The Patient Gamer - La pazienza è la virtù del gamer

i DLC meritano

io l'ho ripreso in mano un mesetto fa perchè non avevo giocato i dlc, per l'appunto

un paio di boss secondo me sono tra i migliori dell'intera saga
consiglio un vecchio TPS giocato anni dopo dall'uscita ma che mi piacque parecchio : BINARY DOMAIN , storia un po' cliche' jappo ma molto carino da giocare se piacciono i TPS ( quando lo giocai su pc ce ne erano veramente pochissimi ) , se piace il genere lo consiglio vivamente non e' manco invecchiato male



invece volevo sapere se qualcuno aveva giocato la saga remastered di HALO su pc ?
Aggiornamento riguardo a Skyrim.

Un po' autosuggestionato da questo topic ( ) un po' per una questione di principio ho deciso di riprenderlo in mano seriamente e "finirlo".

Ci ho buttato un'altra ventina di ore (forse più, mi sa che siamo quasi a 30) e ho completato la main quest più diverse quest secondarie (ma ad occhio direi che c'è ancora un sacco da fare). Insomma fino all'achievement Dragonslayer su steam per intenderci.

Ovviamente il grosso del gioco dovrebbe iniziare ora, visto che con la Special Edtion ci sono anche i dlc inclusi.

Che dire. Sicuramente, come detto dopo le prime 15-20 ore di gioco, l'atmosfera e la fase di esplorazione meritano ancora oggi, nonostante il tempo trascorso. Il fermento delle città, gli npc etc... direi in generale esperienza positiva.

Ciò che continua a non convincermi è il combat system. Anche se andando un po' avanti le cose migliorano grazie al potenziamento delle skill/perks e urli. E comunque sì, veramente ancora tanti e taaaanti bugs, per quanto il gioco ora dovrebbe essere una manna rispetto al gioco vanilla (leggendo qua e là consigliano l'installazione di una mod specifica, anche per la special edition).

La prova del tempo probabilmente arriverà ora: o mi prende davvero (e quindi raddoppiare le ore giocate sarebbe il minimo) oppure lo mollerò (di nuovo) in breve tempo.

Sicuramente la ri-giocabilità è un fattore importante (e probabilmente un punto di forza del gioco,), soprattutto se unita all'uso dei mods. Però temo che il potenziale consumo di tempo richiesto non rientri più nei miei canoni.

Proprio sulle mods ho visto che c'è un mondo sterminato dietro tra guide, elenco per categorie, etc... difficile riesca ad investirci il tempo necessario.
Dopo aver finito l'ennesima run in Dark souls 1, mi son deciso a finire Dragon's dogma, l'avevo ricominciato un anno fa ma poi mi sono distratto con Enderal e l'ho lasciato lì a prendere polvere per un altro anno, adesso sono vicino alla fine della storia principale (almeno credo devo

ammazzare grigori dopo che ha distrutto il great wall
) e sto esplorando la Bitterblack Island, a livello di gameplay è proprio divertente e la possibilità di cambiare classe quando si vuole durante la partita permette di variare molto ciò che si deve fare durante gli scontri, poi unito al sistema delle pawn è davvero ottima come base, i personaggi sono un po' poveri come caratterizzazione ma l'ambientazione comunque è interessante come interpretazione del fantasy classico.
Spero proprio che la capcom stia lavorando a un seguito fatto come si deve
Finito tutto il content base di DS3 - avevo perso 4 boss lungo la via.
Capolavoro, veramente uno dei giochi più belli di questi ultimi tempi.

Ora sto esplorando un posto inquietante nella DLC1, la visione artistica di questo gioco è incredibile.

L'unica cosa che mi fa storcere un po' il naso è l'estremo ermetismo del gioco, ma forse è colpa mia che non leggo le descrizioni di tutti gli oggetti che raccolgo.
Ne avevo fatto cenno nel primo post.

Ho finito Tomb Raider (il reboot del 2013).

Grafica ancora oggi di impatto, con un sapiente uso della camera (giusto qualche sbavatura, ogni tanto). Un po' banalotta la parte degli enigmi e IA così così.

Godibile però sia nella parte "platform" che nella parte combattimento (appunto, IA a parte).

Capisco che sia ormai la moda mettere elementi rpg e/o di progressione del pg in ogni gioco, però ecco le abilità e/o upgrade li ho trovati relativamente inutili, se non quelli forzati per procedere nel gioco stesso.

