[SPLIT] How to lose an internship - NASA, social, etc



Il tuo discorso lo capisco, ma è sbagliato.

Perché Twitter è incidentale, è successo lì perché è comune che la gente si esprima su twitter ma all'atto pratico va bene anche qualsiasi altro mezzo molto meno "pubblico" di quel che dici: la discriminante NON è il mezzo, ma se la conoscenza dell'espressione arrivi o meno a qualcuno che ha in mano il potere per farne qualcosa.

Quindi, come detto sopra, anche se lo scrivi su NGI e qualcuno lo linka al tipo succede la stessa cosa, e questo per me non si avvicina nemmeno lontanamente all'accettabile, manco di striscio.
Passa proprio in un quadrante stellare differente.



Non è questione di ingenuità, è questione di non dare per scontate pressioni sociali che non ci appartengono e ci sono, invece, state imposte.


se scrivi su ngi che hai messo le corna a tua moglie, perché sai che lei non è iscritta, e poi un suo amico glielo riporta, che fai, ti stupisci se ti butta fuori di casa?


Ed è una cosa orribile ed è ingerenza del lavoro nella vita privata, perché io non posso sapere se qualcuno legge NGI, o mi ascolta mentre parlo al bar, o qualsiasi altra cosa.
Quindi tornando al tuo assioma iniziale, se è sbagliato che il lavoro abbia ingerenza oltre il suo tempo nella vita delle persone, allora non è scusabile il fatto che io possa lamentarmi solo a condizione che nessuno mi ascolti, salvo rischiare di far fronte a conseguenze lavorative.


Ma che cazzo c'entra?
Quello sì che è un rapporto di fiducia reciproca idealmente paritario, e chiaramente se viene meno l'elemento di base è più che giusto che crolli tutto.
Nel momento in cui ho messo le corna a mia moglie è già tutto rotto ed è già colpa mia, ho già causato le conseguenze che eventualmente (giustamente) pagherei.

Ma veramente? Se invece metti le corna e lei non lo sa va tutto bene? Ma che discorsi sono?


Mica è contemporaneamente. Perché io non dico che meritava di essere licenziato. Dico che si meritava il vaffanculo.

Tu non stai dicendo che lei si meritava di essere ripresa (posizione comprensibile e comprensibile per quanto non la condivido) ma che debba essere licenziata


Se il tuo capo è milanista e scrivi Milan merda su Ngi e lui ti licenza è giusto?

Certo che quello che faccio professionalmente è rilevante: dà contesto, visto che tu probabilmente non hai le competenze per capire certe cose che ho detto in questo thread Scusa, eh, ma ti rispondo secondo gli standard che tu hai espresso pochi post più sopra E c'è una differenza fra fare il traduttore e fare scienza.
Il 'siccome' è una mia aggiunta per spiegare alcune implicazioni semantiche del messaggio. Non si tratta di 'tradurre', ma di interpretare. E, infatti:

Il tono di voce non c'entra niente. Ma che su NGI la maggior parte non abbiate la più pallida idea di cosa sia l'interpretazione si era già capito dai tempi di Gattaca, quando mi si rispose: "Niccol ha detto questo in un'intervista, il significato di Gattaca è quello che ha detto Niccol "
Il testo completo è il tweet. Del tono di voce non so cosa mai potrei farmene.
Quindi sì, mi sa che quello che facciamo professionalmente è rilevante

Il mio siccome implica semplicemente una causalità, e una causalità generica c'è nel collegamento fra quelle due proposizioni: "Suck my dick and balls I'm working at NASA".
Tu, invece, sintatticamente/semanticamente, come me lo spiegheresti il collegamento fra le due proposizioni?
N6: Metteresti in dubbio che quello scambio è un'esultanza sguaiata?


hai ragione, è troppo spinto come esempio.
sei al bar, a prendere una birra, con amici, tra questi c'è una sua amica che tu non conosci, e in mezzo ad un discorso goliardico inizi a dire "mia moglie è una stupida, chi me l' ha fatto fare di sposarmi, la manderei a quel paese ogni mattina". Probabilmente lo dici "per goliardia", ma ti aspetti un mazzo di rose a casa?


Mi fai un esempio di mezzo meno pubblico di twitter su internet? Perché non mi è proprio chiaro il tuo discorso.



Non è che non lo puoi sapere, è che devi dare per scontato che ogni cosa che scrivi può essere letta da chiunque, è lì, esistono i motori di ricerca e i crawler, la soluzione è accendere il cervello e ricordarsi di questo prima di scrivere.

Che sia su NGI o su reddit o su facebook cambia poco, google trova ogni cosa.


siamo ancora sugli esempi sui futili motivi di licenziamento o inizierai prima o poi con qualcosa di concreto?


C’entra perché è pieno di fake di persone famose qui di il tuo argomento “è ignorante” non vale. Se io mando a cagare @bill.clinton6969 non vuol dire che non so chi sia bill clinton.

