Seicentoventuno post di cialde, cazzotti e metaforum



La legittimazione morale è un problema secondario anche perché richiede un'analisi contestuale ed ha più senso guardarlo caso per caso piuttosto che in termini generali.

Dopodiché, in linea di massima per me un dipendente vessato (es. non gli pagano gli straordinari) è legittimato moralmente a derubare chi lo deruba a sua volta, perché sempre di furto si tratta.

Per Jacovitti ad esempio no. Galak ha opinioni molto più estreme delle mie invece
Ma non è un punto su cui c'è accordo e suppongo ci sia margine di discussione.
Sul policing, invece, no.


Ah ok, ma in questi termini concordo anche io


cazzo dove? me lo son perso
E' partito tutto da sto post:

ma c'è l'asdino!
vostro onore ho concluso
Sì è un'iperbole, ma se parla di gulag è politica.


E' molto gray scale e soggettivo comunque, ho visto dipendenti lamentarsi per settimane di essere vessati e perseguitati perchè si sono dimenticati di mandargli la maglia di calcio del team aziendale nelle due versioni (bianca/nera) ma solo in una e altri pretendere di rimanere fino alle 8 di sera tutti i giorni per mesi a fare straordinari non pagati perchè ci tenevano a fare un buon lavoro o bho cuck

Secondo me a legittimare moralmente a derubare secondo il principio "se ti senti derubato fallo a tua volta" non fa altro che legittimare moralmente quelle prime donne che pensano l'intero mondo operi attorno a loro.


Ma qui non si parla di soggettività, i dati sul wage theft emerso sono allucinanti, e l'emerso è una parte minuscola del sommerso.
Per questo dico che se vuoi definire la moralità del singolo gesto hai bisogno di scendere nel dettaglio, ma per quanto riguarda il policing non ne hai assolutamente bisogno.


Per questo la sinistra non deve sentirsi in colpa per come tratta i ricchi



determinismo cialdistico

bonus track on moral responsibility


affermazione asdina rischiosina


Centrism.biz


nonleggomafacciocommentinoacidello.rar


Non va.



È quello la questione iniziale. Vedi come il discorso ti porta alla logica loro disonesti contro noi. Il prossimo passo è dire “no vedi il capo ci serve perché vi protegge dei disonesti.”

Nel momento in cui essenzializzi sveli il giochino è spieghi perché non si può dire entrambe le cose.

Il punto del mio primo post è che questo è un approccio sbagliato perché situazionalmente siamo tutti possibilmente disonesto. Per farti ladro devo trovarti l’occasione giusta. Così come offrivo l’esempio di io che lavoro male la mattina e posso sembrare un disonesto ai miei colleghi che si devono accollare il mio carico di lavoro. O come un altro mio amico di solito integerrimo che però non paga il bus da casa al lavoro perché tanto sono due fermate.

E così ce ne sono centinaia di problemi: quello che non restituisce i libri che prende in prestito, quello che non rimette i piatti nella lavastoviglie, quello che lascia me buste di plastica in giro per l’officio, quello che sgattaiola via per fare la telefonata alla ragazza, quello che guarda i video YouTube

Sono tutte piccolezze e piccole disonestà, e non c’è niente di male, e per quando diventano egregie ci sono chiari sistemi con cui risolverle o ridurle in modo che puoi dire sticazzi (perché si ogni cosa che fai ha una misura di attrito/dispersione)

Quello che difficile da risolvere è la mentalità di chi se ma prende per queste cose nonostante siano piccolissime. Entra nella testa che non puoi avere vise buone perchè ci sono gli scansafatiche, che bisogna sopportare il giogo perché se no gli scansafatiche se ne approfittano.

Si arriva al punto che in America quando parli di sanità gratis ti rispondono “eh ma se è gratis cosa ferma la gente ad andare dal dottore ogni giorno?”


Io ho una ghigliottina tatuata fai te


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