Dipende dalla qualità di quello che guardo e dall'approccio degli autori. Ci sono misteri e ci sono prese per il culo.
Per farti un esempio, il fantomatico Geogre Kaplan di Intrigo Internazionale non esiste. Ma, sebbene tu lo scopra avanti nel film, Hitchcock sapeva benissimo che il personaggio non esiste, già quando scriveva la prima scena.
Ed è questo l'approccio giusto a un mistero in una storia, il solo e unico che rende la vicenda vera e credibile agli occhi di chi sta guardando.
Gli autori di Lost fanno il processo inverso: invece che partire da un mistero, disseminando gli indizi lungo il percorso, disseminano gli indizi in modo misterioso e alla fine li ricollegano fra loro in maniera pretestuosa. Ed è un trend che prende piede perché è un modo facile ed economico per creare misteri intriganti (grazie al cazzo che sono misteri: la soluzione non la sa nessuno, letteralmente... Non esiste!).
Persino BSG si è lasciata influenzare da questo trend. The Walking Dead, con il sussurro nell'orecchio di Rick (che poteva essere qualunque cazzata, tanto è basso l'espediente).
Sono cose che mi fanno sentire preso per il culo perché
sono prese per il culo.
La scrittura, in particolare quella riguardante un mistero, è un gioco di prestigio. Lo scrittore sa già tutto, deve essere sempre un passo avanti al lettore. Solo in questo modo, alla fine, il mistero verrà svelato in modo corretto, senza smagliature.
I misteri alla Lost, invece, finiscono inevitabilmente con il deludere, essendo pretestuosi e posticci. Non è un gioco di prestigio: il coniglio non è abilmente nascosto nel doppiofondo, non c'è proprio! E allora è facile farti vedere il cappello vuoto e farsi passare un coniglio da un complice dietro le quinte. Solo che magari il coniglio, nella fretta, è stato preso grigio invece di bianco.
aspettiamo e vediamo (ma moore è coinvolto nel progetto?).
già partendo con questo discorso mi pare chiaro si debba chiudere il 50% dei thread di questo forum