Personalmente consigliato.

A differenza di Dishonored, tuttavia, non mi è venuta molta voglia di giocare i capitoli successivi, ma se dite che meritano ci butterò un occhio
La Lara del primo reboot comunque è una figa da paura molto meglio di quella del secondo imo



giocato solo il primo , ma mi sembra che la linea temporale sia la stessa cosa cambia tra un gioco e l'altro ?

Il secondo è identico al primo ma con troppi nemici e una storia nettamente più brutta e noiosa. Le "tombe" sono sempre opzionali ma iniziano ad assomigliare già di più a quello che dovrebbero essere e non a una stanza in cui devi spostare un ascensore. Ce ne sono 8: sette fanno schifo, una è passabile. E' il paradiso del backtracking cmq, non fai altro che tornare nei luoghi che hai già visitato a recuperare pizzini e foglietti di carta ri-ammazzando i nemici di prima. Solo verso la fine c'è un livello che somigliava ad un Tomb Raider, ho passato un bellissimo quarto d'ora in quel punto.

Il terzo è decisamente il passo verso la direzione giusta. Sempre la stessa meccanica del backtracking per trovare i pizzini dei precedenti ma il level design è più intelligente e organico e fa di tutto per cercare di mascherartelo. In più finalmente gli imbecilli da ammazzare non respawnano. Le tombe opzionali stavolta sono belle, un paio sono davvero brillanti. Poi c'è la biblioteca di San Juan che è, per ampissimo distacco, la parte più bella di tutta la trilogia. Cazzo, cosa sarebbero i TR moderni se seguissero di più quel genere di narrativa invece di cercare di fare il clone di uncharted.



non so se è perché han cambiato l'attrice, ma quella del primo sembra tipo una cerbiatta da violare con forza, quella del secondo ha gli zigomoni e una faccia peggiore non è brutta, ma è proprio diversa la grafica è per me decisamente nel primo era meglio.
Comunque la cura del modello e dei dettagli è rimasta, a rilanciare TR han fatto solo che bene visti i risultati.



capito si e' allineato alla moda dei classici open world , pero' il primo mi era piaciuto abbastanza poi non ho avuto piu' occasione di giocare i seguiti






mi sembrano abbastanza uguali cosi' a prima vista pero' mi fido della tua analisi dettagliata perche' poi cambiare viso tra un titolo e l'altro
Ho avviato Hellblade per la prima volta dopo averlo comprato un paio di anni fa.
Un paio di ore di gioco.
Non capisco l'hype.
Indossa delle cuffie, spegni le luci, tira fuori un cartoncino di lsd, altrimenti lo stai godendo a metà
Cazz mi manca solo l'lsd.
Scherzi a parte, sto andando avanti a forza. C'è un noto momento in cui cambia marcia, oppure è tutto così?



no , e' uno di quei giochi sopravvalutatissimi


Dipende da che sensibilità hai per quei temi (e non è un problema), se cerchi principalmente gameplay innovativo lascia perdere. Per me è una delle migliori esperienze mai fatte, che nessun documentario o libro sul tema mi aveva mai dato.
La protagonista la ritengo uno dei personaggi piú sinceri e realistici mai visti.
E concordo, migliore esperienza possibile con cuffie, notte, silenzio, e buio, immersione totale.
Sì sì lo sto giocando così ma sto fallendo nel connettere emotivamente con la storia, ed invece pare sia quello il traino principale. Peccato perché è una bella idea.


Beh allora pazienza, ci sta non sia il tuo e basta. O magari prova a riprenderlo piú avanti quando ti senti nel giusto mood. È un gioco tutto emotivo, se sei piú in vena dell'action o del gioco scazzo (per dire) non connetti con questo, ma non è un difetto in se, capita. Io per esempio per giocare ai gestionali devo avere "voglia" altrimenti non li reggo neanche mezz'ora. E se prendo un dark souls smetto in dieci minuti perchè non mi prendeper niente anche se può avere mille pregi.

Di sicuro ti 'consiglio' di non giocare forzato 'perchè altri dicono che è bello ma io non ci trovo nulla' è inutile


ammazza che gufata mista ad augurio di morte


E' un capolavoro, ma tratta di argomenti molto delicati e personali e è assolutamente possibile che a te non prenda per una questione puramente soggettiva.

Ti direi che c'è il rischio che tu "non lo capisca" ma poi qualcuno si offende.