[SCIMMIA THREAD] Post it NOW! (Part 2)

Ma io non pedalo mica :asd:
Bancarella e “piazza” con gli amici

Mi è capitato alle ciclo storiche di stare sul furgoncino d epoca a fare supporto ai ciclisti, ma preferisco mercatino. Più divertente

70 euro e la visita medica no?

Scimmia Monsieur Cuisine Smart della Lidl (che è praticamente il Bimby rimarchiato) aggratis*?

*Ok non è -esattamente- gratis ma se facevate già la spesa alla Lidl (ricchi bastardi), più o meno ci siamo. Non che ci voglia molto a spendere 40€/mese di spesa, son tipo, boh 3 yogurt di questi tempi.

Mi scuso in anticipo per chi rischierà il divorzio perché ha preso un coso gigante (che utilizzerà 3 volte e che ha preso solo perché era gratis) e che non ci sta manco per il cazzo in cucina.

ficoooooooooooo

hai emozionato la mia compagna con questa notizia :asd:

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sarei curioso di sapere come funziona l’assistenza

oooo ci riproviamo con la bici da corsa… alla fine il telaio “racing” l’ho comprato e credo di aver comprato anche bene.

vado di spiegone:

telaio degli anni 50 a marchio Prinetti e Stucchi. marchio milanese tra i più antichi e famosi. roba tosta MA… il telaio molto probabilmente non è uno Stucchi.

un occhio attento e ben istruito in materia avrà già riconosciuto la mano del sig Galmozzi, telaista di fama internazionale che in quegli anni sfornava telai da corsa in Milano rifornendo anche team blasonati e famosi.

andando ben a vedere infatti il telaio risulta di OTTIMA fattura e con dettagli che potrebbero ricondurre alla squadra corse San Pellegrino del grande Bartali
il numero di telaio è il 5810 riportato sul tubo verticale sotto al nodo sella e sulla forcella riporta il numero 10. il seriale, che Galmozzi metteva solo sui telai destinati alle competizioni va letto come le 2 cifre iniziali per l’anno e le altre 2 per il numero del ciclista… quindi il 10. nel 58 la squadra corse sanpellegrino era cosi composta:
|#|ridername|age|

|1| AZZINI Carlo|22|
|2| LA CIOPPA Silvestro|22|
|3| MANCINI Giorgio|24|
|4| MANNELLI Alberto|23|
|5| MARTIN Walter|21|
|6| MENINI Giorgio|21|
|7| MILESI Gianbattista|25|
|8| TADDEUCCI Duilio|22|
|9| TINAZZI Giorgio|22|
|10| VIGNOLO Gino|20|

quindi il mio telaio potrebbe essere quello del ventenne GINO VIGNOLO riverniciato e rimarchiato Stucchi. spesso a fine stagione le bici venivano vendute e acquistate da privati che le smanacciavano un po come gli pareva.

ora parte IL DRAMMA :asd:

telaio liscio cosi come da foto 380 ( valore ben superiore, il tizio pensava fosse “stucchi”, non una roba da corsa fica ) a cui si dovranno aggiungere:

100 ( almeno ) di ruote, campagnolo gran sport flangia alta con cerchi palmer nisi toro rigati
200 di pipa e piega manubrio Ambrosio champion pipa in ferro e piega in alluminio
100 tra leve dei freni e pinze freni, universal Extra
100 movimento centrale e calotte direi a marchio MAGISTRONI, mod nickcrom
50 serie sterzo sempre Magistroni decagonale
50 cambio anteriore gran sport ( cambio post e pacco pignoni già li ho)
100 tubo sella e sella dell’anno giusti.
50 pedali campagnolo gran sport
100 tra catena ( regina corse ) guaine, cavi vari, tacchettine dei freni nastro manubrio

quindi piu o meno alla fine arriviamo ad un totale di 1200/1300.

vernice a parte la bici poi sarebbe questa

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preso un altro biscotto per il forno della pizza (biscotto = mattone in terracotta da 400x400x32mm e circa 5 kg di peso) e una pala barella (altro orpello per infornare le pizze)
Un 5/6kg di farine di vario tipo… il tutto infilato in valigia e portato in Cina :asd:

Contando che forse arrivo a 8 pizzate l’anno la quantità assurda di soldi che ho speso/spendo non è giustificabile in nessun modo :asdsad:

aggiornamento! questo weekend c’è stato NOVEGRO! mostra scambio!

verso le 18 di sabato, quando tutti stavano smontando per andare a casa faccio un ultimo giro… passo dal banchetto di un signore ( il cui blog è una super fucina di info e foto) e vedo, tra le varie bici una appesa… guardo riguardo… leggo bene marche e punzonature… cazzo ha tutto quel che mi serve per montare il telaio appena recuperato… chiediamo il prezzo:

Marco cosa vuoi di questa??

il tipo mi guarda, sorride e dice: son le 18passate… a te 250!!!

BOTTA DI CULO EXTRA. manca ancora qualcosa ma al costo del manubrio e pipa ho preso quasi tutto quel che mi serve.

mancano solo ruote, sella e “consumabili”! sono molto molto contento

il telaio è pure un bel telaio fatto con tubi columbus da un noto telaista torinese. Pelà. volendo ho già trovato a chi venderlo.

Mbiu ma a livello “prestazionale” come si comportano telai così vecchi e usati?

