Sono un bugiardo patologico e mi sono rovinato con le mie mani

Faccio un recap.
Ovviamente l’account sta ad essere palesemente farlocco nonchè provvederò ad omettere o modificar taluni dati per non farmi riconoscere. Onde evitare guai anche peggiori.

Riassumo:
Sto da cani. Sto malissimo. Ho perso una persona che amavo che nemmeno immaginavo di poter provare emozioni del genere.
Sto così male, che fatico pure a bere, che mi è venuta una fobia di non respirare mentre bevo e quindi di poter parlare.

La storia è “stupida” sotto taluni punti di vista.
Ho la classica relazione con N figli con una donna (moglie, compagna fate voi) che si trascina più o meno avanti (ma solo perchè io ho la pazienza infinita - primo mio errore) . Conosco quella che diviene poi l’altra.
Dolce, di un amore incredibile, passionale, ci vogliamo, è un qualcosa di indescrivibile. Anche lei sta in una relazione pesante (anche lei con N figli di età non definita). Solo che lei riesce e lo manda via.
Io tergiverso (non so perchè anche se mi sono sempre dato la scusante che sia per i figli). Passano due anni in cui talvolta ometto cosa succede, dico che faccio A e faccio B. Faccio cose a casa (tipo portare la moglie/compagna in un posto X dopo una discussione devastante) per cercare di mantenerla buona (per completezza, fa uso di prozac, ogni tanto va dallo psichiatra, ogni tanto smette il prozac, ipocondriaca).
Insomma ho un po paura a lasciar (gli N bambini) con lei.
Passano due anni ormai, “l’altra” non ce la fa più a sopportare il mio modo di agire. C’è un allontanamento a maggio. Faccio passare qualche mese non so bene nemmeno io perchè. Mi sale l’angoscia perchè sento che mi manca sempre più l’altra. Vado in crisi nera.
Le provo tutte. Stati wa sul mio malessere. Le ho scritto più lettere riconoscendo di avere sbagliato, che mi sto impegnando a cambiare, sono davvero pronto ad andare via da casa pur di avere lei. Rinuncerei a tutto.
Sono arrivato tardi.
Non solo perché ormai da 1 mese vede un altro (ha detto solo 3 volte… quindi già una di troppo che anche se dice che non c’entra di sicuro incide) ma perché non mi crede più.
Non posso nemmeno piangere perchè non ho un posto. Scrivo questo WOT come sfogo perché sono proprio nella fase in cui venderei l’anima al diavolo, anche solo per 30 secondi con lei. E’ devastante.
Potete dirmi che sono un coglione, me lo merito. Ho perso definitivamente la felicità e pure voglia di vivere. Tengo botta per gli N bambini in questione ma non so quanto durerà.
Cosa peggiore: è una collega. L’azienda è grande ma mi capita di vederla saltuariamente.

Lei mi saluta se ci vediamo, mi ha scritto “non roviniamo le cose belle che ci sono state tra noi”.
Cerco di essere un collega comunque come sempre, non è giusto che il mio atteggiamento rovini il suo ambiente di lavoro.

Vi giuro: fatico a tenere le lacrime, speravo questo sfogo servisse, ma ho più voglia di prima di non andare avanti. E nemmeno voglio scrivere una cosa del genere a lei: se dovesse tornare, deve essere per il bello che c’è -c’era- ci sarà, e non perchè faccio pena
Non rileggo nulla, ora vado a cena.
Fortuna non mi vede nessuno in questo momento

Replyo visto che mi è passato direttamente davanti (i nuovi thread da user nuovi vanno approvati manualmente su Discourse).

La faccenda è ovviamente delicatissima, quindi se non avete niente di intelligente da dire andate a farlo in un altro thread.

Non mi va di star qua a tirar fuori “statuti speciali” e triccheballacche ma questo thread specifico sarà pesantemente moderato.

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La vita è una quindi se non sei felice con l’attuale moglie
-chiedi il divorzio e per il bene dei figli magari cerca o di farteli affidare o minimo un affido condiviso

Per quanto riguarda l’altra relazione
-ormai è palesemente andata, fattene una ragione e passa oltre, ne potrai trovare un altra

da fuori ovviamente è facile ma se ci pensi bene sono le uniche due cose che puoi fare

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so cosa vuol dire perdere una persona con la quale stavi bene per colpa tua e mi dispiace.

