte verso app tradizionali contro PWA e adesso dichiara che le dismette perche’ “le usa poca gente”, tanto puoi sempre fare un app dedicata.
Grazie al cazzo, Apple
Di contro, per chi sviluppa, le PWA sono un’ottima soluzione perche’ non ti trovi a dover mantenere versioni per apple, android, browser. Lo stesso nostro forum, ha una modalita’ PWA e quello che serve e’ solo un manifest e un paio di file aggiuntivi per configurare cose come i background workers.
Il costo, in termini di man-power ma anche economico, per mantenere la feature e’ minimo per chi sviluppa e puoi offrire cose come, appunto, notifiche come fosse un app, senza dover passare a creare una app nativa.
Per gli utenti, in generale, e’ l’ennesima mossa per rendere l’open web meno open e chiudersi ognuno dentro i confini recintati cosi che quando qualcuno e’ fidelizzato, abbia piu’ incentivi a restare che ad andare altrove.
Da come l’ho letta io la scusa ufficiale è stata “abbiamo pochi utenti che le usano e quindi non abbiamo sbatti da investire il tempo necessario a renderle compliant con le nuove regole EU”
Scusa paraculo perché a loro le pwa danno fastidio dato che puoi bypassare lo store.
Ci sono rimasto parecchio male anche perché sto progettando un software nuovo e l’idea fino a qualche giorno fa era di andare di PWA per abbattere i costi e rendere l’app universale…
Bah… Apple merda.
Col cazzo che mi metto a sviluppare una versione per MacOS o iOS.
Sono fuori dallo sviluppo FE da un po’, ma se non sbaglio ci sono ancora oggi tecnologie usate per avere una sola codebase e buildare per iOS/android/web. Tipo react native dovrebbe fare esattamente quello, quindi per il rilascio non è neanche tutto sto problema ma capisco che si incappa sempre nel balzello da pagare se vuoi monetizzare.
Io personalmente PWA salvate non le uso, anche perché le ho sempre viste funzionare “peggio”. Tipo ngi salvata come app su iPad funzionava nammerda glitch grafici ogni 3x2 ma anche su Android la situazione non era migliore per quello che ho provato (poco)
Ora che ci penso le ho provate ad usare di più su ipadOS ed erano sempre una merda. C’è lo zampino di Safari/webkit? Chissà
Questo commento su reddit riassume centrando il punto
PWAs depend on two things: support from the OS and support from the browser.
Apple are breaking OS support for PWAs right now specifically so when they’re forced to open their platform up to other browsers, those browsers won’t be able to offer PWA support themselves.
il titolo del post e’ un po fuorviante, una “web app” non e’ necessariamente una PWA e/o viceversa. Quel che verra’ modificato qui e’ il comportamento delle PWA, non generiche “web app” che se lanciate da Safari o Chrome o quant’altro continueranno a funzionare normalmente.
una web app o PWA o generale quel che gira sul web e’ piu insicuro di un app nativa, questo non si dice spesso ma e’ importante da sottolineare per capire anche per quale motivo tanti servizi non forniscono una PWA ma un app nativa (banche ad esempio)
le PWA sono obiettivamente poco usate e non e’ una questione di Apple , pure lato sviluppatore come qualcuno ha fatto notare sopra hanno pochissimo appeal quando hai roba tipo react native flutter xamarin che offrono lo stesso vantaggio (codebase unica) + altri mille vantaggi (performance native, sicurezza maggiore, multi thread, accesso a API native del sistema che non esistono sul “web”… etc)
Apple e’ un azienda e come tale punta a fare profitto questo lo sappiamo bene su questi lidi, ma voler pensare che fare soldi sull’App Store sia l’UNICO vero motivo di questa scelta penso sia sbagliato. Apple da sempre si concentra sull’esperienza dell’utente, con un ecosistema chiuso che in alcuni casi e’ un male, in tanti altri casi e’ un bene e tutela gli utenti, specialmente quelli piu’ fragili informaticamente parlando. In questo caso c’e’ un rischio nel fornire libero accesso a risorse di sistema ad altri browser che possono andare a impattare negativamente non solo le performance ma anche la sicurezza.
Apple dice che sostanzialmente la motivazione e’ questa.
Personalmente volendo essere imparziali penso la verita’ stia nel mezzo, si ha a cuore la sicurezza etc ma e’ anche una minaccia per l’app store, poi ognuno a seconda delle sue credenze e simpatie credera’ piu una o l’altra.
Concludo con un esempio concreto: le push notifications su iOS sono totalmente controllate da Apple, e uno puo mandarle da un app o da un sito web (dall’anno scorso) previo setup con certificati etc.
Il motivo di tale scelta di avere il controllo e’ abbastanza semplice:
performance: il telefono deve tenere sempre e solamente 1 connessione aperta per ricevere tutte le push notifications vs tenerne N aperte per ogni app (sarebbe un consumo immane di risorse per nulla)
sicurezza: evitare che un utente poco in gamba clicca yes su siti a caso e viene spammato tutto il giorno da notifiche di pubblicita’ e/o che il proprio telefono possa essere facilmente preso di mira da attacchi dato che basterebbe bucare una delle N app che usi per mandare push notifications malevole (una push notification puo’ fare trigger di un processo in background, puo’ mandare dati in modo silente, etc)
) però questa notizia l’ho trovata molto interessante:
