[split] La politica americana e la questione palestinese

Peccato che Nethanyau ed il suo governo indecente sono quasi 20 anni che sta piagando la questione Isrealo-palestinese, rendendola sempre peggiore.
Quindi direi che per quanto riguarda i fatti “recenti” non direi che proseguirà anche quando non lui ci sarà più, magari uno spiraglio verso le trattative si potrà riaprire
“Ora” (cioè dal 1996) con un criminale della sua fatta, che dichiaratamente vuole annientare il popolo Palestinese, è semplicemente impossibile

Ma questo governo ha golpato o è stato democraticamente eletto e riconfermato ogni volta?

E le pressioni internazionali invece? Gli alleati USA hanno mai detto nulla di boh, giornalisti morti, passeggiate sulle spianate, colonie?

Perché detta così è come dire che se domani spari a meloni e Salvini l’Italia smette di essere fascista e uno deve dirti che lo è sempre stata e bla bla

serve questo in salsa palestinese, mandato in onda in giro per il mondo

e non sto neanche scherzando.

Sì, e1ke, grazie, lo so bene che la politica estera americana è fortemente pro-israeliana da decenni, non devi venire a spiegarmelo tu, quindi fammi il favore di non buttare tutto in caciara.

Ho parlato degli ultimi mesi perché quello che si critica alla DNC è di non riuscire a dimostrare il minimo indispensabile di empatia e rispetto per quello che ai palestinesi sta succedendo ORA. Poi la colonizzazione, l’apartheid, etc, certo, discorsi fondamentali da fare anche quello, ma il problema per il momento è che ogni settimana a Gaza muoiono decine di innocenti mentre il Dipartimento di Stato dice ai cronisti “Israele diceva che c’erano terroristi di Hamas, ci fidiamo, noi comunque sosteniamo il diritto di Israele a difendersi.” E quindi non si può criticare Israele neanche per quello che sta facendo ora.

Elindur, lo sai chi era primo ministro israeliano nel “governo che ha preso a calci in culo gli israeliani dentro la striscia”?

Ariel Sharon.

Lo sai chi era Ariel Sharon?

Ariel Sharon era il generale a capo delle truppe che nel 1971 repressero brutalmente la resistenza palestinese all’occupazione a Gaza.
Ariel Sharon era quello che, nei mesi seguenti, insistè sulla necessità di colonizzare anche la Striscia come dimostrazione che Israele non se ne sarebbe mai andato.
Ariel Sharon era quello che, quando nel 1977 entrò a far parte del governo di Begin, si diede parecchio da fare per ampliare le confische di territori in Cisgiordania e che sostenne apertamente una politica di colonizzazione più aggressiva.
Ariel Sharon nel 1981 divenne Ministro della Difesa, e in questo ruolo fece di tutto per portare la situazione sul fronte nord al punto di rottura, portando Israele alla guerra contro il Libano per dare la caccia ai leader dell’OLP.
Ariel Sharon è quello che nel 2000, quando era a capo dell’opposizione, fece la famosa passeggiata sul Monte del Tempio accompagnato da centinaia di militari, atto diffusamente visto come una delle scintille che fecero scoppiare la seconda Intifada.
Ariel Sharon è quello che sì, nel 2005 fece sgomberare i coloni dalla Striscia di Gaza. E che allo stesso tempo non mollò minimamente la presa sulla Cisgiordania: è durante il suo governo che viene costruito quel muro che viola il diritto internazionale (detto chiaramente dalla ICJ, cercati la Wall Opinion) ma che nonostante questo è ancora lì.

Quindì sì: il problema non è Netanyahu. Il problema è la quasi totalità della politica israeliana, dal 1948 in poi. Ben-Gurion, Golda Meir, Moshe Dayan, Ariel Sharon, Ehud Olmert, perfino Yitzhak Rabin, decine di altri ministri che sicuramente dimentico, laburisti o Likud, più centinaia di burocrati: hanno tutti fatto la loro parte del meccanismo dell’apartheid.

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E pensa un po’ te, pure ariel Sharon era nettamente meglio di questo governo di terroristi attualmente al potere in Israele

Ma uno splittone per la questione Palestinese e lasciare questo per le elezioni USA?
Perche’ per quanto sbattete i piedi, la questione palestinese non e’ esattamente il centro della campagna elettorale USA, e leggere 30 commenti SOLO su quello annoia.

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Perché starei buttando tutto in caciara?
Tu ti stai stupendo e ti stai lamentando che la DNC non si discosta da quella che è la politica dell’attuale presidente Dem in carica e il cui VP è l’attuale candidato presidente per le prossime elezioni.
La DNC è coerentissima con le sue posizioni attuali di Governo e con quello che il Dipartimento di Stato dichiara: non dimostrano empatia, perché non vogliono dimostrare empatia, perché la loro attuale scelta politica è quella ed è coerente con quella che è la loro interpretazione per vincere voti nel loro elettorato di riferimento.

La politica estera è un punto della campagna elettorale, ma non è tutta la campagna elettorale e la questione palestinese non è il centro intorno a cui ruota la politica americana.

