Comunque è assurdo, di quella sala giochi che è alla fine quella che ho frequentato di più mi ricordo esattamente che gioco c’era e in che angolo stava, compresi i vari cambi che fece.
E infatti l’ho finita che ho 43 anni e ancora gioco come uno scemo e se non mi dessi una regolata non farei altro, non sono cambiato molto
Ovviamente ma il dispiacermi è perché a mio avviso non aver vissuto la sala giochi delle “200 lire” ti fa perdere un passaggio importantissimo di come si è evoluto il gaming.
Io a 16 andai a farmi una settimana di vacanza con un amico ad Igea Marina.
Ricordo che di fronte al nostro appartamento c’era una sala giochi gigantesca.
Era uscito da poco Daytona USA ed era credo una delle poche sale romagnole ad averlo. Ci ho lasciato uno stipendo (di mio padre, mica lavoravo all’epoca )
Mi rimase impresso però un ragazzo che ci lavorava.
Avrà avuto 20 anni. Pieno di tatuaggi (parlo degli anni 90 eh), e notammo una fasciatura su un braccio.
Chiedemmo cosa avesse fatto:
“sto facendo rimuovere un tatuaggio” (in quegli anni non era una cosa molto diffusa e credo fosse anche dolorosetto)
“come mai?”
“sto cercando di entrare nella folgore e mi hanno detto di toglierlo”
“perché?”
“perché era la testa di un nativo americano sullo sfondo del grand canyon al tramonto”
“ah”
“e a loro non piacciono queste cose”
“…”
Non ho mai saputo se fosse una storia “davvero vera” oppure no ma mi rimase impressa.
Dopo quella settimana non lo rividi più.
Non c’entra un cazzo direttamente con i videogiochi ma direi che lo stile di quel “settore” non sia cambiato poi molto
in quella sala giochi se vedeva che finivamo i giochi con un gettone solo andava immediatamente ad alzare la difficoltà, sf2 CE alla fine era impostato sull’8 (su 9 livelli) fanculo a lui
Esatto.
Era un periodo di sperimentazioni, in cui gli sviluppatori stessi non sapevano cosa potevano o non potevano fare, improvvisavano molto spesso e si inventava di continuo.
Assistere in tempo reale all’esplosione di un nuovo media è stata una della cose più emozionanti della mia giovinezza.
Oggi invece, diciamo dagli anni 2000 in poi, con il settore ormai consolidato, si danno per scontate talmente tante cose che mi fanno un po’ schifare i gamer moderni che ignorano da dove tutto abbia avuto inizio.
Amon tu che sei un carrista per natura o un mancato fantino e frequenti il paese del Sol Levante, sei mai andato in qualche sala giochi di quelle serie a Tokyo a pilotare un Gundam ?
Onestamente non ricordo particolari personaggi poco raccomandabili nelle sale giochi, perlopiù erano regazzini della mia età o poco più grandi. Ricordo un tizio che passava tutto il giorno a giocare ai flipper che c’avrà avuto una 30ina d’anni, quello forse non stava benissimo. Una volta stavo girovagando (la mia quota erano una 20ina di gettoni al giorno poi stavo lì a guardare gli altri giocare), si gira verso di me e fa GIOCA!!!
Io terrorizzato tipo non ho i gettoni e questo vuole convincermi a giocare al flipper come gateway per la droga??? gli faccio “scusa?”
“GIOCA c’è la partita!!!”. Penso avesse vinto una seconda partita ma non se n’era accorto ed era passato a un altro flipper. Ho giocato (perdendo malissimo, sempre fatto cagare coi flipper) mi avvicino e gli faccio “grazie…”
La Ps2 ha dato il colpo di grazia alle sale giochi, almeno in Europa e negli USA, che già dal 97/98 in poi non erano più quello che erano fino a qualche anno prima