Veramente che io sappia esistevano eccome i balestrieri giapponesi. Poi che non fossero diffusi non so bene il perchè. Forse per una questione di costo e reperibilità dei materiali. Inoltre a dispetto di quanto pensi, l'arco non era ritenuto affatto disonorevole, perchè richiedeva cmq un notevole addestramento e aveva una certa eleganza nell'uso (convinzione che condivido appieno ). Senza contare che i giapponesi vantano una lunga tradizione di arcieri a cavallo, dove la balestra non era molto idonea.
È possibile che come gli archibugi anche le balestre erano ritenute disonorevoli e per questo meno diffuse. Ricordo però che esistevano ed erano simili alle balestre a ripetizione dei cinesi.
Poi nn so perchè su shogun 2 non li hanno mai aggiunti. Han messo addirittura gli archibugieri a cavallo.
e perche nn ci sono diamine li ho comprati ok forse ho risolto avevo messo un mod per allungare la campagna eliminandolo compaiono di nuovo gli hattori invece ci sono
mi sa che non hai letto bene. L'arco non era disonorevole perche' la sua padronanza richiedeva tempo ed abilita' diventando quasi un'arte, come per la spada.
Il moschetto invece, come la balestra, erano armi piu' semplici ma altrettanto letali e potevano rendere un semplice contadino efficace tanto quanto un samurai.
Come tutte le classi che raggiungono e consolidano il potere (potere guadagnato proprio grazie alla loro maestria nelle armi), i samurai tentarono con ogni mezzo di mantenerlo tentando di bandire quelle tecnologie che potevano minare la loro posizione sociale.
P.s. Ho scoperto ora che le balestre esistevano in giappone. Si chiamavano Oyumi e, a quanto leggo, erano soggette a leggi restrittive da parte dei governi centrali.
Povere balestre persino un papa tento' di bandirle
Sul resto io mi trovo daccordo con i giapponesi. Seppur noi italiani eravam famosi in tutta europa per i nostri balestrieri genovesi. Ma giocando a M&B ho un odio sviscerale per i balestrieri, che sono la classe OP del gioco, perchè micidiali come ranged e ottimi fanti grazie al pavese. E giocando spesso da arciere, trovarsi un balestriere a difesa di un castello, che esce fuori dal nascondiglio/scudo solo quando ha il colpo in canna e per giunta fa il doppio del tuo danno e con una precisione/velocità maggiore, mi ha fatto spesso bestemmiare.
Odiavano le armi da fuoco per il semplice motivo che per padroneggiarle serviva poco e anche un contadino poteva usarle al meglio. Cosa non possibile con un arco o una spada... che chiedevano dedizione e tempo... cosa che un contadino non aveva per ovvi motivi. Non era il "colpire a distanza" che li irritava, ma il farlo con armi che non davano a loro, samurai, un notevole vantaggio. Simpaticoni
Per i balestrieri genovesi... avevano capito che in guerra si deve essere avari esattamente come in vita (infondo erano liguri ) e che lo scopo finale di un'arma e' quello di uccidere non d'essere elegante o raffinata.
sul sito di amazon americano sta a 7.5 dollari, voglio vedere se con una vpn si riesce a trickare , o qualcuno conosce un americano che mi gira la key ??
Perchè la balestra ha due limiti: pesa un botto ed è molto lenta da caricare. I pochi secondi di ricarica di un balestriere in Mount&Blade sono solo un'astrazione da videogioco, in realtà si poteva tranquillamente (soprattutto in battaglia dove i tempi si allungano rispetto alla simulazione in un prato coperto di sole in maggio) superrare il minuto a quadrello. E un minuto è un'infinità di tempo, in battaglia. Avanzando a passo da shopping (5 km/h) un fante percorre quasi 100 metri e la gittata operativa massima delle balestre più pesanti mi sembra ricordare fosse sui 450 metri.
Il vantaggio principale, quello della forza di penetrazione, nello scenario giapponese sarebbe stato un vantaggio relativo, visto che gli eserciti giapponesi privilegiavano comunque la mobilità rispetto alla corazzatura dei soldati, in particolare dei cavalieri.
Inoltre i tempi di caricamento di una balestra e la lentezza con la quale si muovevano i balestrieri imponeva uno schieramento perfetto sul campo di battaglia, perchè, come poi avvenne ad esempio a Crecy, un corpo di balestrieri in ritirata tattica sarebbe stato un impiccio (rivelatosi poi decisivo) se posizionato sulla direttrice di attacco della cavalleria.
inoltre crecy dimostra anche come il balestriere soffra tremendamente il confronto con un corpo di arcieri addestrato (come erano i samurai) che poteva lanicare in media tre frecce ogni quadrello del balestriere.
per cui, ricapitolando: armi pesanti e dal bassissimo rateo di lancio rallentavano l'unità ed i suoi movimenti, che cos' si trovava sia a dover essere protetta per non essere accerchiata, sia a dover essere èerfettamente schierata. In uno scenario con truppe ad alta mobilità e minore corazzatura rispetto a quello europeo la balestra non era così decisiva (effettivamente in Europa è stata per secoli l'unica arma da lancio in grado di stendere un cavaliere in armatura) ma al contrario creava solo problemi di carattere tattico.
persino un papa tento' di bandirle 
??