in realtà è una domanda sensata
se succede a me inizio a lodare il signore in friulano, nonostante sia trapiantato da tempo altrove
cavolate a parte la voce interiore è un tema affascinante, a volte senza andare sulla questione della transizione si sente la propia voce interiore come quella di uno sconosciuto, figuriamoci
Le voci uomo\donna, a parte la tessitura, in speech sono molto simili e a proposito di questo mi dicevano che le donne sono culturalizzate a parlare un semitono più alto. Il tuo training è stato basato su questo?
Quello che fa la differenza per la maggior parte è il timbro, non l’altezza della voce. Anche quello può aiutare, ovviamente, ma sfido chiunque ad ascoltare la voce della Gianna nazionale, oppure di Shorheh Aghdashloo, e dire che sono voci maschili. Poi c’è anche la cadenza, come si scandiscono le parole, e lì è un fatto puramente culturale che varia da lingua a lingua, a volte addirittura tra dialetti della stessa lingua.
Torno un attimo a bomba sul cazzo.
Fin quando lo avevi immagino (ma magari mi sbaglio) che in una frequentazione con qualcuno lo avvisassi del tuo essere trans prima di procedere con gli atti formali.
Adesso che sei una donna con la figa senti comunque la responsabilità di avvisare del tuo processo di transizione oppure ritieni che non ce ne sia bisogno?
Ovviamente mi riferisco a relazioni a scopo trombativo, non roba seria.
Il motivo è semplice: a colpo d’occhio io non ero distinguibile da una donna cis, e quindi venivo approcciata da persone che non sapevano cosa avessi tra le gambe. Se ad una persona non piace il cazzo (cosa assolutamente legittima), mi poteva tranquillamente dire “no guarda, non mi va di fare sesso con te perché i peni non mi piacciono” e bon, amici come prima.
Adesso io fisicamente, in tutto e per tutto, non sono distinguibile da una donna cis. Le persone che mi approcciano si aspettano che io abbia la vagina, ed in effetti così è; perché dovrei dire che fino a sei mesi fa quella vagina era un pene? Le donne che hanno i capelli tinti sono forse tenute a dire quale è il loro colore naturale? Le donne che hanno il seno rifatto sono tenute a dire quale era la loro taglia prima della mastoplastica? Ecco.
Poi ovviamente la cosa cambia se voglio stabilire un rapporto sentimentale e non puramente sessuale: dato che l’essere trans è una parte della mia storia personale, allora in quel caso lo dico.
Letteralmente. Mi sono svegliata che ero imbottita di antidolorifici (mi hanno fatto l’epidurale), e poi ho passato una settimana in ospedale dove potevo chiedere quanti antidolorifici volevo oltre a quelli che mi davano (in realtà li ho chiesti solo una volta). Poi mi hanno portata in hotel e mi hanno dato gli oppiacei e la tachipirina, “questi se ti fa tanto male, e questa per i dolori lievi”. Gli oppiacei non li ho neanche toccati, ho ancora la scatola piena.
Ma forse sono io che ho una soglia del dolore elevata, perché una ragazza che era con me in ospedale ha raggiunto il max degli antidolorifici (ossia, non gliene potevano dare di più perché se no andava in overdose), ed ancora piangeva dal dolore.
Non cesserà mai di sembrarmi incredibile, non importa quanto me ne si parli.
Cioè, prendi e modifichi radicalmente il tuo corpo. Crei qualcosa che prima non c’era, togliendo qualcosa che prima c’era.
E’ davvero transumanesimo, e mi affascina da morire, in culo ai bigotti e ai reazionari (o del tutto complottisti) che ne sono terrorizzati e provano orrore.
Che limiti potranno esserci un giorno? Potrò avere un braccio extra, del tutto funzionante? Gambe extra, organi di ricambio? Immortalità, ovviamente?
Sono decisamente OT, ma è qualcosa che trovo pazzesco. Riesco a concepire che fisicamente si possa “scolpire” la carne (qui fa un po’ Tzimisce) per fare apparire una vagina, ma da qui a renderla completamente funzionante, con terminazioni nervose, lubrificazione e orgasmi… pazzesco.
Un pelo sotto i ventimila in totale. Di cui quindici per tutta la parte medica, e cinque per viaggio ed hotel. (Sono dovuta stare lì per un mese, e mi ha accompagnata mia mamma.)
Ah e comunque le spese mediche le scarico dalle tasse, che sono scema?
Quanto è bello e affascinante il femminile interiore se ha senso questa domanda?
Mi riferisco al gusto emotivo, del modo differente dal maschile di vedere le proprie passioni, desideri, aspirazioni o banalmente un senso di umanità diversa dal maschile se si può dire.
Non trovo le parole per formularla meglio. Io sono affascinato dal gusto e senso estetico femminile non nel senso di bellezza ma di in senso più ampio che faccio fatica a definire. Per dire una voce femminile che canta mi manda in visibilio.
Se è una domanda scomoda sorvola e puoi usare questa in alternativa: ti piace più la musica di una voce maschile o femminile?
Rispondo alla seconda: mi piace la musica pop tipo Taylor Swift, CRJ, Rina Sawayama, etc, perché sono una basic bitch che te la raccomando :D ma qui sono giusti personali, credo.
Meno un numero, sono passata da un 42 ad un 41 (forse scarso, con alcune scarpe mi sta il 40 e mezzo). Il che è stranissimo perché in teoria è una delle cose che non dovrebbe cambiare, dato che la struttura ossea è quella e quella rimane, ma tant’è. Ho alcune paia di scarpe che ho comprato prima di iniziare il trattamento ormonale che adesso non posso usare perché mi stanno larghe.
Seconda domanda: io sono sempre stata una donna, anche se l’aspetto esteriore non combaciava con come mi sentivo. Tutto qui.
(Anche se ci sono molte persone trans che non la pensano come me, distinguono nettamente il prima ed il dopo, ma come dicevo ad inizio del thread questa è la mia esperienza e la mia opinione.)
Nell’altro thread hai menzionato Dylan Mulvaney. Qual è il tuo parere / la tua sensazione su di lei? Ti senti rappresentata? Se potessi eleggere qualcuno che ti rappresentasse sulla “scena” mondiale sceglieresti lei?