Terrorismo e white supremacy

@bliz

Ma se non ho capito male non si sta puntando il dito con le sole community di gamers ma anche contro i vari 4/8 chan e i social. Quindi il discorso mi è sembrato piu ampio.

Comunque diciamo che riguardo i videogiochi, quando succedono questi episodi, c'è sempre un po di fraintendimento che genera casino e il problema sta piu che altro nel fatto che il dibattito viene inquinato sempre da alcuni media (feltri è puntualmente in prima linea ) che ogni volta tentano di scaricare le colpe sui videogiochi. Questo capita però perché piu che altro o non sanno di cosa parlano o cercano facili colpevoli.
I pazzoidi come questo questo Tarrant in realtà sono prima di tutto prodotti della nostra società (e di una politica che li fomenta) e solo in secondo luogo sono individui che trovano supporto alle loro assurde teorie in diversi ambienti, tra cui anche proprio le community di videogiochi.
Ora, con questo non sto dicendo che i killer nascano solo nelle comunità dei gamers però è indubbio che per tanti pistoleri, siano proprio le comunità di videogiocatori i luoghi di aggregazione per eccellenza. D'altronde, se andiamo a vedere altri precedenti simili di violenza giovanile, troviamo conferme nel fatto che uno dei trait d'union a parecchie di queste vicende è proprio il mondo dei videogiochi. (Basti pensare a Columbine o Jacksonville fino a oggi ..)

I videogames non sono la causa ovvio ma alcune community di giochi certamente si.
Io credo che la soluzione sia che le community per prime creino una sorta di "corporativismo" affinché la qualità dell'utenza si responsabilizzi e da sola provveda ad eliminare contenuti e soggetti pericolosi e a segnalare comunità borderline. Per il resto poi deve essere fondamentale la tempestività delle fdo nel prevenire.
Qualunque provvedimento diretto contro i videogiochi sarebbe solo un'inutile cazzata.
Si ma è un qualcosa che va molto oltre i vg. Volendo potremmo banalizzare dicendo che sia colpa di internet, perché di fatto ha creato una piattaforma globale dove puoi trovare qualcuno con le tue stesse idee pronto a validarle, a prescindere da quali possano essere, creando delle filter bubble totalmente autoreferenziali. Questo unito ai vantaggi dell'anonimato e della spersonalizzazione, che libera da gran parte dei freni inibitori, porta alla nascita di posti come 4chan, o banalmente ai commenti pubblici su fb, o dei gruppi di mamme novax piuttosto che dei wannabe burioni che blastano a caso magari avendo zero competenza reale etc. Ce n'è per ogni possibile target.
Beh certo, gli individui sono complessi quindi i legami possono essere anche con diversi ambienti, non solo con quello dei vg.
Ma infatti poi il discorso è piu ampio e tocca anche i social e le board. È che ogni tassello ha la sua importanza e il suo peso, compreso appunto il mondo dei videogiochi che deve assumersi anche le proprie responsabilità.


Non parliamo di "feeling", parliamo di uno storico di eventi che è documentato, accertato, è pieno di testimonianze e via dicendo.
Puoi anche fare un sacco di collegamenti e vedere quali sono i canali di diffusione di un certo tipo di propaganda, puoi vedere a quali utenze si rivolgono, come sono legati tra loro, quali sono i loro punti di riferimento e via dicendo. Non ho numeri precisi - e non so nemmeno se ce li abbia qualcuno, anche se ricordo di un sondaggio su videogiocatori statunitensi che era uscito fuori brutalmente pro-republican - ma questo non significa che non ci sia evidenza diffusa della questione.

Poi grazie al cazzo che se la paragoni alla comunità di appassionati di armi magari ne esce meglio, non ho mica detto che è la peggiore - ma il fatto che ci siano abissi ancora più profondi non implica che si stia al livello del mare. Se poi vuoi approfondire il discorso possiamo anche farlo, però partire dal "eh ma son solo feeling", no, sorry.


Critichi gli altri di basarsi sui feeling e poi di fatto fai lo stesso andando a prendere come paragone quello che vedi/leggi ma senza però poter realmente "misurare" la reale portata in quel settore....

Per quale ragione le armi bianche (che per correttezza dal punto di vista giuridico sono armi proprie esattamente alla pari di quelle da fuoco) sarebbero più soft? mi sa che sono solo inutili "feeling" niente di "scientifico"....

Nota: le imitazioni di armi bianche tipo spade ma senza filo non sono armi bianche. L'italia è l'unico paese in tutta europa dove ancora simili arnesi sono considerati armi vere e proprie. Non a caso il tulps è rimasto pressoché invariato da quando è stato scritto dai fascisti (è saltato l'obbligo della tessera del partito per poter detenere armi e poco altro)....

