[SPLIT] How to lose an internship - NASA, social, etc



È finita nelle news. Chiunque riceva quel CV saprà che è successo. L’università a volte per cose così cacciano lo studente fuori.

Se Hickham non fosse intervenuto lei poteva direttamente cambiare campo.

Questo per aver detto succhiami le palle ad uno sconosciuto online. Di nuovo nessuno avrebbe più un lavoro qui dentro se si tengono questo standard.

Ma oh qui si è finiti sui giornali per le gemelle K e per Campobasso ed ora state lì a dire “eh ha esagerato” ad una 19enne che ha detto succhiami il cazzo ad una sconosciuto. Riprendetevi


Nella tua vita privata il tuo datore di lavoro non deve/può avere alcuna autorità, però scrivere su twitter in pubblico, associando il datore di lavoro che ha una determinata immagine e spesso un dipartimento intero pagato per mantenerla a un modo di comportarsi decisamente poco appropriato, non è accettabile.

Non si tratta di una questione di padre/padrone o di controllo sulla vita dei dipendenti, si tratta semplicemente di rispetto verso l'istituzione per cui lavori, purtroppo il punto del discorso è che ancora la gente non ha capito che scrivere su twitter non equivale a fare una battuta al bar, se la gente si rendesse conto di quanto è grossa la cassa di risonanza dei social forse avremmo molti meno problemi, tipo chessò, niente trump presidente, niente lega e m5s al governo, niente antivaccinisti e così via. (si lo so sto esagerando ma dato che in questo thread siete tutti in vena di iperboli ne butto dentro una pure io)



Non è uno sconosciuto, è un personaggio importantissimo dell'azienda che ti ha appena assunto, se gli rispondi male stai dimostrando che:

- non sei troppo informata sull'azienda dove stai andando a lavorare (e vabè questo è opinabile, non si possono conoscere tutti i personaggi)
- sei superficiale perché prima di rispondere in quel modo a gente a caso non fai nemmeno un click sul profilo
- sei ingenua perché pensi che *azienda* non faccia controlli sui social/sentiment analysis/stocazzovestitoafesta

Va bene che sei contenta per il fatto che ti hanno assunto per un tirocinio, ma datti un contegno.
Sì Joy però prima dici che non può/deve avere autorità sulla vita privata, poi affermi che invece ce l'hanno perché la vita privata si lega al lavoro e quindi è ok così
Poi c'è tutto un discorso diverso da fare sul fatto che le associazioni per cui lavori difficilmente hanno cura di te, ma pretendono che tu abbia cura di loro, e non so quanto sia sano continuare a considerare lecito questo tipo di rapporto di forza.

Anche perché quest'ultimo ha un ruolo maggiore di qualsiasi battuta sui social nel portarci Trump presidente, Lega e 5Stelle al governo, e quant'altro ci offra oggi l'umanità.


In nome di tutto ciò che è sacro, twitter non è vita privata a meno che non lo chiudi e apri i tuoi tweet solo a un tot di persone selezionate.
Ma in che mondo dovrebbe essere lavoro?
E' una distorsione assurda considerare l'espressione casuale online parte della sfera professionale, è anche il motivo per cui tanta gente scrive nel profilo "my opinions are my own", perché le linee di demarcazione sono esageratamente confuse e sono tutte spostate a discapito dei soggetti con meno potere a disposizione.
Stimolato dai post di joyrex, io spenderei un paio di neuroni a riflettere sul fatto che la tipa non ha solo detto a uno di succhiarle il cazzo mentre incidentalmente era anche una dipendente della NASA. La tipa ha praticamente detto: "siccome mi hanno presa alla NASA, allora tu devi succhiarmi il cazzo". Ecco, sono due cose diverse, e la seconda, quella effettivamente avvenuta, mi sembra più grave dal punto di vista dell'azienda.


ma non è vero
Anche perché qui stiamo in una situazione in cui le aziende per mantenere questa immagine di cui parli non è che sai - tipo - si impegnano e cercano di non fare completamente schifo.
No, preferiscono mistificare la realtà a suon di denaro sonante, però questo in qualche modo strano è lecito e va bene e non dobbiamo scandalizzarci perché è marketing.

Invece una tizia che sclera e dice due stronzate in preda ad un evidente entusiasmo ha esagerato ed è ok calpestarla worldwide.

"Suck my dick and balls I'm working at NASA"


e comunque alla fine la conclusipone v el'ha tirata iroel, secondo gli impossible standards di ngi, chiunque abbia partecipato al contest delle gemelle k o a campobasso avrebbe dovuto perdere il lavoro e venire perseguitato sul web vita natural durante, a me andrebbe pure bene eh

/edit doppio quote:



il siccome è una tua ipotesi, io ci leggo entusuasmo e tu arroganza, la mia tesi vale quanto la tua visto che non hai modo di analizzare il tono di voce

Be', hai del tutto ignorato il contenuto specifico del mio post (liquidandolo con un "ma non è vero", a quanto pare).
La specificità del caso non è soltanto nell'insulto, ma nell'aver insultato essendosi autolegittimata in quanto appartenente a NASA.