Da quel poco che so, a differenza del carbonio che non perde prestazioni con l’uso, acciaio e alluminio si “consumano” - diventando più morbidi - ad ogni pedalata.

Bici così vecchie sono ancora efficienti da quel punto di vista? A parte che dipende cmq da quanto sono state usate e come e non si può ovviamente sapere…ma la domanda rimane.

Che te ridi :asd:

ma veramente da quanto ne so è il contrario, il carbonio si sfibra in pochi anni di uso intensivo, sia per azioni “meccaniche” ma anche chimiche, l’acciaio da quanto ho potuto vedere molto meno.

ma anche dal punto di vista “comodità” di pedalata, o sei Ganna e ti serve la bici ultra rigida per l’ultra prestazione altrimenti una bici in acciaio è più “morbida” ed “elastica”. quindi anche meno suscettibile a crisi meccaniche diciamo :asd: termine poco tecnico ma che immagino tu possa intendere.

diciamo che la bici in carbonio va bene per il professionista che fa le gare e la cambia ogni anno.

l’amatore che compra la bicicletta per usarla e tenerla nel tempo farebbe un investimento più sensato con una bici in acciaio, almeno se la lascia sotto al sole non si rovina :asd:

aggiungo. considerando sempre un uso “amatoriale” valuta che ho bici degli anni 40 che pesano meno di 10kg finite… ovvio una pinarello dogma in carbonio da 12k sono meno di 7kili… ma tutti han bisogno di spendere 12k per una bici da 7kili? sono tutti ganna?

idem il cambio elettronico… cazzo tene del cambio elettronico che se non carichi la battaria poi non cambi piu :asd:

certe cose van bene per le gare, altre per la gente normale.

Allora, sul discorso “comodità” dei materiali io ho visto un video di un ing dott paz paz - che spero fosse vero, mi sono fidato - dove sostanzialmente dice che si, tecnicamente il carbonio è il materiale “più comodo” di tutti perchè - a parità di peso del telaio - sarebbe il più denso e quello che potrebbe maggiormente smorzare le vibrazione etc etc.

In pratica, tutti i materiali “avanzati” vengono prodotti il più leggeri possibili e alla fin fine le differenze diventano risibili.

Questo vale anche per i super telai in acciaio che pesano pochissimo (tipo il Nemo della Cinelli, o l’Exposure della Mason cycles).

Fiero sostenitore di questa cosa la mia bici è in Alluminio :asd: quella che ho linkato mesi fa e che ora è con me.

Però quella cosa dello stress meccanico della pedalata io l’ho sempre letta / sentita associata ai metalli e non al carbonio :dunno:

Sono mesi che sono tentato di cambiare anche la vecchia BDC della Decathlon, per fortuna il buon senso mi sta facendo desistere :asd:

sull’alluminio non ho esperienza, conosco discretamente solo 2 bici anni 40 della taurus, le Super Lautal che sono completamente in alluminio e tutti si rompevano sul tubo sella :asd:
ma si parla di roba di 80anni fa quando lavorare l’alluminio era l’equivalente di lavorare negli anni 80 i primi materiali compositi. bici incredibili, di una raffinatezza e cura incredibili. 9 kili per bici da passeggio negli anni 40. una cosa inaudita.

per quel che riguarda il carbonio qui c’è un riassuntone di tutti i “contro”

che in conclusione dice " La fibra di carbonio è un materiale spettacolare ma come tutte le cose su questa terra ha i suoi difetti e limiti . Per questo le biciclette realizzate in composito necessitano di una cura e di un’attenzione particolare, soprattutto per evitare che si verifichino le cause scatenanti dell’invecchiamento, del degrado o della rottura. Si può quindi capire che se non si è sicuri di essere in grado di porre questa attenzione e si ha un po’ paura degli aspetti svantaggiosi di questo materiale, converrebbe valutare l’acquisto di telai in materiali alternativi, poiché la fibra di carbonio non è l’unica soluzione per andare forte o lontano con le nostre due ruote a pedali."

FATTI UNA BICI D ACCIAIO, la girerai ai tuoi figli, la useranno per far andare il generatore per il bunker :asd: oppure la fonderanno e faranno delle armi per combattere per l’ultimo litro d acqua potabile.

La faccio in titanio e gg :asd:

Comunque è da tipo 3 anni che si può tranquillamente rinominare questo thread in [Le scimmie di Mbiu] Biciclette (Part 2), e non cambiarebbe niente :sisi:

la pagherai un botto però almeno non si rovina se la lasci al solo come una bici in carbonio :asd:

Passeggiavo lungo il corso in pausa pranzo e avevano esposto una Tonale. L’ho guardata senza troppa attenzione ma una volta a casa è stato configuratore all night long.
Il cazzo della scimmia si è ammosciato quando abbiamo raggiunto la consapevolezza che non esiste una versione con cambio manuale, erezione parzialmente recuperata con il cambio al volante.

Restano tuttavia le scimmie per la motosega, la sega da banco e la rediviva scimmietta per la piastra teppanyaki dopo averla vista da casashop. All’s right with the world, insomma. :sisi:

il telaio in titanio del mio modello viene 3750 sterle :rotfl:

Questo nonostante i miei 130 kg ed un telaio in carbonio che implora pietà ad ogni avvallamento stradale :asd: