A me fa strano pensare come per il caso di Brembate si sia prelevato il DNA di mezza Lombardia per trovare un assassino (se poi hanno effettivamente preso quello giusto ) che, non me ne vogliano i parenti, ha ucciso fondamentalmente una volta per un possibile raptus momentaneo mentre per un assassinio seriale come Unabomber quel capello non abbia portato a nulla.
E se ti indigni per Unabomber allora non leggere mai nulla sul Mostro di Firenze, lì veramente arrivi a tirare le bestemmie contro chi ha condotto le indagini
Qui se non altro non hanno “fatto confessare” ologofrenici perché le prove contro il sospettato perfetto erano scarse o nulle
Oh guarda del mostro di Firenze ho letto molto e ascoltato molto, siamo veramente al paradosso e allo schifo totale.
Per unabomber concordo con te, per bossetti si sono mobilitati mari e monti, per unabomber un cazzo di niente in confronto.
C’è anche da dire che con 3 procure che indagano su unabomber è stato difficile focalizzare gli sforzi ma puttanaccia Eva si sono impegnati a fare schifo…
Facciamo un attimo chiarezza sulla prova del lamierino perché a mio parere è abbastanza confusa la storia.
Il perito dice che può fare il test dei toolmarks
la Procura di Trieste dice OK, quella di Venezia ha perplessità (in Ue non è ritenuto affidabile il test, in Usa sì)
il test dà esito positivo, le forbici dell’imputato hanno tagliato quel lamierino (ergo il sospetto è Unabomber o uno degli Unabomber)
la difesa scopre che le forbici hanno subito un taglio di 0.2 mm
la difesa accusa il perito di aver manomesso la prova
il perito si difende dicendo prima che è impossibile stabilire la difformità dei 0.2 mm e poi che è impossibile fare un taglio di 0.2 mm quindi quel taglio se c’è è imputabile ad una caduta o un danneggiamento accidentale
Ora non ho seguito tutti i processi sul poliziotto ma qui le questioni da porsi prendono due bivi diversi.
La prima domanda è :
(A) la forbice ha subito effettivamente quel danneggiamento di 0.2mm?
Se sì, ciò però non dovrebbe inficiare sulla prova dei toolmakers (dando per affidabile tale test) essendo stato fatto in teoria prima (?) del danneggiamento. Ciò al massimo renderebbe discutibile (o al più nulla) la prova in sede processuale ma in termini di “realtà vera” stabilirebbe che il sospettato è Unabomber o ha legami con esso. E paradossalmente il danneggiamento lo ha in un certo qual modo favorito.
Se no, allora è stato un escamotage della difesa insinuare il dubbio e togliersi dalle palle una perizia poco affidabile ma che comunque inchiodava il loro assistito.
La seconda domanda è:
(B) dando per assodato il danneggiamento, è stato fatto con dolo?
Se no, si ritorna al discorso di cui sopra e paradossalmente il danneggiamento ha favorito il sospettato.
Se sì, allora il sospettato è innocente e il perito (o chi gli ha ordinato di farlo o chi glie lo ha fatto a sua insaputa) sanno perfettamente chi è il vero / i veri Unabomber e perché devono essere salvaguardati
Si è molto confusa come storia, oltretutto c’è chi sostiene che sia impossibile un taglio così sottile con quelle forbici.
Oltretutto il Perito accusato di ciò non è/era un pirla qualunque, era una dei più stimati periti balistica italiani in Europa ma anche ammesso fosse stato lui, perché è stato reintegrato dopo 3 mesi e addirittura promosso qualche tempo dopo? Oltretutto ha fatto una dichiarazione alquanto sibillina del tipo “mi hanno promosso quindi non sono poi così negativa come persona, e comunque è stata decisa dai piani alti la cosa” non lo ricordo di preciso ma il senso era quello
Ipotesi A: non c’è stata nessuna deformazione della forbice o è stata accidentale e non ha inficiato sul test (è avvenuta dopo)
Allora
. A1 E.Z. è effettivamente Unabomber
. A2 E.Z. non è Unabomber, il test sui toolmark è una ciofeca pseudoscientifica, Paniz è un grande avvocato e un furbacchione e ha instillato il dubbio togliendosi dalle palle il test
Ipotesi B: la deformazione c’è stata e è stata fatta con dolo
. B1 E.Z. è Unabomber, la Polizia lo ha capito e trucca le carte per incastrarlo
. B2 E.Z. è Unabomber e la sua difesa ha pagato qualcuno per manomettere la prova e renderla inutilizzabile in un futuro processo
. B3 E.Z. non è Unabomber, la Polizia sa chi è / sono il vero / i veri Unabomber e per motivi che non possiamo nemmeno immaginare deve coprirli chiudendo il caso e incolpando un innocente
Meh Zernar per me é sempre stato uno che cercava la soluzione pur di fare carriera, vedi l’omicidio Marta Russo.