Purtroppo la soluzione l’avevi davanti ma capisco che non sia stato facile andare fino in fondo con tutto quello che comporta,probabilmente nel tuo inconscio stavi bene così con il piede in 2 scarpe(non lo dico con cattiveria è) e non ti sei accorto che stavi perdendo l’altra.

Per la relazione con l’altra ,per quanto devastante sia in questo momento,il tempo aggiusta tutto,starai di merda X tempo,poi piano piano passerà.

Per la tua situazione coniugale come diranno tutti,la separazione consensuale sembra la soluzione migliore,ma anche qua capisco che non sia così semplice

Prima di qualsivoglia considerazione un abbraccione, la situazione descritta e vissuta deve essere terribilmente soffocante anche considerate le debite implicazioni, solamente riuscire a mantenere la tua attuale apparenza in ogni ambito sociale deve richiedere una non comune forza morale; ma, detto questo, ho una domanda da porti, un poco indelicata e personale, se come risposta arriverà un 'fanculo sarà lecito, perdonami, ma come compareresti i primordi del rapporto con quella che rimane la tua prima compagna rispetto a quanto vissuto con questa relazione ?

Aneli evidentemente ad una libertà personale ma il senso di responsabilità ti àncora al tuo ruolo, ed a cui nonostante tutto la tua morale detta il passo delle tue azioni, la scelta l’hai già compiuta quindi mentre le relazioni si costruiscono in 2 dunque eviterei di tormentare te stesso in aspettative che possono essere solo frustranti; inoltre se anche lei era in una relazione difficile, beh, potresti persino essergli stato d’aiuto per superarla anche questo giudizio spetta a lei.

Sul rapporto con la tua compagna non mi esprimo, non ho materiale, hai commesso un errore ad iniziare una relazione parallela a mio modo di vedere, comprendo ma non empatizzo completamente al punto attuale, scusami.

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Mi dispiace tanto per il tuo malessere. Sono questioni delicate e ognuno le affronta a modo suo.

Certo la donna ti ha aspettato due anni. Sono tanti. Sono poche le persone che aspetterebbero così tanto dopo che hanno oltretutto lasciato il loro partner per te. Ti ha amato tanto.

Per come l’hai descritta tu prova ancora qualcosa per te. Una donna non ti dice che vede un’altra persona e poi ti fa sapere anche quante volte l’ha visto se non per avere UNA REAZIONE DA TE. Avrebbe risposto fatti i cazzi tuoi altrimenti.

Imho c’è ancora del margine, quello che farei IO è andare dalla donna con i fogli del divorzio e dirle “se vuoi riprovarci io firmo ora i fogli del divorzio”.

Ma devi essere sicuro te di questa cosa, perchè altrimenti neanche lei ci crederà. E’ stata due anni ad aspettare un eterno indeciso, con la classica situazione del piede in due scarpe. Farti vedere deciso e determinato le smuoverà qualcosa 100%

E’ un gesto plateale e disperato? Si. Può funzionare? Secondo me si.

Corri da lei (l’altra), trova il modo di parlarle e di chiarire, esternale tutti i sentimenti che hai scritto qui, rendiglieli manifesti. Vi siete allontanati perché è mancata la comunicazione di questi sentimenti, che forse non erano così palesi nemmeno a te stesso. Ora DEVE conoscerli, e DEVI dimostrarglieli. Se poi sarà troppo tardi amen, ma almeno non startene lì col rimpianto di non aver mai comunicato tutto come si deve. Se trovi le porte chiuse e ti è impossibile la comunicazione, stacce: è un suo diritto. In quel caso scriverai tutto in una lettera da recapitarle, che è meglio dei wot su Addio, ma senza aspettarti nulla in cambio.

E soprattutto, respira: solo la morte è irrevocabile, il resto si supera.

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Concordo con chi dice che dovresti lasciare tua moglie se non vi amate più.

Riguardo al rapporto con l’altra donna, ci sta ritentare, magari dopo aver dimostrato che davvero vuoi fare il passo che ti ha chiesto per due anni, ma se dovesse dirti comunque no ricordati che no è no e non andare oltre con comportamenti ossessivi, soprattutto se lei nel frattempo ha trovato qualcun altro da amare è una sua scelta e un suo diritto.
Questo è l’unico consiglio che mi sento di darti non conoscendo ovviamente la situazione in modo approfondito.

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Concordo con il non avere comportamenti ossessivi. Ma dire che “se una donna ti dice no è no” non è veritiero se c’è in mezzo un sentimento così forte come l’amore. Quel no può avere mille sfaccettature a seconda della situazione, della donna in questione e della gravità del NO. A volte quando si dice no non è un no definitivo ma è influenzato dallo stato d’animo del momento.

Per come la intendi te nessuno nella storia dell’umanità si sarebbe rimesso insieme alla persona amata più e più volte se si fosse arreso al primo no, o al secondo.

La vita è leggermente più complessa dal “no è no”.

Imho se il thread starter è innamorato e la rivuole deve andare a prendersela. Sticazzi del “tipo che ha visto 3 volte in vita sua”. Si parla di una relazione che ha sconvolto la vita di entrambi, e che dura anni. Non ci si ferma al primo no e al “ah beh, ha visto 3 volte un altro, allora gg”.

Il grande problema è che non ho capito se lui ha realmente voglia di lasciare la vita “sicura” della moglie+figli+focolare domestico per questa donna oppure no. Se la risposta è positiva, il mio consiglio è andare dall’avvocato per i fogli del divorzio. Far vedere alla donna che vuole che è determinata ad averla. Se neanche le carte del divorzio la smuovono dalla sua posizione, allora vorrà dire che è andata.

ha già provato a ricostruire e lei ha già detto di no, immagino pure che la decisione di rompere dopo due anni sia seguita a diverse promesse disattese da parte dell’op, non sto dicendo che sia impensabile fare un ultimo tentativo, tassativamente DOPO che l’op avrà almeno iniziato a sistemare le beghe personali che hanno condotto alla rottura ma siccome per sistemare ste cose ci vuole del tempo la sua ex potrebbe nel frattemo trovare un altra persona di cui si innamora e tocca starci e stop.

a volte le persone smettono di amarci a causa dei nostri errori e dopo un tot non basta provare a correggerli per riavere indietro un sentimento, le persone non sono macchine.

È questa la parte del “bugiardo patologico” o c’è altro?

Si assolutamente, ma stiamo parlando di un tipo che ha visto tre volte. E’ a malapena un conoscente.

Il problema che lo blocca e lo ha bloccato per anni imho è la paura (che da uomo posso capire benissimo) di fottersi la vita. Cioè il pensiero di “e se mollo moglie e figli e dopo un anno lei mi lascia? Rimango solo come un cane?”.

Ed è scaduto in uno dei più classici clichè dell’uomo con famiglia e amante a cui promette di lasciare la moglie ma che, in realtà, non farà mai.

Ho un amico nella tua situazione. Nonostante la moglie gli abbia fatto una guerra spietata, nonostante altri mille cazzi… quando ha deciso di lasciare tutto per l’altra, è rinato.

quando mi sono capitate situazoni in cui mi sono mollato mi son sempre rialzato in 24h ore/7gg massimo.

il trucchetto e’ razionalizzare il fatto che di fatto il tuo cervello ti fa andare in crisi d’endorfina e nel frattempo sapere che li fuori esistono altre 3,5 mld di donne con cui puoi ottenere anche di piu’ di quello in cui speravi di ottenere.

lo svantaggio di questo sistema e’ che nel breve periodo i ricordi dolorosi ogni tanto ricompaiono e pure i parallelismi se trovi una nuova persona nuova con il bonus che se per caso non ottieni risultati nel medio periodo il dolore ricompare abbastanza forte (ma gestibile ).

ahime’ sono meccaniche relazionali che serve vivere e che ti fanno crescere ma devi sempre ricordarti di non oltrepassare certi limiti anche se stai da cani.

santa barbara eccetera

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Uhm…non ho capito.
Cmq hai ragione: tenere in piedi una parvenza di benessere col mal di pancia è difficile

Però evidentemente lui l’altra la ha ancora.
Che non è solo un “avere qualcuno” ma un vero e proprio supporto. Una colonna portante emotiva

Vero. Ma la mia paura piu grande era " ma i miei bimbi, come li cresce una così se non ci sono anche io a gestire?".
Solo che ho capito tardi che se sto male io, non posso essere un buon padre

Sei sicuro che non sia più una scusa per non affrontare la situazione? Perché alla fine in una separazione neanche è detto che i figli vadano a lei se ha problemi psicologici con terapie farmacologiche annesse.

Niente di particolare, stavo cercando di capire sotto quali auspici fosse nata la relazione.