[SPLIT] How to lose an internship - NASA, social, etc

Potere estemporaneo vs potere reale e duraturo.

Non è per nulla la stessa cosa.
Il problema è che la tizia non ha detto 'succhiami il cazzo' al CEO di Goldman Sachs.
La distribuzione strutturale del potere non può diventare una mantello che copre e sostituisce l'analisi dell'effettivo atteggiarsi di qualsiasi situazione.
E se lo avesse fatto?
Dipende dalla situazione Potrebbe avere un valore di lotta politica proporzionato al regime di distribuzione del potere. Non capisco dove tu voglia arrivare
E tu dove vuoi arrivare con il tuo discorso sulla distribuzione del potere?
Eh? Voglio arrivare dove sono arrivato, e cioè la valutazione negativa del comportamento della tizia, per difendere la quale non mi arrampicherei troppo sugli specchi, a prescindere dalla proporzionalità, o meno, della reazione da parte di NASA.


A sto punto condanniamo l'adulterio, anche lì vi è una parte lesa.


Fair enough.



Hickam è stato assalito, non criticato, su twitter tanto da dover cancellare l'account, piccolo esempio :


Hickam ha lasciato il commento language dopo 22 ore per avvertirla, severamente non lo nego ma a ragion veduta vista i rispettivi ruoli, junior e senior, che alcuni suoi amici-follower stavano facendo volare gli stracci usando il suo nome più #NASA.

Ora visto che insisti nel voler dire Hickam ha ammesso un errore comunicativo, per favore condividi questa dichiarazione perchè nei suoi tweet e nell'ultimo messaggio non ve n'è traccia.



Ubbie, Iroel questo sono pruderie adolescienziale mal digerite. Hickam è salito in cattedra per disciplinarla perchè era entrata nella "classe" dell'istituzione e come magister era suo dovere difenderne l'onorabilità dai comportamenti non consoni di un membro. Il tono è stato troppo perontorio ? Non lo giudico tale in virtù del fatto che non le ha sbattuto in faccia subito i galloni, ma le ha dato un suggerimento chiaro su come dovesse comportarsi in ambito social. Quei contesti non sono estensioni della nostra vita privata sono spazi in comodato d'uso che terzi cedono in cambio di una previsione di profitto generato dalla condivisione dei contenuti creati dagli utenti, mettici il nome NASA ed un comportamento scorretto ed hai una ricetta per il disastro, cosa puntualmente accaduta.

Più questa storia prosegue più mi pare palese che il buono sia HH, perchè nel suo fare cosi protervio a tuo modo di vedere ha protetto la sua junior da tutti i passi falsi politici d'inizio carriera. L'ingenuita nel credere di stare ancora a 21+ anni sotto l'ala di mamma e papà e di non dover rispondere delle proprie parole ed azioni, l'ignoranza di non conoscere il rischio social e con chi parlasse ed infine la difesa della propria posizione, che non avrebbe mantenuto senza il beneplacito di Hickam

Per quanto riguarda Pilato :

Matteo 27,15-26

15 Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero, a loro scelta. 16 Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba. 17 Mentre quindi si trovavano riuniti, Pilato disse loro: «Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo?». 18 Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
19 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua». 20 Ma i sommi sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a richiedere Barabba e a far morire Gesù. 21 Allora il governatore domandò: «Chi dei due volete che vi rilasci?». Quelli risposero: «Barabba!». 22 Disse loro Pilato: «Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?». Tutti gli risposero: «Sia crocifisso!». 23 Ed egli aggiunse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora urlarono: «Sia crocifisso!».
24 Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: «Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!». 25 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli». 26 Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.

Solo che questa volta HickamPilato non se n'è lavato le mani, ma la figlia della dea madre pelosa, la fatta salvare .


Ocio che il famoso mondo reale dei grandi era quello di Fabry e la cantinetta, e del perché avesse senso votare Berlusconi

Se Hickam stesso ha ammesso l'errore comunicativo, perché Iroel dovrebbe ritrattare che ve ne fosse uno? Che poi mica parliamo di chissà quale torto, è una sottigliezza il riconoscere la quale dimostra che Hickam sappia il fatto suo.

Quindi la riconosciamo anche noi.


Su questo ha risposto:



Come si diceva all'inizio, possiamo anche prendere atto della dura realtà post-adolescenziale ma se questa realtà è un gioco truccato a tuo sfavore:

- devi usare i social per trovare lavoro e per essere accettato in società;
- in società sei portato a interagire costantemente con tutti i tuoi conoscenti, amici, familiari;
- qualunque cosa dici può essere teletrasportato davanti al marciapiede del tuo datore di lavoro,

allora la concentrazione necessaria per evitare disastri è quella di un monaco zen, cosa che effettivamente nessuno ha. Ciò che succede effettivamente è che:

- chi ha i privilegi se ne sbatte, non subisce conseguenze comunque;
- chi non li ha rischia, manda a cagare la gente su twitter, e solitamente non è così sfigato da farlo con il mega direttore galattico che passa di lì.