Molti mi sa che non hanno realmente idea di cosa sia il vero fascismo.....


Ma perché esiste anche un finto fascismo?
Per me il fascismo è sempre lo stesso schifo, si è solo evoluto per stare al passo con i tempi
A mio parere c'è chi proprio cerca di non saperlo/capirlo, perché altrimenti dovrebbe ammettere di starci dentro con tutti e due i piedi.


NZ Threatens 10 Years In Prison For 'Possessing' Mosque Shooting Video
https://www.zerohedge.com/news/2019-03-16/nz-threatens-10-years-prison-possessing-mosque-shooting-video-web-hosts-warned

Ecco appunto

Un coltello non ha come fine primario o unico l'offesa, un'arma da fuoco sì. Se poi sei ti sei sentito chiamato in causa/triggerato in quanto gunfag, ma ne farò una ragione. Stammi bene.


Il punto è che trovo privo di basi solide il collegamento diretto "vg -> base di alt right/sovranisti figamai/scegli tu" se non in modo puramente incidentale. Non vedo causalità interessanti da approfondire e sinceramente continua a sfuggirmi il peso della questione vg/gaming in tutta la vicenda. Penso che il problema sia a monte e dire che la comunità dei gamer dovrebbe fare autocritica, per quanto magari vero, sia estremamente marginale.


Basta aver visto quel video (non che ce ne fosse bisogno in realtà, ma ti spiattella in faccia ben bene la realtà delle cose) ed essere un po' oggettivi per capire per quale motivo le armi bianche siano più "soft".

Porca puttana eh. Bisogna essere ottusi come poche cose al mondo per scrivere ste robe.

Si, una qualsiasi arma bianca, per quanto possa far danni, è "più soft" di una qualsiasi arma da fuoco, specialmente se si va sulle robe automatiche.

Se non basta neanche una merdosissima e vomitevole diretta facebook di una cazzo di strage fatta con armi da fuoco a far capire certi concetti non so cos'altro possa farlo.

Quel video in tutta la sua violenza mostra chiaramente la netta differenza che può esserci tra un'arma bianca e un'arma da fuoco.

Te devi essere uno di quegli sveglioni amanti dei pistoloni. Siete al livello degli antivaccinisti.

p.s. non colleziono nessun tipo di arma, a scanso di equivoci.
Hello, buco dalla Nuova Zelanda (proprio vicino a Cristochiesa).
Qui sono tutti presi malissimo, ma devo dire che rispondono alla cosa in maniera opposta rispetto a quello che sarebbe successo da noi.

Da noi attacco ai mussulmani sarebbe stato visto come "eh vabbe' era esasperato vengono qui e pregano per terra ci rubano il lavoro etc"
Qui invece sono tutti solidali, sara' che c'e' vera multiculturalita'... per una volta mi sembrano quasi piu' evoluti di noi sti kiwi.
Lol il tizio che fa propaganda alle idee della nra a due giorni da una strage in effetti ancora non lo avevamo, se ne sentIva il bisogno


Non è incidentale, sono anni che ci lavorano dannazione.
Anni, ci sono interviste in cui lo dichiarano apertamente perfino...
E sono anni che gli scemi come me ve lo dicono e vengono perculati, le nostre posizioni trasformate in "videogiochi uguale violenza" come fossimo dei calenda qualsiasi e non gente che fa parte della stessa comunità da sempre e ne ha visto la deriva.

E ancora oggi, di.fronte a uno che ha fatto un video di 15 minuti di meme di cui almeno metà è copiata pari pari dalle peggiori comunità tossiche del gaming, bisogna fingere che non.ci sia alcun collegamento perché se no dovremmo ammettere che c'è un problema.

Il problema non è la violenza nei giochi, il problema è la violenza nella community, il linguaggio che usiamo per comunicare, la.disumanizzazione dell'altro (tipo quando la gente anche in questo forum inizia a chiamare npc le persone non gradite, sai qual è la caratteristica primaria di un npc? Che non è una persona, e alle non persone si può sparare ).

Quindi si, o ci diamo una regolata in fretta in qualche modo tra di noi che della comunità siamo parte, è lo.facciamo.con dei compromessi sensati ed accettabili, imponendo il rispetto per le persone e non tollerando più il proliferare di certe cose, oppure qualcuno che non.capisce un Cazzo lo farà per noi, e allora si che ci sarà da incazzarsi, ma non col calenda di turno che chiude fornite e proibisce di giocare a Lol, con noi stessi che abbiamo.dimostrato per l'ennesima volta di non essere in grado di autoregolarci.


Guarda io ho studiato il fascismo, le sue origini, il suo radicamento nella società italiana, e ho familiarità con il dibattito sulla sua definizione sia durante la sua ascesa e affermazione che dopo la sua fine.