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E dicci tu quali sono i temi al centro della campagna elettorale, scusa, che lì ci abiti :dunnasd:

Postali, scrivili, discutili e aiuta a far andare avanti la discussione

Quotarmi dicendo che “si chiede alla Harris di stravolgere in 11 settimane mezzo secolo di politica estera americana” è buttare tutto in caciara.

Non è quello che ho detto io. Avrei auspicato fosse dato un minimo di spazio a una voce palestinese alla DNC, non è stato fatto, e questo mi lascia un po’ di amarezza.

No, non sono stupito.

Netanyahu non è apparso magicamente dalla lampada dell’apartheid, se Netanyahu è lì è perché prima di lui ci sono stati Sharon e tanti altri come lui.

Quindi no, Sharon non era “nettamente meglio”.

Non mi pare e se avessi voluto buttarla in caciara non mi sarei messo a scrivere tutto quello che ho scritto.
Ma vedo che ti stai pigliando male, quindi chiudo volentieri il discorso.

Mi sto pigliando male perché continui a rispondermi con cose che non ho detto o che c’entrano solo parzialmente con il mio discorso, vorrei vedere te :asd:

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E allora le vacche come sempre sono tutte nere e non ci sta mai una sfumatura, pensa un po’ ci hai messo pure Rabin in mezzo che è stato ammazzato perché voleva veramente uno stato palestinese e gente come ben gvir gli ha sparato per fermarlo :asd:

Io con queste continue semplificazioni me ne tiro proprio fuori, che tanto le posizioni sono così cristallizzate che ora Rabin è uguale al suo carnefice e che tutti gli israeliani sono dei criminali.

Parliamo d’altro che tanto per le elezioni Usa questo è un tema a latere, se vince Trump fa un parcheggio a Gaza e tutti saranno contenti, sia chi protesta sia chi prova a trovare una soluzione per i due popoli

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No, è che le prospettive da Avengers sulle persone brave e le persone brutte sono astoriche e ingenue. Come ti ha fatto notare Brom Netanyahu sta lì sulle spalle di Sharon. E non è che se viene l’Uomo Ragno e ammazza Netanyahu e Ben Gvir Israele si denazifica di botto e si fa la two state, non funziona così la storia.

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Se governi senza mettere nel mezzo la destra religiosa che vuole nuclearizzare Gaza e considera perfettamente lecito stuprare i palestinesi dentro le carceri Israeliane ho come l’impressione che qualcosina potrebbe andare leggermente meglio per chi queste torture le subisce sulla propria pelle

Ma sicuramente mi sbaglio, meglio equiparare tutto che tanto dalle nostre poltrone non cambia nulla ed è perfetto così, peggio vanno le cose e maggiore può essere l’indignazione

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Sì, però, adesso, che vuoi che ne sappia uno come Brom di come funziona la storia :dunno:

infatti vedi come senza nethacoso è andata bene tutti sti anni per i palestinesi

Ok faremo notare agli Israeliani pacifici che se avessero eletto i democratici socialisti dopo Sharon sarebbe andato tutto bene. Per tutte e quattro le volte dopo Sharon.

Ah già

No, il discorso non è che sono tutti uguali. Yitzhak Rabin non è uguale a Netanyahu. Ma anche Yitzhak Rabin è stato a modo suo parte del meccanismo dell’apartheid: gli accordi di Oslo saranno pure stati bene intenzionati, ma nel concreto sono stati una farsa che ha fatto il gioco di Israele nel levare di dosso la pressione internazionale senza però fare nulla di concreto per aiutare i palestinesi (e lo abbiamo visto negli anni a venire).

Che sia stato ammazzato è una tragedia, ripeto meglio lui di quelli che sono venuti dopo, ma che sia stato ammazzato è dimostrazione di quello che intendo: ha provato a muovere qualche passo neanche esageratamente ampio verso i palestinesi e per questo è stato ucciso e quelli che ne hanno invocato l’assassinio oggi sono al governo.

Dimmi te se può davvero essere colpa di quattro persone in croce tutto questo.

sono stupido e non capisco il tuo punto: mi sembra ovvio che nethanyahu givir e salcazzo al governo ci siano perché fondamentalmente la maggioranza della popolazione israeliana sia d’accordo (o almeno non particolarmente contraria) al trattamento dei palestinesi; però c’è da dire che la situazione è sensibilmente peggiorata negli ultimi cosa, 25 anni?

è altrettanto palese che dire “non ci fossero i ben-givir” sottointenda che smette di essere al governo e quindi che votano qualcuno di un po’ meglio, magari qualcuno che si interfaccia seriamente con l’autorità palestinese invece di estrometterla in favore di hamas perché così possono spendere la popolazione israeliana come moneta politica internamente ed esternamente.

ora non l’ho più ritrovato, ma subito dopo l’attacco di ottobre una ragazza di uno dei villaggi presi d’assalto, forse dopo essere stata liberata, tra i primi credo, rilasciò questa intervista al napalm su nethanyahu. Penso che ce ne siano anche altre di queste persone in israele.

qualcuno la ricorda o riesce a ritrovarla?

alla fine è un discorso similare alla situazione americana.

Comunque, elindur, un consiglio. Leggiti questo libro qua:

E poi vedrai che inizierai a pensarla anche tu come me, o almeno capirai perché scrivo queste cose :asd: