Sai cosa si dice normalmente quando qualcuno chiede consiglio sul forum ed è un problema di natura medica? Vai dal medico.
Ecco, nel tuo caso, visto il problema che hai descritto (quasi incline alla depressione, se non lo sei già) è da psichiatra. Non psicologo, psichiatra. Lo psicologo sta allo psichiatra come il nutrizionasta sta al dietologo.
Se l’amico non ti aiuta e sei arrivato in una fase oltre (tua madre teme per te hai scritto), vai da uno specialista e fatti aiutare.
Io ho perso un parente per 'ste “cazzate”.
Spero di essere stato utile a spronarti a fare il passo.
Si, penso di sapere riconoscere la depressione e anche di esserci pienamente dentro con tutte le scarpe, ginocchia e collo.
Il mio prossimo passo è già trovare un aiuto.
I pensieri cattivi vanno e vengono, per ora sono sotto controllo (o forse sono anche troppo codardo per fare un gesto del genere e quindi ridimensiono il tutto)
sì però adesso basta flagellarti ad infinitum e scrivere frasi per suscitare pena sempre all’infinito, disegna un piano d’azione, con priorità la tua famiglia e la salute mentale, parla con un professionista (chiama e prendi appuntamento), mettiti una data esatta per procedere con la rottura con la moglie e poi continuerai pure a pensare all’amate che che fa gli altarini agli orgasmi che le hai donato, e poi col tempo ne esci. ma devi uscire da sto loop dove non accade nulla, continui solo a flagellarti e a pensare a teorici messaggi da inviare all’amante per sbloccare la situazione con lei mentre trovi 2000 ragioni per non rompere con la moglie perchè è il momento sbagliato.
Che poi, “è in cura ed un pericolo per i miei figli”, il Prozac lo danno comunemente per ansia e depressione relativamente lievi. E se son due anni che OP pensa ad un altra non è che la moglie sarà scema, anche lei saprà in cuor suo quale sarà l’ipotetica situazione e di certo non ne gioisce.
L’OP deve risolversi prima di tutto i casini in testa, capire se effettivamente è la moglie il problema o se non è lui stesso il problema della moglie, magari parlare con uno psicologo/psichiatra che lo aiuti un attimo a ritrovare la strada e poi decidere che fare.
Perché parliamoci chiaro, se parla di “ho perso cinque chili e questi prossimi mesi devo cercare di non suicidarmi” l’unica cosa sensata è consigliare un percorso terapeutico, altrimenti se proprio si vuol dare ascolto ai manuali il pericolo più grave al momento per se, per i figli e per gli altri è proprio se stesso.
Quando leggo queste cose, mi sento male al solo pensiero di come per le proprie paure ci si riduca ai minimi termini senza alcuna influenza negativa esterna, ma semplicemente con le proprie mani scavando sempre più a fondo. E’ terrificante perchè nemmeno te ne accorgi e realizzi solo quando il buco è troppo fondo anche per vedere il minimo spiraglio di luce. E’ anche vero però che come sei stato capace di scavare in profondità abissali con le tue mani nude , quelle stesse mani hanno la forza di tirati fuori dal fosso scavando verso l’alto o arrampicandoti… è più difficile, è pauroso, è più lungo e può dare le vertigini guardandosi indietro, ma è possibile.
Azzardo un consiglio che mi è stato utile in passato in momenti terribili della mia vita (fortunatamente indipendenti dalla mia condotta, ma letteralmente dalla malasorte afferente alla salute della mia famiglia) comincia dalle piccole cose, semplici e quotidiane che ti migliorano la giornata, contatta uno psicologo relazionale e cerca un tuo (inzialmente labile) equilibrio.
Auguri.
Mi sono trattenuto dallo scriverle. E’ un piccolo passo.
I messaggi di scuse in cui dicevo che mi faccio da parte ho visto che non li ha nemmeno letti. Ma non so se sia perché ha scorso la notifica e quindi sembrano da leggere.
Sto faticando ma mi impegno.
Oggi ce stato un piccolo me migliore anche al lavoro: ho evitato di raccontare una “balla”, e ho detto chiaramente come la penso. Vedremo se è uno step valido.
Ovvio che lei mi manca come l’aria e anche quando parlo con gente che non c’entra nulla mi viene in mente per tutto. Ma devo esserle rispettoso e accettare la situazione .
Avevo ripreso l’università e stavo anche andando bene, ora studiare è difficile ma in qualche modo farò
La prossima settimana dovrò per forza vederla per un corso di 4 ore, vedremo come andrà.
Cercherò di riprendermi, comunque vivrò con quella flebile speranza che ci possa essere cmq qualcosa un giorno, chissà. Non credo che possa farmi male avere cmq questo sogno nel cassetto assieme a tanti altri.
Adesso mi ripiglio…non so se risponderò ancora…questo sarà un po come il topic di schrodinger: finché non scrivo sono ancora vivo e anche no nello stesso momento; ma spero davvero di poter tornare con un po di felicità
Guarda, ce l’ho anche io, come tanti altri, quella ex che ogni tanto ci ripenso e mi dico “ma magari…” e non c’è niente di male.
L’importante è che con il tempo la cosa che senti adesso vada a sfumare. Se non lo fa, non è perché “il destino”, “l’anima gemella” e altre puttanate adolescenziali, ma perché stai facendo qualcosa di sbagliato nel muoverti oltre la situazione.
Indovina quale è il suggerimento se questo si avvera?
Stasera è durissima.
Ho appena visto gli stati wa con la preparazione per la s. Lucia
Pensavo andasse meglio ma non vedo l’ora che si svalichi quest’anno (che ho reso) di merda
Passa tutto. Ci ho pensato giusto oggi, dieci anni fa ero completamente perso dietro a una tipa e non pensavo ad altro, aggiungici l’OCD e capisci a che livello di pensieri intrusivi arrivavo. Non facevo altro che pensare a lei da quando mi svegliavo a quando mi addormentavo, e di notte me la sognavo
Ieri mi è tornata in mente perchè tra poco è il suo compleanno e mi son proprio detto “pensa te, dieci anni fa non passava un secondo in cui non la pensassi adesso mi viene in mente una volta all’anno e non mi frega assolutamente niente sapere che fine ha fatto”.
E’ che quando sei “dentro” si fa fatica a credere che veramente col tempo ti passa. E’ un circolo vizioso che fa di tutto (metaforicamente) per tenerti dove sei. Quando lo superi e ti guardi indietro ti viene da sorridere.
DETTO QUESTO appoggio chiunque ti abbia consigliato di rivolgerti a uno specialista. Per adesso penso sia il consiglio più importante che possiamo darti.
Ho una ex a cui ripenso spesso tutt’ora che sto con la mia compagna da ormai, boh, 20 anni? Un figlio che e’ all’uni, uno che ormai mi spacca il culo agli fps, la panza e tutto il resto.
Ci ripenso perche’ credo sia stata la storia in cui piu’ sono stato io testa di cazzo, lasciato che la pigrizia e il darla per scontata rovinasse tutto. Probabilmente sarebbe stata una vita completamente diversa per me se avessi avuto un comportamento migliore e oggi sarei ancora con quella persona e ci avrei sicuramente fatto una famiglia.
Ma non sarei chi sono oggi. Non avrei i figli che ho. Non avrei il lavoro che ho. Non avrei tutta una serie di cose che ho voluto e lottato per avere nonostante quella storia a cui ancora oggi ogni tanto ripenso.
Mi sfogo qua perché è l’unico posto dove posso parlarne ora.
Stamani le ho scritto perchè cmq le ho sempre fatto gli auguri per le feste. Due scambi di messaggi e fine.
Fa dannatamente male non sentirla, non pensavo si potesse stare così.
Continuo a pensare che l’ho lasciata sola quando aveva bisogno di qualcuno. Quando ancora potevo fare l’uomo.
Si sono patetico, me ne rendo conto.
Sto cercando anche un professionista per farmi aiutare, spero di trovare subito quello giusto.
Cmq alla fine mi rendo conto che siamo tutti apparenza a questo mondo, poiché possiamo far sembrare di essere i più bravi del mondo, ma nascondere sotto tanti di quei demoni da popolarci l’inferno.
E’ bello anche fantasticare che se Lucifer esistesse davvero, saprei perfettamente quale è il favore che gli chiederei…
Tengo il cervello occupato in tutto quello che possa occuparmi. Però LEI mi viene in mente sempre.
Ieri parlavo con una persona che non c’entra assolutamente nulla e… BAM… un ricordo di me e lei
Guido ascoltando la radio e BAM mi appare lei in testa
E’ un continuo… se sono solo cerco di urlare che devo riprendermi, farmi forza.
Mi sono accorto per caso adesso che qualche minuto fa ha letto i messaggi dell’altra sera che ancora non aveva letto (erano su telegram) e… un colpo al cuore, un male penso tipo infarto. Ha letto e non ha risposto. La comprendo. Dal suo punto di vista ha sicuramente fatto bene. Non mi piace, ma lo accetto.
Penso abbiate ragione… oramai è persa. Vorrei non fosse così, ma anche l’ultima flebile speranza si sta spegnendo in me.
Mi piacerebbe raccontarvi di lei…ma poi finirebbe che arrivo per idealizzarla ancora di più e non ne uscirei più da questo vortice.
Settimana prox la vedo al corso… spero di farcela senza piangere davanti a tutti.
Per “il piano”… si è in atto. Sto sistemando alcune cose.
Ho di mezzo anche il lavoro che bene o male mi assorbe talmente tanto che è un “cuscinetto” al momento e ho alcune cose urgenti da sistemare entro fine anno.
Cerco prima di uscire dal tunnel di pensare a LEI con uno specialista sennò davvero crollo del tutto, sistemo nel mentre alcune cose burocratiche e con i miei. Con gennaio o febbraio chiuderò anche questa faccenda.
Lo ammetto di nuovo, candidamente, che se LEI ci fosse ancora, non avrei problemi a gestire ORA, ADESSO la chiusura. Ma così no, nel mio stato psicofisico so che non reggerei anche questo carico
