Ru486


che quello sia il DNA di un uomo è fuor di dubbio, e te l'ho pure scritto...ma da qui a scrivere che quello sia GIA' un uomo ce ne passa
te l'ho già spiegato

e non ho mai detto che c'è scritto TUTTO quello che diventerà quell'uomo, che è una delle più grosse cazzate mai scritte

filosoficamente?
cioè il fatto che si possa DIVIDERE (il che è pacificamente scientifico) e dare origine a due esseri umani è flosofico?
mah...

sì ma quelle due cellulette, IN QUEL MOMENTO, non sono un bel cazzo di niente...sono due cellulette, appunto
non un uomo, due cellulette


Perchè cazzata?
Spiegamelo, per favore: magari mi sbaglio come per il crossing-over.
Magari vuoi parlare dei fattori ambientali? Del comportamento finale dell'individuo?
Ovvio che dicendo "tutto" mi riferissi ai fattori fisici.
Comunque illuminami, di grazia.


A che numero le cellulette diventano un uomo?
Vorrei il numero preciso, grazie.

beh, non tanto ovvio
per TUTTO intendo TUTTO
in più, esistono un mare magnum di malattie non genetiche (e quindi non prevedibili e non scritte)
tutto, insomma, è una cazzata


Certo. Se deve succedere, che succeda.
Significa che in quel momento si sono generate due vite. Embè?

Adesso però non mi chiedere di dirti cos'è la vita, per favore: 5000 anni di filosofia sono più autorevoli di me e non sono bastati.


Sì.
Cazzo c'entrano le malattie non genetiche? Nel DNA allora non è nemmeno scritto se ti romperai un braccio...
Vedi che ti diverti a cavillare ignorando appositamente il significato palese delle cose che scrivo?

ti ho già risposto, non lo so, sei tutto quello sicuro del momento unico e imprescindibile di passaggio. Di certo, però, so che fino a quando quelle cellulette non si specializzano sono tutto e niente. e che finchè il bambino non nasce, non ha diritti, almeno secondo la nostra costituzione
e invece, cos'hanno dell'uomo, a parte la potenza?

no, ti faccio solo notare che scrivi cazzate...se scrivi TUTTO io leggo tutto
e inece, senza tirare fuori fattori esterni, il fatto che mi venga l'alzheimer o il parkinson o diventi cardiopatico non è prevedibile attraverso il mio dna...Gattaca è solo un film

embè, ora interrogati sul significato di IN-DIVIDUO (ti ho messo il trattino per facilitare l'opera cognitiva)


Ti stai perdendo in un affare filosofico.

Se aspetti di sapere tutto il futuro di un individuo, e che la tua "potenza" si espliciti per esser considerato uomo, tu in base a questo non esisti


Sì ok.
non ti sforzare di capire cosa volessi dire e leggi senza accendere il cervello.
Bravo.
Ottimo modo di discutere.



Ho capito cosa vuoi dire ma non ci trovo niente che mi debba far ricredere...
A un certo punto si generano due individui.
Ripeto: embè?


Io invece credo di saperlo ma naturalmente il tuo dubbio ha molto più diritto delle mie sicurezze, no?
Anche se non lo supporti con nulla...

Il bambino non ha diritti fino alla nascita. Embè? E' una legge, una regola... si può cambiare, se se ne presenta la necessità.

Dell'uomo ha tutto e l'ho scritto almeno 20 volte. Ti scongiuro di non farmelo più scrivere. Ha solo meno cellule di un neonato.


Non voglio entrare più di tanto nella polemica uomo/non uomo che, come già detto, trovo speciosa e inutile se slegata ai problemi complessi che il mondo ci propone. Senza contare che le motivazioni di una parte o dell'altra sono entrambe plausibili.

Ma la frase quotata, presa tra le tante, mi ricorda che non c'è solo la logica e la razionalità a far funzionare la macchina umana, ma il sentimento ispirato a caratteristiche morfologiche, organolettiche, di comportamento, di somiglianza ed empatia.

Leggendo questa frase ho pensato ad una mia ipotetica reazione. Impetuose emozioni di fronte alla sofferenza di un bambino che piange e si dimena e assoluta indifferenza di fronte alla rottura di un contenitore colmo di embrioni refrigerati.
dirò di più, sotto questo punto di vista, istintivamente ed emotivamente sono più propenso a commuovermi di fronte a un gorilla, uno scimpanzè, un delfino o un cane piuttosto che di fronte ad un embrione, poichè li vivo decisamente come più affini.

Con questo non dico che le nostre sensazioni ed emozioni siano poi la pietra angolare del dibattito (alle volte sono del tutto fuorvianti), ma certamente devono essere considerate e non eliminate aprioristicamente.


Stavo pensando se intervenire o meno in questo thread, ma non ce n'è più bisogno.
Parods ha espresso sulla questione grosso modo la mia posizione, e probabilmente lo ha fatto meglio di quanto io avrei potuto.



insomma se non si è vivi e non ci si dimena per avere il nostro spazio, non si esiste. un gorilla uno scimpanze un cane o anche un delfino all'atto di vedere la propia vita in pericolo o una loro liberta negata avrebbero reazioni di difesa.
i gay scendono in piazza per avere il loro spazio esistono e devo essere rispettati, i bambini vengono inchiappettati dai loro genitori, dobbiamo tutelare i secondi perche sono malati ma buoni.

un embione non protesta. quindi chi se ne frega.



in questa discussione quello che mi da tristezza è il non riconoscere da alcuni che un embione ha il 25% di possibilita di poter diventare un essere umano. negate questa possibilita ai fini della ricerca della sperimentazione della scoperta ....... i medici nazisti con i loro esperimento sugli ebrei non erano diversi. avevano cavie a volonta, sete di sapere e scoprire.

quando ho votato per il referendum sono stato pragmantico :
-gli embioni hanno il diritto datogli dalla nature di tentare di diventare esseri umani.
-gli embioni usati per le cavie non vedranno mai la luce perche sono il risultato di un processo di fecondazione assistita. verranno cmq distrutti, ergo tanto vale usarli.

nessuna rivolta contro la chiesa , che per alcuni sembra essere la vera spinta della battaglia.
nessuna certezza di scoprire davvero qualcosa , nonostante i mezzi e le scoperte ancora non se' capito nulla ( e nel mio piccolo sono molto scettico che qualcosa verra soperto)
nessuna certezza sulle finalita della scoperta e se davvero si cerchera di scopre malattie o si cerchera di darel'opportunita di fare figli biondi con gli occhi azzurri o inteligentissimi.
D'accordo ma, come dice Parods, la sua posizione è data da un atteggiamento molto istintivo ed emotivo.

Probabilmente anche io rabbrividirei di più di fronte ad una vivisezione ma solo se non mi fermassi a ragionare su cosa significa veramente la rottura di un refrigeratore di embrioni.

Edit: ecco, ha detto bene Sua Maestà nel post contemporaneo. Sembra che l'animale o il neonato vi facciano più compassione solo perchè urlano e soffrono. Mi sembra un po' superficiale.
Magari però il riferimento ai nazisti lo avrei evitato: qui non c'entrano nulla. Non si sta parlando degli embrioni utilizzati per la ricerca ma solo ed esclusivamente se considerarli esseri umani o no.


Non ho capito per chi è il .... Ma non consideravi anche tu l'aborto un omicidio?