Secondarismente io decido di rispettare chi mi pare, non sono questioni che interessano all’azienda quando non sono in orario di lavoro. E tra l’altro nemmeno aveva provocato un danno, perché la questione è finita sui giornali solo dopo il licenziamento. Cioè quando qualcuno ha deciso di fare il colpo mediatico e farlo diventare duro ai vecchi conservatori facendo vedere che la nasa difende i buoni vecchi valori di una volta.

I buoni vecchi valori di buttare una che non conta niente sotto le ruote del carro per farsi belli


Non esiste, è proprio questo il mio discorso.
Tu parli di Twitter e dici "eh ma su twitter non puoi mica". Non è vero. Vale tutto.
Quel che fa differenza è solo se l'informazione arriva o meno a destinazione, come dici tu stesso qui:



Quindi non è nemmeno una slippery slope.
E' già così. Non è Twitter. E' che qualsiasi cosa dico, ovunque, può essere usata contro di me. Oggi è un'esultanza sguaiata, domani davvero può essere l'affiliazione sportiva.
Tanto dove si traccia la linea non lo decidiamo mica noi.

Come dicevo inizialmente, non puoi dire "è sbagliato che il lavoro influenzi la vita privata" e poi "devi stare attento a qualsiasi cosa dici/scrivi ovunque" contemporaneamente.
Delle due l'una, perché si escludono vicendevolmente.

A te sta bene? Contento te.
Per me è tirannia ridicola e ingiustificata da parte di un elemento (l'azienda) che già ha un potere enorme sul lavoratore e in questo modo ne accumula di ulteriore in un ambiente che nessuno ha deciso sia di sua competenza, ma lo è diventato per semplice dislivello del rapporto di forza iniziale. Di fatto significa sostenere che è giusto che le corporazioni controllino quel che sia consentito dire, e questo senza bisogno di alcun termine contrattuale. Almeno prima certe cose te le facevano firmare.


Licenziare perché hai detto una parolaccia online è estremamente futile come motivo di licenziamento


Ho anche specificato che il primo punto era opinabile proprio perché mi aspettavo una risposta del genere, rendimene atto almeno

Per il resto non ti sembra di esagerare un pelino? Per me hanno semplicemente visto che la tipa non era matura, anzi il contrario, e hanno deciso di annullare il tirocinio.
Non è una novità che adesso si facciano gli screening sui social eh, li fanno anche all'immigrazione ormai (thanks donald), è giusto? No, però è il mondo in cui viviamo (thanks zuckerberg)

Non è come su IRC dove potevi minacciare la gente poi /quit e via tutti a casa fischiettando.


Nel migliore dei casi è una valutazione sommaria e brutale con pochissime basi, che continua a non essere giusto.



Ma è questo il punto eh
Mica diciamo che non è così, è ovvio che sia così, diciamo che non è giusto che lo sia.


Ma cioè una cosa io non capisco: l'azienda ha COMUNQUE il potere di licenziarti (ed è circa il massimo del potere che ha su un dipendente), ma lo ha a prescindere dal fatto che tu ne parli male o meno, se poi sei così stupido da parlarne male nei social cosa deve fare? Deve lasciare che tu esprima le tue idee davanti a tutto il mondo perché "ommioddio libertà di parola" e dirti anche bravo o lasciarti riempire di merda il "brand" in pubblico essendone dipendente?

A me sembra abbastanza illogico, di solito tra dipendente e azienda c'è un rapporto di fiducia, come loro non vanno in giro a sputtanare te online tu dovresti perlomeno fare lo stesso.



Non ha detto una parolaccia, ha insultato in modo estremamente stupido una persona che incidentalmente è uno importante nell'azienda dove stava andando a lavorare, poi non è stata licenziata hanno solo annullato il tirocinio.
Non è una novità ma è orripilante. Altro che asteriscone alla think ink che dice che giustizia è stata fatta il decoro reinstarauto.

Non essere naive non vuol dire rilassare il culo eh

Vuol dire non estate in queste messe in mostra dinpotere che avvertono centinaia di migliaia di persone “occhio a quello che dici, perché ti teniamo d’occhio”

No che non lo metto in dubbio. E non mi sembra giusto licenziare qualcuno per una cosa così detta su twitter. Però c'è un limite alle giustificazioni della tizia; e, in questo topic, secondo me, questo limite è stato superato.
E il fatto che la tizia, per esultanza o cazzi suoi per cosa, si sia autolegittimata a insultare uno in quanto lei lavora per NASA, cazzo, mi sembra un dettaglio rilevante. In 500 post il dettaglio non era ancora stato messo in risalto? Se così, male, molto male. Provo a immaginare me nella situazione di dire a un tizio su twitter o anche al supermercato: "hey, io lavoro per l'Università tal dei tali, succhiami il cazzo". Inconcepibile. Mi aspetterei quantomeno un richiamo verbale da parte della mia istituzione. Suvvia, altro che "impossible standards". Avete guardato alla situazione da punti di vista parecchio favorevoli.
comunque, la decisione di annullare lo stage della tizia chi l'ha presa? qualche zelota delle risorse umane?