E posso dirti con relativa sicurezza che questo:


Non lo è. È una misura che si può trovare discutibile, io onestamente penso sia più intimidatoria che effettiva, ma di cui posso capire il fine (cercare di evitare che venga usato a fini di propaganda, perché permetterne la libera circolazione è molto più un favore a chi lo vuole trasmettere perché condivide il gesto che non alla persona qualunque)
Come fate a dire che un coltellino da caccia sia piu' soft di una mitragliatrice, siete voi che mancate di fantasia


con tutto che mi sembra una stupidata doversi sporcare l'anima e alzare la propria asticella della tolleranza allo schifo, solo per l'appagamento morboso di guardare le efferatezze compiute da un ritardato, mi viene da ridere leggendo la seguente frase:

"10 anni di gabbio per il possesso di un file video di un attentato terroristico è una misura che si può trovare discutibile"


Secondo me non è nemmeno questo, questi sono fenomeni marginali.

Il problema fondamentale è la vicinanza implicita all'escapismo, l'essere più o meno consapevolmente un "rifugio" che funge da supporto a moltissimi giovani che sono estraniati (in parte, o del tutto) dalla società proto-distopica contemporanea in misura sempre maggiore, e che nei giochi non trovano soltanto una forma di intrattenimento ma una misura di identificazione. In sostanza, per definizione attiriamo persone vulnerabili ad un certo tipo di propaganda che li dipinge come vittime (che è quel che si sentono, e quel che vogliono vedersi riconosciuto più o meno consapevolmente) e li invita a serrare i ranghi e marciare al passo dell'oca per conquistare quel che non hanno mai potuto avere finora.

La reazione tipica della community è fare catenaccio per difendere qualcosa a cui danno un valore quasi esistenziale, spesso in maniera grottesca ed esagerata ("non rovinatemi anche questo, maledetti [insert_enemy_here]"), per questo è così violenta, e per questo così facilmente strumentalizzata.

Non è un caso che le prese per il culo siano tutte centrate sullo scimmiottare la "rivoluzione dei gamer" che si uniscono e conquistano l'obiettivo, così come non è un caso che una parte consistente dell'odio sia direzionato verso le fasce più deboli della società che provano a loro volta ad emanciparsi. Che cazzo vogliono loro, siamo noi le vittime è il motivo della spinta verso fenomeni come MGTOW, /pol/ etc. - tutta roba che ha un overlap enorme con il gaming.

Che poi ci siano elementi che peggiorano la situazione che siano più direttamente associabili alle dinamiche interne della community e legate in maniera diretta o indiretta al videogioco vero e proprio può anche essere vero, ma imho è assolutamente secondario.


Boh, come ho detto, secondo me è più intimidatoria che altro, e lo dico proprio perché 10 anni per un video mi sembra una pena esagerata ai limiti del ridicolo.
Quello che indica Chimay non è per niente marginale, ma è fondamentale.
La disumanizzazione dell'altro è fondamentale in questi processi mentali e Internet l'agevola, ha caratteristiche idone per rimanere distaccati e consente facilmente di non stabilire legami empatici con l'Altro.
Si accentuano comportamenti, modalità di linguaggio e comunicazione che creano barriere, il più delle volte impermeabili, creando ambienti sicuri che consentono di esprimere certe posizioni.
In più su Internet siamo letteralmente bombardati da informazioni, da eventi tragici o altro, che si sussegguono costantemente, facendoci abituare o ritenere normali certe tragedie.
D'altronde per molti, e nella maggior parte dei casi, si tratta solo di "numeri" letti su una pagina (che sia un drone che ha ucciso 40 persone in un Paese sconosciuto, ai 500 affogati in mare) e totalmente distanti da molti.
Certo, non vale per tutti e, solitamente, l'umanità emerge con forza nelle comunità più vicine agli eventi che capitano, ma la maggior parte non è lì, "vicina", è distante migliaia di chilometri.
Questo si accentua a maggior ragione quando le vittime o l'evento è distante da quella che è considerata la propria comunità in senso generale e allargato - es. l'Occidente, una strage in Francia ci colpisce di più rispetto a una strage in Somalia; perché le vittime vengono identificate in un "Noi" -.
Siamo "infettati" da una specie di "Virus Eichmann", d'altronde anche lui lavorava e spostava solamente dei "numeri", nei confronti dei quali era totalmente indifferente - non era la sua comunità, non era la sua gente, non erano famiglie, non erano uomini, donne o bambini, erano numeri, non erano umani -.
Mi son spiegato male comunque: volevo dire che la disumanizzazione dell'altro non è una cosa che vedo specifica o particolare della comunità gaming e credo che collegamenti diretti tra le due cose siano marginali, è un fenomeno diffuso in generale che imho è più relativo alla massificazione degli ambienti sociali in generale che non ad uno specifico.