sp(l)it - Alternanza Scuola - Lavoro

Condivido molto, specialmente l'ultimo periodo. Ma la scuola in Italia è sempre stato uno dei settori in cui ogni governo ha cercato, ripetutamente e confusionariamente, di apporre la propria impronta nel mentre; avendo un turnover di governi elevato la sconclusionatezza nel modo in cui opera si aggrava. Ed è già sorprendentemente buona date le premesse.

L'inserimento deve avere un percorso che conduca ad una finalità, per distretti, ed ovviamente sbattere un buon milione di adolescenti variabilmente collaborativi in un ricettacolo disomogeneo di aziende variabilmente collaborative, e posto che siano localmente presenti, poteva solo produrre un gioco ad incastri che spesso produce aberrazioni. Un peccato perché in determinati settori e relativi percorso di studi sarebbe una buona idea.
Bisogna fare progetti a 20 anni per la scuola, altro che 10...
Come detto da altri, anche le lauree umanistiche sono fondamentali per formare i cittadini. Ma devono essere fatte meglio, visto che i giovani laureati votano 5*
Io aggiungerei qualche esame umanistico pure nelle facoltà STEM, per dire.
ma guardate che negli istituti tecnici li stage si facevano anche prima eh almeno quà a Milano era abbastanza normale farne uno

Non ti mandano a friggere patatine perché così impari il lavoro per cui stai studiando all'alberghiero, ti mandano a friggere patatine perché così impari il tuo posto nel mondo e non rompi più i coglioni con sti idealismi da stupidi che quà c'è la vita vera e la realtà e devi svegliarti invece che essere idealista guarda poi così puoi favere successo fare un lavoro avere dei figli e morire senza rompere i coglioni allo status quo


No è che ho amici e parenti avvocati, psicologi, laureati in storia e in cazzi e mazzi, che adesso faticano a sopravvivere.
E dire studia quel che ti piace dopo è solo colpa dei datori di lavoro se fai una vita di miseria mi pare un po' na stronzata.

P.S. dove l'avresti letta quella premessa scusa?
Ma che cazzl vuol dire scusa


Quindi la scuola non deve insegnarti ad essere un ingranaggio ma un ingranaggio versatile?
hai ragione non è una premessa, è la penultima frase.
sul discorso di chi sia la colpa se non trovi lavoro, mi pare che si vada un po' oltre ma francamente dire che è colpa del fatto che non hai fatto una matoeria stem mi pare un azzardo non da poco
sul discorso universitario invece,
secondo me li servirebbe semplicemente più informazione e formazioni per studenti alla fine del liceo/percorso di studio, e poi la decisione la prende in modo più consapevole lo studente.

Quando finii il liceo io ormai 15 anni fa (sigh! ) negli ultimi mesi ti facevano questo percorso di avvicinamento all'università per cercare di indirizzarti su un corso a te affine, ma la cosa era gestita in modo molto "filosofico" e veramente poco pragmatica.
Nessuno che ti forniva numeri, analisi, prospettive per farti capire "da che parte il mondo stesse andando".
Era tutto incentrato SOLO su quello che piace a te, cosa vuoi fare ecc ecc.
Perchè magari uno pensa di avere una affinità per un determinato ambito, ma se lo informano che in un ambito "vicino" ci sarà più richiesta, modifica eventualmente la sua decisione.

Ad esempio uno magari vuole fare l'ingegnere, magari parte con l'idea di fare l'ingegnere meccanico, ma se gli fanno vedere qualche dato dove si vede che magari come ingegneri meccanici siamo sovraffollati ma ci mancano ingegneri aerospaziali, uno ci pensa un attimo e magari prende una strada diversa.
Un discorso che mi puzza tantissimo di "sono realista"


No scusa non ho capito.
Uno studia quello che vuole, per fortuna.
Ma poi come dovrebbe avvenire l'inserimento nel mondo del lavoro, dovrebbe essere garantito per quello che gli piace fare - quello che ha studiato?


A posto.


La scuola deve insegnarti a raccogliere informazioni.

Se ti serve solo sapere che leva tirare e cosa fare nel caso di catastrophic event, tipo un fuoco non estinguibile con l'acqua, basta il corso di 30 minuti prima di diventare l'automa di fabbrica.

Poi io all'ITIS tutto questo tempo libero per conoscere il resto del mondo e farmi i cazzi miei (perché sì, esiste la vita fuori dal lavoro) non ce l'avevo.
Se adesso bisogna riempire totalmente la giornata e trasformare giovani in automi, poi c'è poco da lamentarsi dell'analfabetismo funzionale italiano.


Ma questo è sicuro.

Il problema è come fai a farli laureare (problema di non poco conto) , e cosa fai nel frattempo.

Il punto sul quale non ci incontreremo mai è che tu pensi al benaltro, al sol dell'avvenire: giustissimo, serve ragionare anche sul lungo periodo e spesso l'unica soluzione è un cambio di paradigma econominco a livello di sistema, niente di meno.

il problema è l'adesso: nel mentre noi diventeremo un allevamento di novelli Planck, cosa facciamo per quelli che hanno problemi col mondo del lavoro adesso o ce l'avranno nel prossimo futuro?

li sacrifichiamo in nome dei fisici di domani o ci sporchiamo le mani ADESSO e facciamo in modo di supportarli?

per me il problema sta tutti qui, l'ultimo è quello che vedo per strada ora, non è un ideologico costrutto mentale proiettato in un futuro più o meno remoto, l'ultimo è una persona reale ed esistente e voglio che il suo problema sia affrontato ADESSO.


perdonami Graf, ma la scuola come una monade non esiste, esistono gradi e indirizzi diversi con diverse funzioni, e il problema di molti qui è che nella scuola ci vedono quello che personalmente gli piacerebbe fosse, non quello che è o quello che dovrebbe essere.

*

mi sa

ma ci sta tranquillamente di no.


Sono due ragionamenti estremi.
O tutti fisici che fanno le battute alla Sheldon Cooper, o schiere di automi difficili da riutilizzare.

Nel mezzo ci sta una massa eterogenea di persone dal QI più o meno basso che o non vuole diventare automa di fabbrica o non vuole essere Sheldon Cooper.
Nessuna delle due cose funzionerà.

E magari la vita per il monopensiero di NGI è cosa frivola, ma non esiste l'approccio esclusivamente "lavorativo" della vita, è una concezione ottocentesca del mondo.


E non posso darti torto. Ma il punto è che per me non ha funzionato l'idea del mio ex insegnante che "dovevo imparare un mestiere". Mestiere per altro che non esiste più.


In realtà avevo chiesto a Pjem perchè sembrava conoscere gli aspetti della riforma francese.

Che tu non avessi niente da dire NEL MERITO della mia domanda lo sapevo anche prima.
Poi, sempre a mio personalissimo parere, l'alternanza scuola lavoro al momento non può essere niente di meglio che una stampella per le imprese, che sfruttano lavoro minorile legalizzato, per il semplice fatto che l'economia non migliora.
Non aumentano i consumi interni e se la situazione continua di questo passo rimarrà il deserto.
L'alternanza scuola lavoro funziona perfettamente nella logica della svalutazione del costo del lavoro.
Ma cosa vuoi sfruttare un tizio che sta due, dico due settimane in azienda!? Qua siamo oltre il ridicolo.

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