sp(l)it - Alternanza Scuola - Lavoro



Il mio esempio non era quello, ma vedo che pur di non spostarvi dalla vostra posizione andate sempre a considerare il lato della questione che vi fa comodo.

Secondo te ho voluto equiparare un professionista con degli studenti? Ovviamente no.
Se hai capito quello allora lo hai fatto in "malafede", non certo perchè non sei riuscito a capirlo.
Sì sono di schroedinger, studenti quando lavorano durante le feste e non vengono pagati, lavoratori quando parli di formazione e crescita a girare panini al mc.


Sei tu che hai deciso di morire sulla collina di quanto è giusto che gli studenti facciano "lavoro socialmente utile" (manco vi fossero stati condannati) in un giorno di festa. Quando ti lanci in elaborate metafore sul cagare in giardino, con il contesto che tu stesso fornisci, l'unica interpretazione possibile è che tu li stia equiparando a professionisti che si prestano a lavorare in giorni di vacanza.


Beh "tra l'altro oggi le guide turistiche sono tutte iper precarie e sempre meno qualificate" però "oggi fare la guida turistica è una roba per arrotondare e la maggior parte sì, si sono studiate due paginette" quindi da una parte non è un lavoro, ma potrebbe essere un buon modo per arrotondare qualcosa, magari perchè no durante un percorso accademico in amibito artistico e alleviare le spese delle tasse univeristarie.

Non serve nemmeno tanto sforzo, basta leggere due paginette.
Oh beh, ristoranti (e musei) hanno orari e giorni lavorativi diversi dalle scuole, o vogliamo negare anche questo? Me lo immagino sì lo studente che all'una se ne va dalla cucina "ciao raga è suonata la campanella"

Poi se l punto è che non ricevono neanche un centesimo sono d'accordo, per come la vedo io l'alternanza scuola lavoro (così come in generale gli stage) dovrebbero avere un compenso, anche minimo, che va oltre al "eh, ti diamo le competenze"


No, sei tu che ci leggi quello.

Io se vuoi argomento pure, ma se dopo un mezzo wot non mi ricordo di aggiungere quel distinguo o sbaglio a mettere le virgole in un modo e il riferimento a quella qualifica particolare, con due righe (o una parola come pirma) manderesti tutto in vacca.

Quindi mi basta dirti quello che ho scritto prima: se ci leggi quello lo fai in "malafede" perchè non penso che tu non abbia capito il concetto di fondo di quelle parole.
Niente, non mi va.



Gli adolesecenti sono fancazzsisti? Si, secondo me.
Sono stato adolescente e fancazzista insieme ad altri adolescenti fancazzisti quindi parlo per la mia esperienza, ci sono anche quelli super impostati già a quell'età ma sono la minoranza.
Oggi poi sono pure fancazzisti e strafottenti, tutto gli è dovuto e tutto dovrebbe essergli permesso.

Ma torniano al punto: mai detto che l'alternanza scuola lavoro serva a drizzare la schiena ai fancazzisti, mentre può essere un'opportunità per i volenterosi questo sì, lo ribadisco.

L'argomentazione che contesti non è a supporto di questa considerazione, ma dovrebbe far capire a chi risponde alle critiche sull'ASC in modi alquanto bizzarri ("non si dovrebbe educare solo e soltanto al lavoro, al concetto del "fare" come nelle catene di montaggio, si lascia poco spazio alla mente critica e poi le materie umanistiche che fine faranno??? ") che non tutti hanno la fortuna di avere gli studi pagati, non tutti hanno la fortuna di poter andare all'estero per un dottorato e per eventualmente cercare quel lavoro per cui si sono qualificati e che solo all'estero viene pagato adeguatamente (questi sono alcuni dei problemi attuali dell'italia, se leggi in giro, anche qui sul forum, concorderai con me) tipo le guide qualificate che citava Kalidor, giusto per contestualizzare ulteriormente.