Era/é tutt’altro che uno stimato perito. Ha fatto merda in tutto quello che ha toccato ma stranamente sono quelle figure che hanno sempre le spalle coperte nonostante due anni di carcere e interdizione dagli uffici pubblici proprio per l’affare Zornitta.
Ascoltati il podcast “Polvere” per capire come ragiona Zernar.
L’ho ascoltato.
Come al solito ben fatto. Nazzi é bravissimo a ricostruire i processi e le indagini.
Le conclusioni sono simili a quello che penso io di tutta la faccenda però il taglio e la narrazione ti fanno pensare che dietro ci sia altro, come sostiene Licher. Non sapremo mai quale sia la chiave di lettura corretta purtroppo anche se non sapevo che uno dei Savi a distanza di anni ha deciso di rilasciare delle nuove dichiarazioni, vediamo se ne esce qualcosa di nuovo.
Se le nuove dichiarazioni sono quelle che ho letto non sono così rilevanti, dice semplicemente che ha fatto dei piccoli attentati dinamitardi con la destra a rimini e paesi limitrofi negli anni 70
Che vuol dire tutto e niente.
Tutto che potrebbero esserci collegamenti al terrorismo di dx anche negli atti della uno bianca.
Niente che i fatti della uno bianca si sono sviluppati in un sottobosco di fasci razzisti ma non c’è alcun collegamento con l’eversione di dx.
Sono due cose completamente diverse, nel primo caso direi tutto tranne che irrilevanti e confermerebbero invece il punto di vista di Licher sull’intera faccenda uno bianca
Hai ragione ma allo stato attuale, potendo essere interpretate in entrambi i sensi, hanno poco valore.
Serve qualcosa di più per provare il coinvolgimento del terrorismo di dx e, visto come sono andati gli ultimi decenni con le indagini sugli attentati dei fasci, rimarrà lettera morta dal mio punto visto
Lieto ovviamente di essere smentito
Per quanto riguarda invece la banda del Brabante Vallone c’è qualche lettura/documentario/podcast interessante?
Ho fatto un rapido check ma non ho trovato nulla che vada oltre le 20 righe
Per me è un problema di controllabilità dell’esperimento. Cioè quanto riesci a modificare un input per ottenere un output prefissato.
L’input è ovviamente il profilo della forbice, l’output il profilo del lamierino tagliato.
Io perito voglio incastrare Zornitta. Ho il mio output obiettivo, i.e. il profilo del lamierino tagliato rinvenuto sulla scena del crimine.
DOMANDA 1: sono in grado di stabilire quale sia l’input corretto (i.e. il profilo ideale della forbice) al fine di ottenere l’output che voglio per incastrare il sospetto? DOMANDA 2: qualora la risposta alla domanda 1 sia affermativa, sono in grado di controllare l’input da dare all’esperimento? i.e. sono in grado di fare tagli anche piccolissimi di 0.2mm al profilo della forbice se necessario?
Se anche una delle due risposte è negativa l’idea di una Procura che abbia provato ad incastrare Zornitta ha poco senso.
Al più semmai è il sospettato stesso che ha avuto fortuna che la prova regina non fosse più utilizzabile oppure il fato ha ristabilito l’ordine delle cose dal momento che il test sui toolmark è poco affidabile e Zornitta e il suo team legale è riuscito per vie traverse a liberarsi di un test pseudoscientifico che lo avrebbe fatto condannare ingiustamente
E’ di un paio di anni fa ma a mio avviso è uno dei migliori articoli di giornale scritti e riassuntivi sulla strage di Bologna e sui ragionamenti che si possono fare dietro.
Consiglio a tutti di leggerlo
) che, non me ne vogliano i parenti, ha ucciso fondamentalmente una volta per un possibile raptus momentaneo mentre per un assassinio seriale come Unabomber quel capello non abbia portato a nulla.