Quando è così sfigato allora parte la pantomima "ehh il decoro, ehh se l'è meritato" e la sequela di stronzate simili, il gioco del fare finta. Il decoro qui è riconoscere la situazione: i social hanno una policy, e i datori di lavoro hanno una policy rispetto ai social, che sono in contrasto con il ruolo estremamente pervasivo dei social nella società tanto da funzionare quale strumento punitivo sommario, sfoderabile all'occorrenza. Non è non dire mai parolacce sui social che ti salverà, ma non pestare mai i piedi di nessuno neanche per sbaglio

Questo esempio è puramente casuale, ma in un contesto in cui si pesta i piedi per far sentire la propria voce, come nel caso dello studente che protestava contro l'alternanza scuola-lavoro, la reazione è identica. Ed è per questo che anche in questi casi frivoli un datore di lavoro decoroso non deve disciplinare in base a cosa succede sui social, al limite richiede la cancellazione dei tweet taggati o simili.


Casca a fagiuolo


Fabry aveva tutte le ragioni per votare Berlusconi era il politico di riferimento per la difesa dei suoi privilegi ed interessi .

Il mondo reale è quello della brutalità naturale, sopraffazione, sopravvivenza è riproduzione, alcune politiche riescono a separarci o mitigare questa realtà, per questo le supporto. Essere impegnato politicamento per me significa dare il giusto valore alle parole ed agli atti dato il contesto in cui si sviluppano e di prenderesi la responsabilità dei propri errori. Questo non è il "famoso mondo reale dei grandi con cantinetta" è la vita adulta. Difendere ad oltranza un comportamento scorretto perchè supergiovane deve trionfare sui matusa non rientra nel mio modo di rapportarmi con i problemi sociali.



Evidentemente sono di tufo io perchè non colgo le sfumature comunicative oppure avete delle esternazioni che mi mancano. Chiudiamola qui (HH ).


Tanto quanto fraintendevi che si criticasse Hickam, ora fraintendi che si difenda il comportamento della tizia come buono e giusto.

Vedi l'ultimo mio post.
Non voglio sorvolare sulla biotruth a caso: la configurazione attuale dell'interazione tra social network, lavoro e società, non è il mondo naturale brutale del darwinismo sociale e della riproduzione (?), è un costrutto culturale molto specifico nato da una situazione politica.

Parlare di situazione naturale è reazionario.


Non credo onestamente, il stare sempre dalla parte dei deboli espresso da Iroel dimostra chiaramente una partigianeria, comprensibile visto la natura top-down delle istituzioni di potere ma distorcente nell'analizzare le dinamiche che i vari soggetti sviluppano nelle loro interazioni. La dimostrazione a questo è il fatto che il liétmotiv del thread rimane : "Hickam non s'è fatto i cazzi suoi".


Ripeto: vedi il mio post 308.


Approfondisco, il mondo naturale per me è quello della vita biologica da cui proveniamo, qualcosa per cui non ho nessuna nostalgia o sento di ispirarmi per la costruzione sociale, anche perchè sono un pippone e finirei grigliato con la mela in bocca in breve tempo .

Per riproduzione intendo il perpetuarsi di meccanismi perversi basato sull'abuso del forte sul debole, un dato di fatto sia dal punto di vista del singolo che delle organizzazioni formate per garantire la sua sicurezza. Trovo odiosa questa condizione e nel mio limite cerco di conternarla con l'impegno politico. Dobbiamo combattere le assimetrie di potere ? Si sempre.

Per farlo il modo migliore è quello di costruire un patrimonio universale di beni che mitigino lo scontro sociale unito al primato della responsabilità personale conscia delle situazioni individuali, non possiamo mettere sullo stesso piano l'ereditiero ed una persone che campa di food stamp.

Ma anche il continuo affinare questa rete di protezione cade quando si mollano gli interessi di "classe" per il particolare, usando il proprio tornaconto come metro di giudizio del torto e della ragione.

Un debole come una vittima non sono "puri" per definizione, possono anche essere parte nel loro stesso male, senza toglier loro il diritto alla tutela che gli spetta.

Sarà che ho riletto da poco La chiave a stella di Levi, ma il lavoro, non lo sfruttamento, inteso come strumento di affermazione e di inclusione mi sembrà davvero la misura corretta da cui partire per edificare una società più equa.
Fin qui siamo d'accordo, anche se non colgo la puntualizzazione sulla natura fallace del concetto di "purezza della vittima", che ho ribadito molte volte nel thread di Weinstein per esempio. Se alludi a questo caso, come ho detto l'episodio è frivolo. Comunque la condizione di vittima o di debole non ha nulla a che fare con la purezza o meno. Il problema per me sorge soltanto ove il debole sia connivente nella sua debolezza, e si scagli contro chi difenderebbe i suoi interessi.


Non era un riferimento a Weinstein, ma a come il Ressentiment spinga in una spirale discendente l'individuo caduto in uno stato di subalternità.