Secondo me partire già dalla scuola superiore a far considerare ai ragazzi, sia a quelli fortunati, ma sopratutto a quelli meno fortunati (che però hanno ricevuto una buona educazione di base in famiglia e che non sputano su un lavoro manuale solo perchè non è altrettanto bello che fare lo scienziato o il ricercatore) che esistono ancora dei lavori onesti e per cui c'è ancora una richiesta e continuerà ad esserci una richiesta (anche alta, mi viene in mente il "semplice" ma faticoso lavoro del panettiere almeno fino a quando non miglioreranno le AI e le competenze dei robot ) male non fa, specialmente a questa generazione "particolare" di adolescenti.
Ti dirò di più, non avrebbe fatto male nemmeno alla mia di generazione, cha già dava segni di "squilibrio" all'epoca.

Per cui, stando la situazione attuale, per quanto la società possa diventare ancor più intelligente, automatizzata e autosufficiente ci sarà sempre bisogno di qualcuno che faccia quel lavoro che non è così facile da fare per tutti, che non si impara in 5 minuti di Tutorial su Youtube.
E qui torno a quel discorso che tanto ti sembra fuori luogo: se ti si rompe qualcosa di indispensabile, anche nel giorno della festa dei lavoratori, ci sarà sempre qualcuno che potrà fare quel lavoro (che tu non sai fare) dietro giusto compenso. Risolvendo il tuo problema e guadagnandosi da vivere onestamente.

Questa generazione di adolescenti IMHO non riuscirà con la stessa "facilità" ad avere la possibilità che avuto io, ovvero poter restare attaccati più anni del normale all'appoggio della famiglia, chi perchè una vera famiglia non la ha per divorzi, separazioni, magari la sfiga di un genitore scomparso prematuramente, chi perchè non ha una famiglia che se la cava bene economicamente nonostante questi ultimi anni di crisi, chi perchè non ha avuto nessuno che gli ha detto per tempo: "guarda che dopo la scuola è anche peggio se non capisci bene quello che ti aspetta e come affrontarlo, studio specialistico o lavoro o qualunque altra strada tu decida di prendere" sia esso stato un genitore o la scuola stessa.

Quindi io non ci vedo un male ad aprire un po' gli occhi a questa generazione di adolescenti.
Questa alternanza ha avuto alcune buone idee (di cui alcune ho avuto testimonianza e resoconti diretti) e altre meno valide e/o totalmente sbagliate che non dovrebbero essere ripetute ma tenute di conto per non sbagliare di nuovo.

Io preferisco migliorare quando si può, piuttosto che distruggere.

E in gioco non ci siamo direttamente "noi" quindi secondo alcuni dovrei anche fregarmente e sticazzi, invece non me ne frego perchè le difficoltà che ho trovato io al momento di cambiare mentalità e attitudine passando dal periodo "scolastico" a quello "lavorativo" sarebbero state meno pesanti se oltre ai miei genitori (che dalla loro avevano solo l'esperienza, frutto di un periodo totalmente diverso da quello in cui io mi sono trovato a fare "il salto", e più di quella non potevano restituirmi anche volendolo) ci fosse stata anche la scuola, sopratutto negli ultimi due anni di liceo.

Poi ovviamente ognuno la pensa come vuole, non penso che le vostre idee siano sbagliate, sono semplicemente diverse e frutto di esperienze personali diverse.


Edit: non ti va... peccato.


Dopo 60 pagine di thread siamo ancora al punto in cui non si è capita la differenza tra il "buona scuola" e una misura in essa contenuta: l'asc.
Appost

Per il resto ricordiamo anche che il pio monte non ha scopo di lucro quindi è un caso diverso dallo sfruttamento delle aziende che alcuni sostengono e in secondo luogo andrebbe capito come mai ci si è ritrovati a fare questa iniziativa proprio il primo maggio con relativo bandwagon di polemiche.
Temo sia solo un problema di calendarizzazione tra ente ed istituto perché non credo che ci sia una spectre che si sfregava le mani pensando ai poveri culi vergini di adolescenti che sudavano al lavoro il primo maggio.
Gli effetti si vedono, poi prevedo che avremo sempre più "casi isolati del tutto scorrelati con la riforma"


Si in effetti i soldi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici o la digitalizzazione delle scuole non servono a un cazzo.

Abbasso la buona scuola!1!!!
Meglio la gelmini!!!1

La digitalizzazione delle scuole in effetti non serve a un cazzo.


k
Tutto quel wall of text, ma questo non toglie che gli studenti messi a lavorare gratis a fare le guide turistiche non fanno altro che togliere lavoro ad una professione dove i lavoratori sono gia' sfruttati all'inversimile, al limite della legalita' e forse tra i rappresentanti piu' esemplari dello stato tragico in cui si trova il mondo del lavoro in Italia.


È utile solo perché i ragazzi hanno limitata attenzione, ma per l'insegnamento in sé, sono piuttosto inutili tutti sti orpelli.

Il modo migliore per trasmettere info molto complesse è, nella mia esperienza, ancora quello di scrivere su un supporto e spiegare i passaggi piuttosto delle mitiche slides.
Dava Il tempo ai ragazzi di capire e vedevano l'importanza di ogni termine, dovendo copiarli uno ad uno.
E sto parlando di laurea specialistica di ingegneria e teorie matematiche per gli elementi finiti. Più computerizzato di così, si muore.
Ma la teoria di base passava solo così.
E ho provato più tecniche per ottenere il miglior risultato, ma solo questa mi ha dato risultati soddisfacenti.

Le attività di laboratorio servivano solo per sviluppare e capire l'implementazione, ma non capire i concetti di base.
Solo in italia riusciamo ad arrivare a dire che è meglio la lavagna luminosa piuttosto che implementare nuove tecnologie che possano offrire un approccio piu moderno e permettere agli studenti di impararne l'utilizzo.

Tra l'altro è previsto anche un piano didattico legato al coding e all'educazione digitale. E invece qui stiamo a raccontarci che serve a un cazzo perché sono meglio le slides? Ma boh... L'avessero fatto in norvegia sta cosa "wow cazzofigata! Loro si che sono avantissimo!". Lo fa il pd in italia "che merda preferiamo i gessi e scrivere nelle grotte!!!"


Capito un cazzo.
Le slides sono peggio.
Meglio scrivere sulla lavagna.

Ma immagino tu insegni a scuola/uni e sai tutto dell'argomento.

Prima dobbiamo risolvere i problemi di comprensione dei ragazzi.
La lavagna luminosa è una puttanata notevole in rapporto al suo costo.

Educazione digitale come la fanno?
Si tratta di sapere accendere l'iPad?
Io studio meglio sui libri, ma uso i PDF per comodità.
Ma i libri ti permettono, da piccolo, di concentrarti solo su quello perché non puoi alt tabbare

Il coding ci può stare, ma servono un paio di laboratori da 30 PC l'uno, non tanto.


Ma mi spieghi perchè si deve sempre ragionare per comparti stagni?
I problemi di comprensione sono una cosa e mi sta bene che serva occuparsene ma questa cosa non capisco perchè debba necessariamente escludere contemporaneamente un percorso di digitalizzazione della scuola.
Anche perchè il piano nazionale per la scuola digitale è un piano che ha una previsione di realizzazione nell'arco di anni, che prevede grandi investimenti per i quali si attinge dai fondi strutturali europei 2014-2020. Non è che sono soldi che ti piovono dal cielo quando ti pare e in due minuti fai tutto.
Ma sicuramente tu invece che a differenza mia sei a capo del miur, sapevi già benissimo questa cosa.



E' denominata educazione civica digitale. Ed è nello specifico educazione civica applicata all'uso corretto dei dispositivi (per corretto intendo sul modo di rapportarsi online, la netiquette e l'uso corretto dei dispositivi e delle varie piattaforme).
E' un percorso previsto a partire già dalla scuola dell'infanzia e prevede al suo interno anche corsi di aggiornamento specifici per il corpo docente.
Quindi no. Non è "provate ad accendere un ipad e se ci riuscite è 10 in pagella"

Per il resto nella parte di digitalizzazione è previsto anche un fondo investimenti per la cablatura con rete wifi del 90% degli istituti. Che secondo me è ormai il minimo nencessario per una struttura pubblica nel 2018.
A scuola, figuriamoci quella dell'infanzia, più si è offline meglio è, l'ideale sarebbe vietare direttamente internet al di fuori dei laboratori (simile a quello che fanno alcuni nella Silicon Valley, chissà cosa sanno loro che noi non sappiamo ).
E vabbeh a sto punto rinchiudiamoli in una torre che si sa mai che vedano la lascivia e la perdizione del mondo moderno governato da macchine infernali e altre tecnologie del demonio.