No, non è una mia ipotesi, cazzo
Comunque faccio quello che faccio professionalmente: interpreto testi. La scienza non è democratica


AAHAHAHAHAHAHAHAHAH oddio grazie per sto link, ora ci faccio un po' di qr code e li attacco nei cessi a lavoro

disclaimer per le HR: scherzo, suck my dick


Ma non è che la gente non se ne deve rendere conto. È che i datori di lavoro per ragioni strutturali hanno troppo potere. Non è diverso, come dicevo prima dal datore di lavoro che licenzia perché posti il brutto film o perché non sei venuto alla festa di Natale. Il problema non è Twitter, è questo cazzo di neo-feudalismo che le compagnie spingono.

Ps. Berlusconi e gli anti-vax esistevano da prima dei social media, creati dai media veri e propri





Non era un utente verificato. Lui non doveva permettersi di riprendere uno sconosciuto in pubblico (che pure questa è una cafonata). E la ditta non si dovrebbe permettere di fare sui social media per curiosare nella vita dei suoi dipendenti (per abusare del potere che ha per controllare gli altri)


se io scrivessi o parlassi male dei miei colleghi o peggio del mio capo, e questo lo venisse a sapere, mi sembra ovvio crolli il presupposto della fiducia reciproca, e questo ha eccome a che fare col lavoro.
Cosa molto diversa dal confrontarmici, fino anche al litigarci se necessario, faccia a faccia.


Si che è una tua ipotesi

Quello che fai di lavoro è irrilevante, pure io interpretavo testi se è per questo, anche se per una professione diversa, e se avessi fatto una traduzione giurata di quel tweet aggiungendoci un "siccome" perché ci stava bene, probabilmente sarei stato passibile di denuncia


Ma non è una questione di fiducia reciproca, perché il rapporto non è paritario, non ci si avvicina nemmeno, ed è sbagliatissimo pensare che lo sia
Un discorso del genere può avere senso forse in un contesto minuscolo, tipo attività a gestione familiare e 4-5 dipendenti, dove si creano legami di un certo tipo.

Se alzi già solo un minimo i numeri, stai già nel regno delle favolette belle.
Ma veramente vi sta bene che possa esserci un'ingerenza di questo tipo in qualsiasi cosa facciate?

Se io parlo male del mio datore di lavoro su NGI e qualcuno glielo linka, diventa improvvisamente giusto che io sia punito per questo?
Posso avere opinioni negative del mio lavoro oppure dobbiamo vivere nel mondo dove tutti danno 5 stelline plus plus a chiunque abbia un briciolo di autorità perché altrimenti si offendono?
Dov'è che si stabilisce la demarcazione tra cosa mi è consentito fare e cosa no?


ma dai, quelli sono ingiustificati motivi per il licenziamento, che senso ha?




bello difendere il diritto di turpiloquio di una che si poteva permettere eccome di offendere uno in pubblico e contemporaneamente toglierlo ad un altro "che non si doveva permettere di riprendere uno sconosciuto in pubblico"



Credo che tu non stia capendo il mio discorso, ribadisco: puoi scrivere "my opinions are my own" ma se ti comporti davanti a tutto il mondo come un cafone la cosa ha delle conseguenze, anche per il tuo datore di lavoro SE lo associ alle tue cafonate, è questo il concetto che sto cercando di passare, twitter non è la piazza, non è paragonabile a nessun altro mezzo di comunicazione prima dei social, è una cosa completamente nuova che va gestita in modo diverso e che espone le informazioni a miliardi di persone, è un mezzo di una potenza devastante che logicamente un'azienda cerca di gestire in qualche modo.



Che c'entra se non è un utente verificato, che facciamo diamo rispetto solo a chi si è preso la briga di farsi mettere la spunta? Il resto dei profili nemmeno si fa click perché non sia mai che perdo quei due secondi di tempo meglio impiegati a scrivere minchiate?

Non si tratta di curiosare nella vita dei dipendenti, si tratta di cercare di mantenere una determinata immagine, immagine che adesso viene influenzata anche dall'analisi di tutto ciò che succede online.




Io davvero mi chiedo se a volte siete ingenui o se lo fate apposta per sostenere al meglio le vostre argomentazioni: ciò che viene scritto nei social in pubblico ha un peso diverso da quello che intercorre in una conversazione privata, ed è soggetto a potenzialmente (grazie all'entropia intrinseca della rete) a N conseguenze.


calma.
un conto è per me dire "nel mio lavoro alcune cose non vanno". nell' altro "il mio superiore è un coglione, un truffatore e l'azienda chiuderà per colpa sua" in pubblico. ma in pubblico proprio eviterei di fare commenti su qualcuno, a prescindere.
E si parla di persone, non di aziende (ci vedo una bella differenza)


Tu sei liberissimo di parlare male del tuo datore di lavoro in pubblico, ma devi accettare il fatto che il tuo datore di lavoro può licenziarti perché non gli va che un dipendente sparli dell'azienda davanti a tutto il mondo.